BLOG di Luciano Testi

Venerdì 4 Agosto 2006

Emergenza vacanze

Tutti sappiamo che quando c’è un’emergenza per cattivo tempo, neve, temporali, allagamenti, eccetera, la protezione civile invita la popolazione a muoversi solo se strettamente necessario e solo se si è sicuri dei propri mezzi. Come si dovrebbe fare quando l’emergenza è generata dalla gente stessa che si muove insieme per andare nei posti di villeggiatura? State a casa e muovetevi solo se strettamente necessario? Agli ordini (marameo)! Km di colonne d’auto su ogni autostrada. L’unica soddisfazione, è che non c’è spazio per i furbetti che sorpassano da tutte le parti, perché non c’è posto. Si parte la mattina per arrivare non si sa quando, quando non ne puoi più ti fermi in un’area di servizio, non trovi da parcheggiare, i self-service sono presi d’assalto da persone che non viaggiano mai, che fanno le richieste più strane, che non vedono quanta gente c’è (caso mai credono che sia la norma) e mal digeriscono cambi d’abitudini. Quando vai a prendere il caffè ti agita di più affrontare la ressa al banco della poca caffeina conquistata. Vai al bagno e devi fare la fila, ti volti indietro e vedi che l’avevi passata tutta, quando hai raggiunto la fine della coda t’accorgi che svoltava … lo scorso hanno ho rinunciato, poi strada facendo non ho resistito e con l’auto piena di persone e in corsia d’emergenza ho innaffiato le radici di un guard-rail con le altre macchine in colonna. Insomma, c’è stata anche l’emergenza pipì a causa dello stress del viaggio.

E qui viene il bello, perché l’Italia in Agosto si ferma? Perché c'è l'emergenza vacanze? All’estero sono le persone che vanno in vacanza, non le ditte. Per colpa di milioni d’italiani moltissime destinazioni e servizi, in agosto hanno il pieno e fanno prezzi più alti.

Una soluzione forte potrebbe esserci, anche se impopolare, ma le aziende con chiusure prolungate ne trarrebbero dei benefici perché aumenterebbero la produzione, quindi il fatturato, innescando una catena di vantaggi, etc.. Per le aziende, dovrebbe esserci una penalità di una piccola percentuale riferita alla sola mancata produzione dovuta alla chiusura per ferie per un periodo più lungo di una settimana. Salvi da questo provvedimento le Ditte che hanno 4 dipendenti o meno. Se ciò avvenisse, ci sarebbe un’immediata riorganizzazione delle vacanze dei dipendenti. Credo che questo consentirebbe anche un miglior scambio con i partner europei.

Vacanze cercasi

Come al solito, all'ultimo secondo e con una piccola coda di lavoro ancora da finire, sto freneticamente cercando la combinazione che mi sta bene per volo, hotel e auto. Sembra si possa fare in due secondi, poi passano le ore e si riducono le possibilità. Ma io voglio andare proprio lì e dovrò essere flessibile con le date. Quello che mi rompe sono i voli con uno o più scali intermedi e non mi capacito del perché costano meno dei voli diretti. Il ragionamento è questo: per raggiungere una meta che richiede 4,5 ore di volo, ti fanno fare 3 decolli e un’ora di volo effettivo in più, si sa che il momento di massimo consumo di carburante avviene in fase di decollo, se poi rimani per aria più a lungo qualcuno mi spiega perché un volo diretto che farebbe risparmiare del carburante e ore alla compagnia aerea, deve costare dai 500,00 € ai 1000,00 € in più?

Vacanze per tutti

Vacanze per tutti. L’uscita dalle patrie galere di qualche migliaio di personaggi più o meno pericolosi, non poteva essere che studiata meglio. Arriva il mese d’agosto, i turisti saranno ricevuti per bene e quelli che hanno difficoltà a delinquere in mezzo al pubblico, perfezionano lo svuotamento delle città. Secondo me, Prodi ha fatto questo D.L. perché lo hanno minacciato, e siccome tiene tanto alle sue biciclette, ha detto, ma che vadano pure a prendersele altrove!