Da poco più di una sigla, THUN è diventato ben presto un sinonimo di positività.

Avviene così che per caso ti soffermi davanti un negozio monomarca, con articoli che in apparenza sembrano giocattoli, poi ti accorgi che è una linea di prodotti, e tutti hanno una magica atmosfera di serenità, spicca tra tutti l’angioletto, per un istante rifletti se può essere una galleria d’arte, la qualità ci sarebbe, anche l’allestimento della vetrina fa parte di uno stesso disegno. Quando ti allontani nella tua memoria affiorano oggetti dell’infanzia, diciamo di qualche decennio fa, quando l’informatica non esisteva ancora, e la cosa più sorpendente è trovarsi ad apprezzare quelle vecchie atmosfere in un’epoca in cui la tecnologia ha invaso l’arte, ed è sorprendente come siano giunti fino ai nostri giorni i prodotti THUN senza inquinamenti.

Altrettanto per caso mentre mi reco a fare qualche immagine digitale in un parco famoso nel veronese, mi ritrovo ogni volta a transitare a fianco dello store THUN di Mantova. Interrogandomi su quale poteva essere il prodotto in vendita, rimane l’elevata impressione che si riceve passandovi a fianco, sia di giorno che di notte. Lo stile scelto pulito ed essenziale su un fronte di almeno 200 mt costituito da una parete color mattone, con piccole finestre quadrate con una luce blu di notte, una torre con il logo THUN visibile qualche km prima d’arrivarvi, un ampio spazio verde di praticello inglese, è un’immagine che non scordi.

Avevo due cose che m’incuriosivano, sapere cosa si vende nell’enorme store Thun di MN e conoscere qualcosa di più sui negozi THUN e mentre per l’ennesima volta ammiro la vetrina THUN, ho ricordato che anche lo store THUN di Mantova usa la stessa sigla, non sapendo se era omonimia cerco su internet trovando il legame tra i due soggetti ed ho pure scoperto le origini degli angioletti.

Ebbene la storia di queste creazioni artistiche legate a THUN sembra estratta da un libro di fiabe, con la differenza che e' per tutti, non solo per i più piccoli. Sul fantastico sito che riproduce le atmosfere dei negozi si narra che una volta una contessa di nome Lene THUN, con spiccato spirito creativo, osservando l'espressione sognante del viso del suo bimbo che dormiva, volle condividerla con il mondo.
Ottenne con facilità il risultato lavorando dell'argilla che poi metteva in un apposito forno per la cottura, infine un tocco finale con pennello e colori ci restituisce gli angioletti così come li vediamo.
Da quella prima volta sono passati 60 anni, e ancora oggi molte persone vivono l’atmosfera sognante di queste belle creazioni ottenute senza modificare nulla del ciclo di lavorazione originale.
Credo che il sogno trasmesso dagli angioletti con gli occhi chiusi abbia quelle caratteristiche d’universalità che ha consentito al marchio di durare nel tempo, senza risentire degli influssi culturali, come punto di forza e pregio. Un sogno è per sempre, nessuno può impedire d’averne, nessuno deve guastarli.

L'immagine introduttiva è liberamente tratta dal catalogo THUN online.