BLOG di Luciano Testi

Venerdì 28 Novembre 2008

Vladimir Luxuria

L'arte di fare politica facendo spettacolo
e di fare spettacolo facendo politica.

by lucien

Credibilità e trasparenza, quasi a zero, e non parliamo di altruismo.

Giovedì 27 Novembre 2008

Vladimir Luxuria Vs Trasparenza

Qui è proprio il caso di dirlo, non si tratta del vedo non vedo di un abitino indossato da Belen e nemmeno delle mutande di Valeria Marini usate da Vladimir Luxuria come fascia per tenere fermi i capelli in testa durante la serata della finale, no si tratta di una cosa che i politici conoscono bene ma di cui hanno paura, anzi, la professano mentre facendo il loro sermone gettano fumo negli occhi al pubblico, mi spiego meglio.

Per un politico il successo inizia quando un tema a lui caro, riesce a dibatterlo nel momento migliore e con le frasi a maggiore effetto, l'importante è farsi trovare preparati in ogni occasione.

L'ultima occasione per esercitare la propria influenza è stata la felpa di Giada sottratta a Carlo da Patrizia, ma secondo lei erano già d'accordo, subito dopo la sua eliminazione, perché aveva bisogno di una prova televisiva per mostrare alla figlia che si era ricordata di portargliela indietro perché non era possibile comunicarlo diversamente. Il problema è che la felpa è stata sottratta mentre erano esposti ad una specie di bufera senza dargli qualcosa in cambio per proteggersi e a cui ha sopperito nell'immediatezza il resto del gruppo rimasto. In seguito è poi emerso che la felpa, era un regalo fatto alla figlia di Patrizia da una persona cara che ora non c'è più. Nonostante la verità legata alla felpa fosse già stata evidenziata, Vladimir cerca il “casus belli” (e non è la prima volta), per puro esercizio d’abilità diplomatica (al contrario), caricandolo di phathos (per una felpa), e importanza politico-sociale concludendo con un aggettivo degno dei migliori linguaggi da curva allo stadio, accendendo abilmente gli animi (televoti) contro la nobiltà in un periodo di recessione come il nostro, in pratica suona come se avesse detto: “Avete visto come si comporta chi ha i mezzi, vi sembra giusto, allora esercitate il vostro diritto con lo strumento democratico del voto e fatemi vincere.” Niente male come arringa, a quel punto Belen poteva vincere solo se prometteva un pompino a ognuno di coloro che l'avrebbe votata per la vittoria, e segnalo che con un motto simile, una candidata alle politiche del Belgio, fece la sua campagna elettorale (come si può leggere QUI).

Ma per valutare meglio quello che dico vi riporto il testo dell'intervento di Vladimir:

“In tanto volevo dire, ed ho qui due testimoni che Patrizia De Blanck invece me li ha chiesti in restituzione i pantacollant bucati, pantacollant bucati che adesso ho consegnato alla sua costumista che glieli può sbattere in faccia, io voglio solo dire, io voglio solo dire … che l'Italia è una Repubblica e non è una Monarchia e che contano molto di più la nobiltà d'animo che la nobiltà di certi titoli falsi di una falsa contessa, ed è … ed è … la santa contessa ha detto che è stata educata con le bacchettate alle mani, questa è la dimostrazione che non si cresce bene ma si diventa pezzente come lei, come la contessa Patrizia De Blanck”
terminando con soddisfazione il suo discorso preparato a puntino e durante il quale ha sempre agitato il dito indice con tono ammonitorio.

Tutto per una felpa, no, anzi, per 200.000 Euro del premio, e con la vittoria in mano forse riesce a farsi eleggere al Parlamento Europeo il prossimo anno, con annesso stipendio (quelli italiani sono i più alti).

Un'ora abbondante di televoto dal discorso che ha lasciato basito lo studio, con una Simona molto contrariata, e una fetta di pubblico propenso a dare spazio a polemicucce e cattiverie permettendo a Vladimir, con il televoto, di guadagnare quel 6% in più oltre il 50%, sufficiente per la vittoria.

Preferisco la trasparenza di Belen piuttosto che la strumentalizzazione di Vladimir che a nulla sono servite, perché grazie al successivo intervento di Giada (la figlia di Patrizia), ha permesso a Carlo e Patrizia stessa di lasciare alle spalle questa incomprensione.

C'è chi lavora per mettere d'accordo le persone e chi per metterle una contro l'altra.

Trasparenza, una parola grossa per un politico.

Mercoledì 26 Novembre 2008

I capolavori del Correggio a Parma

Ad oltre un mese dall'evento descritto QUI, viva rimane la memoria e il desiderio di dare un contributo per migliorare le aspettative dei portatori della Fibrosi Cistica, e questa volta l'occasione migliore ci viene offerta dall'arte, infatti, un importante mostra di un autore del passato mai apprezzato finora quanto meritava, si è inaugurata a Parma a Set-2008 ma ci sono ancora due mesi di tempo per visitarla. Segue l’articolo di presentazione della mostra dal sito della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica.

La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - FFC Onlus ha un nuovo importante alleato che le si affianca a sostegno dell'impegnativa battaglia ingaggiata contro la malattia genetica grave più diffusa: il genio rinascimentale Antonio Allegri, detto il Correggio. Una malattia, la fibrosi cistica, che non riguarda solo chi ne è effetto ma che in Italia chiama in causa tre milioni di portatori sani che potrebbero mettere al mondo un figlio malato. Una malattia purtroppo ancora inguaribile, per sconfiggere la quale è necessario l'aiuto di tutti.


La città di Parma con le sue più importanti istituzioni (Comune, Provincia, Sovrintendenza, Università, Diocesi e Monastero di San Giovanni Evangelista) sarà dunque partner solidale della FFC a partire dal prossimo autunno, in occasione dell'attesa retrospettiva dedicata al Correggio.
Cartolina Correggio
La mostra verrà inaugurata il 20 settembre 2008 e proseguirà fino al 25 gennaio 2009. Ogni visitatore, acquistando il biglietto d'ingresso, comprensivo della visita ai principali siti correggeschi del centro storico di Parma - la Galleria Nazionale, la Camera della Badessa in San Paolo, il Monastero di San Giovanni Evangelista e la Cattedrale -, contribuirà al finanziamento di un preciso progetto di ricerca per la fibrosi cistica, selezionato dal Comitato scientifico della FFC, Onlus della quale Matteo Marzotto è vicepresidente oltre che uno dei fondatori.


Nel biglietto, oltre al percorso pittorico nella Galleria Nazionale, è compresa anche la visita alle cupole della Cattedrale e del Monastero di San Giovanni Evangelista, per l'occasione dotati di soppalchi che permetteranno la visione da vicino degli splendidi cicli di affreschi del "pittore della luce", come viene definito il grande artista rinascimentale.
Ma le iniziative per sensibilizzare la popolazione non finiscono qui. Il 9 novembre infatti, la mostra-evento riserva una particolare sorpresa agli amanti dell'arte tout court: una serata di charity dedicata alla danza con la prima ballerina dell'Opera di Parigi, l'italiana Eleonora Abbagnato, che si esibirà al Teatro Regio in uno spettacolo promosso dalla FFC con il sostegno dell'Agenzia eventi culturali speciali del Comune di Parma.

La raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica è fondamentale per far sì che aumentino le speranze di guarigione da una malattia come la fibrosi cistica, che prostra chi la subisce e chi sta accanto al malato: infatti il gene responsabile della patologia, definito scientificamente gene CFTR, invalida le funzioni delle cellule epiteliali non permettendo il funzionamento di organi ricchi di secrezioni come bronchi, polmoni, pancreas e fegato. Richiede a migliaia di persone un impegno quotidiano di ore e ore di una terapia complicata e spossante, concedendo una prospettiva di vita intorno ai 40 anni strappata grazie al progredire della ricerca di altissimo livello.

Martedì 25 Novembre 2008

Isola dei Famosi, le storie inventate premiano Luxuria

La sesta edizione dell'Isola dei famosi è oramai alle spalle, le scelte autoriali hanno puntato sulle storie tra le coppie, d’amicizia o sentimentali, non importa a che livello o se vere o false, puntare su di esse sarà giusto o forse no, può essere un'evoluzione di un format che impostato come la prima edizione non fa share, ma era molto più vero.

Dobbiamo dare atto che dopo il caso Belen-Rossano sollevato da Vladimir Luxuria che si è messa (o) a fare il moralista dal suo pulpito, lo share in seconda serata ha rivisto quote ben oltre il 45%, altrimenti sarebbe stato un mediocre 20% fino alla fine.

Hanno in ogni modo giocato sui sentimenti fin dall'inizio, e chi non aveva nulla da dire, hai me, è rimasto fuori, si parte con un confronto tra Ciavarro e la sua ex moglie Eleonora Giorgi in studio, ma qui non c'è trippa per gatti, sono persone molto intelligenti chi ha il coraggio di malignarvi sopra fa solo brutta figura.

La coppia Veridiana e Tumiotto coltivata in vitro, si è consolidata ma devono guardarsi bene dentro, soprattutto lei per evitare di rimanere delusa, infatti, alcuni atteggiamenti meriterebbero dei chiarimenti perché potrebbero emergere dei vecchi ricordi quando meno te lo aspetti e farebbero molto più male di quanto ci si aspetta.

Il piatto forte però è stata la relazione tra Carlo e Patrizia, dai tratti surreali, tragici, comici e teatrali, in grado di produrre preziosi minuti di girato da proporre nel day-time.

Dopo l'uscita di Rossano, è apparso evidente che Belen piaceva anche al napoletano Non Famoso (come Carlo), Alessandro Feliù, il quale si ritrova a scambiare segnali di luce da Cayo Paloma con Playa Uva perché in testa aveva il pensiero fisso di Belen e non quello della fidanzatina che era stata perfino a trovarlo sull'isola, per questa ragione nella finale, Simona ha detto che non ha voluto essere presente in studio.

A tenere banco, rimangono i contrasti tra i naufraghi, le invidie delle due gemelline e poco altro, questa è l'isola.

Prima di chiudere però vorrei far notare che il trucco degli occhialini di Tumiotto è stato vero ingannando un suo collega sportivo, che in studio Luca Giurato ha chiesto a Veridiana perché aveva un cerotto sul braccio destro e mentre lei stava spiegando che erano ustioni di secondo grado procurate dalla prova immunità con la fiamma, Simona ha zittito Luca dicendogli che non deve fare queste domande (sconvenienti per la produzione).

Come tanti altri vorrei dire la mia sull'episodio della felpa sottratta a Carlo da Patrizia, e lo dico finalmente dopo aver sentito cosa avevano da dire le parti interessate e debbo dare un grande merito a Giada De Blanck con la quale ho avuto occasione di parlare una volta al telefono, perché è riuscita con un breve intervento a far incontrare i diversi punti di vista con molta più maturità e diplomazia di quanta ne abbiano saputo usare i diretti interessati, mi ha colpito quando ha detto che la felpa era un regalo di una persona cara che oggi non c'è più, io ho capito chi, ed ha tutta la mia comprensione, e giustifico pure la mamma, cioè Patrizia, anche se avrebbe dovuto pensarci un attimo per evitare queste inutili critiche.

La finale l'ha definita un gioco ad eliminazione, e avrebbe potuto vedere indistintamente le seguenti coppie:
Carlo – Vladimir (avrebbe vinto Vladimir)
Carlo – Belen (avrebbe vinto Belen)
Vladimir – Belen (non avrei saputo rispondere anche se tifo Belen)

Purtroppo l'ultimo gioco porta in finale proprio Vladimir con Belen che perde per un soffio, ma debbo precisare che prima di lei solo Giada, sua coetanea, era arrivata in finale nella prima edizione dell'isola. Belen rispetto a Giada ha pure avuto la soddisfazione di battersi con un punteggio molto alto, perdendo con il 44% contro il 15% di Giada.

Io spero che Vladimir non si rimetta in politica e i miei complimenti a Belen perché durante la finale ha detto e hanno fatto sentire dei suoi confessionali, che sanciscono definitivamente che non è solo tette e culo (ma si è capito da quel po' di tempo), come diceva l’Elia alla Yespica nella seconda edizione.

Giovedì 20 Novembre 2008

Aiuta la ricerca e i bambini

Sapevo molto poco sulle modalità per fare delle donazioni per aiutare la ricerca, questa sera ho acquistato in un negozio OVS un paio di pantaloni, e mi è stato chiesto se volevo fare una donazione per Telethon, ho aderito, pochi istanti prima avevo anche sentito per il circuito audio interno uno spot con la voce della Carlucci. Nello scontrino appare la scritta Telethon con la cifra e credo si possa anche utilizzare come detrazione fiscale.
Poi dal sito Telethon apprendo che anche altre catene di negozi aderiscono alla raccolta fondi, Auchan, SMA e CRAI.
Per saperne di più http://www.telethon.it/Pagine/homepage.aspx

Nei McDonald in questo periodo è in atto una raccolta fondi per la Fondazione Per L’Infanzia Ronald McDonald Italia che è un'associazione non a scopo di lucro nata nel 1999 con l'obiettivo di aiutare i bambini malati e in condizione di disagio ad avere un futuro migliore. Dopo la donazione ti danno un simpatico adesivo a forma di mano su cui puoi apporre la tua firna e poi incollarlo su una mano gigante,dopo qualche giorno si vedono centinaia di mani dando un senso di solidarietà diversamente non percepibile.
Per saperne di più http://www.fondazioneronald.it/

Mercoledì 19 Novembre 2008

Le bugie in amore

Le bugie fanno bene all’amore o no?
Oppure.
Per amore si dicono o no?

È sera, ho appena mangiato voglio prendere il caffè in un bar, ad un passo da me c’è una signora che parla con vigore, non capisco se il leggero biascichio è determinato dal bicchierino appena bevuto (più il caffè) o no, sembra lanciata in un monologo, il suo interlocutore, un barista alto 190 cm che ha due orecchini e pensa che sia piercing, ascolta quasi rassegnato le parole di sfogo. La signora, che a guardarla si direbbe che fa il mestiere, voleva essere confortata sul fatto che se l’amato racconta bugie tipo che non va al casinò o non beve più, significa che non ti ama e si torturava su quest’aspetto lungamente.
Ero tentato di risponderle che forse per amore quel genere di bugie si raccontano, altrimenti che amore sarebbe dire delle cose che farebbero andare via colei (o colui) che ami?
Ho desistito per non dovermi sorbire un altro monologo.

È anche vero che per non trascinare l’amata/o in una cattiva vita di coppia, con un gesto d’altruismo puoi farla allontanare per permetterle di farsi altrove una vita migliore, però se si sta parlando di coppia, il modo migliore per uscire da certi problemi, è affrontarlo in due, entrambi devono volere la stessa cosa, cioè fare una serena e bella vita di coppia.

A conoscerle persone così!

Domenica 16 Novembre 2008

Mezzi pubblici e gli italiani

Una blogger siciliana che lavorava a Milano si è trasferita da poco a Roma, e scrive dei mezzi pubblici e del traffico ma emergono situazioni che credevo di casa solo a Napoli, perché non sembrano fatti isolati ma di tutti i giorni. Riporto solo la parte iniziale che comprende i primi due episodi, da http://pkiara.splinder.com/post/19022200/

I romani ed i mezzi pubblici sono due cose distinte e separate. Proprio non capiscono come funzionano e come si usano e la cosa si può allargare al traffico e alla viabilità in generale. Ci sono strade che diventano a senso unico, solo perché hanno deciso che in quel momento, in quella strada si sale e basta. Chi vuole scendere dovrà aspettare. Ci sono autobus che cambiano strada d’improvviso, vie che vengono chiuse al traffico senza preavviso. E poi ci sono certi episodi, che sembra di stare a Zelig.
Domenica, sul 628, da Piazza Venezia a Circo Massimo.
 
Siamo appena saliti, le porte si chiudono, l’autobus riparte. Fa un metro e inchioda. Una signora stava attraversando sulle strisce. La signora si spaventa, urla contro l’autista.
-         Ah signò, ma che non lo vede che sto a partì?
-         Sì, ma stia attento, non lo vede che sto sulle strisce?
-         Ah signò e che perché è sulle strisce deve morì????
 
Lunedì mattina, poco prima dello sciopero, linea 85 da Colosseo a Piazza Venezia.
 
L’autobus è già pieno, non ci starebbe dentro neanche uno spillo. Una signora fa di tutto per salire, spinge mia sorella, la soffoca quasi, ma le porte non si chiudono. Allora lei spinge anche le porte, le tira, dopo cinque minuti riesce a farla chiudere. Io devo scendere alla fermata successiva.
-         Signora, scusi, devo scendere.
-         Eh non si può, non si aprono le porte.
-         Se si sposta, magari, mi fa scendere. Devo scendere.
(come le hai fatte chiudere ora le apri, penso, mentre trattengo a stento la voglia di urlare.)
-         Ma non si aprono. Niente, scende alla prossima, tanto è lo stesso.
-         No che non è lo stesso!
Insomma la signora decide che io scendo alla sua fermata, perché le scoccia spostarsi. Uso privato del mezzo pubblico.

Trovavo una situazione del genere quando prendevo il treno a Ferrara il martedì grasso per andare a Venezia, spesso rinunciavo al primo treno utile perché troppo pieno, poi anche al secondo per la stessa ragione e pigliavo il terzo che era il peggiore (ma a saperlo!), per fortuna non ha le stesse oscillazioni di un autobus, perciò la posizione dei bacini è più sotto controllo, per evitare imbarazzi, di solito si cerca di capire chi sta con chi, ... l'ultima volta eravamo in 4 sui due gradini di salita. Improvvisamente un ragazzo sui 20 anni inizia a sclerare, inveisce contro il servizio e minaccia azioni violente, ... esaurisce la sua invettiva solo perché la gente non se lo fila, più per la paura che per la stupidità. Non sclerano solo gli anziani. Quando in una fermata la portiera si apriva dalla nostra parte era un’occasione per respirare un po’ ma guardavamo minacciosi chi era a terra per convincerli a non salire, ma come al solito la magrolina che ci starebbe anche rinuncia e arriva la napoletana di 50 anni con 4 cuscini come fianchi e pur non sapendo dove appoggiare i piedi riesce a salire e comprimerci sulle pareti, a questo punto non è più possibile staccare il bacino (la zona pelvica) dal posteriore di quella che avevo davanti che stava davanti al suo lui, …, abbiamo (quasi) tutti la faccia di circostanza, meglio cercare di chiacchierare di qualunque cosa per distrarre la mente, alla fermata dopo e tre mt più in là, scendono due persone e un’altra dozzina si muove per rioccupare lo spazio perso e guadagni 5 cm. Per fortuna l’abbigliamento invernale aiuta e non vi dico a che cosa ;)

Ho preso quel treno per qualche anno, poi visto che le FS sono incapaci d'organizzare un servizio che farebbe guadagnare loro degli Euro, si deve stare nei treni peggio delle sardine, allora utilizzo l'auto.
Poi ho sempre il ricordo del primo anno (deve essere stato il '97), quando alla stazione Santa Lucia di VE, la sera tutti vogliono salire in treno alla stessa ora, hanno dovuto transennare l'accesso alla corsia di alcuni treni e metterci una barriera di poliziotti per evitare l'assalto alle carrozze già piene oltre il consentito, scene da delirio con urla e minacce degli esclusi, per fortuna senza seguito.
Non è difficile affermare senza tema di smentita che tutto il trasporto pubblico pecca perché troppo politicizzato, poi quando ci si mette di mezzo anche l'italiano sclerato, la qualità del servizio diventa un opzional che quasi annoia.

Sabato 15 Novembre 2008

La Apple ha più liquidità di cassa della Microsoft

Qualche giorno fa, il 22-10-2008, dopo la conferenza di presentazione del bilancio dell’ultimo trimestre fiscale della Apple, è emerso che la Apple ha una liquidità di cassa eccezionale, 24,5 miliardi di dollari, quasi una finanziaria dello stato italiano, ma quello che sorprende di più è lo stesso dato pubblicato cinque giorni dopo sulle finanze della Microsoft, cioè 20,7 miliardi di dollari.
Ma la Apple con solo il 5% del mercato non è 18 volte, più piccola della acerrima amica/nemica Microsoft?
E il S.O. della Microsoft non è più caro mediamente del doppio rispetto a quello della Apple?
Se ne dicono tante sui meriti e demeriti di entrambe, ma per la Apple il risultato più forte proviene dal settore musicale, dall’accoppiata iPod + iTunes, sviluppati da anni senza incorrere negli errori commerciali di una Apple in erba degli anni ’80.

La mia pigrizia non mi ha permesso fin’ora di scrivere un post dedicato all’argomento ma leggendone uno sul blog http://no-apple.blogspot.com scrivo un commento ma appare una storia infinita, ma sinteticamente vi riassumo che io cerco di far capire che la Apple, un’azienda così piccola, se è stata capace d’ottenere questo risultato significa che è grande, mentre l’autore del post che cito vorrebbe far capire che tutti quei miliardi di dollari di liquidità sono rubati ai clienti creduloni ed anche perché non stacca dividendi.

Io non voglio dare a nessuno più meriti di quelli che ha, ma non è nemmeno bello giustificare dei risultati non brillanti della Mcrosoft adducendo fatti che servono solo ad aumentare la confusione.



martedì 28 ottobre 2008
La cassa piena e la magia dei dividendi

Come giustamente mi viene fatto notare, ho mancato uno dei motivi principali dell'extra cash di Apple: i dividendi che non ci sono.

Quasi tutte le aziende ogni anno dividono i guadagni con gli azionisti, che altro non sono che i padroni dell'azienda stessa, con quote direttamente proporzionali alla quantità di azioni possedute.

Visto che si ciarla tanto della quantità di cash di Microsoft inferiore a quella di Apple, che ha 4,2 miliardi di dollari in più dell'eterno rivale, vediamo cosa fa Microsoft con i dividendi.

Dal 2004 al 2007 Microsoft ha staccato dividendi per circa 3,85 dollari per azione. Considerando che di azioni Microsoft in giro ce ne sono 8,90 miliardi, si tratta di una distribuzione dei guadagni verso gli azionisti pari alla bellezza di 37,9 miliardi di dollari. Per quest'anno (i dati saranno confermati il 18 novembre) si prevede che Microsoft stacchi dividendi per almeno 4,1 miliardi, cifra che guarda caso è molto vicina all'apparente vantaggio di Apple. Il totale negli ultimi quattro anni si attesta quindi a più di 42 miliardi di dollari.

Cosa faceva Apple nello stesso periodo? Non staccava alcun dividendo tenendosi tutti i soldi in pancia. Non tutti, ovviamente. Qualcosina veniva distribuita anche nei famosi premi di produzione, con una parte che si perdeva negli scandali delle stock options (mi faccio retrodatare le opzioni sulle azioni, così posso comprarle ad un prezzo inferiore al loro valore reale).

Fare i gradassi così è veramente troppo facile. Un consiglio: se Apple ha la botte piena evitate di gioirne senza motivo. Finireste per fare la parte della moglie ubriaca.

Buona bevuta a tutti.

Pubblicato da Andrew NoApple a 19.50

Etichette: azione, borsa, cash, cassa, dividendi, shares, soldi, stock

15 commenti:


lucien ha detto...

A leggere il tuo post, sembra che la Apple abbia ottenuto un vantaggio economico perché questa volta non ha distribuito dividendi appositamente, come fosse una scelta, mentre in realtà le AAPL non rilascino cedole con i dividendi da sempre come tante altre realtà dei titoli quotati al NASDAQ.

Microsoft, in virtù del n° di S.O. installati, dovrebbe avere bilanci in positivo di 10 o 20 volte superiore alla Apple, ma l'hardware X-Box e Zune erodono utili pesantemente. Non vedo l'ora che una Legge la obblighi a creare divisioni apposite per evitare che venda sottocosto.
9 novembre 2008 2.35


MacRaiser ha detto...

Apple non ha distribuito dividendi ora come sempre, giusto. Ma Microsoft si. E' questo il punto. E questo spiega (tra le varie ragioni) il perche' Apple abbia piu' liquidita' in cassa, tutto qui. Era questo, il punto. Quello che dici non cambia di una virgola i fatti. Per il resto: forse Microsoft guadagna "solo" 4 volte quello che guadagna Apple, anche perche' ricarica meno sui suoi prodotti, che dici? E' curioso che tu chieda la divisione per comparti di Microsoft e non anche di Apple, allora. Anche Apple in passato ha venduto in perdita per reggere la concorrenza, ma non mi pare di aver letto proteste da parte tua o di altri. E non ho letto proteste nemmeno quando Jobs si e' comportato come Gates, creando un monopolio de facto (come i norvegesi insistono a sottolineare ancora oggi) per la distribuzione della musica su internet. Tutti zitti. E nessuno protesta quando Apple invade il mercato dei telefoni, utilizzando quel monopolio de facto come piede di porco per scardinare il predominio Nokia. Non e' pratica scorretta, questa? Ma anche qui, silenzio assoluto. Ricordo che Apple occupa piu' segmenti di mercato, quali: hardware, software, sistemi operativi, lettori mp3, telefoni cellulari, distribuzione musica, film e programmi tv, servizi hosting internet, ed ora anche software di terzi (lucrandoci sopra il 30%, una percentuale da strozzinaggio). Inoltre, a mio avviso, si configura un surrettizio ingresso nel mercato dei gestori telefonici, dato che tramite iPhone Apple determina le tariffe e i contratti telefonici che vengono stipulati ai clienti degli stessi. Vediamo di non usare sempre due pesi e due misure.
10 novembre 2008 12.50


lucien ha detto...

Argomenti molto interessanti, ma "lo stile di vita digitale" la Apple lo ha praticato creando un sistema suo (doveva chiederlo a prestito a Microsoft?), mentre MS ha solo predicato ma razzolato male con il suo negozio musicale, Zune era nato come l'ammazza iPod, ma aveva un colore di cacca e gli hanno dato di rosa facendo passare il tutto come un rinnovo del prodotto. Purtroppo la MS da quando è nata ha sempre copiato, la sua fortuna è stata l'intuizione di un S.O. (lasciamo stare come ci sono arrivati) per il resto del mondo, sfruttando tecnologie Apple. Intorno a iTunes la Apple ha creato un sistema che se ci pensiamo bene sembra perfino studiato a tavolino fin dal lontano 2000 tanto sembrano incredibili le serie di successi che miete e per giungere a questo risultato non ha copiato dalla MS, anzi, la stessa MS corre ai ripari con Zune, rifà lo store musicale mandando al macero i vecchi brani acquistati dagli utenti che non possono più essere usati sul nuovo player, perde l’occasione di fornire software alla Apple, Office da solo non basta, tanto che la Apple decide di far valere il proverbio: “Chi fa da se fa per tre”. Vogliamo parlare di prezzi? iPod ha creato un mercato e se non fosse economico, non venderebbe così tanto, in Asia 20 aziende hanno chiuso i battenti perché non sono riuscite a fare un player più economico e chi acquista altri prodotti non ha la stessa qualità, supporto e sviluppo. È molto comodo accusare di monopolio l’iPod dopo che è riuscito a diventare uno standard con le sue forze, senza copiare, è un po’ come acquistare un’automobile a benzina e poi pretendere d’usare il più economico gasolio (si fa per dire … coi tempi che corrono). Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio. E infine riuscire a conquistare il mercato della musica avendo solo una penetrazione del 5%, contro una MS che ha oltre il 90%, è un po’ come Davide contro Golia, ma chi giudica Apple e Microsoft è costituito principalmente da consumatori dell’ultimo, allora, non c’è da meravigliarsi che si pretenda dal primo della classe d’essere tale e sempre immune da peccato.
11 novembre 2008 0.54


MacRaiser ha detto...

Scusa, ma non colgo il punto di tutta questa tirata. Apple ha o non ha distribuito dividendi? No. Microsoft lo ha fatto? Si. Dunque e' chiaro perche' Apple ha piu' soldi in cassa (lasciamo perdere le altre ragioni) di Microsoft; punto. L'articolo di Andrew e' tutto qui. Non vedo perche' starci a ricamare tanto sopra. Comunque, se proprio hai voglia di parlare di "inventiva" Apple nel settore elettronica gadget, al di la' della clamorosa sconfitta subita in oltre un ventennio di guerra informatica, dei sistemi operativi, possiamo farlo partendo da qui:
http://blog.libero.it/melamenteassorto/5391004.html

Francamente pero' non e' che sia un granche' entusiasmante parlare di lettori MP3. Se li fabbrica Sony, Panasonic, Philips o Creative, per me cambia poco. Dai computer col mouse, la scrivania e le finestre ai lettori MP3 e telefoni touchscreen il "salto" d'inventiva e' decisamente all'ingiu', ne converrai.
Pero' dicono che chi si contenta gode.
11 novembre 2008 13.51


lucien ha detto...

Volevo evidenziare che con la penetrazione di mercato che ha la MS, dovrebbe avere molta più liquidità di quella dichiarata nonostante i dividendi. Ma capisco che su questo concetto abbiamo approcci diversi, invece sono essenziali per inquadrare meglio il confronto tra un'azienda piccola ed una grande.

Se parliamo di tecnologie, con quello che negli anni la Apple ha scartato molte aziende vi avrebbero fatto fortuna.

Francamente, non è solo un lettore mp3, ma un iPod.
12 novembre 2008 2.08


MacRaiser ha detto...

La quota di penetrazione di Apple nel mercato informatico e' pari (ottimisticamente) a 5 computer su 100. A chi appartiene il resto della suddetta quota, lo sappiamo. Mi pare ci sia davvero poco da aggiungere. Se poi domani Jobs decidesse di produrre una stampante, uno scanner, o una fotocamera (come avvenuto in passato) dotati di touchscreen e completamente programmabili, nulla da dire. Tecnologia. Sono mercati in cui si puo' entrare ed avere successo. Magari diventare persino i primi, perche' no. Ma non mi sognerei mai di misurare Microsoft Corporation dal successo di un mouse, di Xbox o di Zune, cosi' non mi sogno di misurare Apple Corporation dal successo dell'iPod o dell'iPhone. Il nome Apple ha significato qualcosa, per chi usava il computer, per tanti tanti anni. Inventiva, innovazione, a volte pionierismo. Essere vicini al cliente, creare ogni progetto in funzione del cliente. Non calare le cose dall'alto. Non badare al profitto cieco e basta.. e calpestare l'utente, come l'altra compagnia; Microsoft. Think different, appunto. Oggi il nome Apple e' ridotto ad un marchio "trendy", contrassegno luccicante dell'azienda di elettronica piu' ammirata e osannata dalle altre perche' piu' e meglio di ogni altra riesce ad individuare nuovi mercati e nuovi modi di spremer via soldi dai suoi clienti. Sempre piu' soldi, dato che Apple ricarica mediamente sempre piu' degli altri. Molto piu' abilmente di Microsoft. E su questo si, che hai perfettamente ragione.

E, sia detto per inciso: per te come per molti altri che seguono le mode, l'iPod e' un oggetto di culto, lo capisco. La gente si picchiava fuori dai negozi, per averlo, figuriamoci. Ma questo non cambia la sua natura "oggettiva" ed intrinseca di: "lettore di musica digitale" (Wikipedia). Cosi' come il Mac, alla fine, non e' che un pezzo di metallo, plastica e silicio.. il resto ce lo mettiamo noi; ce lo mette il lavoro dell'utente e dello sviluppatore. Gli oggetti sono oggetti; il valore sta nelle persone. E' ora di svegliarsi e cominciare a capirlo. Apple (Wozniak a dire il vero), tanti, troppi anni fa, ci insegnava questo.

Detto questo, vorrei aggiungere una nota a margine, ma a mio avviso niente affatto marginale:
trovo davvero curioso che un utente Macintosh misuri la grandezza (grandezza intesa in ogni senso) di un'azienda informatica dalla sua "grossezza", dal suo fatturato. Sa come di paradosso. E che consideri connotato essenziale di quella stessa azienda la sua "liquidita'" e NON il modo in cui tratta i i suoi clienti, gli sviluppatori e i suoi azionisti (ad esempio). Me lo avessero predetto 10 anni fa, non ci avrei mai creduto. Che ti devo dire, evidentemente i tempi cambiano. Cambiano per Steve Jobs e per Apple, come cambiano anche per i loro utilizzatori. Sempre meno utenti e sempre piu' clienti fidelizzati, resi "tifosi da curva". pronti a prendere le "ragioni" dell'odiato nemico di qualche anno fa, facendole proprie senza problemi, pur di non dover ammettere l'evidenza: che Apple ormai non e' piu' "Apple". Che il Mac non e' piu' "Mac". E che, paradossalmente, il famoso spot "1984" ha sbagliato: nessuno ha mai tirato quel martello contro lo schermo, o se lo ha fatto, lo schermo e' rimasto intatto. E' che adesso, di schermi col Grande Fratello, ce ne sono due: uno enorme come quello che ricordiamo, e un altro a lato; piccolo, piccolo. La brutta copia.
12 novembre 2008 10.06


lucien ha detto...

Cito una mia frase scritta l'11-Nov:

"Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio."

Da qui si capisce che magnifico un marchio e poi mi sorprendo, data la differente dimensione aziendale, che si possano equiparare (quasi) le relative disponibilità di cassa. Considera che è anche l'oggetto del tuo articolo, perciò non puoi dedurre da una risposta non OT, come valuto un'azienda.

Non mi sento alla moda, ho iniziato ad usare prodotti con il marchio Apple dall'AppleII e non mi piace limitarmi agli aggettivi per evitare d'essere identificato come un fanatico dei prodotti Apple ipse fatto, cui si può sottoporre con successo qualunque prodotto con il logo della mela.

Nel tuo blog ci sono molte verità, ma spesso inquadrate in un'ottica forzata, per questa ragione sono intervenuto.
13 novembre 2008 2.06


MacRaiser ha detto...

Punto primo: Sul prezzo di OS X e' meglio stendere pietosissimo velo. E' un dato inconfutabile che, in media, un Intel Apple costi al cliente almeno un terzo piu' del suo pari caratteristiche hardware Intel non-Apple. E senza calcolare i costi aggiuntivi del procurarsi periferiche che siano compatibili (un esempio lampante e' la nuova mini-display port di cui Andrew ha gia' parlato). Ne consegue che OS X ha un costo del tutto esorbitante, rispetto a Windows. Da sempre. Ed eccoti spiegato uno dei motivi del successo di Windows sul Mac.
Punto secondo: hai scritto che Apple ha conquistato il mercato della musica digitale pur avendo solo il 5% dell'installato computer, e ha sconfitto il grande Golia Microsoft bla e bla e bla. Se non e' magnificare il FATTURATO, il FAR SOLDI, di un'azienda, invece del modo in cui tratta i suoi clienti, sviluppatori e azionisti, non so davvero cosa. La tua non e' un'analisi; e' un sermone da comunicato stampa o da riunione in consiglio d'amministrazione. Siamo Apple, siamo belli, buoni, bravi e, sopratutto, FACCIAMO UN FOTTIO DI SOLDI. Questo stai dicendo. Io ti rispondo che questa non era Apple. Che questi non erano gli utenti Mac, quando il Mac esisteva. Ma dico anche che tu, con i tuoi argomenti zelotistici da cliente fidelizzato, sei assai piu' rappresentativo di me. Tu sei il prototipo del perfetto cliente Apple come lo deisdera Steve Jobs. Quello che ieri comprava Mac, oggi compra Intel-Apple e iPod, domani iPhone e dopodomani comprera' iPimer, iScopa elettrica, iMicroonde, iRefrigeratore, iFono, iCaldobagno e cosi' via. Quello che conta, per questo tipo di utente e' il marchio. Cio' che c'e' sotto la scocca con la mela non interessa. Ferrari, Ducati, Dolce & Gabbana, Apple, tutto va bene, basta che sia un "BRAND", un marchio che "distingue". A me, invece non frega un piffero della mela. A me interessa acquistare una macchina di qualita', e la qualita' dei Mac (nessuno lo puo' negare) ha seguito una curva a scendere terrificante, negli ultimi 5 anni. Anche se in realta' l'inizio della parabola risale a ben prima.

Punto terzo: sono felice del fatto che tu riconosca le "molte verita'" che scrivo sul mio blog. Ma ti faccio notare che l'80% di cio' che scrivo riguarda le bugie che Steve Jobs spaccia per verita' ai suoi clienti da quando e' rientrato in Apple a questa parte. Se ammetti che io affermo cose vere, devi conseguentemente ammettere che Jobs afferma il falso, non si scappa. La mia ottica non e' "forzata", e' semplicemente priva delle lenti "rosate" che Jobs fornisce gratis nella confezione, ogni volta che si acquista un prodotto Apple. Il termine "Reality Distortion Field" e' stato coniato, anni fa, proprio a significare questo.
Chiedo scusa per il disordine nell'intervento, ma vado un po' di corsa.
13 novembre 2008 10.07


@LESS@NDRO ha detto...

STAI VERAMENTA MESSO MALE AMICO !!
La apple come le altre aziende e come chiunque guarda ai profitti, percio' puoi anche togliere questo inutile blog ! ( inutile a dir poco) .

E poi forse non hai mai provato i prodotti apple , per questo ne parli cosi male , credo che siano i migliori !

eliminati
13 novembre 2008 12.48


@LESS@NDRO ha detto...

Visto che sei cosi genio , vogliamo parlare del nuovo cesso di sistema di VISTA ????? hai qualche cosa da dire ???
veramente il peggior OS mai creato !
13 novembre 2008 12.51
MacRaiser ha detto...

Come volevasi dimostrare, Lucien. Un tipico esempio di utente Applemodaiolo della generazione degli "iPhonati". "I prodotti Apple sono i migliori". Un motto che pare uscito da un pessimo spot pubblicitario degli anni '60. La frase, nel suo ridicolo, si illustra perfettamente da se'. Ma oltre quello slogan, non avendo alcun argomento o idea degni di essere sottoposti a discussione, il meglio che trova da fare e' di sfoderare il suo miglior tifo da curva. Se non hai idee, puoi sempre far bella figura insultando chi non la pensa come te e invitandolo a chiudere il suo "inutile e' dir poco" blog (salvo scriverci sopra, ovviamente). Questo e' il tipo di utilizzatori che Steve Jobs ha pazientemente tirato su e coltivato, a forza di campagne PC vs Mac e fidelizzazione ossessiva. Lui non vuole clienti, vuole zeloti.
13 novembre 2008 16.17


lucien ha detto...

macraiser@
Ogni azienda cerca di fidelizzare i propri clienti dopo averli conquistati con buoni prodotti, oggi non ci si può permettere di ritenere stupido chi porta denaro (anche ieri). Spesso vedo un punto vendita Apple dentro a MediaWorld a MO, ma ti posso garantire che anche se la Apple è uno dei brand più conosciuti sul globo, spesso sento frasi di questo genere, "la Mac", oppure davanti un iMac "è caro questo schermo", perciò c'è ancora tanto da fare per far conoscere i prodotti della Apple e lo stanno facendo nel modo giusto, e quando gli utenti andranno davanti ad un PC chiederanno le stesse cose e le troveranno più complicate.
Poi non è vero che un HD o un chip Intel sono uguali, perché dentro un Mac fanno la differenza e ce se ne può vantare e perbacco, avrò pur il diritto d’esserne orgoglioso, un po’ come comprare un’auto tedesca (ma con l’avvento dell’elettronica anche loro hanno fatto pesanti svarioni). Trovatemi un utente di Vista che se ne vanta come un utente di OS X 10,4 che passa a 10.5, dove è tangibile il miglioramento, con MS è meglio lasciar perdere e non capisco come la gente tolleri tutto ciò e a quel prezzo.

E che Apple sia meglio di PC, basta leggere come reagiscono gli utenti: http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/altroconsumo_gli_italiani_amano_mac.shtml

Tornando al topic, ripeto in un modo diverso quanto vado affermando, la MS se non avesse mai distribuito dividendi, oggi avrebbe una liquidità di 20 o 30 volte superiore alla Appe o no?
14 novembre 2008 21.26


lucien ha detto...

Aggiungere alla parte finale del link che ho inserito, quanto segue:
i_italiani_amano_mac.shtml

in alternativa, funziona anche così:
http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/
14 novembre 2008 22.49


MacRaiser ha detto...

Un disco sata e' un disco sata, un duo core e' un duo core, una scheda madre progettata da Intel lo stesso. Si scassano tanto dentro un Mac quanto dentro un PC. Non vi e' ALCUNA DIFFERENZA e non ve ne potrebbe essere. Tutto il resto e' pubblicita', buona per vendere meglio la scocca che c'e' intorno, punto.

Tornando al topic: dato che Apple fu salvata dal fallimento dall'intervento di Bill Gates, che all'epoca aveva bisogno rimanesse in vita per dimostrare ai giudici USA che Microsoft non agiva in regime di monopolio dei sistemi operativi, direi di si. Anzi, direi che Apple, non fosse per Microsoft (ti ricordo che MS Office e' la suite senza la quale il Mac sarebbe scomparso dalla scena da un pezzo), oggi non esisterebbe nemmeno. Come vedi, il mito creato da Jobs, al quale vi abbeverate fiduciosi, e' solo una leggenda.

Detto questo, ribadisco: tu guardi al successo di un'azienda attraverso i suoi profitti. Piu' fa soldi, piu' tu la giudichi positivamente. Questo e' esattamente cio' che noi utenti Mac abbiamo SEMPRE RESPINTO del modo di fare di Microsoft. Io, invece, da vecchio utente Mac, attribuisco valore ad Apple proporzionalmente al valore dei suoi prodotti e al modo in cui tratta i suoi clienti, i suoi azionisti e d i suoi partner e dipendenti (sviluppatori e impiegati). Mi pare evidente che sono due concetti assolutamente differenti e inconciliabili.
15 novembre 2008 0.08


lucien ha detto...

Mac OS X non è solo pubblicità e lo sai. Tutti copiano e imitano le tecnologie Apple, se è come dici tu perché lo fanno?

É nata prima la Apple, questo non lo puoi ignorare, Bill Gate deve ringraziare la Apple per ciò che è oggi e non il contrario. Nel '96/'97 grazie ad un decennio di presidenza dell'ex ceo della PepsiCola, la Apple attraversò il suo periodo peggiore, ma Bill tirò fuori dei dollari acquistando il 5% della Apple e senza diritto di voto in consiglio, per pareggiare un vecchio contenzioso nato per non aver rispettato degli accordi di concessione sull'uso di tecnologie del S.O., per il quale sia la HP che IBM avevano già rinunciato alla loro battaglia. Non credere che il Sig, Bill Gate sia così generoso.

Mi pare che nei commenti sopra lasciati, traspiri il mio apprezzamento alla Apple per il suo valore aggiunto (non solo economico), ma sei tu che ti ostini ad attribuirmelo, per poter dimostrare che tutto il resto è hardware e pubblicità.

Pur avendo usato un AppleII sono diventato utente Apple dopo aver acquistato un Macintosh Plus nel 1985, all’epoca non potevo essere considerato un utente fidelizzato, non sarebbe stato possibile, ma avevo visto dentro a quel prodotto un Lisa più economico del quale ho assistito alle presentazioni della sua suite allo SMAU. La Apple non aveva certo bisogno di Bill per sfornare software dopo aver sfoderato quei due S.O. poteva permettersi di far fare gli applicativi secondo sue specifiche a chi voleva, e anzi, non essendoci PC in giro l’unica piattaforma per la quale si poteva lavorare era quella della Apple.

Prova ad immaginare cosa sarebbe oggi il mondo IT senza la Apple o se la stessa si fosse fermata all’AppleII, che è già tanto, perché significa aver dato al mondo dell’informatica uno strumento di calcolo rivoluzionario, perché individuale.
15 novembre 2008 3.01



In coda a tutto questo, occorre ricordare che i prodotti Apple funzionano meglio, sono più sicuri, veloci, inoltre sanno renderli più gradevoli all'occhio e confezionare meglio, mentre da qualche anno a questa parte la MS sta facendo esattamente il contrario, spendendo esattamente 10 VOLTE di più, questo dettaglio contribuisce moltissimo sui bilanci di un'azienda.

Lunedì 10 Novembre 2008

Vladimir Luxuria in cerca di un casus belli

La puntata di lunedì 3 Nov 2008 è stata segnata dalle rivelazioni di Vladimir Luxuria, tanto annunciate quanto minacciose e foriere di discussioni infinite da salotto, bar e saloni di bellezza, insomma, più che un reality sembra la redazione di una rivista che si occupa solo di gossip, dove Vladimir cerca il colpo grosso per avere la copertina facendo il moralista, perché pensa d’ottenere consensi per il suo cammino verso la finale dell'Isola Dei Famosi, con il tacito consenso di Simona Ventura che non aspetta altro che capiti qualcosa (anche se scorretto), per sollevare gli ascolti.

L'oggetto della rivelazione è un presunto e non documentato bacio tra Belen di 24 anni fidanzata con un calciatore e Rossano di 36 anni sposato con una riccona di 61 anni. Secondo Luxuria è un'indecenza che non cerchino neppure d'evitarsi per non dare spazio ulteriore ai pettegolezzi, proprio lui che voleva frequentare il bagno delle donne con la scusa d'essere un trans.

È indicativo che alcune persone s’iscrivono al forum Rai solo per commentare quest’episodio, ed ho scelto quello di glamour54:

“Isola dei famosi, cambierei con isola della vergogna, Simona Ventura conduttrice dalle simpatie così evidenti da imporre a chiedere scusa alle gemelle nella scorsa puntata e da permettere con totale indifferenza un gesto come quello di Belen verso Luxussuria nel affermarle che lei è invidiosa con quel gestaccio verso le sue parti basse intime da fare letteralmente schifo, se Belen è ammalata d’omofobia si curi e impari che discriminare le persone in quel modo con il grande appoggio di Simona Ventura diventa un reality della vergogna. …”

Rispondo:

"Non credo che trans e gay siano contenti del comportamento di Luxuria, quindi, prima di attaccare chi si difende dalle "accuse" provenienti da falsi moralisti, occorre rendersi conto che tutte le attenzioni di Vladimir per un bacio che farebbero normalmente sorridere anche i polli, sono diventate odiose perché ossessive, morbose, da politicante capace solo di colpi bassi, dimostrando nel contempo nessuna capacità nel scegliere un tema su cui impegnarsi a fondo con una trasparenza così inopportuna quanto insostenibile perché fondata su rivelazioni delle due gemelle la cui voglia di non far nulla nella vita è molto più immorale, e visto che nessuno se le filava è probabile che Belen sia stata oggetto della loro invidia ben prima che arrivassero sull'isola. Vladimir, il politicante cui Simona ha cercato di aprirgli una porta, ma ci ha solo sbattuto contro, e gli italiani gli hanno pure pagato lo stipendio da parlamentare, adesso lo hanno finalmente conosciuto. Spero che Simona lo abbia capito, ma per questioni di share e atteggiamenti politicamente corretti, potrebbe fare come suo solito, altri scivoloni incredibili."

Ricordiamo che nella puntata precedente, Simona Ventura aveva fatto terra bruciata intorno a Rossano, e anche per questo Vladimir si sentiva sicuro che il suo smascheramento (ma di che?), non avrebbe trovato ostacoli, purtroppo tutto è trasceso fino al grottesco se non ridicolo. Simona ad un certo punto ha chiesto a Vladimir perché ha fatto quest’attacco, che sapeva di molto personale ma ha avuto una risposta sui generis, anzi, lo ha fatto per smascherare il gioco della coppietta, e per far sapere al fidanzato di Belen e alla moglie di Rossano, con chi stanno. Aggiungerei che non ho mai visto una giustificazione così altruista e falsa come questa, io avrei timore che Marco Borriello il fidanzato di 26 anni di Belen o la moglie di Rossano, la Signora Ivana Trump di 61 anni, che me le suonino di santa ragione, fisicamente il primo e per mezzo di carte bollate la seconda.

Alla fine Vladimir ha fatto il lavoro sporco, su cui ora ci sguazza Simona, infatti, è sfuggito un audio dove la sVentura dava della cornuta a quella di Miami a cui ha fatto seguito una smentita sul Corriere della Sera, e Borriello che durante tutta la trasmissione non si è mai fatto sentire, forse verrà in studio senza compensi e si troverà faccia a faccia con l’eliminato Rossano Rubicondi, se non viene in studio, la gente penserà che tra loro due (Belen e Borriello), non fili tutto liscio e che forse serviva l’isola per dare un taglio. Su internet si legge che pure Ivana Trump esce la sera con un accompagnatore nuovo, perciò i sermoni della montagna di Vladimir (come dice Belen), sono inopportune e potrebbero rivelarsi dei pericolosi boomerang.

Lunedì 3 Novembre 2008

Brasile GP F1, perso il mondiale all’ultima curva

A 3 giri dalla fine Hamilton è campione del mondo.
A 2 giri dalla fine Massa diventa lui campione del mondo.
A 1 curva dalla fine, Hamilton ridiventa campione del mondo.
Un’illusione di vittoria in casa Ferrari, che non ha permesso al box di controllare gli schermi fino alla fine, quando, a traguardo superato si sono accorti che Glock non era arrivato perché in difficoltà con il bagnato e le gomme da asciutto.
Quest’anno la vittoria va ad un Hamilton privo delle pressioni di squadra dello scorso anno, ma sul quale hanno lavorato per evitare colpi di testa dovuti alla sua aggressività, infatti, oggi ha fatto una corsa senza cercare alcun rischio e gli eventi lo hanno premiato all’ultima curva, veramente fortunato, il campionato è suo per un punto come lo scorso anno era capitato a Raikkonen.

Nel video gli ultimi minuti della corsa che mostrano prima l’esaltazione poi la doccia fredda.

Elisabetta Canalis imita Michelle Hunzicher

È un’insolita posizione quella della Canalis, ex velina che imita un’altra ex velina, ma è indicativo del successo raggiunto dalla svizzerotta, la cui imitazione leggermente parodiata è dipinta come ragazza terribile.
Il risultato è divertente e meritevole d’essere visto, ma la Canalis deve credere di più nelle sue capacità e invidiare di meno un’ex collega.

Domenica 2 Novembre 2008

La Cina si cura estinguendo gli squali. Parte 2 di 2

Prima delle olimpiadi del 2008 svoltesi in Cina, chi sapeva che in quel paese ci sono numerose abitudini alimentari e terapeutiche che prevedono la tortura e sterminio d’animali? I video realizzati prima d’agosto 2008, sono andati in programmazione solo poche settimane fa grazie alla trasmissione MISSIONE NATURA sull’emittente LA7.

La Cina ha grandi responsabilità, tra i paesi asiatici sono i principali consumatori di pinne di squali perché per la loro medicina avrebbe un’efficacia terapeutica nella cura di varie malattie, tra cui i tumori.
L’attività con cui viene garantito la presenza del prodotto si chiama “FINNING”, ovvero la sistematica distruzione degli squali a livello globale per l’ottenimento di un prodotto inutile.
Le pinne sono vendute anche a 70,00 Euro/kg, perciò la pesca è molto redditizia perché tagliano le pinne e rigettano in mare gli squali spesso ancora vivi, non dovendo portarsi dietro tutta la carcassa, ad ogni rientro in porto il numero d’animali uccisi è 20 superiore grazie al fatto che i pescherecci si riempiono solo delle pinne tagliate.
Una Legge europea del 2003 prevede che il rapporto tra il peso delle pinne pescato e quello del corpo dello squalo non superi il 5%, ma alla fine tutto è vanificato da un codicillo che consente lo scarico delle pinne in un porto diverso da quello in cui non scaricheranno mai le carcasse degli squali. Questa Legge vale per tutte le imbarcazioni immatricolate in Europa che circolano nelle acque di tutto il mondo.

Un segnale tangibile della riduzione dei grossi predatori nelle acque del mediterraneo arriva da testimonianze dirette di praticanti la pesca d’altura sportiva i quali dichiarano che sono anni che le uscite si fanno sempre meno frequentemente perché spesso si rientra in porto senza prede.

Qualche link sull’argomento:
http://storiedimare.blogspot.com/2007/03/
http://blogeko.libero.it/index.php/2006/01/23/
http://www.apneamagazine.com/articolo.php/535
http://blog.londraweb.com/ambiente-commercio-pinne

La Cina si cura torturando animali. Parte 1 di 2

Prima delle olimpiadi del 2008 svoltesi in Cina, chi sapeva che in quel paese ci sono numerose abitudini alimentari e terapeutiche che prevedono la tortura e sterminio d’animali? I video realizzati prima d’agosto 2008, sono andati in programmazione solo poche settimane fa grazie alla trasmissione MISSIONE NATURA sull’emittente LA7.

In Cina estraggono la bile da usare nella medicina tradizionale cinese, praticando un foro di 10 cm nell’addome degli orsi.
È agghiacciante vedere questo filmato, le torture cui sottopongono un essere vivente, animale od uomo non importa, per ottenere una sostanza per impiego in medicina quando delle erbe possono ottenere lo stesso risultato, sono 7000 gli orsi allevati in numerose fattorie per questo scopo.
Fino ad oggi un’azione mirata di un gruppo di persone della Animals Asia Foundation, ha salvato qualche centinaio d’orsi e fatto chiudere con la collaborazione del governo cinese, 40 fattorie.
Per saperne di più c’è questo sito: www.animalsasia.org

Ecologia canaglia

Grazie alla trasmissione ARTÚ su Rai2, ad ogni puntata si affrontano tematiche ecologiche con servizi adeguati per convincere il pubblico cui si rivolge, è un po’ come quando per spiegare qualcosa ad un bambino gli fai la lezione come fosse un cartone animato.

In questa puntata che fa il paio anzi il tris con altre già pubblicate, una signorina ci spiega alcuni comportamenti ecologicamente corretti da tenere tra le mura domestiche, seguite le sue indicazioni, siate ecologici anche voi.

Convincente campagna AntiSUV

Grazie alla trasmissione ARTÚ su Rai2, ad ogni puntata si affrontano tematiche ecologiche con servizi adeguati per convincere il pubblico cui si rivolge, è un po’ come quando per spiegare qualcosa ad un bambino gli fai la lezione come fosse un cartone animato.

In questa puntata, abbiamo una simpatica signorina che ci mostra tutti i vantaggi dell’uso in città delle microcar rispetto i voluminosi ed inquinanti SUV, sarà in grado di convincere anche voi?