Mi ricordo che la sera prima del tragico fatto accaduto al G8 di Genova, in uno studio di RAI3 vi era come ospite Bertinotti, in collegamento il no global Luca Casarini che mostrava alla telecamera i proiettili che le forze dell’ordine gli sparavano contro. Pochi minuti dopo un Uff. dell'Arma telefonicamente precisava che ciò che ha mostrato Casarini è il bossolo di lacrimogeni che hanno dovuto usare. Bertinotti, quasi per non scoraggiare Casarini, gli ha promesso che il giorno seguente sarebbe stato presente alle manifestazioni di Genova per sostenerlo. Casarini si è in seguito rivelato e confermato un guerrafondaio, che butta benzina sul fuoco e Bertinotti, un noto esponente della politica di sinistra italiana che lo sostiene apertamente dagli schermi TV. Questo fatto, che mi aspettavo generasse delle critiche sia a carico del conduttore che di Bertinotti, mi ha stupito, perché mai e poi mai un italiano avrebbe cercato d’aumentare la sicurezza della manifestazione sostenendo chi alimenta gli scontri. Per Bertinotti andava bene perché gettava ombre sull'allora governo di centro-destra. E gli interessi degli italiani dove stanno? Fare politica trash aumenta lo share, un po’ come nel mondo dello spettacolo, ma non è strutturale, il metodo ha un’efficacia temporanea, lo insegnano i reality. Ci vorrebbe anche una lista di quei politici che fanno politica trash.