Questa è una delle tante gigantografie esposte in una città europea della Spagna, Francia o Italia non importa, la reazione che hanno suscitato è stata unanime, è un’offesa alla condizione umana. La nuova campagna di Oliviero Toscani fa di nuovo discutere.

Isabelle Caro, modella in pelle e ossa ripresa seduta perché non ce la fa a resistere in piedi una sessione completa di riprese in studio e al di là del puro sensazionalismo che farebbe parlare del suo sponsor No-l-ita (nel bene e nel male) centrando l’obiettivo, penso che le suddette immagini alle anoressiche facciano più male che bene, perché vedendole hanno davanti gli occhi un esempio di una di loro che ha avuto successo, ma non sanno che il 15% si suicida e negli Stati Uniti in 700.000 ogni anno non sopravvive alla malattia. Perciò una pubblicità tesa a provocare una reazione anti-magrezza con aspetti negativi non indifferenti e in molte città sono stati tolti i mega-poster oppure non hanno nemmeno avuto il permesso per esporli.


01-Ott-2007 Riflessioni del giorno dopo.
È la condizione del fisico denutrito a livelli tali da far ricordare immagini della fame in Africa o vecchie immagini dei lager nazisti che fa senso. Dopo un attimo di smarrimento, perché la ragione di cotanta magrezza è palese che non è derivato da tali situazioni ma che si tratta di gravi deviazioni della nostra società, quello che fa ribrezzo è pensare che ci sono persone (stilisti) che sfruttano i mali altrui per guadagnare, dopo che sono stati fino ieri (domani sulle passerelle le cose non cambieranno) la fonte principale di queste anomalie comportamentali.

Inoltre la campagna pubblicitaria è stata avviata in concomitanza della settimana della moda a Milano, così nessuno pensa che era per fare pubblicità a un marchio!!!

Certamente queste immagini non mancheranno di colpire le persone normali lasciando un vago senso di repulsione, ma in Italia sono due milioni a soffrire di disturbi alimentari, loro, i diretti interessati come interpreteranno la campagna pubblicitaria fatta da Toscani per Nolite? Per un approfondimento leggete questo articolo scritto da una psicologa che si occupa di questi problemi e guardate questo video realmente pensato per prevenire disfunzioni nell’alimentazione. Il ministero della salute e gli stilisti dovrebbero aderire a queste iniziative e farlo sapere esponendo un logo.