BLOG di Luciano Testi

Résultats de votre recherche de iphone.

Sabato 15 Novembre 2008

La Apple ha più liquidità di cassa della Microsoft

Qualche giorno fa, il 22-10-2008, dopo la conferenza di presentazione del bilancio dell’ultimo trimestre fiscale della Apple, è emerso che la Apple ha una liquidità di cassa eccezionale, 24,5 miliardi di dollari, quasi una finanziaria dello stato italiano, ma quello che sorprende di più è lo stesso dato pubblicato cinque giorni dopo sulle finanze della Microsoft, cioè 20,7 miliardi di dollari.
Ma la Apple con solo il 5% del mercato non è 18 volte, più piccola della acerrima amica/nemica Microsoft?
E il S.O. della Microsoft non è più caro mediamente del doppio rispetto a quello della Apple?
Se ne dicono tante sui meriti e demeriti di entrambe, ma per la Apple il risultato più forte proviene dal settore musicale, dall’accoppiata iPod + iTunes, sviluppati da anni senza incorrere negli errori commerciali di una Apple in erba degli anni ’80.

La mia pigrizia non mi ha permesso fin’ora di scrivere un post dedicato all’argomento ma leggendone uno sul blog http://no-apple.blogspot.com scrivo un commento ma appare una storia infinita, ma sinteticamente vi riassumo che io cerco di far capire che la Apple, un’azienda così piccola, se è stata capace d’ottenere questo risultato significa che è grande, mentre l’autore del post che cito vorrebbe far capire che tutti quei miliardi di dollari di liquidità sono rubati ai clienti creduloni ed anche perché non stacca dividendi.

Io non voglio dare a nessuno più meriti di quelli che ha, ma non è nemmeno bello giustificare dei risultati non brillanti della Mcrosoft adducendo fatti che servono solo ad aumentare la confusione.



martedì 28 ottobre 2008
La cassa piena e la magia dei dividendi

Come giustamente mi viene fatto notare, ho mancato uno dei motivi principali dell'extra cash di Apple: i dividendi che non ci sono.

Quasi tutte le aziende ogni anno dividono i guadagni con gli azionisti, che altro non sono che i padroni dell'azienda stessa, con quote direttamente proporzionali alla quantità di azioni possedute.

Visto che si ciarla tanto della quantità di cash di Microsoft inferiore a quella di Apple, che ha 4,2 miliardi di dollari in più dell'eterno rivale, vediamo cosa fa Microsoft con i dividendi.

Dal 2004 al 2007 Microsoft ha staccato dividendi per circa 3,85 dollari per azione. Considerando che di azioni Microsoft in giro ce ne sono 8,90 miliardi, si tratta di una distribuzione dei guadagni verso gli azionisti pari alla bellezza di 37,9 miliardi di dollari. Per quest'anno (i dati saranno confermati il 18 novembre) si prevede che Microsoft stacchi dividendi per almeno 4,1 miliardi, cifra che guarda caso è molto vicina all'apparente vantaggio di Apple. Il totale negli ultimi quattro anni si attesta quindi a più di 42 miliardi di dollari.

Cosa faceva Apple nello stesso periodo? Non staccava alcun dividendo tenendosi tutti i soldi in pancia. Non tutti, ovviamente. Qualcosina veniva distribuita anche nei famosi premi di produzione, con una parte che si perdeva negli scandali delle stock options (mi faccio retrodatare le opzioni sulle azioni, così posso comprarle ad un prezzo inferiore al loro valore reale).

Fare i gradassi così è veramente troppo facile. Un consiglio: se Apple ha la botte piena evitate di gioirne senza motivo. Finireste per fare la parte della moglie ubriaca.

Buona bevuta a tutti.

Pubblicato da Andrew NoApple a 19.50

Etichette: azione, borsa, cash, cassa, dividendi, shares, soldi, stock

15 commenti:


lucien ha detto...

A leggere il tuo post, sembra che la Apple abbia ottenuto un vantaggio economico perché questa volta non ha distribuito dividendi appositamente, come fosse una scelta, mentre in realtà le AAPL non rilascino cedole con i dividendi da sempre come tante altre realtà dei titoli quotati al NASDAQ.

Microsoft, in virtù del n° di S.O. installati, dovrebbe avere bilanci in positivo di 10 o 20 volte superiore alla Apple, ma l'hardware X-Box e Zune erodono utili pesantemente. Non vedo l'ora che una Legge la obblighi a creare divisioni apposite per evitare che venda sottocosto.
9 novembre 2008 2.35


MacRaiser ha detto...

Apple non ha distribuito dividendi ora come sempre, giusto. Ma Microsoft si. E' questo il punto. E questo spiega (tra le varie ragioni) il perche' Apple abbia piu' liquidita' in cassa, tutto qui. Era questo, il punto. Quello che dici non cambia di una virgola i fatti. Per il resto: forse Microsoft guadagna "solo" 4 volte quello che guadagna Apple, anche perche' ricarica meno sui suoi prodotti, che dici? E' curioso che tu chieda la divisione per comparti di Microsoft e non anche di Apple, allora. Anche Apple in passato ha venduto in perdita per reggere la concorrenza, ma non mi pare di aver letto proteste da parte tua o di altri. E non ho letto proteste nemmeno quando Jobs si e' comportato come Gates, creando un monopolio de facto (come i norvegesi insistono a sottolineare ancora oggi) per la distribuzione della musica su internet. Tutti zitti. E nessuno protesta quando Apple invade il mercato dei telefoni, utilizzando quel monopolio de facto come piede di porco per scardinare il predominio Nokia. Non e' pratica scorretta, questa? Ma anche qui, silenzio assoluto. Ricordo che Apple occupa piu' segmenti di mercato, quali: hardware, software, sistemi operativi, lettori mp3, telefoni cellulari, distribuzione musica, film e programmi tv, servizi hosting internet, ed ora anche software di terzi (lucrandoci sopra il 30%, una percentuale da strozzinaggio). Inoltre, a mio avviso, si configura un surrettizio ingresso nel mercato dei gestori telefonici, dato che tramite iPhone Apple determina le tariffe e i contratti telefonici che vengono stipulati ai clienti degli stessi. Vediamo di non usare sempre due pesi e due misure.
10 novembre 2008 12.50


lucien ha detto...

Argomenti molto interessanti, ma "lo stile di vita digitale" la Apple lo ha praticato creando un sistema suo (doveva chiederlo a prestito a Microsoft?), mentre MS ha solo predicato ma razzolato male con il suo negozio musicale, Zune era nato come l'ammazza iPod, ma aveva un colore di cacca e gli hanno dato di rosa facendo passare il tutto come un rinnovo del prodotto. Purtroppo la MS da quando è nata ha sempre copiato, la sua fortuna è stata l'intuizione di un S.O. (lasciamo stare come ci sono arrivati) per il resto del mondo, sfruttando tecnologie Apple. Intorno a iTunes la Apple ha creato un sistema che se ci pensiamo bene sembra perfino studiato a tavolino fin dal lontano 2000 tanto sembrano incredibili le serie di successi che miete e per giungere a questo risultato non ha copiato dalla MS, anzi, la stessa MS corre ai ripari con Zune, rifà lo store musicale mandando al macero i vecchi brani acquistati dagli utenti che non possono più essere usati sul nuovo player, perde l’occasione di fornire software alla Apple, Office da solo non basta, tanto che la Apple decide di far valere il proverbio: “Chi fa da se fa per tre”. Vogliamo parlare di prezzi? iPod ha creato un mercato e se non fosse economico, non venderebbe così tanto, in Asia 20 aziende hanno chiuso i battenti perché non sono riuscite a fare un player più economico e chi acquista altri prodotti non ha la stessa qualità, supporto e sviluppo. È molto comodo accusare di monopolio l’iPod dopo che è riuscito a diventare uno standard con le sue forze, senza copiare, è un po’ come acquistare un’automobile a benzina e poi pretendere d’usare il più economico gasolio (si fa per dire … coi tempi che corrono). Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio. E infine riuscire a conquistare il mercato della musica avendo solo una penetrazione del 5%, contro una MS che ha oltre il 90%, è un po’ come Davide contro Golia, ma chi giudica Apple e Microsoft è costituito principalmente da consumatori dell’ultimo, allora, non c’è da meravigliarsi che si pretenda dal primo della classe d’essere tale e sempre immune da peccato.
11 novembre 2008 0.54


MacRaiser ha detto...

Scusa, ma non colgo il punto di tutta questa tirata. Apple ha o non ha distribuito dividendi? No. Microsoft lo ha fatto? Si. Dunque e' chiaro perche' Apple ha piu' soldi in cassa (lasciamo perdere le altre ragioni) di Microsoft; punto. L'articolo di Andrew e' tutto qui. Non vedo perche' starci a ricamare tanto sopra. Comunque, se proprio hai voglia di parlare di "inventiva" Apple nel settore elettronica gadget, al di la' della clamorosa sconfitta subita in oltre un ventennio di guerra informatica, dei sistemi operativi, possiamo farlo partendo da qui:
http://blog.libero.it/melamenteassorto/5391004.html

Francamente pero' non e' che sia un granche' entusiasmante parlare di lettori MP3. Se li fabbrica Sony, Panasonic, Philips o Creative, per me cambia poco. Dai computer col mouse, la scrivania e le finestre ai lettori MP3 e telefoni touchscreen il "salto" d'inventiva e' decisamente all'ingiu', ne converrai.
Pero' dicono che chi si contenta gode.
11 novembre 2008 13.51


lucien ha detto...

Volevo evidenziare che con la penetrazione di mercato che ha la MS, dovrebbe avere molta più liquidità di quella dichiarata nonostante i dividendi. Ma capisco che su questo concetto abbiamo approcci diversi, invece sono essenziali per inquadrare meglio il confronto tra un'azienda piccola ed una grande.

Se parliamo di tecnologie, con quello che negli anni la Apple ha scartato molte aziende vi avrebbero fatto fortuna.

Francamente, non è solo un lettore mp3, ma un iPod.
12 novembre 2008 2.08


MacRaiser ha detto...

La quota di penetrazione di Apple nel mercato informatico e' pari (ottimisticamente) a 5 computer su 100. A chi appartiene il resto della suddetta quota, lo sappiamo. Mi pare ci sia davvero poco da aggiungere. Se poi domani Jobs decidesse di produrre una stampante, uno scanner, o una fotocamera (come avvenuto in passato) dotati di touchscreen e completamente programmabili, nulla da dire. Tecnologia. Sono mercati in cui si puo' entrare ed avere successo. Magari diventare persino i primi, perche' no. Ma non mi sognerei mai di misurare Microsoft Corporation dal successo di un mouse, di Xbox o di Zune, cosi' non mi sogno di misurare Apple Corporation dal successo dell'iPod o dell'iPhone. Il nome Apple ha significato qualcosa, per chi usava il computer, per tanti tanti anni. Inventiva, innovazione, a volte pionierismo. Essere vicini al cliente, creare ogni progetto in funzione del cliente. Non calare le cose dall'alto. Non badare al profitto cieco e basta.. e calpestare l'utente, come l'altra compagnia; Microsoft. Think different, appunto. Oggi il nome Apple e' ridotto ad un marchio "trendy", contrassegno luccicante dell'azienda di elettronica piu' ammirata e osannata dalle altre perche' piu' e meglio di ogni altra riesce ad individuare nuovi mercati e nuovi modi di spremer via soldi dai suoi clienti. Sempre piu' soldi, dato che Apple ricarica mediamente sempre piu' degli altri. Molto piu' abilmente di Microsoft. E su questo si, che hai perfettamente ragione.

E, sia detto per inciso: per te come per molti altri che seguono le mode, l'iPod e' un oggetto di culto, lo capisco. La gente si picchiava fuori dai negozi, per averlo, figuriamoci. Ma questo non cambia la sua natura "oggettiva" ed intrinseca di: "lettore di musica digitale" (Wikipedia). Cosi' come il Mac, alla fine, non e' che un pezzo di metallo, plastica e silicio.. il resto ce lo mettiamo noi; ce lo mette il lavoro dell'utente e dello sviluppatore. Gli oggetti sono oggetti; il valore sta nelle persone. E' ora di svegliarsi e cominciare a capirlo. Apple (Wozniak a dire il vero), tanti, troppi anni fa, ci insegnava questo.

Detto questo, vorrei aggiungere una nota a margine, ma a mio avviso niente affatto marginale:
trovo davvero curioso che un utente Macintosh misuri la grandezza (grandezza intesa in ogni senso) di un'azienda informatica dalla sua "grossezza", dal suo fatturato. Sa come di paradosso. E che consideri connotato essenziale di quella stessa azienda la sua "liquidita'" e NON il modo in cui tratta i i suoi clienti, gli sviluppatori e i suoi azionisti (ad esempio). Me lo avessero predetto 10 anni fa, non ci avrei mai creduto. Che ti devo dire, evidentemente i tempi cambiano. Cambiano per Steve Jobs e per Apple, come cambiano anche per i loro utilizzatori. Sempre meno utenti e sempre piu' clienti fidelizzati, resi "tifosi da curva". pronti a prendere le "ragioni" dell'odiato nemico di qualche anno fa, facendole proprie senza problemi, pur di non dover ammettere l'evidenza: che Apple ormai non e' piu' "Apple". Che il Mac non e' piu' "Mac". E che, paradossalmente, il famoso spot "1984" ha sbagliato: nessuno ha mai tirato quel martello contro lo schermo, o se lo ha fatto, lo schermo e' rimasto intatto. E' che adesso, di schermi col Grande Fratello, ce ne sono due: uno enorme come quello che ricordiamo, e un altro a lato; piccolo, piccolo. La brutta copia.
12 novembre 2008 10.06


lucien ha detto...

Cito una mia frase scritta l'11-Nov:

"Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio."

Da qui si capisce che magnifico un marchio e poi mi sorprendo, data la differente dimensione aziendale, che si possano equiparare (quasi) le relative disponibilità di cassa. Considera che è anche l'oggetto del tuo articolo, perciò non puoi dedurre da una risposta non OT, come valuto un'azienda.

Non mi sento alla moda, ho iniziato ad usare prodotti con il marchio Apple dall'AppleII e non mi piace limitarmi agli aggettivi per evitare d'essere identificato come un fanatico dei prodotti Apple ipse fatto, cui si può sottoporre con successo qualunque prodotto con il logo della mela.

Nel tuo blog ci sono molte verità, ma spesso inquadrate in un'ottica forzata, per questa ragione sono intervenuto.
13 novembre 2008 2.06


MacRaiser ha detto...

Punto primo: Sul prezzo di OS X e' meglio stendere pietosissimo velo. E' un dato inconfutabile che, in media, un Intel Apple costi al cliente almeno un terzo piu' del suo pari caratteristiche hardware Intel non-Apple. E senza calcolare i costi aggiuntivi del procurarsi periferiche che siano compatibili (un esempio lampante e' la nuova mini-display port di cui Andrew ha gia' parlato). Ne consegue che OS X ha un costo del tutto esorbitante, rispetto a Windows. Da sempre. Ed eccoti spiegato uno dei motivi del successo di Windows sul Mac.
Punto secondo: hai scritto che Apple ha conquistato il mercato della musica digitale pur avendo solo il 5% dell'installato computer, e ha sconfitto il grande Golia Microsoft bla e bla e bla. Se non e' magnificare il FATTURATO, il FAR SOLDI, di un'azienda, invece del modo in cui tratta i suoi clienti, sviluppatori e azionisti, non so davvero cosa. La tua non e' un'analisi; e' un sermone da comunicato stampa o da riunione in consiglio d'amministrazione. Siamo Apple, siamo belli, buoni, bravi e, sopratutto, FACCIAMO UN FOTTIO DI SOLDI. Questo stai dicendo. Io ti rispondo che questa non era Apple. Che questi non erano gli utenti Mac, quando il Mac esisteva. Ma dico anche che tu, con i tuoi argomenti zelotistici da cliente fidelizzato, sei assai piu' rappresentativo di me. Tu sei il prototipo del perfetto cliente Apple come lo deisdera Steve Jobs. Quello che ieri comprava Mac, oggi compra Intel-Apple e iPod, domani iPhone e dopodomani comprera' iPimer, iScopa elettrica, iMicroonde, iRefrigeratore, iFono, iCaldobagno e cosi' via. Quello che conta, per questo tipo di utente e' il marchio. Cio' che c'e' sotto la scocca con la mela non interessa. Ferrari, Ducati, Dolce & Gabbana, Apple, tutto va bene, basta che sia un "BRAND", un marchio che "distingue". A me, invece non frega un piffero della mela. A me interessa acquistare una macchina di qualita', e la qualita' dei Mac (nessuno lo puo' negare) ha seguito una curva a scendere terrificante, negli ultimi 5 anni. Anche se in realta' l'inizio della parabola risale a ben prima.

Punto terzo: sono felice del fatto che tu riconosca le "molte verita'" che scrivo sul mio blog. Ma ti faccio notare che l'80% di cio' che scrivo riguarda le bugie che Steve Jobs spaccia per verita' ai suoi clienti da quando e' rientrato in Apple a questa parte. Se ammetti che io affermo cose vere, devi conseguentemente ammettere che Jobs afferma il falso, non si scappa. La mia ottica non e' "forzata", e' semplicemente priva delle lenti "rosate" che Jobs fornisce gratis nella confezione, ogni volta che si acquista un prodotto Apple. Il termine "Reality Distortion Field" e' stato coniato, anni fa, proprio a significare questo.
Chiedo scusa per il disordine nell'intervento, ma vado un po' di corsa.
13 novembre 2008 10.07


@LESS@NDRO ha detto...

STAI VERAMENTA MESSO MALE AMICO !!
La apple come le altre aziende e come chiunque guarda ai profitti, percio' puoi anche togliere questo inutile blog ! ( inutile a dir poco) .

E poi forse non hai mai provato i prodotti apple , per questo ne parli cosi male , credo che siano i migliori !

eliminati
13 novembre 2008 12.48


@LESS@NDRO ha detto...

Visto che sei cosi genio , vogliamo parlare del nuovo cesso di sistema di VISTA ????? hai qualche cosa da dire ???
veramente il peggior OS mai creato !
13 novembre 2008 12.51
MacRaiser ha detto...

Come volevasi dimostrare, Lucien. Un tipico esempio di utente Applemodaiolo della generazione degli "iPhonati". "I prodotti Apple sono i migliori". Un motto che pare uscito da un pessimo spot pubblicitario degli anni '60. La frase, nel suo ridicolo, si illustra perfettamente da se'. Ma oltre quello slogan, non avendo alcun argomento o idea degni di essere sottoposti a discussione, il meglio che trova da fare e' di sfoderare il suo miglior tifo da curva. Se non hai idee, puoi sempre far bella figura insultando chi non la pensa come te e invitandolo a chiudere il suo "inutile e' dir poco" blog (salvo scriverci sopra, ovviamente). Questo e' il tipo di utilizzatori che Steve Jobs ha pazientemente tirato su e coltivato, a forza di campagne PC vs Mac e fidelizzazione ossessiva. Lui non vuole clienti, vuole zeloti.
13 novembre 2008 16.17


lucien ha detto...

macraiser@
Ogni azienda cerca di fidelizzare i propri clienti dopo averli conquistati con buoni prodotti, oggi non ci si può permettere di ritenere stupido chi porta denaro (anche ieri). Spesso vedo un punto vendita Apple dentro a MediaWorld a MO, ma ti posso garantire che anche se la Apple è uno dei brand più conosciuti sul globo, spesso sento frasi di questo genere, "la Mac", oppure davanti un iMac "è caro questo schermo", perciò c'è ancora tanto da fare per far conoscere i prodotti della Apple e lo stanno facendo nel modo giusto, e quando gli utenti andranno davanti ad un PC chiederanno le stesse cose e le troveranno più complicate.
Poi non è vero che un HD o un chip Intel sono uguali, perché dentro un Mac fanno la differenza e ce se ne può vantare e perbacco, avrò pur il diritto d’esserne orgoglioso, un po’ come comprare un’auto tedesca (ma con l’avvento dell’elettronica anche loro hanno fatto pesanti svarioni). Trovatemi un utente di Vista che se ne vanta come un utente di OS X 10,4 che passa a 10.5, dove è tangibile il miglioramento, con MS è meglio lasciar perdere e non capisco come la gente tolleri tutto ciò e a quel prezzo.

E che Apple sia meglio di PC, basta leggere come reagiscono gli utenti: http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/altroconsumo_gli_italiani_amano_mac.shtml

Tornando al topic, ripeto in un modo diverso quanto vado affermando, la MS se non avesse mai distribuito dividendi, oggi avrebbe una liquidità di 20 o 30 volte superiore alla Appe o no?
14 novembre 2008 21.26


lucien ha detto...

Aggiungere alla parte finale del link che ho inserito, quanto segue:
i_italiani_amano_mac.shtml

in alternativa, funziona anche così:
http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/
14 novembre 2008 22.49


MacRaiser ha detto...

Un disco sata e' un disco sata, un duo core e' un duo core, una scheda madre progettata da Intel lo stesso. Si scassano tanto dentro un Mac quanto dentro un PC. Non vi e' ALCUNA DIFFERENZA e non ve ne potrebbe essere. Tutto il resto e' pubblicita', buona per vendere meglio la scocca che c'e' intorno, punto.

Tornando al topic: dato che Apple fu salvata dal fallimento dall'intervento di Bill Gates, che all'epoca aveva bisogno rimanesse in vita per dimostrare ai giudici USA che Microsoft non agiva in regime di monopolio dei sistemi operativi, direi di si. Anzi, direi che Apple, non fosse per Microsoft (ti ricordo che MS Office e' la suite senza la quale il Mac sarebbe scomparso dalla scena da un pezzo), oggi non esisterebbe nemmeno. Come vedi, il mito creato da Jobs, al quale vi abbeverate fiduciosi, e' solo una leggenda.

Detto questo, ribadisco: tu guardi al successo di un'azienda attraverso i suoi profitti. Piu' fa soldi, piu' tu la giudichi positivamente. Questo e' esattamente cio' che noi utenti Mac abbiamo SEMPRE RESPINTO del modo di fare di Microsoft. Io, invece, da vecchio utente Mac, attribuisco valore ad Apple proporzionalmente al valore dei suoi prodotti e al modo in cui tratta i suoi clienti, i suoi azionisti e d i suoi partner e dipendenti (sviluppatori e impiegati). Mi pare evidente che sono due concetti assolutamente differenti e inconciliabili.
15 novembre 2008 0.08


lucien ha detto...

Mac OS X non è solo pubblicità e lo sai. Tutti copiano e imitano le tecnologie Apple, se è come dici tu perché lo fanno?

É nata prima la Apple, questo non lo puoi ignorare, Bill Gate deve ringraziare la Apple per ciò che è oggi e non il contrario. Nel '96/'97 grazie ad un decennio di presidenza dell'ex ceo della PepsiCola, la Apple attraversò il suo periodo peggiore, ma Bill tirò fuori dei dollari acquistando il 5% della Apple e senza diritto di voto in consiglio, per pareggiare un vecchio contenzioso nato per non aver rispettato degli accordi di concessione sull'uso di tecnologie del S.O., per il quale sia la HP che IBM avevano già rinunciato alla loro battaglia. Non credere che il Sig, Bill Gate sia così generoso.

Mi pare che nei commenti sopra lasciati, traspiri il mio apprezzamento alla Apple per il suo valore aggiunto (non solo economico), ma sei tu che ti ostini ad attribuirmelo, per poter dimostrare che tutto il resto è hardware e pubblicità.

Pur avendo usato un AppleII sono diventato utente Apple dopo aver acquistato un Macintosh Plus nel 1985, all’epoca non potevo essere considerato un utente fidelizzato, non sarebbe stato possibile, ma avevo visto dentro a quel prodotto un Lisa più economico del quale ho assistito alle presentazioni della sua suite allo SMAU. La Apple non aveva certo bisogno di Bill per sfornare software dopo aver sfoderato quei due S.O. poteva permettersi di far fare gli applicativi secondo sue specifiche a chi voleva, e anzi, non essendoci PC in giro l’unica piattaforma per la quale si poteva lavorare era quella della Apple.

Prova ad immaginare cosa sarebbe oggi il mondo IT senza la Apple o se la stessa si fosse fermata all’AppleII, che è già tanto, perché significa aver dato al mondo dell’informatica uno strumento di calcolo rivoluzionario, perché individuale.
15 novembre 2008 3.01



In coda a tutto questo, occorre ricordare che i prodotti Apple funzionano meglio, sono più sicuri, veloci, inoltre sanno renderli più gradevoli all'occhio e confezionare meglio, mentre da qualche anno a questa parte la MS sta facendo esattamente il contrario, spendendo esattamente 10 VOLTE di più, questo dettaglio contribuisce moltissimo sui bilanci di un'azienda.

Martedì 26 Agosto 2008

Negozi TELEFONINO TIM, Ladri.

Debbo acquistare per mia sorella, un cellulare con certe caratteristiche usufruendo di un buono sconto grazie al suo piano tariffario (e sicuramente traffico effettuato).
Non impiego molto ad individuare direttamente nel sito nokia.it il modello che soddisfa le sue richieste, è l’N76, lo trovo anche abbastanza elegante, verifico il prezzo 238 Euro (vedi immagine) e rientra nel budget, meno 25 Euro di sconto, costa 213 Euro, su internet nei vari negozi di shopping si trovano più o meno allo stesso prezzo.

Individuo il negozio TELFONINO TIM, a Modena, facile da trovare, è sulla Via Emilia, entro l’aria condizionata per me era troppo fredda, c’è la fila, ci sono già troppe cose che non vanno, mi sento un po’ agitato.

Arriva il mio turno, il ragazzo non si ricordava più d’averne uno in vendita, mi propone un oggetto da più di 400 Euro, poi N/& gli ricorda qualcosa, era esposto in una vetrina interna, era il modello rosso metallizzato, era bello, ma udite, udite, è già uscito dal listino ma “loro” lo vendono a 499 Euro.
Gli dico subito che voglio solo il telefonino, non n telefonino con contratto e affermo che su internet costa molto meno, mi chiede se ho cercato su eBay, no direttamente sul sito nokia.it, il ragazzo per nulla preoccupato risponde che il listino Nokia non c’entra nulla con quello TIM, ma prima di farmi andare via controlla che prezzo riesce a farmi, considerando che è fuori listino, e dopo 3 o 4 minuti arriva con una risposta molto accomodante, 459 Euro ma senza usufruire del bonus di 25 Euro, ho risposto che ci debbo pensare, e l’ho salutato.

C’erano almeno altri quattro clienti, e spero, abbiano fatto tesoro di quello che hanno sentito.

Quei prezzi li fa solo chi crede che il cliente fedele vada rapinato, com’è concepibile a fronte di 238 Euro (prezzo al pubblico) comprando l’originale dal sito del produttore, ritrovarsi a spenderne 459 in un negozio TIM?

Poco dopo, avviso mia sorella e delusa, ha rinunciato ad usufruire del bonus.

P.S. del 27-Ago-2008
Adesso capisco perché Apple ha impiegato così tanto a prendere accordi con TIM per il suo iPhone, e del perché alla fine ha messo TIM in concorrenza con Vodafone.

Sabato 21 Giugno 2008

iPod touch nuovo a –20% al Grandemilia

iPod touchEbbene sì, a pochi giorni dall’uscita di iPhone in versione 3G, acquisto un iPod touch, approfittando dell’eccezionale sconto del 20% su tutti i prodotti non alimentari promosso dall’ipermercato GRANDEMILIA di Modena.

La promozione termina oggi alle 21:00, chi ha la fortuna di leggermi e potervi andare, si possono fare affari.

Alcune considerazioni sulla prossima uscita di iPhone, l’ho dovuta fare, perché ad iPod touch manca solo la funzione di cellulare e GPS, ma io sono un utente molto “light” con una fascia bimensile inferiore ai 15 Euro, se prendo un iPhone dovrei aderire ad un contratto biennale da 30 Euro mensili, più 169 Euro del dispositivo (se le informazioni trapelate su internet si rivelano esatte), in due anni avrei speso 540 Euro in più del necessario.
Dopo questo ragionamento, ho deciso di prendere iPod touch perché se proprio non mi piace o il suo utilizzo diventa troppo blando, posso rivenderlo senza perderci molto rispetto il prezzo d’acquisto.
Ma potrebbe anche resistere molto, perché posso verificare la navigabilità di questo blog, e altri miei siti, tramite la connessione Wi-Fi incorporata sfruttando la porta network Airport inclusa nel mio Power Mac G5, senza considerare la flessibilità dell’oggetto e che per navigare non mi costerà un cent di Euro in più.

Ecco le sue caratteristiche base:

Musica, filmati e altro
Musica
Filmati
Foto
Tunes Wi-Fi Music Store
Schermata Home

Internet
Safari
YouTube
Mail
Mappe
Widget

Alta tecnologia
Multi-Touch
Wireless
Accelerometro

Le specifiche sono troppo lunghe da elencare, ma si possono leggere in questa pagina.

Non mancherò di segnalare eventuali impieghi e utilità che ho apprezzato o anche solo l’impressione dopo qualche giorno o settimana sulla tecnologia Multi-touch di Apple, sufficiente a far migrare molti utenti verso i gioielli che escono da Cupertino.

Sabato 24 Maggio 2008

iTach or not iTach - Deformazione mentale o pubblicità ingannevole?

Per radio a volte si sentono delle pubblicità che ti distraggono mentre sei alla guida, specialmente quando ti fanno sentire il suono di un clacson, odio i pubblicitari che pensano d’usare tali strumenti, ma recentemente non avrei pensato che a distrarmi sia il nome di un prodotto (storpiato) che conosco. Non ricordo bene su quale canale radio ho sentito la pubblicità, ma una ricerca mi fa pensare sia RMC.
Quando ascolto la radio, normalmente sugli stacchi pubblicitari, il mio livello d’attenzione cade, ma appena senti una parola che appartiene al tuo mondo, zac, ti riagganci e ascolti tutto, purtroppo in ritardo, nel senso che ascolti un’informazione incompleta perché hai perso l’inizio e subito non capisci il contesto, così mi è capitato di sentire pronunciare iTach e subito ho pensato fosse qualcosa di connesso all’iPod Touch o al Touch Screen di iPhone, invece pochi secondo dopo pensavo ad una pubblicità (ingannevole) che sfruttando il nome di una nota tecnologia della Apple, voleva farti credere che i condizionatori sono regolabili con un tocco di dita sul display.
Alla fine una voce fuori campo pronuncia correttamente la marca del condizionatore, Hitachi, allora capisco che non c’entra nulla la tecnologia sofisticata dei player Apple, e penso che l’errore sia voluto e di essermi distratto per nulla, trovando fastidiosi questi mezzucci.

Un controllo sul sito Hitachi mi ha permesso di verificare che non hanno condizionatori per il cui controllo (comandi a distanza), si utilizzi la tecnologia touch o per dirla storpiata come nella pubblicità iTach.

Il problema è che ci casco ogni volta la sento, spero finiscano in fretta la campagna pubblicitaria.

Giovedì 15 Maggio 2008

iPhone fa sul serio

La recente notizia che presto iPhone della Apple sarà disponibile in Italia e altri paesi non bloccato, grazie alla pressione di un carrier italiano, non fa altro che ampliare la base di mercato e fare bene alle casse Apple.
iPhone era stato lanciato bloccato e Apple quale fornitrice di contenuti, chiedeva ai carrier una percentuale, ma dopo un anno quel tipo di contratti è diventato vecchio e in giro per il mondo sembra vi siano almeno il 20% di iPhone sbloccati, infatti, da statistiche fornite da un solo provider cinese, in quel paese sembra circolino ben 400.000 iPhone sbloccati.
Lo sblocco di iPhone consente un ampliamento significativo del numero di dispositivi che può accedere a iTunes per l’acquisto di musica, film (solo negli USA) o giochi, scopo finale di Apple oltre che a vendere i dispositivi.

In Italia abbiamo un esempio di iPhone sbloccato in uso dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, come documenta una foto su LA STAMPA del 14/05/08 e ripresa dal sito macitynet.it, ma sembra non si debba aspettare molto per averne uno senza fare un viaggio all’estero. Che sia imminente l’arrivo di un nuovo iPhone lo si desume dalla scarsa disponibilità del prodotto attuale, si dà per scontato che sarà di tipo 3G, cioè di terza generazione che in Italia e altri paesi europei si basa sullo standard UMTS, consente una velocità di trasmissione dati, quando si naviga in internet, di circa 384 Kbit/s.
Questa nuova versione del cellulare, è molto più appetibile e sicuramente darà un impulso alla sua diffusione, creando anche un mercato dell’usato.

Che a breve ci sarà un incremento repentino della quota di mercato di iPhone, non è dovuto solo alla versione 3G, ma ad un contratto tra Apple e Vodafone, una multinazionale presente in 25 nazioni, in 16 con il proprio marchio e ben 252,3 milioni di clienti (da fonti wiki), e proprio con Vodafone, iPhone sarà disponibile in India con un’operazione commerciale imponente, sarà in 250.000 punti vendita contro i soli 7000 di A&T del lancio in USA.

Grazie a Vodafone, presto sarà quindi anche in Italia, in esclusiva solo per un paio di mesi, dopo sarà disponibile anche con altri gestori.

Da rilevare che il concorrente più forte di iPhone è il Blackberry della RIM che avrebbe dovuto presentare il nuovo modello a giugno, ma lo farà solo ad agosto per evitare il confronto diretto con il nuovo cellulare Apple, punto di riferimento per tutta la concorrenza e pure temuto per le sue potenzialità perché fa parte di un sistema che ruota intorno a iTunes.

Domenica 4 Maggio 2008

Widget per controllare il prezzo dei carburanti

Per i fortunati possessori di un computer Apple con installato una delle ultime versioni del suo S.O., può scaricarsi un "antipatico" widget con i prezzi aggiornati dei carburanti in collegamento con il Ministero delle Attività produttive. Credo che una "brutta" mattina (non mancano molti giorni), vedrete il prezzo del gasolio che supera quello della benzina.
Peccato che non vi siano le indicazioni anche in versione self-service, ma proprio ieri alla Shell un litro di gasolio self, l'ho pagato 1,396 €/litro, quindi una differenza a favore del consumatore di 0,023 €/litro.

N.B. Se sei un po' esperto in informatica o hai un iPhone della Apple ma non puoi usarlo in Italia perché bloccato, ti consiglio di visitare il sito del creatore di questo Widget, perchè ha qualcosa per te, una guida per usare ZiPhone e sbloccare il cellulare Apple.

Prezzi benzina

Martedì 22 Aprile 2008

X Factor – il successo osservalo dal sito

Merita un confronto il sito ufficiale xfactor.tv con quello italiano xfactor.rai.it perché vedrete che non solo è stato copiato il format, ma tanto per non sbagliare anche il sito riprende l’impaginazione originale, logo e colore grafica.
Da notare a fianco del logo le cover dei concorrenti che possono scorrere, meglio dire “sfogliati” in pieno stile iTunes o iPhone e non poteva essere diversamente, visto che sono le canzoni l’oggetto chiave del contendere.

Nel sito italiano però stranamente si perde l’effetto di fluidità e manca il cursore di scorrimento, offrendo un’esperienza d’uso sicuramente meno interessante. Sono convinto che certe cose o si copiano bene, o si lascia perdere.

Un sicuro indice del successo della trasmissione inglese è individuabile dal numero di banner contestuali sul lato destro del portale, tutti sponsor paganti e assenti nella versione italiana, ma sarà sufficiente giustificarsi dicendo che noi abbiamo meno propensione ad usare internet? Direi di no perché grandefratello.mediaset.it ne ha alcuni e anche molto cari, un bannerino in fondo alla pagina è capace di costare 50.000 Euro per la durata della trasmissione. Sicuramente anche in Italia ci saranno i Factor-maniac che leggono tutto quanto si può sapere su questa trasmissione, ma qui entra in ballo anche il fattore qualità, ad esempio i gruppi di Morgan pur facendo prove molto piacevoli, non trovano riscontri nella tradizione italiana, poco incline ad inquinamenti. Tutto questo si traduce in una percentuale d’ascoltatori tra il 10 e il 12%, a dire il vero però stabile e fedele.

Che la trasmissione meriti, per esempio lo si può dedurre dai due cantanti del video sottostante, per la precisione una cantante e un gruppo, dopo averli ascoltati chi avreste il coraggio d’eliminare? Il pubblico ha eliminato il gruppo.

Martedì 18 Marzo 2008

Wind-Infostrada in spot con la concorrenza

In questa immagine tratta dall’ultimo spot pubblicitario di Wind-Infostrada si nota benissimo che lo schermo che sta usando Fiorello, non è altro che un iMac, il modello precedente ma con la nuova tastiera ultrasottile.
Siccome sul retro del computer appare al centro il logo dell’Apple, hanno applicato un antiestetico dischetto argentato per mascherare la mela mordicchiata, ma guarda caso la Apple ha ufficiosamente chiuso il contratto per il suo cellulare iPhone con TIM, quindi, da adesso in poi con quell’iMac è quasi pubblicità indiretta alla concorrenza!
Ma dove lo trovano un'altro computer che non sembra un PC ma un oggetto d'arredo?

Martedì 11 Marzo 2008

Il tuo Apple iPhone adesso

Se ricevete una email con un link che vi manda ad una home page come quella in figura, non fornite i vostri dati perché è una bufala e rischiate di far prendere qualche malattia al vostro PC, per chi ha un Mac nessun problema ma non aspettatevi di vedere il vostro iPhone vinto. In Italia l'annuncio di iPhone da parte di Apple congiuntamente a TIM, sembra avvenga ad Aprile e il cellulare potrebbe essere disponibile solo qualche settimana dopo.


Testo email bufala:

"Gent. Utente,

Sei stato sorteggiato fra i pochi fortunati che potranno vincere il nuovo telefonino Apple iPhone in italia !

Collegati immediatamente per confermare la tua volontà di vincere questa meraviglia della tecnologia ed avere per primo in italia il già famosissimo iPhone

Conludi la tua iscrizione in maniera completamente gratuita, cliccando sul link sottostante:

www.concorsi-italia.ch/iPhone.jsp?utente_sorteggio=4EH92HHH

Buona fortuna !"

Mercoledì 27 Febbraio 2008

I fantastici numeri di Apple

A volte in informatica a fare notizia non sono i numeri relativi alle prestazioni di certi oggetti elettronici, ma dei capitali che smuovono.
È notizia recente che Apple ha aumentato a dismisura la propria liquidità di cassa, fino ad arrivare a 18,4 miliardi di dollari, pari a 18400 milioni di dollari, quello che potrebbe preoccupare di più è l’eventuale scenario in cui potrebbe essere utile avere tanto contante, come una caduta vorticosa del mercato, o un tentativo di scalata al proprio titolo.

Quello che non capisco è come hanno fatto ad ottenere un risultato di questo genere, avendo prodotti oramai concorrenziali con il resto del mondo IT, ancora più inspiegabile se i bene informati dicono che Apple recentemente ha investito enormi capitali in ricerca, lo si evince dai bilanci trimestrali, e quando capita ci sono in arrivo prodotti innovativi in grado di guidare il mercato, questa volta, però il volume degli investimenti è di gran lunga maggiore delle volte precedenti, perfino dell’introduzione sul mercato del Macintosh o iPod.

Molto significativa è la differenza di percentuale del fatturato destinata alla ricerca, tra la Apple e Microsoft, 3% la prima e ben 14% la seconda, lascio a voi giudicare con quali differenze nei risultati.

Uno dei mercati più poveri e in cui non pensereste di poter vendere molti cellulari iPhone è quello cinese, ma alcuni dati sulle statistiche di navigazione in internet rilasciate da un provider nazionale, dimostra che ben 400.000 cellulari Apple sarebbero stati acquistati e sbloccati per essere utilizzati con il carrier che vuoi. In Cina sono disposti a spendere mediamente 500 $ per un oggetto del genere e iPhone è in una fascia leggermente inferiore. Questi risultati sono stati raggiunti senza che Apple abbia mai concluso un contratto con un carrier cinese. Se penso al mercato italiano, faccio già fatica a pensare che saranno venduti almeno 400.000 iPhone regolari in un anno dal momento in cui sarà lanciato ufficialmente, credo con TIM.

Giovedì 18 Ottobre 2007

Microsoft copiona, ci sono le prove

In ogni classe c’è sempre il più bravo e quello che pur di non stare dietro prova a copiare in ogni occasione e in tutti i modi consentiti, sono quelle persone che nella vita potrebbero riuscire a soffiarti il posto di lavoro immeritatamente, non fanno nulla d’illegale, ma non si può certo dire che possono vivere a testa alta ed andare fieri della loro etica.

A che serve tutta questa premessa?

Qualche anno fa durante il MacWorld, Jobs in occasione della presentazione del suo nuovo sistema operativo, ebbe a dire goliardicamente che a Redmond stanno già scaldando le fotocopiatrici, nell’ambiente è risaputo che molte funzionalità di Windows sono già state viste nel SO della Apple. Però non era mai successo un fatto così eclatante come quello emerso di recente, dopo la presentazione di iPhone la Microsoft ha fatto richiesta di deposito di brevetto per ogni funzionalità ed elemento dell’interfaccia multitouch realizzata da Apple. Questa non è una goliardata, nemmeno innovazione, ma la verità, poco dopo alcune news annunciavano che la Microsoft stava pensando ad un suo iPhone, ora abbiamo capito come!!!!!!!
Ma come funziona questa cosa? Facciamo l’ipotesi che alla Microsoft abbiano chiesto ‘n’ brevetti, tra questi abbiano colto un aspetto non accuratamente protetto dalla Apple e ne ottengono il brevetto anche se è palese che non è farina del loro sacco, il passo successivo sarebbe quello di far valere il pezzo di carta nel modo più oneroso per l’avversario, fargli spendere soldi per i legali, oppure chiedere i diritti o vendere il brevetto, spesso quest’ultima soluzione solitamente costa meno dei legali ed è più rapida.

Questa notizia lascia un po’ di stucco, per la sfacciataggine con cui quelli della Microsoft hanno il coraggio di promuovere tecnologia innovativa platealmente copiata, lascia disgustati per come Microsoft, con tutti i capitali che ha, “rubi” dal giardino del vicino i fiori che lei non riesce a coltivare. É disgustoso come Microsoft su queste basi pretenda di creare un suo standard per imporlo in virtù di un installato amplissimo di Windows.
E Bill Gates che fa beneficenza per togliersi dallo stomaco questo peso!!!
Sarà, ma la macchia rimane a vita.

Di recente Microsoft ha modificato anche i suoi player digitali, gli Zune, che ora somigliano di più agli iPod, anche nel colore, che caso!!!
Le statistiche però dicono che le quote di mercato erose da Zune sono dei player di “tutti gli altri” non iPod, e in apparenza amica di Microsoft.

Lunedì 8 Ottobre 2007

Apple iPhone Orange e Francia serve terza idea

Il titolo sembra proporre un qualcosa che leghi tutti i nomi, ma invece non è così, arrivati alla Francia, qualcosa si blocca.

Oramai tutti sanno che la Apple ha realizzato un cellulare iPhone così esclusivo e diverso da qualunque oggetto portatile da spingere diversi utenti a pagare penali per abbandonare il vecchio carrier al solo scopo d’utilizzare l’interfaccia grafica multi-touch, il mese scorso ha venduto negli USA il milionesimo esemplare dopo averlo lanciato commercialmente il 29-Giu-2007 e senza meccanismi di preordine praticati e usati da MS per drogare le statistiche. Dopo gli Stati Uniti, quelli di Apple si stanno occupando del lancio nel resto del mondo e in Europa i primi due paesi sono stati l’Inghilterra e la Germania, e in base agli annunci di Orange la terza dovrebbe essere la Francia, ma qui arriva il bello.

Oggi i siti più informati su questi avvenimenti, www.macitynet.it/macity/ spiega che la legislazione francese contiene un articolo stabilisce che è proibito vendere prodotti legati a dei servizi. Orange ha fatto bingo, perché prima dichiara concluso l’accordo poi sorgono questi problemi, chissà come sono contenti a Cupertino di questa pubblicità negativa e conoscendo il carattere di Jobs cui piace lavorare in ombra fino a che tutto non è pronto c’è da credere che qualche telefonata sia avvenuta.

Ora per affrontare il problema le soluzioni sono solo due, la prima prevede di mettere in commercio due tipi di iPhone, il primo legato a Orange, il secondo libero ma a 1000 Euro o di più. Ma la Apple non gradirebbe far diventare la Francia un porto franco per iPhone sbloccato anche se a quel prezzo, perché dovrebbe rinunciare agli introiti generati dal traffico utenti.

La seconda soluzione, e sarebbe secondo me quella a cui Jobs potrebbe giungere con più facilità, è ignorare completamente il mercato della Francia. E pensare che Orange contava in extra vendite per Natale 2007!

Ora mi permetto di tirare fuori dal cappello a cilindro il mio escamotage, una terza idea, la Apple potrebbe proporre in Francia il suo iPhone come un iPod evoluto al prezzo di lancio negli Stati Uniti, cioè 599,00 Euro anziché 399,00 Euro promettendo al cliente un bonus se entro il primo anno attiva un contratto con Orange trasformandolo di fatto in un cellulare, tanto con Wi-Fi (802.11b/g) si naviga gratis in internet, e c’è una fotocamera a disposizione. Ovviamente l’utente non essendo obbligato, l’aggiramento dell’articolo L122-1 del codice dei consumatori dovrebbe essere avvenuto elegantemente.

Sarà, ma a questa soluzione io ci crederei.

Venerdì 7 Settembre 2007

Pazzi per multi-touch di iPod (nuovo) e iPhone

Dapprima era un iPhone, un privilegio degli utenti U.S. che hanno fatto la fila davanti ai negozi Apple e A&T per possedere un cellulare con il marchio della mela, molti cambiano carrier pagando penali per usare l’interfaccia multi-touch, ma anche nel vecchio continente non si scherza, iPhone non sarà in vendita che il prossimo anno ma già si organizzano eventi per vedere un iPhone defunto, (solo perché al di fuori degli USA come cell. non funziona) acquistato a N.Y., che cosa capiterà quando arriverà ufficialmente per tutti?

Beh, da ieri non è necessario aspettare il prossimo anno.

Era nelle previsioni che la tecnologia contenuta in iPhone producesse dei figli, e proprio ieri in un evento annunciato, a Londra hanno presentato la nuova linea di iPod che ora arriva fino a 160 Gb ma il top di gamma per il prezzo è il nuovissimo iPod touch (vedi foto) e la parola dice tutto. È un iPhone senza le funzioni di telefonia, cioè un iPhone con solo la funzione iPod, ma non è così perché in perfetto stile Apple, non è soloun iPod con un’interfaccia avanzata e sfiziosa, ma tramite Wi-Fi può connettersi a internet, quindi accedere a iTunes ed acquistare brani direttamente con iPod senza passare dal computer, un modo per fare sistema intorno iTunes e favorire le vendite di brani musicali riducendo le copie pirata.
Tanto per essere chiari iPod touch ha un vero Wi-Fi sfruttabile con il navigatore di Apple Safari con cui è possibile vedere YouTube e i suoi video, non come Zune di Microsoft che ha un finto (ma non lo dicono) Wi-Fi.

Ma al di fuori degli U.S. la voglia di possedere un gioiellino Apple con il multi-touch potendo essere esaudita con iPod touch a partire da 299 Euro entro pochi giorni, quando arriverà iPhone, molti di quelli che hanno preso iPod touch non lo prenderanno, sarebbe un doppione, oppure cercheranno di vendere iPod touch per sostituirlo con iPhone che comprende anche un iPod, quindi l’arrivo di iPhone in Europa non sarà un momento atteso come lo è stato negli U.S. da assaltare in massa i negozi, ma da qui al prossimo anno, possono cambiare ancora molte cose.

Inoltre chi accetterà d’aggiungere ben 300 Euro (599 Euro per iPhone meno 299 Euro per iPod touch) per aggiungere un cellulare al suo iPod touch? Direi nessuno, per obiettività meno di ieri, ma dentro in Apple hanno pensato anche a questo a come far acquisire a iPhone un nuovo appeal con la presenza sul mercato di un iPod touch che vi si sovrappone in parte e hanno pensato di ridurre il prezzo di iPhone da 599$ a 399$ (in Europa diventano 200 Euro in meno).
Per differenziare l’offerta i due modelli di iPod touch hanno 8 e 16 Gb di memoria flash, mentre i due modelli di iPhone hanno metà memoria e giustamente, visto che l’uso prevalente sarà come cellulare e non come iPod.

Dopo questi show di tecnologia, strategie e forza di un sistema che gira intorno a iTunes, mi viene da pensare di nuovo allo Zune, recentemente gli hanno dato una mano di colore, altrimenti non lo comprano, poi quasi lo regalano purché si faccia un abbonamento allo store musicale. La Apple non ha mai fatto regali per promuovere i suoi gioielli, anzi ha regalato un iPod solo a quel militare statunitense che si è visto salvare la vita perché l’iPod che aveva nel taschino ha fermato un proiettile.

Domenica 22 Luglio 2007

iPhone: una svolta epocale

Solitamente i giocattoli sono suddivisi per fascia d’età, per molteplici fattori, dimensioni delle mani e capacità intellettuali, bene, nei due video che seguono ci viene mostrato come iPhone superi brillantemente la barriera dell’età, permettendone l’uso a bambini di un anno.

Sono stato tra i primi a scrivere dell'iPhone al suo annuncio, ma l’ultimo a toccare l’argomento nel vecchio continente dopo il suo lancio commerciale negli USA avvenuto il 29-Giu-2007, molti si sono soffermati su dettagli, su quello che non fa, ma tra i pochi che sono rimasti entusiasti dell’interfaccia, nessuno ancora si è reso conto di quello che si evidenzia in questi video su YouTube, non lasciano dubbi su quanto è importante il lavoro svolto a Cupertino dalla Apple. Non so l’inglese, ma i video sono universali. Una coppia di utenti Apple, entrati in possesso di un iPhone, si sono resi conto che è accessibile anche al loro figlioletto, e hanno voluto mostrarci soddisfatti che anche il loro pargoletto è brandizzato, non un fenomeno come direbbero subito molti genitori dello "stivale", privi di cultura informatica. L'eccezzione sta nell'età del figlioletto che dicono (vedendo mi sembra credibile) è di un anno.

La facilità d’uso è così elevata che dobbiamo aspettarci una vera esplosione di quest’interfaccia, in molteplici campi delle attività umane, orientato anche a soggetti privi d’ogni conoscenza base d’informatica. Nelle scuole un’interfaccia simile darebbe un impulso notevole all’apprendimento e la Apple è sempre molto attenta alle esigenze degli studenti.

Tornando ai due video, sfido chiunque a trovare un bambino di un anno capace di far qualcosa di simile con altri cellulari, però cari genitori, non sottoponete bimbi che ancora non camminano a stress inutili solo per mostrare che non è vero quello che dico, potete riuscirci con successo solo se avete un iPhone ;)

Mercoledì 4 Luglio 2007

iPhone.com - Dominio da 1 milione di dollari

Da pochi giorni un fortunato imprenditore americano ha coronato il cosiddetto "sogno americano".

Nel lontano 1995 e in tempi non sospetti, un signore (oggi un pochino più di ieri) tale Michael Kovatch, aveva registrato il dominio iphone.com per la sua attività aziendale di vendita di telefoni.
La Apple era interessata al dominio, il Kovatch non era interessato a disfarsene, allora la Apple ha deciso di proporgli un milione di dollari e da buon affarista, il Kovatch ha accettato.
E quando mai gli sarebbe capitato di nuovo?

D’altronde la Apple non poteva permettersi di non avere un dominio legato al nome del proprio cellulare appena lanciato, sarebbe stato uno smacco, una imperfezione commerciale, e non poteva nemmeno strapparlo perché il dominio non era il frutto di un cybersquatter, cioè uno che a seguito di notizie ancora incerte registra domini a raffica per approfittarsene in caso di richiesta di cessione. Faccio notare che la notizia dell’offerta di una cifra simile sta facendo il giro su tutti i siti internet, trasformandosi in un evento mediatico, infatti, questa notizia non avrebbe nessuna rilevanza se la Apple avesse cercato di strappare il dominio, che so, … con solo 185.000 dollari, che io avrei accettato ugualmente ;)

Nota del 07/07/07
Questo articolo è stato linkato nella Blogsfera di rainews24.it il 04/07/07 e in Notizie dalla rete di rainews24.it

Martedì 19 Giugno 2007

Perché rilasciare Safari per PC? In arrivo Mail?

Su macitynet.it si stanno chiedendo perché la Apple abbia realizzato una versione del suo navigatore, Safari, anche per PC e fanno tre ipotesi.
Tesi numero uno: Safari su Pc per guadagnare soldi con Google
Tesi numero due: Safari su Pc per dominare la rete
Tesi numero tre: Safari su Pc per rendere più sicuro iPhone.

Io risponderei che le tre ipotesi sono solo conseguenze positive di una scelta fatta per creare sistema con iPhone, il quale come iPod ha già quanto gli serve sia per Mac che PC. In teoria dovrebbe arrivare almeno un’altra applicazione su PC tra quelle che girano su iPhone, ad esempio Mail.

Staremo a vedere se la prossima migrazione su PC sarà Mail o un’altra applicazione.

Lunedì 18 Giugno 2007

iPhone, altri dati e difficoltà con i carrier EU

La Apple ha rilasciato altre informazioni sul suo cellulare, come ad esempio lo schermo che sarà in vetro e la batteria di maggior durata.

Del vetro al posto della plastica per lo schermo, pagando qualche grammo in più ma per evitare l’usura, ad esempio quando lo si mette in tasca insieme ad altri oggetti, poi hanno lavorato per far durare di più le batterie. La tabella (fonte macitynet.it) mette a confronto i dati di iPhone con la concorrenza.

Più difficile sembra trovare in Europa un fornitore di servizi di telefonia mobile disposto ad accettare le condizioni della Apple che viene definita arrogante, io sarei dell’idea che nel vecchio continente guadagnano troppi soldi i carrier, sono abituati troppo bene e occorrerebbe che qualcuno rubi loro dello spazio con offerte buone per il pubblico, ma chi lo fa? Nel 2005 già si parlava di un’eventuale entrata in campo della Apple come Mobile Virtual Network Operator (MVNO), ma in due anni le cose si sono evolute e ora Apple potrebbe diventare lei operatore mobile?

Venerdì 15 Giugno 2007

Safari conquista internet, ma tralasciamo i primi 3 giorni

SafariAl World Wide Developer Conference (WWDC) di San Francisco, Giugno 2007 appena concluso, la Apple ha presentato alcuni suoi gioielli software tra cui Safari, per navigare in internet. Per gli utenti di computer Apple è solo una nuova versione di un software, di cui sono universalmente riconosciute le doti velocistiche.

Nel mondo dei navigatori per internet, c’è sempre stata battaglia, attualmente IE di Microsoft lascia sul campo circa il 20% a vantaggio di Firefox 15% (per PC, Linux e Mac) e Safari 5% (solo su Mac). La Apple in attesa che arrivi iPhone (un cellulare evoluto) su cui è installato Safari, ha pensato bene di rilasciare il suo navigatore ancora in fase beta, per il mondo Win, uniformando gli ambienti per navigare in rete, anche senza avere un Mac. Una bella mossa, pensando alla diffusione di QuickTime e iTunes, già si pensa che farà sfracelli, invece le attese di un prodotto superlativo (da Apple ci si aspetta solo questo) sono state deluse dalla scoperta di alcuni bug, alcuni ritenuti anche gravi. Ed in soli tre giorni dalla presentazione e anche se in versione beta, è troppo, quindi, è mia opinione che il rilascio di Safari per Win è stato deciso molto tardivamente, e forzatamente introdotto al WWDC, da notare che la versione per Mac non ha problemi.
Ma la cosa più sorprendente è che nella stessa giornata in cui si diffondono le notizie dei bug di Safari, la Apple ha rilasciato l’update 3.01 che elimina i problemi.

Nel male la tempestività dimostrata dalla Apple, è sicuramente sconosciuta al mondo Win.

Nota del 17/07/2007:
Il giorno 11 l'annuncio della disponibilità di Safari 3.0.
Il giorno 14 il mondo d’internet segnalava una serie di bug di Safari 3.0.
Il giorno 14 il Apple mette online Safari 3.0.1 che corregge numerose problematiche.
Il giorno 15, alla chiusura del WWDC, Apple annuncia che la nuova versione di Safari per PC, l’hanno scaricata un milione di volte. Non male per una beta ancora instabile.

È sorprendente la quantità di utenti PC che hanno voluto provare il software dell’Apple, e nonostante fosse ampiamente diffuso che la versione beta era ancora instabile, ma mi permetto di dare un taglio a metà al numero di utenti nuovi perché probabilmente chi ha scaricato la 3.0 ha poi scaricato la 3.01 appena disponibile.

Venerdì 1 Giugno 2007

Surface di MS Vs Multi-touch di Apple

Stasera (30/05/2007) nel solito sito di news informatiche orientato al mondo Apple, leggo che Microsoft ha presentato Surface, è uno schermo da 30 pollici orizzontale che fa da tavolino e attraverso cui s’interagisce con il PC che lo gestisce. Surface è in grado di riconoscere una fotocamera o un cellulare, e di collegarsi in wireless per caricare o scaricare immagini con un gesto.
È un prodotto innovativo e il piccolo consumatore, per ragioni di costo, potrà disporne solo tra qualche anno, ma fin da ora permetterà la realizzazione d’attività impensabili, l’utilizzo di prodotti informatici da parte di persone senza preparazione, e nuovi modi d’interagire anche nel mondo dei giochi.
Occorre vederlo all’opera per capire se il prodotto è maturo per diventare uno strumento alla portata di tutti o se un giorno, la sua tecnologia, potrà con profitto essere utilizzata per le masse.

Prima ancora di leggere per intero l’articolo su Surface, ho pensato all’iPhone di Apple, la cui vendita al grande pubblico, inizierà negli USA a partire dal 20 Giugno 2007. iPhone che cos’ha di speciale e come è possibile confrontarlo con Surface? La domanda è pertinente perché iPhone è un cellulare ed ha una superficie d’interazione di 3,5 pollici, estremamente piccola rispetto ai 30 di Surface, ma dobbiamo ricordare che proprio le modalità d’interazione e l’assenza di tasti è il terreno di confronto. L’uso di iPhone sarà un’esperienza positiva, non stressante come qualunque altro gadget informatico tascabile. Questa tecnologia chiamata Multi-touch e brevettata sta alla base dell’interazione con la superficie dello schermo, è stata oggetto di studi approfonditi, i menu appaiono contestualmente all’ambiente operativo, sullo schermo di iPhone possono essere utilizzate più dita per comandi semplici di allargamento, riduzione o rotazione di un’immagine, e dai pochi filmati visti in rete, s’intuisce che se un computer potrà essere utilizzato in questo modo così semplice e disarmante, tutti avranno realmente la possibilità d’utilizzare con soddisfazione questa tecnologia da subito.
iPhone è stato presentato in Gennaio 2007 diventando il prodotto più discusso prima che il pubblico possa trovarlo in un negozio, ma è un prodotto maturo e con prezzi abbordabili, altrimenti la Apple non li farebbe costruire a milioni

Sono altresì convinto che Multi-touch di Apple non sarà una tecnologia che si fermerà dentro iPhone, tutti comprendono che un iMac può esserne dotato con maggiore profitto grazie alla potenza del processore. Può essere fatto nell’immediato perché il motore software che tiene sotto controllo l’interfaccia di iPhone, è una versione leggera da 200 Mb di MAC OS X di cui è dotato ogni iMac.

Chiudo questo post con una frase che mi ritroverò a ripetere frequentemente: “Ma la Microsoft, sarà costretta a seguire le orme della Apple?”, sembra di sì, Zune diventerà un cellulare entro l’anno.

Intanto se volete godervi le meraviglie di questa nuova tecnologia, godetevi il video di questo post, realizzato in modo autonomo da alcuni ricercatori.

Martedì 10 Aprile 2007

Zune e iPod storie vecchie e nuove

STORIE VECCHIE
In questo spazio ci sta Zune il player nuovissimo della Microsoft, tutti i media se ne sono occupati, purtroppo si sta rivelando un insuccesso, dopo le sensazioni della prima settimana di disponibilità, c’è stata la mancata presa sotto le feste di natale 2006 e a seguire il trend è apparso negativo. Bill Gates nelle interviste s’irrita se gli fanno domande sullo Zune, ma d’altronde ognuno faccia il suo mestiere e le previsioni di vendere un milione di Zune in sei mesi, si prevede falliscono facilmente, allora l’ufficio marketing della Microsoft estrae dal cappello a cilindro un paio d’idee geniali per rilanciare questo gioiellino su cui puntano molto.
La prima idea è quella di proporre un modello di Zune color rosa, infatti, a parte il bianco e nero quello di colore marrone non si sa come lo abbiano scelto, il look dello Zune, peso e ingombri sono lontani dall’iPod.
La seconda idea, che ha dello straordinario, perché se un prodotto non vende, significa che la gente non lo vuole, allora cosa fanno? Lo regalano, sì te lo danno quasi gratis purché si sottoscriva un abbonamento al negozio musicale ZuneMarketPlace che ha un canone mensile di 10$, per uno o più anni. Negli USA il prezzo di Zune da 30 GB è di 219,99$ (su Amazon, in altri negozi è ancora a 249$) un iPod equivalente viene venduto a 249$, facendo un po’ di conti un abbonamento annuale da 120$ è un po’ più della metà del prezzo dello Zune, e ammettendo che il quasi gratis significhi 30$, gli altri 69,99$ sono investimento (o rinuncia al guadagno) per diffondere e allargare la base d’installato ma che non significa legare a vita l’utente allo store Microsoft. In un periodo come questo dove anche iTunes non cresce nelle vendite di brani musicali, obbligare ad un abbonamento garantisce un introito fisso, ma solo per il primo anno, poi con la possibilità d’acquistare brani su iTunes senza DRM che permette il loro ascolto su player diversi da iPod le cose potrebbero cambiare e arricchire ancora di più le casse di Apple. La media parla di 20 brani acquistati su iTune per ogni iPod venduto, quindi, molto di più di 120$ di un abbonamento annuale su ZuneMarketPlace. Dopo questa mossa della Microsoft, bisogna vedere quanti sono quelli che vorranno legarsi al negozio musicale di zio Bill per possedere uno Zune. Suppongo pochi, perché il prezzo non è l’unico fattore decisivo, e nemmeno il colore. Alcuni siti specializzati paragonano questo sistema a quello in uso nella telefonia mobile, a me invece sembra una mossa simile al lancio della X-Box, la vendevano sotto costo puntando ad un rientro economico con la vendita dei giochi che a botte da 20, 30 o 40$ cadauno si fa presto, ma qui dopo che è passato un anno l’utente fa quello che vuole e soprattutto il sistema rientra in una certa logica perché il prezzo dello Zune è di 219,99$ e sicuramente non faranno un modello equivalente allo Shuffle, nei confronti del quale l’abbonamento è molto più caro e nessuno accetterebbe, ma è anche vero che il segmento di mercato dello Zune è molto più ristretto perché è equiparabile alla gamma alta degli iPod che variano da 79$ e 1 Gb a 349$ per 80 Gb.
Da poco la Apple ha annunciato che proporrà dal 1 Maggio 2007 musica della EMI anche senza DRM, Microsoft dopo aver criticato questa presa di posizione perché hanno appena fatto un grande sforzo per inserire il loro DRM nella catena digitale, ora si sono adeguati comprendendo quanto sia limitata la loro fetta di mercato. Da segnalare che tutte queste problematiche sono già sorte ancora prima che il prodotto sia commercializzato al di fuori degli USA.

STORIE NUOVE
Le arie nuove arrivano sempre dalla Apple in quel di Cupertino, dove tutti puntano gli occhi per capire cosa dovranno copiare. Che cosa hanno fatto in Apple di recente oltre che rendere possibile l’acquisto di brani senza DRM da iTunes? Hanno lanciato AppleTV, voi direte ma che c’entra con iPod e Zune? Moltissimo. Moltissimo perché se la Apple come annunciato oggi, non avesse venduto 100 milioni di iPod a pochissime persone verrebbe voglia di mettere davanti la TV di casa uno scatolotto per guardare i video del PC o MAC e/o quelli scaricati da iTunes e godibili anche su iPod. AppleTV è uno strumento per superare i limiti fisici dello schermo di un iPod, potendo mostrare media esistenti sui computer presenti in casa in comunità con la famiglia e senza recarsi davanti al monitor di ognuno dei computer. Ovviamente un sistema di connessione a fili o wireless permette ad AppleTV di essere collegato fino a 5 computer e qualcuno è già riuscito ad installarvi il sistema operativo Apple, Mac OS X 10.4.8 senza problemi, ottenendo un computer a meno di 300$ anche se privo di tastiera e mouse. Esiste intorno all'iPod una community forte e variata e numerosi accordi con molti partner tra i quali case automobilistiche, la Nike, linee aeree, che lo fanno diventare uno status simbol, oggi non si dice quasi più "Hai un lettore di MP3?" ma "Hai un iPod?". Un'ultima chicca, recentemente un iPod regalato ai militari in Iraq ha salvato ad uno di loro la vita.

È molto difficile fare meglio della Apple la quale ha raggiunto i risultati di oggi senza fare regali, ma solo promozioni sponsorizzate del tipo Coke+iTunes, cioè brani in regalo digitando il codice indicato sulla lattina.

Fra un po’ l’iPod si rifà il look, esattamente a Giugno quando con l’introduzione di iPhone la Apple avrà automaticamente immesso sul mercato la versione più sofisticata di iPod con grande schermo e senza pulsanti.

P.S. Anche la Microsoft ha annunciato che Zune a fine anno diventerà un cellulare.

Domenica 11 Febbraio 2007

iPhone Vs Samsung F700

Questo è il secondo cellulare con touch screen annunciato dopo iPhone, come al solito una tabella di confronto che sarà completata quando se ne saprà di più.

Specifiche iPhone SAMSUNG - Ultra Smart F700
Screen size 3.5 inches 2,78 inches
Screen resolution 320 by 480 at 160 ppi 240 x 440 pixel
Input method Multi-touch Touch Screen
Tasti esterni 0 tastiera QWERTY a scomparsa
Operating System OS X Interfaccia utente Macromedia Flash UI
Storage 4GB or 8GB microSD
GSM Quad-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900) HSDPA 7.2Mbps, (900/1800/1900MHz) + 2,1GHz
Wireless data Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0 EDGE + Bluetooth 2.0
Camera 2.0 megapixels 5.0 megapixels autofocus
Funzioni cellulare
e-mail (Mail)
navigatore html (Safari)
GPS
fotocamera
iPod video
widget vari
cellulare
e-mail
fotocamera
player MP3
Audio e video AAC (da 16 a 320Kbps), Protected AAC (da iTunes Store), MP3 (da 16 a 320Kbps), MP3 VBR, Audible (formati 2, 3 e 4), Apple Lossless, AIFF, WAV, H.264, MPEG-4 MPEG4, H.263, H.264, Real Mp3, AAC(+), eAAC+, Real
Battery * Up to 5 hours Talk / Video / Browsing n.d.
Battery * Up to 16 hours Audio playback n.d.
Battery n.d. n.d.
Dimensions 115 x 61 x 11.6mm 104 x 50 x 16 mm
Weight 135 grammi n.d.
Prezzo 499 $ con 4 GB
599 $ con 8 GB
n.d.
Foto Samsung_F700.jpg
Clicca
sull'immagine per ingrandirla

Domenica 28 Gennaio 2007

Interazione futura con i computer

L'interazione che avremo con il computer, in futuro sarà molto più appagante e produttiva di oggi. Un pezzo di questo futuro lo potremo mettere in tasca tra pochi mesi quando anche da noi arriva iPhone. Intanto gustiamoci questo video che lascia alquanto stupiti dalla semplicità con cui si manipolano gli oggetti virtuali.

Le lavagne con il gesso sembrano oggetti preistorici.

Martedì 23 Gennaio 2007

iPhone Vs Prada LG KE 850

Presentato ufficialmente il cellulare Prada LG KE 850, metto a confronto alcune caratteristiche, guardo il prezzo e decido che Prada è bellino ma non vuole fare concorrenza a nessuno.

Specifiche iPhone Prada LG KE 850
Screen size 3.5 inches 3 inches
Screen resolution 320 by 480 at 160 ppi 240 x 400 pixel
Input method Multi-touch Touch Screen Capacitivo
Operating system OS X Interfaccia utente Macromedia Flash UI
Storage 4GB or 8GB Interna 8 Mb, esterna con SD 256 Mb
GSM Quad-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900) Tri-Band (900/1800/1900MHz)
Wireless data Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0 EDGE e GPRS Classe 10 + Bluetooth 2.0
Camera 2.0 megapixels 2.0 megapixels CMOS + Led flash
Battery * Up to 5 hours Talk / Video / Browsing n.d.
Battery * Up to 16 hours Audio playback n.d.
Battery n.d. Li-ion 800mAh
Dimensions 115 x 61 x 11.6mm 98,8 x 54 x 12 mm
Weight 135 grammi 85 grammi
Tasti esterni 1 5
Prezzo 499 $ con 4 GB
599 $ con 8 GB
a partire da 600 Euro
Foto

Domenica 21 Gennaio 2007

iPhone è solo un anticipo

Dopo l’entusiasmo iniziale ed anche piccole critiche per quello che non è, si può ragionevolmente desumere che iPhone è un anticipo di altri prodotti, perlomeno contiene delle tecnologie che si prestano per essere impiegate in altri dispositivi.

iPhone è attualmente l’iPod più evoluto fino ad ora presentato ma non è un iPod, del quale dovrebbe avere almeno la stessa memoria, 30 o 80 GB.

iPhone è un computer palmare, OSX lo dovrebbe di diritto rendere tale, ma mancano alcune applicazioni per impiegarlo appieno.

iPhone è anche una fotocamera da 2 Megapixel sufficiente per fare stampe casalinghe di 20 x 30 cm, ma non è una fotocamera, mancano troppe funzioni.

iPhone è anche un GPS con info in tempo reale grazie alla possibilità di connettersi alla rete e a maps.google.com, ma non è un GPS tradizionale anche se questo è migliore.

iPhone è sicuramente un cellulare tecnologicamente avanzato.

Se la Apple avesse presentato un iPod video o un palmare, avremmo detto che gli mancava solo la funzione di cellulare.
Presentando iPhone ci ha presi in contropiede perché adesso non possiamo più dire che gli manca solo il cellulare, quello c’è ed è anche tra i migliori. Due componenti, l’hardware con processore PXA 320 a 806 Mhz della Marvel e il SOX con un cuore che anticipa il futuro Mac OSX 10.5 (in codice Leopard) e i due anni impiegati per lo sviluppo di iPhone, sono troppi per fare solo un cellulare, la Apple ha un’esperienza multisettoriale e il privilegio d’avere una visione più ampia quando pianifica un prodotto, quindi, con quello che c’è dentro a iPhone si può ottenere di sicuro in iPod video e un palmare rinverdendo i fasti e clamori di Newton abbandonato appena Jobs rientrò in Apple.

L’iPod video potrebbe avere un processore più lento per far durare di più le batterie e una memoria di massa ampia come il top di gamma attuale, lo schermo potrebbe anche essere da 3,5” ma per diversificare di più e non intaccare i segmenti di mercato potrebbe anche diventare un 4”, ovviamente OSX con multi-touch, musica, video e giochi con estrema facilità. Come fotografo vorrei la possibilità di scaricare le foto dalla fotocamera digitale senza dover acquistare un kit a parte con cavetto dedicato o in modalità wireless.

Per il palmare le previsioni sono un po’ più difficili, possiamo dire che potrebbe avere un processore più veloce e lo stesso schermo dell’iPod video, per sua natura l’interazione con l’utente è più elevata e se per favorire l’uso di iPhone si usa il multi-touch possiamo supporre, ad integrazione, un input vocale per creare contenuti. In iPhone l'assenza del riconoscimento della scrittura nota con il nome Inkwell e derivato da quello sviluppato per Newton, era presente nella versione di OSX 10.2 e 10.3 ma assente nella versione 10.4, indica che su dispsitivi così piccoli non vedremo a breve modalità di input del genere. Le applicazioni extra ipotizzabili serviranno per la produttività individuale, fare foto o brevi video con qualità web-cam 640*480 px a max 30 fps. Connessione wireless con una intranet e possibilità di connettersi alla rete con un cellulare, ma una versione più costosa potrebbe integrare iPhone diventando un prodotto di nicchia.
MessagePad 2000Però c'è sempre la variabile Steve Jobs che sembra non amare molto questi dispositivi, e come dicevo sopra, quando è rientrato alla Apple, la divisione che si occupava di Newton la cui l’ultima incarnazione fu l'eMate 300 (nella foto il MessagePad 2000) è stata la prima ad essere chiusa. Sarà perché questi dispositivi sono stressanti da usare a causa della loro piccola dimensione e con le stesse esigenze di un computer da tavolo. Il fatto ecclatante è che Cnet.com nel 2006 ha voluto fare un test comparativo tra un MessagePad 2000 di 10 o 11 anni fa della Apple con un palmare attuale il Samsung Q1 UMPC e dati alla mano ha vinto il PDA della Apple le cui batterie, tra l’altro, duravano 30 ore e non due come nel palmare Samsung. Con il Newton la Apple era avanti 10 anni, se ne rendevano conto lo dice la sigla numerica usata nel nome del modello, aveva creato il mercato con un prodotto che segnava la differenza ma all’epoca se non sbaglio costava quasi 1.900.000 di vecchie lire, sicuramente per pochi ma che dava una marcia in più a chi lo possedeva. Oggi perché Jobs dovrebbe decidere di buttarsi nel settore dei palmari, che rende poco per l'elevata competività, dopo aver chiuso la divisione in perdita anni fa? Perché ha fatto iPhone? Sì, ma non solo per quello. Newton diventò presto famoso per il riconoscimento della scrittura che avveniva direttamente sul display con uno stilo, aveva risolto il gap fisiologico per la creazione di contenuti, scrivere con una penna ed essere interpretati in tempo reale all’epoca era la iApp che faceva la differenza tra un prodotto Apple e la concorrenza, all’hardware non era possibile chiedere di più, ma aveva al suo interno un SO scritto da zero e non importa se i dati erano trasferibili ad un Mac o Pc, perché i team di sviluppo diventavano doppi aumentando i costi. Per Newton crearono la Newton Inc. e due fuoriusciti fondarono la Pixio che creò l'OS di iPods. L'arrivo di iPhone è come se avesse chiuso l'era Newton. La potenza dell’attuale hardware, un SOX potente e sicuro e minori costi delle connessioni rendono possibile una convergenza tra SOX e dispositivi mobili, e lo sforzo di Apple profuso su iPhone significa che ci sono molte possibilità di veder spuntare un palmare, quello che abbiamo visto su iPhone, lo renderebbe abbastanza innovativo.

La filosofia è spingere prodotti muniti di tecnologie innovative acquisendo clienti con un prodotto insuperabile prima che la concorrenza tiri fuori le sue armi, poi la specializzazione del dispositivo dipende dalle performance e sempre più secondariamente dal fattore forma, infatti, iPhone dimostra che è possibile avere dispositivi multifunzionali piccoli e leggeri a prezzi accessibili, è la famosa convergenza a cui si appella la Cisco per rivendicare l'uso del marchio iPhone.

Mercoledì 17 Gennaio 2007

iPhone ha già un concorrente, LG KE 850

In dicembre 2006 la LG Electronics ha presentato il suo ultimo gioiellino per la telefonia senza fili, il cellulare LG KE 850 munito di touch-screen, la composizione del numero da chiamare ricalca iPhone, ma ha ai bordi dei due lati maggiori e anche frontalmente alcuni pulsanti, il touch-screen sembra un ausilio per dare rapidità a quelle operazioni ritenute più ostiche ed anche usate più di frequente su un cellulare. iPhone non possiede pulsanti e l’interazione avviene totalmente mediante il sistema multi-touch brevettato da Apple, inoltre, non dobbiamo dimenticare che iPhone è anche il modello di iPod più evoluto prodotto fino ad oggi con un display da 3,5 pollici con il tutto che funziona in modo blindato e sotto il vigile controllo di OSX. Non si può dire che la Apple abbia copiato da LG o viceversa, magari studiando le richieste di brevetto strada facendo, a tal proposito vedi questo post, in un mese di spazio tra le due presentazioni e con prodotti così sofisticati non si fa in tempo a correggere la filosofia. Apple ha cercato in tutti i modi di non dare vantaggi alla concorrenza tardando il più possibile il deposito delle richieste di brevetto che più si avvicinavano alle tecnologie poi realmente impiegate, infatti, il post sopra linkato dovrebbe far pensare che la Apple ha realizzato il tutto in soli sei mesi mentre Steve Jobs nelle interviste ha dichiarato che hanno impiegato due anni prima di giungere al risultato che abbiamo visto. Il cellulare LG KE 850 sarà commercializzato prima di iPhone e fino ad allora non si saprà molto di più, e nemmeno dal sito del produttore, poi vedremo fin dove sono confrontabili.

iPhone, Cisco contro Apple, solo pubblicità

Qualche dettaglio in più è emerso dalla rete, sembra incredibile ma Cisco sapeva di non avere più il diritto d’usare il marchio iPhone ed ha avuto, grazie ai guadagni in borsa +5% in un giorno, più di quello che le spettava. Quando negli USA si deposita un marchio per un prodotto, hai tempo 6 anni per usarlo, dopo puoi recuperare la situazione se entro sei mesi pagando una penalità, presenti il prodotto a cui è abbinato il marchio. Cisco lo ha fatto pochi giorni prima inviando una foto digitale della confezione di una loro preesistente linea di prodotti applicando un’etichetta adesiva con scritto iPhone, ovviamente coprendo il nome sottostante (presumo). Dalle foto rese pubbliche sul web è evidente l’artificio che lascia intuire la finzione. Qualche mese dopo (autunno 2006) Cisco inizia a distribuire una linea di prodotti VoIP con il nome iPhone, probabilmente perché si sono resi conto che la Apple era prossima al lancio di un prodotto che la logica vorrebbe si chiamasse proprio iPhone e tenta l’ultima carta, anzi, l'ultima è crederci fino in fondo e querelano la Apple all'indomani della presentazione dell'iPhone, perciò a fronte della flebile (aggettivo doveroso) possibilità da parte di Cisco di conservare il diritto all'utilizzo del marchio iPhone, tutta la bagarre che ne è nata è pubblicità, e il detto “purché se ne parli” è sempre valido. Staremo a vedere qual'è la prossima mossa, di sicuro ognuno dei due contendenti, tra una carta bollata e l'altra, non mancherà d'informare la stampa di ogni piccolo successo ottenuto per dimostrare che avevano ragione, e noi leggiamo con piacere.

Domenica 14 Gennaio 2007

iPhone in pratica

Belle parole, si sa, potrebbero confondere, uno come Steve Jobs lo si riterrebbe capace di vendere sabbia nel deserto e ghiaccio al Polo Nord, e i giornalisti che hanno assistito alla lunga presentazione desideravano una prova pratica da vicino, alcuni di loro (pochi) sono stati fortunati, come Antonio Dini per macitynet.it, sito che riporta giornalmente informazioni aggiornate e utili per gli utenti Apple.

Effettivamente una dimostrazione a tu per tu di qualche minuto convince, più che altro credo che tutti trovino eccezionale l’integrazione tra tecnologia e l’interfaccia intuitiva proposta da Apple e volerlo vedere di nuovo è un modo per gustarsi la novità più di quanto permesso al keynote del Macworld 2007, un modo di carpire il suo segreto, come quando si guarda un’opera d’arte di successo, attira, come se il solo vederlo permettesse di scoprire qualcosa che altri non vedono, un oggetto che non ha bisogno di convincere, ne di dimostrare che è avanti rispetto al resto della concorrenza, come dice Steve Jobs, di almeno 5 anni. Guardare l’oggetto però non basta, occorre ascoltare attentamente ciò che dice Steve Jobs e capire la sua filosofia, qual è la visione, quella che permette di comprendere cosa sta succedendo oggi e cosa sarà possibile aspettarsi domani.

Il video proposto do Youtube è di bassa qualità e non rende giustizia, ma se avete pazienza e l’ADSL potete cliccare su questi due link per vedere tutto il
Keynote del MacWorld 2007 (120 min)
o solo la presentazione di
iPhone (90 min).
Per vedere il Keynote serve il player gratuito di Apple, QuickTime 7.

Sabato 13 Gennaio 2007

iPhone, marchio in discussione

Forse oggi pochi ricordano che il primo prodotto informatico il cui nome aveva il prefisso “i” è proprio della Apple con l’introduzione nel 1997 dell’iMac, il primo vero prodotto della rinascita Apple da quando è rientrato Jobs, cofondatore e attuale presidente della casa con la mela mordicchiata. iMac è stato un successo con le sue plastiche semitrasparenti e colorate, ed ha cominciato a far capolino come oggetto collaterale in numerosi spot pubblicitari. In quel periodo era quasi diventato di moda mettere una “i” davanti a molti prodotti nuovi, bastava fare una stampante con il case traslucido con uno dei colori dell’iMac ed era fatta, poteva chiamarsi iPrint, ma potevi anche fare la puntatrice da ufficio in stile iMac per essere moderni ed innovativi. La Infogear Technology ha quindi pensato di registrare il marchio iPhone, questa società nel 2000 è stata acquistata da Cisco la quale da due anni è in trattative con la Apple per accordarsi sull’uso del marchio iPhone.

Sei mesi fa Cisco presenta una linea di prodotti VoiIP denominata iPhone, quindi, non si tratta nemmeno di cellulari. Sul web si legge che altre aziende hanno già commercializzato prodotti chiamandoli “iPhone” ma nessuno di loro ha ricevuto querele da Cisco, mentre la Apple sì. Ovviamente attaccare la Apple è più remunerativo per il ritorno d’immagine che farlo contro ad anonime società minori. Per Cisco il risultato è stato un incremento del suo titolo al NASDAQ di circa il 5%, mentre la Apple accusava solo una perdita del 1,5% che poi conteneva in chiusura a –0,5%, come dire nulla visto che i guadagni li aveva gia fatti passando da circa 85$ il 9-Gen-07 a oltre 95$ il giorno dopo mantenendo gli scambi sempre su valori superiori a 94$ la chiusura del NASDAQ di ieri è stata fatta a 94,67$.

Ma quel che appare più sconcertante è il motivo della querela fatta il giorno dopo senza prendere contatti con la Apple visto che si dice che ne avevano avuto fino al giorno prima della presentazione di iPhone, Cisco non vuole un riconoscimento legale ed economico ma essere sicura che la sua linea di prodotti sia compatibile con iPhone di Apple, con ovvi vantaggi sulla diffusione dei prodotti Cisco.

La Apple, prima ad impiegare in quel modo la “i” nel nome di un prodotto si vede costretta a discuterla, è vero che le lettere dell’alfabeto non sono brevettabili ma l’uso creativo come prefisso per identificare un prodotto innovativo sembra vantaggioso, ha permesso alla Apple d’essere distinta ancora meglio nel panorama IT.

La Apple ha fatto un cellulare che si chiama iPhone, essendo un’azienda anche di creativi poteva chiamarlo solo Phone? Guardando le immagini realizzate dai giornalisti che lo hanno ripreso da ogni angolazione possibile, la parola iPhone non appare incisa da nessuna parte, ma ovviamente chi lo acquisterà riceverà una confezione con su scritto iPhone come pure sul sito americano della Apple, c’è una nuova linguetta con scritto iPhone ed è un cellulare con integrato altri dispositivi il cui utilizzo offre un’esperienza positiva ed entusiasmante, come altri prodotti conosciuti non sono in grado di fare, anzi, più li usi e più si rendono odiosi. iPhone di Cisco è un'altra cosa. In Italia due aziende possono avere lo stesso nome solo se la seconda non lo usa per fare concorrenza.


iPhone è il prodotto delle “i” perchè integra le seguenti funzioni:
  • iPod
  • iPhone
  • iPhoto
  • iSurf
  • iTech.
iSurf non l’avevo mai sentito, ora lo registro e se la Apple lo utilizza la querelo, purtroppo io non sono quotato in borsa ;)

Mercoledì 10 Gennaio 2007

iPhone è arrivato, ... ha tutto!

Il prodotto che segna la differenza tra quello che fa la Apple e tutti gli altri è arrivato. Si aspettava finalmente un iPod a tutto schermo TouchScreen, c’è ed ha 3,5 pollici (per una diagonale pari a 88,9 mm), l’aspetto fa supporre che non sia solo un iPod Video, a destra e a sinistra del display ci sono dei sensori, quindi, è un telefonino, anche se chiamarlo così è molto riduttivo, perché non si fermano qui le scoperte.
Ora elenchiamo gli oggetti di cui non avrete bisogno di portarvi appresso se avete iPhone:
- IPod video
- Cellulare
- Fotocamera
- GPS
Utilizzi principali come iPod, cellulare e per navigare in internet, ma spiattelliamo subito le caratteristiche tecniche:

Schermo da 3.5 pollici a 160 ppi (risoluzione da stampa)
Metodo di input Multi-touch (novità)
Sistema Operativo OS X (poteva mancare?)
HD a scelta da 4GB o 8GB
GSM Quadri-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900)
Wirelessper Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0
Fotocamera da 2.0 megapixels
Autonomia batteria, 5 ore Cell / Video / Navigazione, 16 ore con solo Audio (ascolto musica).
Dimensioni 115 x 61 x 11.6 mm
Peso 135 grammi.

Al suo interno c’è un processore Intel e OS X, quindi, è un computer, cioè un Mac in miniatura. Non avete idea di come sia diverso e più entusiasmante l’uso semplice di un oggetto come questo! Quante persone di vostra conoscenza possiedono un cellulare con decine di funzioni ma a malapena riescono a fare telefonate? Ora con la tecnologia Multi-Touch della Apple si è reinventato un oggetto, chi è in movimento non deve distrarsi o perdere tempo su piccoli tasti multifunzione districandosi nei passaggi a volte arzigogolati dei menu gerarchici degli altri cellulari.
iPhone dispone di sensori che lo rendono molto pratico, ad esempio ruotandolo, automaticamente il contenuto si mantiene orientato correttamente, allontanandolo dall’orecchio si spegne, la luminosità si autoregola in funzione di quella ambientale. Per la navigazione si usa Safari, per le email Mail, come navigatore c'è Maps di Google oltre ad una nutrita quantità di Widget di utilità (meteo, titoli in borsa, calcolatrice ed altri).

Dentro iPhone ci sono 200 brevetti detenuti dalla Apple.

Sinceramente fino a ieri pensare che poteva essere il massimo vedere un iPod full screen, ci si rende conto che era molto riduttivo, ma in passato la Apple ci aveva abituato a presentazioni sotto le aspettative degli utenti della mela, sempre molto esigenti. Con questo prodotto molto esclusivo della mela mordicchiata, molte persone inizieranno ad utilizzare per la prima volta l’email o a navigare in internet esclusivamente e solo perché accessibile in un modo incredibilmente facile, forse proprio questo tipo d’utenti potrebbe avvicinarsi per la prima volta al computer, o se già lo possiedono, avvicinarsi ai computer della mela. Personalmente (fino a ieri) rifiutavo l'uso di qualunque opzione dei cellulari che solitamente impiego sul computer da scrivania, il cell è troppo piccolo, troppo scomodo, scarsa flessibilità e intuitività operativa, scarsa integrazione, iPhone si sincronizza sia con Mac che con PC. Molti possessori di cellulari multifunzione, (normalmente dicono: “con tutto”) vogliono mostrare d’essere al passo con i tempi, però parlando con loro occorre limitarsi a fargli i complimenti per il bell’oggetto e zero domande di tipo tecnico, dopo qualche mese lo hanno cambiato con un altro più semplice o dicono che glielo hanno rubato.

Dopo aver scorso in lungo e in largo le pagine del sito Apple in inglese leggendo tutto su iPhone, mi sorgono un paio di domande o critiche da fare alla Apple:
1 - Ma se uno vuole solo un iPod con uno schermo grande senza mettersi in tasca un MAC in miniatura come fa?
2 – Nutro seri dubbi sulla capacità di 4 o 8 Gb della memoria, di fatto ha tutti i numeri per essere un iPod Video ma ha capacità limitatissime di memorizzazione. OS X e le applicazioni per le foto, il cell, Safari e Mail occuperanno buona parte dello spazio a disposizione nel modello base.

Ricordiamoci che l’iPod è in due versioni, 30 o 80 Gb, cioè ben al di sopra, e non vedo in che modo possa subire la concorrenza di iPhone di qualunque HD sia dotato. È evidente che tutto quello che è stato infilato in così poco spazio deve già costare tanto e passare da 4 Gb a 30 GB deve significare qualcosa anche in termini di durata di batterie, ma spero che la Apple introduca presto un modello con almeno 30 Gb.

Inoltre la Apple ha annunciato accordi per la vendita tramite iTunes Store dei video della Paramount (oltre che di quelli della Walt Disney da qualche mese), che ci fa iPhone con solo 4Gb?

Mi viene in mente Zune e il suo wireless lasciati incredibilmente (iPod compreso) indietro.

Cliccando sull'immagine si apre una demo in una nuova finestra.
iPhone

Venerdì 8 Dicembre 2006

iTunes, contenuti non solo a pagamento

Non aspettatevi l'ultimo successo della star preferita, mica so' scemi.

Non mi ero accorto che la musica su iTunes non è solo a pagamento, l'ho visto per caso cercando la parola chiave Whatever will be l'esatta corrispondenza di un brano da cui non erano state identificate in un primo momento le informazioni dal database on-line Gracenote CDDB, che fornisce i nomi degli album, i titoli dei brani e altre informazioni relative ai CD audio abbinandoli automaticamente ai brani importati dal CD stesso. Bene, nel risultato della ricerca dopo i primi brani al prezzo di 0,99 € ve ne sono alcuni gratis. Leggo meglio e molti sono podcast, registrazioni di trasmissioni radiofoniche, pochi i brani effettivi, ma si ascolta musica.

Tra i contenuti, e non è una novità, ci sono i video, dei quali mi sono stupito per la qualità, sapevo che gli algoritmi e codec Apple, erano buoni, ma quello che vedi su YouTube e altre piattaforme, appare parecchio arretrato. Si possono vedere anteprime a 640 px e poi scaricare il video in HD (con doppia risoluzione) pagando spesso solo 0,99 €.

È pure risaputo che i primi video ad essere stati messi su questo store sono i cartoni animati della Disney, ovviamente non con la definizione di un DVD, ma quanto basta per goderseli pagando molto di meno, in ogni caso questa manovra ha provocato ritorsioni da parte della grande distribuzione che non privilegia più i titoli Disney come prima. Purtroppo i video della Disney sono scaricabili per adesso solo negli Stati Uniti, ma le cose sono andate benissimo, perché nei primi due mesi di disponibilità su iTunes, hanno venduto mezzo milione di video.

Per riuscire in questa mossa vincente, Steve Jobs, Ceo Apple, ha venduto la Pixar di cui era proprietario e che realizzava i cartoni animati della Disney, alla Disney stessa, diventando il maggiore azionista con il 5%, entrando nel consiglio d’amministrazione.

Il recente avvicinamento di Google a Apple e le insistenti voci di corridoio per un vero iPod-video, rimarranno solo voci per molto? Sempre per non scordare iPhone, un telefono che integra un iPod e che forse arriverà prima.

A leggere queste brevi note, è evidente che dietro a tutto questo, vi è una strategia lungimirante e un ruolino di marcia che farebbe invidia a tantissime aziende. Per essere i primi della classe, occorre lavorare bene, poi si sa non sono in tanti ad esserlo ma questo è un altro discorso.