C’è un blog che segue gli acquisti faraonici del principe saudita Waleed Bin Talal perché sarà il primo proprietario privato di un AIRBUS A380 che normalmente può trasportare 520 persone, ma dopo le sue personalizzazioni, forse solo 50.
Sembra che il gioiellino sia costato 300 milioni di dollari, modifiche comprese, ma una recente richiesta, che ha fatto un po’ parlare di sé, gli costerà ben 58 milioni di dollari in più, e consiste nel far riverniciare l’aereo con una patina d’oro, che ai prezzi attuali se sarà di 50 micron gli consentirebbe di trattare oltre 1000 metri quadri compresa la manodopera. Sarà pronto tra un paio di anni.
Mi vengono spontanee alcune considerazioni tecniche:

  • Ma con un rivestimento metallico le comunicazioni tra l’aereo in volo e la terra saranno in difficoltà o no?
  • Di certo non è come placcare in oro un rubinetto di casa (non fatevi idee, da me sono in ottone cromati), per cui il trattamento sarà abbastanza complesso e delicato, ma soprattutto io avrei paura che durante il volo si stacchi nelle zone dove c’è maggiore pressione aerodinamica e non lo farei mai fare, ma di certo la vanità del principe saudita, è molto più forte.
  • Di sicuro quando atterra in un aeroporto sarà un’attrazione incredibile vederlo apparire, sembrerà di sognare, a me pareva già molto la pistola tutta in oro dell’agente 007 James Bond.
  • Ma anche quando è in volo, quel rivestimento metallico dovrebbe conferirgli una visibilità eccezionale sugli schermi radar, il contrario della filosofia degli aerei militari, e non è detto che quando è in volo ne abbia un paio di scorta a fargli compagnia.

A parte il diritto di spendere il suo denaro dove vuole, anche se avendo già un Boeing 747-400 poteva farne a meno, rimane la consolazione si sapere che almeno questi petrodollari non hanno armato le braccia di teste calde, come quelle di terroristi o nazioni bellicose.