Belle parole, si sa, potrebbero confondere, uno come Steve Jobs lo si riterrebbe capace di vendere sabbia nel deserto e ghiaccio al Polo Nord, e i giornalisti che hanno assistito alla lunga presentazione desideravano una prova pratica da vicino, alcuni di loro (pochi) sono stati fortunati, come Antonio Dini per macitynet.it, sito che riporta giornalmente informazioni aggiornate e utili per gli utenti Apple.

Effettivamente una dimostrazione a tu per tu di qualche minuto convince, più che altro credo che tutti trovino eccezionale l’integrazione tra tecnologia e l’interfaccia intuitiva proposta da Apple e volerlo vedere di nuovo è un modo per gustarsi la novità più di quanto permesso al keynote del Macworld 2007, un modo di carpire il suo segreto, come quando si guarda un’opera d’arte di successo, attira, come se il solo vederlo permettesse di scoprire qualcosa che altri non vedono, un oggetto che non ha bisogno di convincere, ne di dimostrare che è avanti rispetto al resto della concorrenza, come dice Steve Jobs, di almeno 5 anni. Guardare l’oggetto però non basta, occorre ascoltare attentamente ciò che dice Steve Jobs e capire la sua filosofia, qual è la visione, quella che permette di comprendere cosa sta succedendo oggi e cosa sarà possibile aspettarsi domani.

Il video proposto do Youtube è di bassa qualità e non rende giustizia, ma se avete pazienza e l’ADSL potete cliccare su questi due link per vedere tutto il
Keynote del MacWorld 2007 (120 min)
o solo la presentazione di
iPhone (90 min).
Per vedere il Keynote serve il player gratuito di Apple, QuickTime 7.