BLOG di Luciano Testi

Résultats de votre recherche de reddito 2005.

Martedì 6 Maggio 2008

Redditi 2005 - Milano e il resto d'Italia

Ho trovato i diagrammi relativi alla distribuzione del reddito degli italiani del 2005 dal link http://www.finanze.gov.it/studi_stat_new/sintesi.htm, non contento ho rifatto il mio diagramma secondo le fasce proposte dal sito citato e sembrerà banale ma Milano, città con un reddito pro-capite più alto rispetto la media nazionale (noto senza fare statistiche, ma forse quello che sto scrivendo ne è una conseguenza), si vede che all'aumentare del numero dei ricchi, corrisponde un aumento dei poveri.
Vedasi un aumento delle percentuali nelle fasce di reddito basse e alte del diagramma di sinistra, rispetto quello di destra, ad esempio gli over Euro 100.000 aumentano dallo 0,8% a 3,1%, ben 3,875 volte di più della media nazionale.

Domenica 4 Maggio 2008

Visco in informatica peggio della media degli italiani

Grazie all’ultimo colpo di coda dell’ex ministro Visco, il grande pubblico ha capito che su internet c’è un qualcosa in grado di far circolare qualunque file.

Prima era argomento solo per gli internauti, per coloro (solitamente un’utenza giovanile) che tra le mura domestiche, con un software particolare ma molto diffuso, scaricava dalla rete musica, programmi, video, foto, e a sua volta con la stessa facilità li condivideva con altri utenti.
Una parte d’italiani che vivrebbe bene anche senza internet, e usa il computer solo per lavoro, email e basta, e un browser solo qualche volta quando proprio serve, ora questa bella fetta d’italiani grazie ai fatti di cronaca citati all’inizio, ha capito che basta il minimo errore, o anche una decisione sbagliata, ed anche i propri dati personali possono andare in pasto a chiunque (cani e porci ho scritto in un precedente post), non limitatamente al territorio italiano, ma del mondo intero.
Il reddito è un dato sensibile, in caso si debba esibirla per la richiesta di un finanziamento ti fanno sempre firmare ‘n’ moduli sulla privacy, quindi, figuriamoci la gaffe di Visco. Certo che una bella mattina sentirsi dire che il tuo reddito è finito su internet senza il tuo consenso, capisci che qualcosa non ha funzionato e ti chiedi come sia stato possibile.

Il pubblico giovanile vuole internet libera da dogmi, non fa distinzione tra un file con diritti d’autore e no, o peggio tra documenti che violano la privacy o no, anzi, se possibile più i documenti sono scottanti e più si diffondono sulla rete a macchia d’olio, è un effetto dello spirito di contestazione dei giovani e adolescenti contro il mondo degli adulti che vuole imporre regole.
Perciò alcuni giorni fa, numerosi utenti hanno scaricato dal sito dell’ufficio delle entrate quanto possibile prima che a causa del sovraccarico, il server andasse in tilt, poi visto il caos nato intorno alla pubblicazione dei dati, tramite eMule, LimeWare, hanno reso disponibile su internet questi file che ancora risiedevano in locale sul loro PC, e chiunque tramite lo stesso software facendo una ricerca con una parola chiave, può rintracciare, scaricare e consultare i redditi 2005.

All’estero ci siamo fatti ridere dietro per le liti in parlamento, la “munnezza” di Napoli ora anche per l’ignoranza informatica di chi ci governa. Non per nulla sono già centinaia le denunce che partiranno da varie città contro Visco e company.

Varrebbe la pena anzich’è cercare di sputtanare il vip di turno, cercare di capire come si distribuisce il reddito, perciò ho analizzato due gruppi che si riferiscono alla città di Milano.
Si tratta di 118.134 soggetti in ordine alfabetico per cognome a partire dalla A, divisi in due gruppi, nel primo sono presenti molti nomi arabi o extracomunitari in una percentuale superiore al 10% rispetto il gruppo preso in considerazione, perciò ho considerato anche il secondo (vedi diagrammi), dove per un fattore linguistico il numero dei soggetti di origine straniera sono pressoché assenti, notando un innalzamento del reddito medio verso fasce più alte, ma rimane sconsolante vedere che in ogni caso la percentuale di chi ha un reddito zero è molto alta, e non si tratta sempre di anziani, se si sommano le percentuali fino a 15.000 Euro, nel primo gruppo si arriva al 58,97%, nel secondo al 52,85%. Ovviamente si parla di reddito imponibile, per cui al netto delle tasse, nelle tasche rimane ancora di meno.
Siccome la suddivisione delle fasce di reddito che ho fatto è assolutamente arbitraria, spicca all'occhio che dai 1.000 Euro a 9.999 Euro, in entrambi i diagrammi sono le più affollate con rispettivamente il 24,02% e 21,25%.

Distribuzione reddito 2005 primi 118000 contribuenti
diagramma redditi MI 2005
Altro dato interessante è il valore delle entrate per le casse dello stato dei primi 118.134 contribuenti in ordine alfabetico di Milano (e non si arriva nemmeno alla lettera C), ad esempio tutti quelli che hanno avuto un reddito fino a 24.999 Euro hanno pagato 154.739.232 Euro, chi li ha superati 661.913.459 Euro.

Venerdì 2 Maggio 2008

Redditi 2005 in pasto a cani e porci

Beppe Grillo ha tutte le ragioni di questo mondo, ad essere doppiamente incavolato contro il ministro delle finanze Vincenzo Visco (vedi foto) e company, che hanno deciso nell’ultimo giorno del loro mandato di mettere in chiaro tramite il sito dell’agenzia delle entrate le dichiarazioni dei redditi del 2005 di tutti gli italiani.
Pubblicare sul web i redditi degli italiani è stato l’ultimo colpo di genio del governo uscente, che ha agito pensando di fare un atto dovuto in virtù di una trasparenza, senza fare la benché minima consultazione con le parti interessate. Invece, quest’azione si è rivelata ai confini della deficienza professionale perché mettere on-line dei dati sensibili senza l’autorizzazione dei diretti interessati significa violare la Legge sulla privacy.
Beppe Grillo scrive nel suo blog che in questo modo si dà una mano alla mafia per andare a chiedere il pizzo a colpo sicuro, casomai sarà vero per le piccole realtà economiche, ma in passato i rapimenti li hanno sempre fatti e non si sono mai sbagliati e di certo non avevano bisogno dell’aiuto dell’ufficio delle entrate.
Uno degli aspetti più assurdi è che l’ex ministro Visco, ha dichiarato che il provvedimento era pronto da tempo ma ha evitato d’attuarlo durante la campagna pubblicitaria per par condicio, la qual cosa mi fa scappare da ridere, perché se non lo ha fatto pensando che la sua “trasparenza” potesse essere un fattore decisivo a vantaggio della sinistra, non ha capito una mazza ed è stato un bene che se ne sia andato.
Pubblicare quei dati in campagna elettorale, significava solamente perdere non altri 10 punti in percentuale nel risultato elettorale, ma 20 come minimo, in ogni caso rimane nella memoria degli italiani, come l’ultima frase famosa di Prodi durante la precedente campagna elettorale, “Noi ridurremo le tasse”, poi si è visto com’è andata.
All’inizio dicevo di Beppe Grillo doppiamente incavolato, la prima volta perché durante il mandato di Prodi ha cercato in tutti i modi di aiutarlo incontrandolo per portargli “Le primarie dei cittadini”, sarà perché non è stato ascoltato che dopo l’ha mandato a “V-Day”. La seconda incavolatura è perché con questa trasparenza è saltato fuori che il reddito imponibile del Sig. Grillo dell’anno 2005 è stato di ben 4.272.591 d’Euro, insomma, non sono bazzeccole, verrebbe da chiedersi come ha fatto, ci è riuscito solo con la vendita di libri e DVD?

Mercoledì 27 Giugno 2007

Coca-valley

Fernanda LessaÈ proprio il caso di dirlo, a Roma la coca si respira nell’aria insieme al profumo di caffè e smog, senza esclusione di categorie (basta avere una certa rendita o reddito), a Milano invece hanno trovato i consumatori.
Nella vicenda vallettopoli, le indagini hanno avuto degli strascichi, alcuni testimoni sono indagati per favoreggiamento e falsa testimonianza.
Dai vari articoli giornalistici, emerge che la coca nelle discoteche o locali molto esclusivi, la si trova così facilmente da poterla trovare seguendone la scia aromatica che porta dritto ai bagni.

A parlarne apertamente è la non indagata Fernanda Lessa (Isola Dei Famosi 2006), che fa la Vj e quindi in questi locali ci lavora e vede molte cose (si teneva stretto il bicchiere per evitare che vi mettessero dentro droga). Confessa che è da almeno 3 anni che non ne fa più uso, e sarà meglio visto che recentemente ha dichiarato d’essere felicemente in attesa di un bebè al quale dovrebbe garantire le migliori condizioni di salute.
Le persone indagate invece sono, Ana Laura Ribas e Aida Yespica (Isola Dei Famosi 2004), la Yespica però ha partecipato anche all’edizione 2006 del medesimo reality in versione spagnola “Supervivientes”, e distinguendosi per aver litigato anche lì, ma con Carmen Russo.

Paolo Calissano, personaggio dell’oramai fatidica seconda edizione dell'isola, quella del 2004, era noto per abusare di droghe, nel 2005 fa parlare di sé perché nella sua villa muore una lap dancer brasiliana dopo aver assunto droghe e gli agenti nell'abitazione trovano pure 30 grammi di droga.

Purtroppo, sempre più spesso l’incontro tra vip e pubblico non avviene con questi ultimi davanti alla TV, ma in locali dove una bottiglia di vodka (lo dice la Lessa) costa 150,00 Euro e si fa la fila per entrare nei privè a sniffare. Ecco spiegato come mai la tal tipa, strafiga da sfilata di moda se la passa insieme all’industrialotto bresciano con una certa facilità. Non dico che sia la norma, ma sicuramente tutto questo capita più spesso di quello che immaginiamo e la circolazione di droghe è la norma. Una specie di coca-valley.