BLOG di Luciano Testi

Lunedì 31 Dicembre 2007

“Il gatto e il cappello matto” con Paris Hilton

É uno di quei film fatti bene, dove tutto è pendant, anche i pantaloni del vicino e il colore della sua casa identico a quello dell’auto, dove i prati sembrano tappetini, le impiegate sembrano uscite da una rivista di carta patinata, tutto sembra fiabesco, irreale, infatti, è un film fantastico, sembra di vedere una collezione d’immagini di David Lachapelle.
È un film per bambini, con un ritmo coinvolgente, e intenti educativi ben riusciti, ho ammirato il prodotto e durante la visione e con un rimando non casuale, la scena si sposta in una discoteca dove una ragazza attrae l’attenzione del nostro gattone. E chi è? Ma Paris Hilton, che sembra nel suo mondo naturale, anzi, il film è finto lei è “vera” anche quando le telecamere se ne vanno, è per essere normale che deve fingere.
In ogni caso mi sono ricordato che di recente l’hanno diseredata (così si legge su internet), ma sembra non preoccuparsene più di tanto, sembra che povera non sia rimasta.
Tornando a questo film del 2003, ve lo consiglio, cliccate sul link che segue per vedere altri contributi. Continua ...

Clicca per vedere la scheda del film e la clip con Paris Hilton ...

Leggere il seguito

Domenica 30 Dicembre 2007

Televisori piatti e luoghi comuni

L’altro ieri quasi mi sono sgolato con mia zia, ha un vocione che andrebbe bene a recitare in teatro ma la sua testardaggine non gli è da meno. Ha comprato un nuovo e meraviglioso televisore al plasma della SAMSUNG da 32”, in formato Wide Screen, in pratica non è un 4:3 della TV normale e nemmeno un 16:9, una via di mezzo, ma come fosse una regola i commercianti mettono in mostra lo schermo e qualunque cosa facciano vedere, ogni pollice disponibile deve essere sfruttato. Tale modalità d’esporre il prodotto è ben lungi dall’essere una demo di buon funzionamento di tutti i pixel, l’ho capito dopo un’ora di discussione con mia zia che impaziente mi accende la TV e subito noto che i soliti canali analogici di Mediaset o Rai si vedono deformati, cioè allargati, glielo dico e lei mi risponde che era una di quelle cose che voleva sapere da me, cioè “Perché tutte le persone sembrano ingrassate?”. Io non aspettavo altro che me lo chiedesse, ho cominciato a navigare nel menu fino a che non ho trovato la regolazione dei formati, c’era anche il 4:3, l’ho subito settato e immediatamente ho avuto le sue proteste, ovviamente la TV normale in un WideScreen lascia due strisce nere ai lati e quando guardi un film saranno presenti sopra e sotto altre due strisciette. Spiegare che le pentole e i coperchi non sono più tondi ma ovalizzati, e le ruote delle macchine non sono tonde, che il pallone da calcio sembra quello per il rugby, non è servito a nulla, quelle due strisce nere la sconvolgono, lei ha comprato un 32” ed io incautamente glielo riducevo a circa 28”. Non importa che cosa guarda, basta che sia grande 32”, ma ho insistito tanto fino a che non gli ho fatto dire che gli piace guardare le immagini deformate, ma gli scappava da ridere, perché oramai si rendeva conto che quello che dicevo era corretto. Siccome sono testone anch’io, ho guardato per bene il menu, ed ho trovato la funzione zoom che porta ad allargare la schermata senza deformazione fino ad occupare l’intero schermo. Adesso si vede tutto il 32” acceso (che espressione impropria), ma le immagini sono proporzionate, significa che la TV normale ha un taglio sopra e sotto e con i film ci saranno due fette ai lati che non si vedono (ma mia zia mi ha già detto che non guarda film ‘n’ volte), ma questo non importa, l’ho spiegato per bene altrimenti lo racconterà a tutto il condominio.

Nelle immagini Nina Senicar a DISTRACTION
Visione TV analogica "allargata" su un televisore in formato WIDE.

Visione TV analogica con il suo formato 4:3.
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In pratica i commercianti visualizzano a schermo pieno qualunque cosa perché se si vedessero delle strisce nere, la gente non comprerebbe quel prodotto, chiunque anche se non preparato tecnicamente si chiederebbe perché deve comprare un televisore da 32” se riesce a sfruttarne solo una parte e molti rinuncerebbero all’acquisto, allora uno schermo WideScreen anche se non sarà mai usato per vedere film poteva essere sostituito da un altro che a parità d’ingombro in altezza rispetti il rapporto di 4:3, ottenendo un risparmio sulla diagonale e quindi sulla spesa d’acquisto, ma quanti sono quelli che ci pensano?

Quello che mi preoccupa di più, non sono i soggetti come mia zia, ultrapensionata, ma giovani ben più preparati tecnicamente di me sui quali questa tattica commerciale riesce ad avere efficacia, ma almeno loro guarderanno ogni tanto un film.

MATRIX promozione delle promozioni Mediaset

Nella puntata del 29-Dic-2007, a MATRIX il tema portante è la pubblicità, e Mentana, il conduttore, ha come ospite in studio Mike Bongiorno, e chi più di lui è stato protagonista negli spot degli ultimi 40 anni? Premetto che il video di Mike Vs Antonella lo conoscevo già, è per questo che ho notato che Mentana per evitare qualunque irritazione dell’ospite, ha tagliato la parte finale dove brutalmente diceva alla valletta che poteva andarsene, e lei se ne va senza pensarci. A PAPERISSIMA quando hanno fatto il contratto con Antonella, potevano inserire delle clausole precise, o non farlo visto l'incompatibilità delle opinioni della valletta con lo sponsor che avevano. Credo che quest’episodio, in realtà abbia aumentato la pubblicità alla nota pellicceria, la quale doveva ringraziare anziché chiedere danni (sempre che sia vero), infatti, mi chiedo perché MEDIASET mostra spezzoni indimenticabili delle liti sulle sue reti se queste procurano dei danni. Poi qualcuno mi deve spiegare perché Mentana quando si rivolge agli ospiti (nell'immagine stava parlando con Mike), mostra il dito medio, che ha tutt'altro significato che richiamare l'attenzione, lo usa come se gli avessero tagliato l'indice, o lui crede d'essere un giornalista che non se lo fa mettere in quel posto o è semplicemente un modo romanesco per distrarre gli ospiti, fossi un ospite sarebbe la prima cosa che faccio notare, ieri sera gli ospiti erano tre, ma nessuno ha profferito verbo in merito a ciò.

Appena credo d’aver visto il pezzo chiave della serata cambio canale, ma poco dopo torno su MATRIX, in tempo a vedere lo scontro tra Mike e Sgarbi. Su entrambi i casi Mike afferma che aveva ragione lui e non i personaggi con cui si era scontrato.

Antonella è stata fedele alle sue idee e non le ha cambiate per i soldi di Mediaset, Mike invece dopo anni potrebbe guardare a certi episodi con occhi diversi, il mondo grazie alla pubblicità è migliorato, ma è anche molto peggiorato dietro casa. Mike a distanza di tanti anni, non ha mutato minimamente il suo atteggiamento, il denaro è più importante dei principi, invece contro Sgarbi non ha armi intellettuali e di contratto, semplicemente all’epoca non misero in onda il video, mi domando perché visto che Mike dice ancora oggi che Sgarbi aveva torto!

Pressione fiscale, peggio dei pirati dei Caraibi

Non sono un esperto fiscalista, ma d’altronde non vi è bisogno d’esserlo per rendersi conto di quanto sia ingiusto il sistema italiano nei confronti dei contribuenti. Il prelievo del nostro fisco è tra i più elevati e nonostante ciò l’indebitamento dello stato non si arresta. Tanto per far capire fino a che punto sono arrivati, le attività con partita IVA, attualmente sono obbligati al versamento dell’acconto IRPEF e IRAP relativo all’anno in corso del 98% entro il 30-Nov e di un acconto di circa il 55% dell’IVA a saldo, sempre dell’anno in corso entro il 27-Dic.
Significa che prima ancora che si siano emesse le fatture di novembre e dicembre, lo stato si prende il 98% di tasse e vuole più della metà dell’IVA di saldo. Una volta lo stato concedeva il tempo d’incassare le fatture. Chi ha un’attività ch richiede partita IVA, ha il fatturato che non è stabile come una busta paga, e inoltre le fatture sono pagate (in Italia) a 30/60 o 90 gg dalla data d’emissione (e oltre), a questo si aggiunge anche il rischio di un insoluto, ma intanto lo stato vuole “la sua parte” in anticipo.
Secondo voi se i possessori di partita IVA, si comportano con i clienti esattamente come fa lo stato, cioè, chiedendo il pagamento anticipato di fatture non ancora emesse in base ad uno storico con ognuno di loro, o addirittura per lavori non ancora fatti, che cosa ti risponderebbero?
Farebbero il gesto dell’ombrello!
E noi cittadini che cosa facciamo?
Diamo una mano a chi ci fa star peggio?

I pirati riescono a prenderti solo quello che hai, lo stato invece, riesce a scucirti anche quello che non hai!
È una situazione paradossale!

P.S. E per chi non immagina quante siano numerose le scadenze fiscali, vada per favore a questo link e rimarrà inorridito http://www.recupero-credito.it/scadenze.php e capirete dove spendiamo il nostro tempo, ma soprattutto dove lo perde chi ci deve governare!

Martedì 25 Dicembre 2007

Il Re Scorpione, un nudo innocente

In questi giorni natalizi, fioccano le programmazioni di film dove il bene prevale sul male, i buoni vincono sui cattivi, poi cosa devono fare i primi per vincere, è un altro discorso, ma se dopo c’è amore e pace … !!!
Tra questi film ho visto su Italia1 Il Re Scorpione, del genere d’azione, spettacolare, c’è un contadino dotato che vuole sconfiggere un despota, per riuscirci le doti atletiche non sono sufficienti, ha un valido aiuto nella bella Veggente. In una scena notturna con la luce del fuoco, dove lei si prepara a salvarlo grazie ai suoi poteri, compie un movimento obbligato e scopre la gnocca, scusate ma, mi è parso così evidente che non ho avuto bisogno segnalazioni per accorgermene, nel senso che non è un mio obiettivo fare collezioni di cosiddetti “ops”, ma quando mi capitano non disdegno.

Vorrei però spendere due parole a riguardo perché ci sono nudi e nudi, credo che alla UNIVERSAL si siano accorti di quei pochi fotogrammi, ma li hanno lasciati perché contestuali alla scena, in scarsa luce, con una buona fotografia, dove lei si prepara per guarirlo dal veleno di scorpione, tutto questo vale un gesto sensuale, ma non siate maligni, a dispetto dell'immagine che riporto sotto, non lo fa nel modo che potreste pensare (dovete vedere il film) d’altronde all’epoca in cui è ambientato non esistevano le mutandine, si sarebbero notate di più e apparse fuori luogo. Il film pur essendo per tutti, riporta nelle confezioni del DVD che contiene scene violente e sensuali, direi che in TV passa anche di peggio, la segnalazione è più che sufficiente e dietro a questi pochi fotogrammi non c’è null’altro di criticabile, anzi, la veggente è pure bella.

Di questo film, che fa parte della serie della MUMMIA, c'è un bellissimo sito ufficiale, ben realizzato e molto curato con una grafica allineata all'opera, e oltre a materiale informativo c'è anche un gioco di ruolo, in ogni caso lo reputo interessante da visitare.

TITOLO ORIGINALE: The Scorpion King
NAZIONE: USA/Germania
GENERE: Fantastico
DURATA: 94 min. (colore)
DATA DI USCITA: 2002
REGIA: Chuck Russell
SCENEGGIATURA: Stephen Sommers, ...

PROTAGONISTI
The Rock, Steven Brand, Michael Clarke Duncan, Kelly Hu, Bernard Hill, Roger Rees ...

TRAMA
La sua città è saccheggiata e la sua ragazza viene rapita dai predoni del Nord. Ma lui, un contadino, non si perde d’animo e raduna un gruppo di fuorilegge per fare giustizia. Vincerà, unirà il Nord con il Sud e diventerà il primo Faraone d’Egitto: il Re Scorpione.

TRAILER: sk_adventure.mov


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Isola Dei Famosi 5, tra share e audience c’è il Sexy Car Wash

Nel gala’ finale, grazie all’iniziativa di un giornalista di tvblog.it e la complicità di Francesco Facchinetti, Simona Ventura aveva promesso che se gli ascoltatori della quinta edizione dell’isola erano maggiori della precedente, si sarebbe esibita in un Sexy Car Wash, ed è stato proposto con un contributo video più volte annunciato, che l’inviato sembrava attendere con impazienza come fosse la ragione della serata.
Debbo dire che il risultato del video è efficace, lascia l’acquolina in bocca, cioè un po’ delusi, perché nella fantasia di noi maschietti un Sexy Car Show, finisce in ben altro modo e visto che erano le 23 passate, poteva arrivare come minimo al tanga. Nonostante ciò sui forum e blog si sono letti begli apprezzamenti a Simona, che nonostante gli over anta e la maternità, sia ancora molto sexy, ma vorrei dire loro che sexy era il video nel suo complesso, per le luci utilizzate, per i tagli nelle riprese, per i colori, per la musica per il ritmo, per il montaggio, ma ogni componente presa per conto suo, di sexy ha poco, Simona stessa se la vediamo in spiaggia a prendere il sole non ha nulla di più di un’altra donna, solo qualcosa di rifatto per timore che non la notino a sufficienza, ma d’altronde non farebbe parte del mondo dello spettacolo.

La promessa della ventura è arrivata puntuale, come lo sono stati i maggiori ascoltatori, ma se in termini assoluti le statistiche dicono che è vero, di poco però, occorre ricordare che lo share, la percentuale d’ascoltatori che ha visto l’isola, è stato inferiore allo scorso anno, ma non solo, è stato l’anno peggiore dalla prima edizione dell’isola. Questo dimostra solo che il numero assoluto delle persone che si sono messe davanti alla TV è aumentato, ma che una percentuale maggiore dello scorso anno, ha preferito guardare un programma diverso dall’isola. Cantare vittoria in questo caso significa comportarsi come fanno i politici, che di fronte a qualunque risultato riescono a dire che hanno vinto, anche se a governare ci finiscono altri.
Addirittura, la serata del 31-Ott-2007 (la 7ma puntata), l'isola è stata superata, anche se di pochissimo (un centesimo di share) dalla fiction Gente di Mare 2 che ha ottenuto un 21,24%. La prima e unica puntata di Gente di Mare 2 in parallelo con l’isola, Rai1 contro Rai2, ha vinto Rai1 e per assurdo nella fiction un personaggio ha pure citato l’Isola dei Famosi, mentre poche ore dopo la Guardia Costiera, quella vera dell’Honduras, ordinava alla produzione dall’alloggiare in albergo i concorrenti del reality show.
Occorre precisare che l’isola è durata due puntate in più rispetto le precedenti edizioni, ed hanno contribuito a superare il numero d’ascoltatori dello scorso anno, altrimenti non sarebbero riusciti nemmeno in questo. Credo che gli sponsor, non abbiano bisogno che glielo segnali io come interpretare i “numeri”, il prossimo anno Simona dovrà preparare una clip pepata per ogni puntata se vuole aumentare gli ascolti, ma anche SCORIE, il dopo isola in versione comica, si potrebbe integrare nel programma stesso, il pubblico si divertirebbe di più.

Anche gli opinionisti dovrebbero essere più numerosi e meno di parte ad eccezione di Barbara Alberti. In effetti Simona quando deve fare un confronto è sempre conflittuale, aggressiva e scorretta, giornalisticamente un fallimento, ma ogni volta ripete che lei è serena e tranquilla, e che i consigli che da sono sempre sinceri, ma è il suo tallone d’Achille, ma questi sono discorsi vecchi e travisano l’origine del post, anche se penso che la gente guardi l’isola per i modi smodati di Simona, quest’anno vestita elegantemente, ma per come parla e gesticola, è un’eleganza sprecata.

BUON NATALE

Auguro ai lettori un BUON NATALE con la visione di questo video scelto tra una ventina. Mi piace il messaggio che esce, un invito a mettere da parte la diffidenza ed aprire un dialogo, l’autore dovrebbe insistere, anche se i frame d’introduzione e chiusura del video, non li ho capiti bene.

Domenica 23 Dicembre 2007

Isola Dei Famosi 5 e la fame

La fame è brutta, la vita organizzata permette di reperire cibo a basso prezzo quasi ovunque, sull’isola si ha modo di toccare con mano la fame e di verificare come risponde il fisico e il carattere, quest’anno il maggior numero di concorrenti presenti contemporaneamente e la condivisione dell’isolotto, in altri periodi dell’anno, con il reality di altre due nazioni, rendono i frutti dell’isola molto scarsi e l’unica fonte di cibo sicuro è la pesca in mare, ma è stato necessario spostare i naufraghi su Cayo Menor, la più piccola delle due isole maggiori, esattamente Playa Uva, per aumentare le possibilità di reperire cibo con maggiore varietà e quantità, non è stato sufficiente a causa anche del perdurare del cattivo tempo, e solo le prove ricompensa hanno permesso di risollevare un po’ il morale. Canonico, Cucurullo, Vittorio e la stessa Villa hanno avuto dei cali di peso sopra i 15 kg (a dire la verità sulla Villa non si conosceva un gran ché), ma tutti quelli che prima della partecipazione al gioco erano soprappeso, mi sembra d’aver sentito dire che hanno continuato la dieta, è un bene, perché dopo un lungo periodo di fame, ritornare nella civiltà, significa avere un nuovo disordine alimentare che spinge all’eccesso in tutto, si mangerebbe molto di più per rifarsi della fame patita, andando oltre il peso ante isola in breve tempo. Mi ricordo che lo scorso anno, Den Harrow disse d’aver recuperato ben 7 kg in sei giorni. Spero che l’iniziativa sia della produzione e che abbia fornito anche un dietologo, per consolidare i risultati ottenuti sull’isola e un sano recupero a chi era finito sottopeso, spesso anche il problema psicologico non è irrilevante.

Sabato 22 Dicembre 2007

Isola Dei Famosi, vincono gli sponsor

L’edizione del 2007 inizia con la spocchia della Ventura e finisce a tarallucci e vino, che ai giorni d’oggi significa discoteca e drink, sia per gli strali velenosi che alcuni concorrenti avrebbero voluto lanciare che per i sassolini che Simona voleva togliersi dalle scarpe nel corso della puntata dopo la finale, “Tutti a casa” dove per finzione, hanno fatto vincere Cristiano Malgioglio.

Ora qualche parola velenosa la scrivo io, e dopo farò gli auguri di Buone Feste a tutti.

Una scelta fatta dalla produzione, e un po’ trasgressiva, è il voler infilare a tutti i costi personaggi che con la vita isolana non hanno nulla da spartire causa la vita da star di questi cavoli cui sono abituati, non si può vivere in questo mondo ed avere paura di un temporale, oppure dichiarare d’avere distrutto il braccio dopo aver fatto la barba a Francesco Coco, pietosa finzione, e se non è nemmeno ciò, siamo messi male. Alludo al trio gay, Malgioglio, Paone e Cattaneo, una vacua e colorita presenza per fare ascolti.
Ecco le cariatidi dell’isola con qualche crepa, puntellate da Simona durante le varie puntate e più in là è venuta allo scoperto anche la Villa. E pensare che questi personaggi senza gli altri, non sarebbero riusciti a sopravvivere senza un valido contributo esterno, come aiuti alimentari della produzione, in pratica il fallimento del naufrago o per fare rima, il naufragio del finto naufrago per colpa di un “nubifragio”.
Tanto per fare un esempio, Paone ha fatto un impiego della propria cultura in modo distorto a suo uso e consumo, e l’unico scopo era non fare nulla per gli altri (che altruismo), dormire il più possibile, tanto che dopo quattro o cinque settimane, si ritrova un fisico che da soprappeso che era è quasi normale come se avesse fatto la terapia del digiuno, di fronte a lui iniziavano a paventarsi difficoltà di sopravvivenza, allora, ha deciso di mollare. Tanto, a lui che frega, lo pagano pure.
Invece Malgioglio è semplicemente ridicolo nelle vesti di Regina dell’isola (bisognerebbe dire di sti cavoli) o di star viziata che vive in un altro mondo, ha fatto un personaggio che guarda caso vive alle spalle degli altri in virtù di un presunto successo avuto nel mondo dello spettacolo, esaltando solo la propria acidità e invidia che manco gli permettono di rispettare le regole del gioco.
Non parliamo di Cattaneo, è stato un concorrente di successo a Music Farm nel, ma non significa avere in mano la chiave per sfondare all’isola dei famosi. Da una parte c’era una specie di competizione canora a puntate per (ri)lanciare dei cantanti, mentre all’isola c’è da combattere con la fame, la vita all’aperto in un’isola dell’Honduras e dei compagni d’avventura spesso falsi per convenienza o temperamento. Sono bastate meno di 24 ore per decretare la totale incompatibilità di Cattaneo con l’isola, e incapacità della produzione di scegliere concorrenti.
Francesco Coco è il fresco ex calciatore, ancora giovane, 30 anni, lascia inspiegabilmente il calcio, forse perché Briatore gli ha fatto toccare gli agi della vita da vip al Bilionaire a Porto Cervo, locale di cui è PR, sarà forse anche la ragione per cui abbandona l’isola quando gli stenti e le battaglie quotidiane, diventano troppo dure per lui, un atleta cui non importa arrivare in fondo, tanto in una squadra non c’è solo lui.
Appena l’isola ha perso i quattro beniamini di Simona sopra citati, ed è bene precisare che ben tre si sono ritirati (non gliene fregava nulla dell'isola ma degli Euro sì), subentra Manuela Villa, e per essere sicuri che abbia i favori del pubblico votante la produzione decide di fare degli spot pro-Villa, fregandosene degli altri concorrenti e in un clima di totale mancanza d’imparzialità. L’approdo della Villa sull’ultima spiaggia, novità introdotta a sorpresa per la seconda volta e l’aiuto della produzione porta Manuela Villa ad una facile vittoria intascando 100.000 Euro oltre l’ingaggio, le varie ospitate e un picco di vendite del suo libro, già, strano ma pur essendo una cantante ha solo un libro da proporre, il repertorio canoro è vecchio di 30 anni, se non lo cambia, rimarrà sempre la figlia del più famoso Claudio Villa. A sentire la Ventura, questa doveva essere l’edizione delle storie, ma a dire il vero quelle che ha raccontato Paul a Miriana, non ne hanno messo in onda nemmeno una, mentre per la Villa che non ne ha raccontato nemmeno una, vi ha pensato la produzione. Gli altri concorrenti pur avendo qualcosa da raccontare, sono stati visti solo mentre guardavano l’orizzonte o mentre rispondevano a delle banalità dette da un altro concorrente, un vero interesse per le storie, ma a senso unico ed a discrezione della produzione.



Alessandro Cecchi Paone
(Ritirato)


Cristiano Malgioglio
(Eliminato)


Ivan Cattaneo
(Ritirato in 24 ore)


F\rancesco Coco
(Ritirato)


Manuela Villa
(Vincitrice)


Simona Ventura
(Conduttrice)

Ora dei cinque nomi fatti sopra (Da Paone alla Villa), mi chiedo se sono degli esempi di correttezza o se servono solo per fare ascolti, perché IDF è una delle trasmissioni più seguite e promuovere comportamenti scorretti per avere successo, poi si trasforma in un boomerang, infatti, se l’isola sarà eliminata dalla programmazione di Rai2, sarà proprio perché è trash e diseducativa, e poco importa se hanno eliminato le parolacce.
Un altro aspetto poco corretto è lo spazio riservato ai concorrenti che hanno abbandonato il reality, negli anni passati era considerata una vergogna, adesso è come se il gioco, per loro, continuasse ugualmente, ma da un comodo studio televisivo a Milano. Cionfoli e Simona Tagli lo scorso anno erano delle riserve e abbandonarono la palafitta, dopo chi li ha mai più visti nel salotto di Simona? Quest'anno non solo ci sono tutti, ma hanno pure la parola per opinionare influendo sul pubblico, vedi Paone. Anche questo di certo non aiuta a chiarire presso il pubblico chi è presente e a quale titolo, anzi, è meglio non chiederselo, perché sono tutti nella ruota della fortuna di Simona, fin che degli sponsor decidono di pagare profumatamente gli spazi pubblicitari, e con gli stessi Euro si pacificano le velleità dei concorrenti una volta che usciti dal reality si mettono a sedere nello studio, non famosi compresi. Ho già avuto modo di scrivere che mai come quest’anno i vip sono stati usati per dare smalto alla trasmissione e non il contrario, ragione per cui i relativi contratti sono stati modificati per garantirsi la loro presenza sia in caso d’uscita per eliminazione o ritiro. Certo, Simona si altera quando sente parlare di manipolazione, ma quello che abbiamo visto non è casuale, i contributi video e la conduzione sono mirati, con due obiettivi, usare il materiale migliore per promuovere i VIP e ottenere l’audience maggiore possibile, ovviamente fregandosene se non è eticamente corretto.

La partecipazione dei non famosi era ad handicap, e come tali sarebbero stati presi in giro alla pari di come si fa con tanti programmi nei confronti del telespettatore. D'altronde i non famosi sono come degli spettatori RAI in prima fila a godersi lo spettacolo, e dopo aver visto i famosi patire gli stenti di una vita non agiata, gli è stato dato il ben servito con un calcio in quel posto, e cosa pensavano di poter fare, vincere? No! Non era a contratto. Oltretutto sono stati presentati ad ogni puntata, dal loro lato peggiore, e in parallelo veniva esaltato un comportamento positivo dei Vip, se questo non si chiama alimentare la lotta di classe, poi hai voglia usare la diplomazia quando sempre più spesso in TV anche i politici ne fanno a meno.
Voglio menzionare un episodio d’esempio, riguarda Karen di cui volevano dimostrare un certo legame con Vittorio e per fare ciò, hanno citato il video del provino dove lei affermava che stava per separarsi dal marito, ma in realtà il provino era il primo di una serie a partire dall’inizio di agosto, un mese dopo lei ha fatto pace con il marito, ma questo non serviva allo scopo della produzione, cioè mettere in cattiva luce i non famosi per lasciar vincere un VIP. Karen avrebbe tutte le ragioni di lamentarsi e non sentirsi obbligata a chiedere scusa.

Sarà per la presenza di Francesco Facchinetti, ma quest’anno il termine discoteca, o il nome di quella dove è dj Francesco, è corso sulla bocca con una certa frequenza, e siccome la festa di chiusura è stata fatta proprio in quella “discoteca”, spero che qualche invito ai concorrenti di frequentarle, li tenga lontani dal video per non continuare a sentire le solite amenità.

Sabato 15 Dicembre 2007

Freddo, Feste e Cioccolata

Anche quest’anno con l’arrivo del freddo e la prossimità delle feste arriva la voglia di mettere in bocca un po’ di cioccolato e cominciano anche gli esperimenti. E sì, oltre a fornire delle calorie fa bene anche al morale, da una certa soddisfazione, e in questo periodo mi ricordo di un anno in cui al MotorShow c’era una nutelleria dove ho preso una piadina spalmata di sola nutella, altro che soddisfatti rimborsati, bastava guardare l’espressione di chi la mangiava per capire, tanto per intenderci, chi ci metteva in mezzo della salciccia, quando la mangiava sembrava perfino possedere l’aggressività di un carnivoro.

Ma volevo parlarvi delle mie degustazioni, sono poche ma scelte e di qualità, comincio con gli After Eight, che trovo eccezionali, hanno trovato la giusta dose tra cioccolata e menta e la relativa densità dei due prodotti, mi piace anche l’aroma che ne esce dalla confezione ancora sigillata, ne mangio sempre due o tre alla volta, e poi adesso fanno la confezione con la carta corrugata per impedire che cadano dentro la confezione quando sei a metà, così da trovarli sempre in piedi comodi per prelevarli.

Un altro classico che mi piace molto sono le tavolette di cioccolata da 100 gr, la migliore per me è la fondente della LINDT, quella confezione con la carta di colore indefinibile tra l’azzurro e il grigio metallizzato, qui mi ha preso la curiosità e sono andato nel sito della LINDT, ho trovato una pagina per l’invio di post-cards ed ho scritto subito ad un’amica che conosco come buona degustatrice di cioccolata. Per l’occasione ho scritto una frase che vedete sotto, e se vi piace alla fine tra parentesi scrivete (by Luciano Testi), sarei felice se un ignoto viene letto con piacere da qualche amata.


Ci sono altri prodotti di cui sono pazzo, i Ferrero Rocher sono una bella invezione, tutt’ora priva d’imitazioni, pare che un brevetto protegga il segreto di come far affiorare sulla superficie di una sferetta di cioccolata dei pezzettini di mandorle. Questo spot del 1992, la cui età la dice lunga sulla bontà del prodotto, è stato un successo enorme all’epoca, mi ricordo che al MotorShow (una piazza per tutti e tutto) erano presenti i due protagonisti, la Rolls Royce e il prodotto. Finito lo spot la vita continua ma mai senza un Ferrero Rocher al giorno, e chi poteva negare alla bellissima signora in giallo un pensiero che arriva dritto al cuore? Un appunto, guardate sul sito Ferrero come sono gli spot oggi e notate quanto materiale virtuale hanno aggiunto nella pubblicità rispetto il 1992, oggi lo spot rappresenta la fantasia, ieri la realtà.


Dalla Ferrero in pole position c’è anche il Mon Cheri, un’altra dimostrazione che in Italia, i cioccolatini sono un’arte di cui non vedo uguali tra i prodotti stranieri. Riporto la descrizione del prodotto dal sito della ferrero.it:

MON CHÉRI® è una pralina unica, che regala a chi la assapora un sorprendente piacere: il guscio di cioccolato fondente, la morbidezza della ciliegia ed il gusto deciso del liquore si miscelano in un'armonia inimitabile.

Armonia fatta di molteplicità e contrasti che suscita sensazioni appaganti e complete da vivere da soli o da condividere con gli amici.


Qualcuno di voi ha mai avuto occasione d’assaggiare i cremini FIAT? Cercateli e non li scorderete mai. Questo è uno di quei prodotti che rimangono nella storia dei sapori, siglato con un marchio che più italiano non si può (sempre che non ci metta lo zampino lo zio Tom), questo ha il vero sapore del cremino, rispetto cui tutti gli altri dopo sembrano solo delle imitazioni. Chi abita tra Modena e Bologna sa bene che è aperto anche uno spaccio della fabbrica di Majani, dove trovare più a buon mercato questi prodotti eccezionali, di cui però è possibile mangiarne in quantità limitata causa il forte contenuto calorico ed anche perché dopo 4 o 5 di questi, nello stomaco sembra d’avere una fiorentina di mezzo chilogrammo, d’altronde la ricetta è ancora quella del 1911, e sì, la Majani fa cioccolata dal lontano 1796, quando di certo con la povertà che c’era nessuno si preoccupava dell’eccesso di caloria in un cioccolatino! Nel caso in cui vi capiti di possederne quando comincia a fare caldo, metteteli subito in frigo, ma lo consiglio in tutte le stagioni, perché gli ambienti riscaldati alterano leggermente la densità, trovo che sia migliore a 7 o 8°C non tanto per la temperatura, ma perché è un po’ meno tenero e lo gusto meglio. Quando li ho conosciuti, non vi dico quanti ne ho mangiati, anzi, sì, misi alla fine d’agostoi in frigo 3 kg di questi fantastici cioccolatini, ai primi di ottobre dello stesso anno non ce n’erano più e sono sicuro d’essere l’unico che ne mangiava. Non male vero?

Gente di Mare, cambio di regia

È passata qualche settimana dalla fine di questa fiction, sappiamo che sono già attivi per registrare le puntate della terza serie, ma il pubblico dovrà aspettarsi nuovi cambiamenti. Il cambio di regia nella seconda serie si è visto nel ritmo, nel numero di morti, nella maggiore caratterizzazione dei personaggi che prima erano solo di contorno ad Angelo il protagonista che teoricamente è stato ucciso da Toni il suo rivale in amore e per la giustizia, ma secondo me la conferma che si vuole chiudere pesantemente con l’impalcatura del racconto della prima serie è arrivato con l’ultima puntata, dove per chiudere hanno accelerato tutto fino a giungere alla conclusione positiva delle macro storie con la cattura dei cattivi. Nella terza serie potrebbe essere possibile assistere ad una macro storia legata al processo ai due Amitrano, padre e figlio con degli episodi inediti che contemplino la presenza di Angelo, di quando era ancora vivo, il resto della fiction seguirà lo schema visto recentemente. Altri presupposti per un ritorno da protagonista di Angelo non ci sono, potrebbe darsi che nel corso del processo emerga grazie alle confessioni di Toni, che aveva ucciso Angelo con le sue mani solo per far vedere a suo padre la sua forza e coraggio, ma che poi in realtà non ha verificato l’effettiva morte e in virtù di questo parta una ricerca che potrebbe durare diverse puntate e quando si arriva alla fine, anche se lo trovassero vivo, la sua presenza nella fiction non sarebbe più legata alle macro storie della prima serie e il personaggio fedele a sé stesso, dopo aver perso la donna della sua vita e aver visto i cattivi messi nelle mani della giustizia, si allontanerà dal circo mare di Tropea per tornare da dove era venuto. Credo che solo un fatto strano e tragico, che apparentemente non ha legami con il passato possa spingere Angelo a rimanere diventando di nuovo il protagonista della fiction, ipotesi che ritengo difficile, perché nella seconda serie il regista ha percorso una strada diversa, ma non si sa mai. Questo post lo scrivo anche per ringraziare quelle persone che con passione hanno commentato la fiction sul mio blog.

Hyundai W-100, cellulare originale Apple?

La Apple negli ultimi 12 mesi ha sicuramente consolidato la sua immagine di azienda hi-tech nell’immaginario pubblico anche fuori dagli Stati Uniti, nonostante detenga a livello mondiale poco più del 4% o 5% del mercato dei computer.

In virtù di ciò ho avuto una conversazione un po’ strana con un utente, che pur non essendo hi-tech, vuole a tutti i costi sembrare d’esserlo pavoneggiandosi con prodotti che ritiene tra i più “esclusivi”. Andiamo al dunque, lo vedo armeggiare con un cipollotto (dalle mie parti equivale ad un orologio da polso) agli steroidi tali erano le proporzioni che aveva, tutto bianco con qualche pulsante colorato, fattezze di chi non vuole passare inosservato (???). Siccome il soggetto in questione non è un bambino, il giocattolino è vero, mi dice che è un cellulare bluetooth e aggiunge “via niente” per indicare che può collegarsi ad altri dispositivi senza l’uso di fili, da un paio di metri noto che ha anche lo spioncino veramente micro, della fotocamera, chiedo di vederlo da vicino, premo un pulsante e si accende lo schermo che forse è poco più di un pollice, la grafica è nitida ma gli over 50 dovranno usare tutti gli occhiali per leggere i messaggi, lo sento squillare e appare il numero del chiamante, restituisco il gioiellino.
Termina la telefonata, il possessore aggiunge che è un prodotto Apple, non capisco se lo dice per prendermi in giro sapendo che conosco tutti i prodotti Apple (quasi) usandoli dal lontano 1979, e gli rispondo alla buona, che non è un prodotto Apple, lui mi riprende dicendomi che ne so io, riaffermo quanto sopra, ancora non mi rendevo conto se gli stavo rovinando la festa e il prestigio di cui si vantava possedendolo o se voleva solo far diventare invidioso il prossimo. Per avvalorare la sua tesi afferma che è di colore bianco, e qui lo stile Apple ha lasciato il segno con il suo stile, io gli ribadisco ancora che non basta è quello non è un prodotto Apple, alla fine per convincermi mi dice che quando si accende appare il logo della mela morsicata, ed io gli dico che chi ha fatto quel cellulare da polso se utilizza il marchio Apple per cavalcare l’onda del successo del cellulare Apple per vendere i suoi prodotti potrebbe incorrere in grane legali molto costose. Vedo che la cosa lo lascia ancora un po’ perplesso, e un po’ pesantemente, visto che lui possiede un Jaguar, gli dico che se appariva un giaguarino avrebbe detto che era della Jaguar, allora arrossisce un po’, poi l’oggetto era di uno stile così lontano dal modo di vestirsi che lo si notava come oggetto fuori luogo (il classico pugno nell’occhio). Effettivamente sul cellulare non si vedono loghi, neppure lui è in grado d’identificare il produttore, quindi, si può supporre che la fabbrica presso cui sono stati ordinati dal marchio che l’ha progettato, ne sono usciti una certa quantità in forma anonima e venduti al prezzo pieno, pari a 180 Euro. Il fortunato possessore di questo cellulare, nonostante le mie risposte, per lui deludenti, era così pieno d’entusiasmo che era convinto che se lo portava a Media-World ed esposto per 1000 Euro e un biglietto con indicato si accettano prenotazioni, c’era la gente che si metteva in fila. Gli ho detto che è mia convinzione che un’oggetto simile anche se è una primizia per i nostri mercati, non puoi metterlo sul mercato a cifre superiori a 400 o 500 Euro.

La sera faccio una ricerca su internet e con facilità trovo alcuni cellulari da polso tra questi anche quello che avevo visto e scopro che non è previsto per il momento la sua importazione in Europa, nonostante ciò l’ho visto funzionare anche se con i menù in inglese, quindi, chi va in Giappone se è interessato a questo tipo di cellulare da polso, sappia che senza fare operazioni strane, quando arriva in Italia lo può utilizzare.

Questo sarebbe il fantomatico cellulare che ho visto, però privo di qualunque indicazione del costruttore o marchio che lo vende.

Caratteristiche:

- TouchScreen da 1.3"
- Fotocamera da 1.3 Mpx
- Lettore MicroSD con 256Mb inclusi all'acquisto
- Rete GSM Triband
- Conversazioni tramite auricolare Bluetooth incluso
- Connessione USB (ho visto la sigla sul lato destro del cell. avuto tra le mani)
- Autonomia di 2 ore in conversazione
- Radio FM
- In Corea del sud costa 250$ corrispondenti a 176€.



Per chi desidera un cellulare da polso un pelino più serioso e meno pacchiano, c'è un quello progettato da una ditta australiana la SMS TECNOLOGY che da dicembre 2006 commercializza il modello M300, che ha già avuto un’evoluzione ed ora c’è l’M500. Il prezzo del modello vecchio era di 380 Euro, il nuovo cellulare, l’ha acquistato un utente italiano tramite internet a 628 Euro, ma l’ha ordinato dopo l’annuncio a maggio 2007 e non gli è ancora arrivato.

Specification:
:: Model M500 Quad Mode, Touchscreen, Java and WAP enabled
:: Weight: 60g
:: Color: Silver or Black with Leather Strap
:: Screen: TFT 1.5 - inch colour touchsreen 120 x 160
:: Frequency: GSM850/900/1800/1900Mhz (GPRS), SIM
:: SMS: Full SMS and MMS functionality
:: MP3: Support AAC/MP3 and
:: MP4: Support Video Playing
:: Touchscreen with Built-in Stylus
:: Memory: 128MB Built-in Memory
:: Battery: 400mAh, Talk Time 200 Minutes, Standby Time 80 Hours
:: USB: For Data Transfer and Recharging
:: Bluetooth 2.0

Sabato 8 Dicembre 2007

Figlia o padre d’arte?

Domanda 1: se Manuela (in foto durante la puntata "Tutti a casa") non avesse avuto un padre famoso, avrebbe fatto tanti sforzi per averne il nome?

Domanda 2: se Manuela non aveva possibilità canore, avrebbe cercato lo stesso d'ottenere il nome d'arte del fu Claudio Villa o solo il cognome Pica?

Mi sa che volere a tutti i costi utilizzare il nome d'arte del padre è un problema specifico di Manuela, penso a chi avendone uno famoso, cerca il successo con originalità, almeno di repertorio, per evitare confronti e risultati ritenuti scontati.
Vedi Facchinetti o Iglesias i cui figli arrivano in scena, hanno un certo successo nell'immediato poi scemano col tempo.
Manuela, invece, di un fatto personale pretende di farne una bandiera a vita per la sua carriera, anteponendo la questione a qualunque merito artistico.

Dovrebbero aprirle le porte solo perché si chiama Villa o perché merita artisticamente? Ho il sospetto che l'età media dei fan della Villa sia un po' altino, e con questo credo d'avere risposto.

Simona Ventura a settembre nella conferenza di presentazione dell'Isola Dei Famosi, disse che avrebbero vinto le storie dei naufraghi, dunque, chi di voi le ha sentite raccontare dai naufraghi, cosa ci hanno fatto vedere? Nulla. Ma se tutti i concorrenti avevano una storia da raccontare, probabilmente non le avremmo sentite, infatti, Miriana durante la finale, in un contributo video a lei dedicato, disse che aveva conosciuto a fondo Paul Belmondo grazie alle numerose storie che ha raccontato di se e della sua famiglia ma che puntualmente sui canali Rai non si sono viste.

Ergo, Simona se l'è suonata e cantata da sola, e la Villa senza una spintarella, sarebbe sparita dalla scena come la Decorato.

Domenica 2 Dicembre 2007

Isola dei famosi – Per un reality che non sia solo show

La faziosità, i modi, il clientelismo dell’Isola dei Famosi, alcuni personaggi ridicoli e inutili si possono eliminare modificando due cose, il televoto e la conduzione.

Il televoto solo in positivo dovrebbe spingere gli isolani ad essere meno passivi, alcuni non si sa perché finiscono lì, ma lo spirito con cui si affronta il gioco è diverso, oggi si parla alle spalle per mettere in cattiva luce qualcuno, si complotta per eliminare un gruppo intero, domani non avrebbe più senso. Guadagnarsi un voto positivo non è facile e lo spettacolo rimarrebbe interessante.

Ad ogni puntata tutti vanno al televoto, chi ne piglia di meno esce, tutti i voti presi nelle puntate verranno sommati a quelli che si prendono nella finale e sempre con un voto in positivo.

La conduzione di Simona è un gioco di potere, credo infastidisca molti la sua mancanza di imparzialità, basta metterci un altro conduttore, in Italia la conduzione di un reality è in mano esclusivamente a delle quaratenni (o giù di lì), ma per farvi un esempio (di fanta-TV) se al posto di Simona mettiamo Teo Mammuccari, avremo sì una televisione trash ma ci diverte al 100%, e cancelliamo in un colpo tante cose.

La produzione potrebbe per assurdo essere la stessa, sempre che Simona non si porti via alcuni suoi fidati, ma con le nuove regole gli autori riusciranno a fare ugualmente un bel lavoro a partire dal casting.

E poi se gente comune deve far parte del cast, fateli partire insieme, basta con il voler deridere un "NIP" e subito dopo far fare bella figura ad un "VIP" (è successo spesso ma lo dicevo solo io), che vinca il migliore.

Però per far andare via Simona, non si deve non guardare più l'isola, altrimenti fa la fine di Colpo di Genio, ma alzare la voce verso la produzione perché cambi aria lei. Il resto dovrebbe venire da sé anche se non nel modo previsto

Questo reality-sohw è troppo show e poco reality, cambiamolo.

Sabato 1 Dicembre 2007

Questa torre è anche un po’ mia.

Dopo aver percorso con l’automobile, quasi 900.000 km, ritengo d’aver contribuito alla costruzione di questo capolavoro, una piramide del terzo millennio nel deserto. Voi direte che sono ricco, NO! Questa torre si chiama BURJ DUBAI ed è in costruzione a Dubai, da quell’area proviene il petrolio, io con l’auto ho contribuito all’arricchimento di questi signori, quindi, quella torre è anche un po’ mia, ma anche di tutti coloro che nel mondo consumano energia prodotta con il petrolio arabo. Per fortuna che in questo caso costruiscono torri ciclopiche e non armano degli eserciti contro il nemico di sempre, gli infedeli.

Questa torre vuole essere la più alta del mondo, per tale ragione non hanno mai dichiarato quanti piani avrà, per evitare che in corso d’opera nascano progetti con più piani. La costruzione è previsto finisca entro il 2008, ma si sa che fanno un piano a settimana, dopo 136 piani erano ad un’altezza di 493 mt, le previsioni sono che arrivino a 800 mt. Il bello è che un’altra torre enorme, AL BURJ, sarà ufficializzata appena si conosce il numero dei piani del BURJ DUBAI, al solo scopo di farla ancora più alta. E pensare che qui in Italia non si può partire a fare nulla se prima il progetto non è stato approvato nella sua interezza da uffici pubblici e guai ad aggiungere un piano non previsto.

La cosa più sconvolgente, sono i numeri e nessuno di questi magnifica il risparmio d’energia. Penso al percorso di un litro d’acqua, deve prima essere desalinizzata da quella del mare, poi in tubazioni orizzontali raggiunge facilmente i piedi della torre ed ora grazie a delle pompe, deve fare 800 mt in salita prima di giungere ad un rubinetto. E fare la pipì o popò, o portare i rifiuti a terra, cose molto stupide fin che siamo in una villa di uno o due piani, ma da 800 mt deve arrivare a terra indenne e senza intasare nulla, quanta energia sarà necessaria anche quando non c’è nessuno?

Per conoscere qualche dettaglio del progetto:
http://www.burjdubai.com/
http://www.archimagazine.com/adubai.htm
http://www.edilportale.com/edilnews/Npopup.asp?IDDOC=6038
http://www.facingyconst.blogspot.com/2006/11/torre-burj-dubai-en-fotos.html


Ma un post di questo genere nella categoria ambiente non ha senso, se non dico che sempre a Dubai, uno studio d’architettura fiorentino e un’altra azienda tutta italiana costruiranno una torre di 250 mt d’altezza, completamente autonoma dal punto di vista energetico e, anzi, è in grado di vendere energia, sfrutta l’eolico e il solare, ogni piano può ruotare autonomamente rispetto gli altri intorno ad un asse comune e disporsi al meglio per un miglior sfruttamento delle risorse energetiche.

Io mi chiedo perché in Italia non sfruttiamo le capacità dei nostri tecnici, che sono pure dei creativi?


Per conoscere qualche dettaglio del progetto:
http://www.ecoblog.it/post/1953/grattacielo-eolico-a-dubai
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/08_Agosto/25/dubai.shtml
http://www.universonline.it/_scienza/articoli_tec/06_08_26_a.php
http://www.beniculturalionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3355&Itemid=162