BLOG di Luciano Testi

Sabato 20 Marzo 2010

Questa è l’isola? Grazie mi guardo un film!

Io non seguo più l’Isola dei famosi per varie ragioni, ad ogni edizione è sempre meno isola, sempre più votata a far concorrenza a programmi Mediaset, televisione commerciale che si sostiene grazie alla pubblicità, quindi, non votata ad offrire contenuti, specialmente quando di mezzo ci sono reality show, e soprattutto perché selezionano i concorrenti con un sol fine, attirare ampie fasce di pubblico. Tra i concorrenti creano alleanze e contrasti, sfruttano i legami personali, gli affetti dei concorrenti, tirando in ballo vecchie storie meglio se brutte, aspettano che monti su qualcosa per poi mettere il concorrente di fronte al fatto, cioè usare avvenimenti esterni all’isola per accrescere gli ascolti. Sarebbe come se il pubblico andasse a vedere un film solo grazie agli incidenti occorsi per la sua realizzazione.
Poi c’è il meccanismo del gioco che favorisce gli scaltri e malvagi, fornendo un esempio di come ci si comprta per ottenere successo, e rispecchia buona parte della nostra società.
Ogni anno i concorrenti fanno un corso di sopravvivenza in montagna, poi li mandano al mare, e visto che si tratta di un gioco, per ravvivarlo fino alla fine hanno sempre il concorrente di riserva, che in quanto tale non ha fatto ne il corso e parte (è successo) a volte anche senza le opportune vaccinazioni.
Ma stando davanti la TV, nella prima edizione abbiamo visto o pensato di vedere delle persone veramente indaffarate a sopravvivere e pensavamo che l’isola potesse da questo punto di vista migliorare nelle edizioni successive, ma così non è stato.
Con il rifiuto di gran parte dei personaggi contattati, abbiamo visto piangere per un temporale, oppure voler usare le pantofole con il fiocchetto rosa per andare in mezzo alle mangrovie.
Anche Simona Ventura, non è immune da critiche, specialmente quando in virtù di una scaletta da rispettare, evita il confronto per incapacità, e quando ha torto non lo ammette mai, poi urla, urla, e a che cosa serve. Infine in studio arrivano solo ospiti di parte, mai uno che dica quello che pensa, è proibito, e il pubblico in sala batte le mani a comando.
Ho visto una foto di Simona Ventura, un fotogramma della quarta puntata, e mi sembra abbiano rimodellato le luci per far si che le rughe si vedano il meno possibile, a parte i lifting che si è fatta, che oramai lasciano il tempo che trova perché occorrerà sempre di più tenere un regime di vita ecologico, non solo nei confronti dell’ambiente ma anche del nostro corpo, per cui mostrare un manipolo di persone che invadono per gioco una spiaggia definita “incontaminata” non è un buon esempio.
Purtroppo Simona Ventura funge da modello per moltissime ragazze, che prima di tutto si fanno crescere le tette, poi tentano la via del successo nel mondo dello spettacolo.
Molti saranno convinti che per smettere di fumare o calare di peso è possibile solo sull’isola dei famosi, è il resto del mondo ad essere imbecille, che per riuscirci paga pure.
La settimana scorsa ero nel reparto Hi-fi di un centro commerciale, stavo guardando alcune TV a led e mi accorsi che stavano mostrando il day-time dell’isola dei famosi, ma in pochi minuti ho visto uno con una bottiglietta di PVC dell’acqua in mano, un altro aveva occhialini sa sole ultima moda, un perizoma per chi gioca a fare tarzan, e se ben ricordo in passato avevano addirittura proibito il passaggio di imbarcazioni davanti lo specchio d’acqua della spiaggia (che è sempre quella dove tramonta il sole) per evitare d’inquinare l’impressione di naufraghi che si voleva dare al pubblico a casa, oggi invece sembrano degli sfigati che sono in vacanza per litigare.
E poi per stabilire chi far uscire o vincere, devi alzare la cornetta del telefono e spendere 1 Euro?
Ma chi ci crede?
Questa è l’isola? Grazie mi guardo un film!

Sfamosi su un'isola, delirio da fame?

Oramai tutti hanno capito il meccanismo dell'isola dei famosi, e l'espulsione di Busi appare eufemistica, le sue esternazioni erano attese, anzi, provocate per creare il "caso" al fine di risollevare gli ascolti di una trasmissione che e' nata per essere l'anti GF di Mediaset, ma che oramai segna il tempo e realizza ascolti travisando il format iniziale e usando dei paraventi artefatti quando episodi di questo genere mettono a rischio la continuità della trasmissione e, quindi, della conduttrice "urlante", concedetemelo, non guardo IDF perché oramai c’è un rigetto verso gli strilloni.
Gli ascolti della quarta puntata sono paragonabili alla prima edizione avvenuta nell’oramai lontano 2003, all’orquando la trasmissione stava ancora cercando di crearsi un suo pubblico e se è bastato avere un picco di 5 milioni di spettatori per chiamarlo record, quando invece la trasmissione in passato ha visto oltre 10 milioni di spettatori, la dice lunga sui sistemi usati per autoglorificarsi sul trash, d’altronde, è l’atteggiamento comune dei nostri politicanti.

Venerdì 28 Novembre 2008

Vladimir Luxuria

L'arte di fare politica facendo spettacolo
e di fare spettacolo facendo politica.

by lucien

Credibilità e trasparenza, quasi a zero, e non parliamo di altruismo.

Lunedì 3 Novembre 2008

Elisabetta Canalis imita Michelle Hunzicher

È un’insolita posizione quella della Canalis, ex velina che imita un’altra ex velina, ma è indicativo del successo raggiunto dalla svizzerotta, la cui imitazione leggermente parodiata è dipinta come ragazza terribile.
Il risultato è divertente e meritevole d’essere visto, ma la Canalis deve credere di più nelle sue capacità e invidiare di meno un’ex collega.

Giovedì 18 Settembre 2008

Dal sesso in volo al piano Passera per salvare Alitalia

In una trasmissione del piffero, del tipo “visto l’orario non ci teniamo a fare delle cose serie”, si fa della satira politica, ma i momenti migliori sono i contributi video, oltre ovviamente la Canalis che lo è in ogni momento.

Si tratta di ARTU' condotta da Gene Gnocchi ed Elisabetta Canalis, interrogano gli ospiti sul sesso in volo, siamo in Italia e il discorso cade sull’Alitalia un po’ in tutti i sensi, pur viaggiando molto nessuno lo ha mai fatto, Lory del Santo afferma che molti c’hanno provato con lei.
Tutto sembra nascere per introdurre un video che illustra il piano sicurezza di Passera per Alitalia, sarà un modo per dire che i piani di salvezza non valgono un ficus, ma se attuassero questo, la compagnia di bandiera italiana risorgerebbe in breve tempo.

Sabato 6 Settembre 2008

Sergio Muniz attore

Dopo l'Isola dei Famosi 2004, che ha vinto solo per demerito degli altri e grazie all'isolamento che gli ha consentito di non litigare, per Muniz sono passati 4 lunghi anni prima che gli sia affidata una parte come attore in Italia.
Ho visto lo spot di “Terapia d’urgenza” su RaiDue e Muniz non è doppiato lasciando il dubbio che a causa del suo accento il personaggio interpretato sia totalmente padrone di quello che sta dicendo, e nonostante sia una persona intelligente mi da l’impressione di chi ripete a memoria un copione senza un’adeguata recitazione.
Dopo l’isola si diceva che non era adatto a fare l’attore, ecco perché si è riciclato all’estero come inviato in altri reality, vedi QUI.

Sabato 23 Agosto 2008

Video Olimpiadi, un affare da 2500 milioni d’Euro

Siamo tutti d’accordo che queste olimpiadi presentano numerose anomalie, tra queste la quasi totale assenza di video su YouTube, anzi, ci sono ma in realtà sono slide sonorizzati da appassionati per non incorrere in una cancellazione dell’account per aver diffuso materiale protetto da copyright.
Motivo?
I diritti televisivi sono stati venduti per un importo globale di 2500 milioni d’Euro.

Le restrizioni alla diffusione di video delle Olimpiadi di Pechino 2008 attuate dal CIO, contrastano con gli ideali delle sue origini. Tutti dovrebbero vedere senza ostacoli quante nazioni hanno partecipato alle competizioni sportive olimpiche con lealtà e in pace.

Dietro a tutto questo c’è il CIO.
Ieri (22-Ago-2008), in seconda serata su RAI Due i nostri giornalisti hanno voluto stupirci con delle cifre, senza menzionare il CIO, credo volutamente, hanno riferito che gli organizzatori delle olimpiadi hanno venduto i diritti televisivi per un totale di 2500 milioni d’Euro, una cifra enorme, il ministro Tremonti ci farebbe una mini-finanziaria.
Ammettendo che organizzare le Olimpiadi sia costoso e sempre ammettendo che impegni a tempo pieno per due anni 200 persone, sono circa 80.000 giorni/uomo, e costassero anche 1000 Euro/giorno in totale si arriva a 80 milioni d’Euro. Pur avendo delle spese elevate da sostenere per 10.000 ospiti e delegazioni varie, e vadano via altri 300 milioni d’Euro, dei 2500 milioni d’Euro d’incasso ne rimangono tantissimi.

NBC Universal (Sports).
Nello stesso servizio RAI sopra accennato, si apprende che quelli della NBC, acquistano i diritti televisivi per 900 milioni di dollari dal CIO (614,64 milioni d’Euro), la domenica del 10 agosto vantano 113,1 milioni di spettatori (vedi documento nell’immagine), quasi 200 milioni di spettatori al giorno, e un totale di 2900 ore di diretta, il terzo evento più visto negli USA. Lo stesso giorno la nostra rete olimpica, Rai Due, vanta 4 milioni di spettatori, quanto avremo pagato alla NBC? Siccome non è possibile far coesistere insieme tutti gli operatori televisivi (e fotografi) delle nazioni che vogliono le dirette televisive, la NBC rivende i diritti, anche alla nostra Rai Sport, ecco perché NBC fa cancellare i video delle olimpiadi caricati su YouTube. Addirittura sul canale televisivo di NEWS della BBC, che visitavo perché le immagini sono digitali e quindi di maggiore qualità rispetto a quelle analogiche della RAI, mostravano pochi secondi delle prestazioni più significative, ma dopo i primi giorni ci si doveva accontentare di vedere l’inviato e solo una o due immagini statiche dell’evento a cui si riferiva, anche in questo c’è lo zampino della NBC?

YouTube
Questo portale del video sharing, riceve dal CIO ogni giorno circa 3 ore di video in piccoli riassunti non più lunghi di 10 minuti. I video saranno forniti gratuitamente ma sono visibili solo dagli utenti di quelle nazioni che non hanno acquistato i diritti televisivi, sono 77, tra queste l’India, la Corea del Sud, la Nigeria. Provate ad accedere a questo indirizzo prima della fine delle olimpiadi e sarete reindirizzati alla home di YouTube, www.youtube.com/beijing2008
Per gli italiani c’è la possibilità di vedere i video della RAI a questo indirizzo, http://www.pechino2008.rai.it/ ma sinceramente dopo aver visto il primo video, ho chiuso la pagina perché era di qualità troppo bassa.

Sabato 16 Agosto 2008

Miss Italia nel mondo?

Il titolo corretto sarebbe “Miss Mondo in Italia”, infatti, ho visto gli ultimi 10 minuti della trasmissione del 25 Giu 08, sempre organizzata dalla Mirigliani, e hanno dato due premi, entrambi finiti in mano a teutoniche quanto belle ragazze che basta guardarle per adorarle, ma che pur avendo la nazionalità italiana, risiedono stabilmente all’estero. Ha vinto Fiorella Migliori, il nome è un augurio e viene dal Paraguay.

A volte sono tutte così belle che dietro la partecipazione a concorsi di questo tipo, sospetto ci siano sempre delle agenzie di modelle con l’ambizione di piazzare le nuove leve.

La partecipazione ad un concorso di bellezza non richiede titoli accademici o avere frequentato con successo gli Actors Studios, il bello viene dopo, o entri stabilmente nel mondo dei VIP o sei rigettato dopo l’uso.
In questo periodo, però, abbiamo davanti gli occhi delle eccezioni, cioè ragazze che fino a ieri non si sapeva chi fossero ma che oggi potrebbero essere testimonial di un marchio grazie a due fattori, la bellezza e una medaglia d’oro alle olimpiadi.
I due tipi di percorso per raggiungere il successo rappresentano stili di vita completamente diversi, nel secondo caso addirittura, fare i testimonial non è l’obiettivo ma è solo una conseguenza, entrambe le situazioni, meriterebbero d’essere esaminate per bene, ma lasciatemi dire che trovo spontaneo affermare che alcune atlete italiane medagliate, possono portare egregiamente la striscia di Miss Italia nel Mondo.

Giovedì 29 Maggio 2008

X FACTOR – La centralità della canzone

X Factor ha avuto un avvio incerto, le percentuali d’ascolto non superavano un 12%, valore che lo scorso anno ha decretato la chiusura di colpo di genio, in una visione della TV concorrenziale, con i paraocchi, trasmissioni per fare ascolti e non televisione, o per dirla come Morgan il pubblico non può operare al posto del chirurgo.
La TV deve tornare ad avere il suo ruolo, un suo indirizzo qualitativo e chi studia i palinsesti e gli autori devono solo essere bravi a fare spettacolo e non a fare chiasso come “sembra” convenga grazie all’inquinamento culturale diffuso dai reality.
X FACTOR è stato sfiorato da queste insane abitudini cercando di collocarlo in serate diverse, o come dice Francesco Facchinetti in un’intervista che ha rilasciato, hanno pure pensato se era il caso di far litigare di più i giudici per aumentare gli ascolti.
La solita filosofia, da troppo tempo made in RAI, d’assegnare una percentuale di share ad un programma, poi attuare tutto quello che serve per raggiungere questo risultato a costo di prendere decisioni che rovinano la trasmissione, anche snaturandola, infatti, il target di X FACTOR dipende dalla centralità del soggetto, in questo caso la musica e le canzoni, la gara dei concorrenti, vederli crescere, capire le scelte dei loro maestri e giudizio dei giudici, è per quello che un appassionato sta incollato alla TV, ogni altra cosa tu inserisca è un modo per distruggere il soggetto nel tentativo di allargare la base d’ascolto.

Mi piacerebbe tanto sapere, chi tra i soggetti che possono decidere, ha spinto per salvare la centralità della canzone in X FACTOR e chi ha dovuto fare un passo indietro per manifesta incompetenza, la mentalità dei reality non è applicabile ovunque.

Ci sono alcune cose che è stato bene non abbiano fatto:
- Litigare
- Dare troppo spazio ad ospiti illustri
- Che il conduttore canti anche lui.

Dopo 12 puntate, X FACTOR lascia un vuoto tra gli appassionati, non è un contenitore per il "grande pubblico" ma una trasmissione oltre che per appassionati anche per addetti per il suo elevato standard qualitativo applicato al soggetto centrale, infatti, molti cantanti guardavano con interesse le varie evoluzioni dei concorrenti, come fosse un'enorme test.

É da tempo che nei vari commenti che lascio sui blog, mi auguro vi sia un cambio di filosofia per valutare il successo di una trasmissione e come muoversi per non diventare troppo generalisti, e due anni fa scrivevo (forse avete già letto l'episodio):

Mi ricordo di un episodio raccontato nel suo blog da Angelo (un autore dell’Isola Dei Famosi) a cui ha assistito a Madrid, di 4 musicisti da strada pur suonando benissimo non riuscivano a fermare la gente, mentre poco distante un ubriaco che si è fatto arrestare ha attirato una folla di curiosi, lo fece riflettere e arrivò alla conclusione che se i musicisti tutte le sere facessero la scena di un ubriaco che si fa arrestare farebbero molto più successo. Bene, forse è arrivato il momento in cui i 4 musicisti anzich’è fungere da giradischi imparino anche a intrattenere, basta poco, e senza sminuire le loro performance musicali.

Infatti, se un musicista deve catturare l'attenzione con una scenetta del genere, è una dichiarazione di fallimento.

Venerdì 16 Maggio 2008

RTV - La tv della realtà (due programmi in uno)

Nella trasmissione “RTV - La tv della realtà” su Italia1, i servizi sono intervallati da un gradevole stacco, e per quanto è bello ed anche sexy, ogni volta mi sembra appartenga ad un'altro programma, come avessi fatto zapping. Addirittura ogni stacco è diverso dall’altro, e si potrebbe pensare di metterli insieme per ricavarne un video musicale da gustarsi tutto in un fiato, infatti quasi non si sa se stai davanti la TV per vedere il documento o l’intervallo successivo.

Non per nulla la bionda e attraente fanciulla in versione sexy e ricoperta di poco o nulla, è Cristina Chiabotto, ex Miss Italia del 2004.
Eppure si tratta della trasmissione che ha beccato il maggior numero di telefonate di protesta per la violenza dei servizi e il cambio di rotta della Chiabotto da acqua e sapone a sexy.
Direi che per violenza nella stessa fascia oraria ci sono dei TG che a volte in nome del diritto di cronaca lo sono molto di più e poi la Chiabotto è bella ma non va oltre quello che a volte ti si mostra in molti spot pubblicitari.
Spesso il pubblico preferisce profferire parola sui gusti e poi attraverso Annozero gli si può propinare qualunque contenuto.

Love Bugs e la simpatia di Michelle

A volte ti piacciono trasmissioni ma non fai nulla per vederle assolutamente, o al contrario non le apprezzi ma fai di tutto per vederle. Questa fa parte della prima categoria e ogni volta che mi capita di vederla, mi sorprendo della simpatia che trasmette Michelle. Nella realtà, non tutto si risolve positivamente, anzi, ma almeno all’ora in cui fanno vedere in TV Love Bugs, aiuta a stemperare una giornata di lavoro ed è bello che si possa sorridere sulla vita di coppia, un po’ di positività non guasta mai.

Martedì 13 Maggio 2008

Con l'amichevole partecipazione di LORENZO CRESPI?

Così distrattamente faccio zapping, approdo a “Mogli a pezzi”, lo seguo per qualche secondo per capire cos’è, ancora non sapevo cos’era, e vedo Lorenzo Crespi, in un’insolita (per chi lo ha visto in “Gente di mare”) veste di chi per essere sicuro d’accompagnare una ragazza carina a casa, buca tutte e quattro le gomme della sua auto. Una breve ricerca su internet e trovo tutto quello che voglio sapere, ma nel cast artistico, il nome di Lorenzo Crespi era preceduto dalla dicitura “con l’amichevole partecipazione di”, cioè che cosa significa, che per 4 puntate lavora gratis? Come quando un calciatore viene ceduto ad un’altra squadra per qualche partita?
A parte quest’interrogativo, di “Mogli a pezzi” mi piace la fotografia, i personaggi, gli intrecci, ma sembra un Sex and the city al contrario, esattamente “Mogli a pezzi” che si scontrano con una sfilza di situazioni che sembrano prelevate di sana pianta dalle riviste di gossip, due esempi, infiltrazioni antirughe, carriera professionale in concorrenza con marito, figlia che fugge con fidanzato (Crespi), moglie che cerca di farsi vecchio amore, divorziata che s’invaghisce di un ex-donna (questa non l’avevo mai sentito, forse come donna aveva un clitoride extra large?), non manca chi in una festa frega l’orologio alla moglie del sindaco e da la colpa alla donna di servizio pugliese, la cronaca di alcune donne a cui il tempo non è più a loro favore oppure che a un passo dall’ottenere il loro obiettivo, lo vedono allontanarsi sempre di più. Del cast artistico fa parte anche Manuela Arcuri (vedi foto).

Domenica 11 Maggio 2008

Assegnati gli Anatomy Awards 2008 (1/2)

Quest'anno sono un po' in ritardo ma gli Anatomy Awards rappresentano un appuntamento annuale cui il mondo dello spettacolo e il pubblico guarda con un po' di curiosità da voyeurismo, misto ad ammirazione per i soggetti che ricevono questo riconoscimento non per virtù recitative ma intrinseche. Un aspetto interessante degli Anatomy Awards è la trasversalità dei risultati perché non sono estratti da una fonte omogenea ma da tutto il mondo dello spettacolo, perciò, a meno che un evento italiano abbia superato i confini nazionali, quello che ne viene fuori rappresenta per lo più il meglio dagli USA, comunque, anche al di qua dell'Atlantico s’apprezza volentieri. Vediamoli.


BEST PICTURE
Good Luck Chuck - Charlie viene prima di tuo marito (Tutte pazze per Charlie dvd vers.)

Miglior immagine di seno.
Questa ragazza, Jessica Alba, sprizza simpatia solo guardandola, sarà per questo motivo che si è vista graziata con questo premio? Vedendo il film, ho capito che il merito va all'amico di lui, chirurgo estetista specializzato in seni, che ha fornito molte occasioni per sollevare la media.


BEST NUDE SCENE
Marisa Tomei - Onora il padre e la madre
(Before the Devil Knows You're Dead)

Nel film "Onora il padre e la madre", che ha ricevuto buone critiche, mi lascia dubbioso vi sia la miglior scena di nudo, forse di sesso.


BEST UNDERWEAR
Jessica Biel - I Now Pronounce You Chuck and Larry (Os declaro Marido Y Marido)

Se si preoccupano della qualità della biancheria intima da essere notata e premiata, mi lascia immaginare che al posto dei due protagonisti, avremmo potuto mettere Massimo Boldi e Cristian De Sica.


BEST CHEST
Keeley Hazell - Cashback

Il miglior petto, in questo caso è il soggetto delle fantasie del creativo commesso di supermercato nel turno di notte, che condivido. Un premio non solo oggettivo, ma anche soggettivo, che aiuta gli Anatomy Awards a distaccarsi da quello che sembrano gli Oscar degli attributi.


BEST TV SHOW
Tell Me You Love Me (HBO)

In Italia, l'avrebbero classificato come un "reality show", programmi con una marcia in più per fare ascolti. La traduzione automatica delle prime frasi del programma: "Una provocatoria e onesta esplorazione di intimità, 'Tell Me You Love Me' offre uno sguardo non filtrata a tre coppie in cui navigare periodi critici della loro vita.", fa capire che stimola al dialogo le coppie, e questo è già lodevole di per sè.



BEST CARTOONY BOOBIES
Angelina Jolie - Beowulf

Miglior prodotto d'animazione applicato a soggetti reali.

A parte la coda che si vede nel filmato, appare molto reale.



BEST LESBIAN SCENE
Katherine Moennig and Kristanna Loken - The L Word

Le migliori scene di lesbo.
Rispetto lo scorso anno, hanno avuto più fantasia, anche se in rete ci finiscono spesso solo i pochi minuti di rapporti lesbici. Questo video almeno è per tutti, la fotografia sembra buona. É una serie televisiva americana, le uniche protagoniste sono le donne.


BEST UNRATED DVD SCENE
Heather Graham - Adrift in Manhattan

In pratica, il film meno visto e finito dalle sale negli scaffali a tempo di record.


BEST SHORT-FILM NUDE SCENE
Natalie Portman - Hotel Chevalier

Miglior scena di nudo in un corto.
La Portman non avrebbe mai girato scene nuda, ma nel video di buon gusto non è fine a se stesso, inoltre sembra che il rapporto tra la coppia non vada a gonfie vele, nel finale guardano Parigi dal balcone come per portarsi via l'ultimo ricordo.



BEST GROWN UP (AND OUT) CHILD STAR
Christina Ricci - Black Snake Moan

Dovevano inventarsi anche un premio per una ragazzina cresciuta in fretta?


Sabato 26 Aprile 2008

Lepida TV, la convergenza della televisione

Tra i canali televisivi DTT (Digital Terrestrial Television), che si ricevono in Emilia Romagna c’è, appunto, Lepida TV, con servizi orientati a bacini d’utenza piccoli come lo possono essere i comuni. Ho scoperto Lepida TV con la chiavetta USB per ricevere il DVT-B (riceve sia l’analogico che il digitale terrestre), ma nel 2005 quando hanno attivato il canale digitale, qualche centinaio d’utenti oltre a ricevere un decoder per il digitale terrestre, ha avuto anche un telecomando particolare per interagire tramite la televisione e ottenere dei servizi supplementari quali informazioni meteo della sua zona molto accurate, informazioni dalle PA (Pubbliche Amministrazioni) o addirittura sulla sua cartella clinica, oltre che influire sul palinsesto o accedere a biblioteche intere.
La scoperta del mondo di Lepida TV è avvenuta cercando il programma giornaliero, ma al suo posto ho trovato tante informazioni da rendermi conto che grazie alla convergenza, la televisione non sarà solo una cosa, ma uno strumento d’intrattenimento, consultazione, dialogo con le PA (fornitrici dei contenuti) e di social networking.
Grazie a Telesanterno, Telecentro e TE, questo canale copre l’intera regione.

Sulla rete esiste un bellissimo servizio di copertura del DTT, ma purtroppo non riporta le piccole televisioni, ma facendo fare al proprio decoder una scansione delle emittenti, sicuramente vi appare in lista anche Lepida TV, purché siate nell’area di copertura delle TV locali sopra accennate.

Sicuramente questo è un modello di TV che prenderà sempre più piede, pensata per l’utente finale, e a dimostrazione che né Mediaset e RAI sono in grado d’affrontare efficacemente certe tematiche nei prossimi post troverete un paio di filmati d’esempio.

Ricerca copertura DTT
http://www.dgtvi.it/dgtvi/copertura.aspx?TRS_ID=1550000

Emilia-Romagna digitale - servizi e opportunità per la società dell'informazione
http://www.regionedigitale.net/wcm/erdigitale/index.htm

Telesanterno e digitale terrestre
http://www.telesanterno.com/digitale.php


Estratto di un pdf del 2005, pubblicato da Emilia-Romagna digitale, che illustra bene Lepida TV in pratica:

Il progetto si chiama Casper, la sua realizzazione Lepida Tv. Parlare del primo, dunque, significa parlare del secondo. Il progetto, che è stato cofinanziato da Cnipa e dalla Regione Emilia-Romagna, intende utilizzare il digitale terrestre per avvicinare i cittadini alla Pubblica amministrazione, riducendo così il digital divide. Si tratterà di uno strumento dedicato principalmente a promuovere servizi presenti nel territorio e fruibili oggi solo tramite Internet, ma non solo. Sarà anche una televisione tradizionale, con documentari e programmi sociali e didattici. I servizi inclusi in Lepida Tv sono molteplici: informazioni sintetiche su eventi culturali; previsioni meteo con dettagli su precipitazioni, nuvolosità, mare, vento; informazioni aggiornate su percorribilità delle strade e lavori in corso; informazioni su strutture, servizi scolastici e sulle relative modalità di accesso; banche dati sull’associazionismo e sul volontariato e sui servizi da loro erogati; banche dati sulle prestazioni e servizi offerti agli anziani da enti pubblici e privati; verifica dello stato della propria cartella clinica; informazioni di primo livello relative a servizi e prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. Tramite semplici interfacce interattive gli utenti potranno partecipare alla programmazione di un palinsesto televisivo con contenuti fortemente legati al territorio. Con semplici azioni sul telecomando gli utenti potranno accedere a servizi oggi disponibili solo on line.

Domenica 2 Marzo 2008

Sanremo e il fattore X

Sulla giornata del 29-Feb-2008 ne hanno detto un po’ ovunque, era divertente ascoltare per radio cosa s’inventavano sulle proprietà del venerdì-29-Feb-2008 che tornerà ad esistere solo fra 4 anni, e se ieri sera Sanremo andava male, era colpa di questo giorno, ma io la vedo diversamente, ha influito di più il fattore X, un segno che nelle schedine dei concorsi vale un pareggio ma non solo.

La serata inizia con Pippo Baudo che lascia l’impressione di non farcela a finire la serata, tanto che subito ho pensato al Mike Bongiorno dell’ultima Miss Italia, aveva poca voce, scarso ritmo, non riusciva a concentrarsi bene e quindi era poco sicuro di sé, poi si seppe che era influenzato, ma a guardarlo dava l’impressione di voler mantenere il bastone del comando, per lui non era una ragione per dare più spazio ad un più brillante e guastatore Chiambretti tardivamente introdotto. Pippo Baudo non è in grado di slegare la direzione artistica dalla conduzione, e un Festival con la sua sola presenza risulta poco “stereo” e molto “mono”, formale anche dove non serve, senza quel ritmo richiesto in un evento del genere, e poi basta con quel modo di fare confidenziale, come se tutti gli debbano dei meriti, lo sappiamo che ha le mani in pasta più di Simona Ventura, ma sarà un po’ come dice Chiambretti che alla fine è una scusa per toccare le ospiti femminili e quando apprezza un vestito indugiando con lo sguardo nella scollatura, Chiambretti non perde occasione d’evidenziarlo. La presenza di Chiambretti ha quindi portato un pareggio là dove il solo Baudo avrebbe addormentato anche Del Noce.
Per la conduzione, quindi, metto una bella X.

Sono molte le canzoni, ma credo tutte pensate per il Festival di Sanremo, pure con agganci a temi politici, io frequentemente mi appisolavo, tanto che al termine della puntata guardavo spezzoni della registrazione per vedere cosa mi ero perso. Dei cantanti in gara cito Tricarico perché prima dell’esibizione ha dato dello stronzo a qualcuno, non ho ben capito se a Chiambretti che dietro di lui ha improvvisamente cambiato il lato d’uscita o no, ma poteva evitare. A riequilibrare la situazione ci sono stati gli ospiti musicali con la loro esibizione a partire da Giorgia che ha dato il meglio di sé con la sensibilità che la caratterizza, Jovanotti mi è piaciuto meno, mentre una Fiorella Mannoia per fortuna non tiene fede al nome e intrattiene con canzoni azzeccate, ma la sorpresa vocale per me arriva con Leona Lewis, con la sua voce calda, la sua giovane bellezza, un talento, una voce cui ho dato un volto grazie alla TV, non per nulla aveva vinto X-Factor in inghilterra, una trasmissione per scoprire dei talenti, ma come diceva Chiambretti, in Italia dopo la partecipazione ai reality di solito vanno nella monnezza di Napoli, lei invece sta scalato tutte le classifiche musicali. Gli altri ospiti, graditi e molto godibili, ma dai quali ci si aspettano meno novità sono stati Gianni Morandi e i Pooh.
Gli ospiti hanno alzato il livello di Sanremo con le loro performance, il tutto diluito in troppo tempo, è vero, ma questo è un altro problema, quindi, anche qui metto una bella X.

Vorrei introdurre le due vallette tra gli argomenti che hanno contribuito a rendere equilibrata la manifestazione, oramai vedere a fianco del conduttore una bella ragazza, è un dato consolidato da troppi anni, e per fortuna che sono belle, ma ingessate dal quel treno di Pippo Baudo che vuole come vallette delle bonazze che devono solo compiacergli, salvo a posteriori (in altre trasmissioni future) dire che è stato lui a scoprirle.
Una bella X anche per le vallette.

La scenografia, rispetto lo scorso anno ha avuto un’evoluzione positiva, ma la distanza tra la cima della scaletta e il palco viene percorsa in un tempo troppo lungo, tra ospiti e cantanti 30 ingressi in quel modo sono più di 20 minuti, bastavano 5 gradini. Lo scorso anno durante le esibizioni canore nel grande schermo apparivano a tratti delle sagome che riprendevano il look della pubblicità della Apple per iPod e l’istante prima dell’attacco dell’orchestra veniva ripreso in primo piano l’espressione del direttore d’orchestra, che trovavo interessante. Interessante la soluzione d’entrare in scena salendo da sotto il palco, oltre che fattore sorpresa, potevano sfruttarla per risparmiare tempo.
Alla fine anche la scenografia si becca una X.

Conduttori, Cantanti, Vallette e Scenografia, 4 X, senza alti o bassi.