Di nuovo gli aumenti settimanali confermano la regola che porta a 2 €/Litro entro l’anno.
Ora tutti i 9 marchi petroliferi hanno allineato il prezzo del gasolio alla benzina e tre di loro hanno superato la soglia di 1,5 €/Litro.
Oggi ho fatto il pieno di Gasolio nella Self area della Shell, e l’ho pagato 1,465 €/Litro, consumando 50 litri la settimana e con un aumento medio su anno di circa 0,40 €/Litro ti fotti 1040 €, se l’aumento medio è di 0,5 €/Litro l’extra spesa diventa di 1300 €, vale a dire che molte persone dovranno usare la tredicesima per pagarsi il carburante e i negozi a Natale 2008 faranno un record negativo di vendite.
Se non è il carburante per l’auto ad aumentare, aumenterà quello per il riscaldamento, aumenterà il costo dell’energia elettrica, aumenterà il costo dei trasporti pubblici o della merce su gomma e binario.

Come preannunciavo, iniziano le manovre dei consumatori contro il caro carburante, in questi giorni in Francia ci sono i porti bloccati dai pescatori perché il prezzo del carburante nell’arco di un anno è raddoppiato, ma come dimostra ques’articolo i nostri pescatori non stanno meglio. Il motivo dell’aumento di prezzo del carburante per pescherecci, l’olio combustibile denso (BTZ), è la quasi assenza delle accise (0,06 €/Litro), quindi, quello che rimane, è il costo industriale direttamente collegato al prezzo del barile.

Entro la fine dell’anno, quali e quanti scioperi ci saranno in Italia per il caro carburante?