Perché aspettare che qualcuno inizi a parlare delle meraviglie del mondo per visitarle, andiamo a cercarle. Così devono aver pensato tre amici che nel 2000 hanno passato giusto 24 ore nell’arcipelago delle isole della mappa nell'unico villaggio di pescatori con abitazioni in legno, senza corrente elettrica. Nelle due isole abitabili vi è un solo resort. L'arcipelago ad un'ora di navigazione dalla costa dell'Honduras con una barca da pescatore è composto da isole veramente piccole, osservate la foto satellitare del messaggio precedente e confrontate con la scala in basso a sinistra, l'isolotto più grande Cochino Grande sarà circa 3 km di lato, l’altro Cochino Pequeno sarà meno di 2 per 2 Km. I concorrenti saranno in quello piccolo o quello grande? Sicuramente saranno nell’isolotto dove non c’è il resort che sarà utilizzato come base per le emergenze. Bastano un’ora o due per fare il giro intero di uno o dell’altro isolotto, in qualunque punto dell’isola ti metti ad urlare ti sentono, dove è difficile isolarsi dagli altri. Sarà anche difficile evitare contatti con i pescatori locali, se sono sull’altra isola li vedi quando con le piccole barche lasciano la costa per andare a pescare.

Ma questi isolotti sono presentati meglio se raccontati da chi vi è stato:
Sulla spiaggia veniamo ricevuti da una signora garìfuna (mama Mita)che ci porta a casa sua, un bungalow con cucina (un fornelletto a gas e alcune pentole) e 3 letti, pareti di bambù, un tetto alto e nient'altro. Per terra sentiamo solo la sabbia. Dalle finestrelle vediamo le due sponde dell'isolotto che a piedi si potrebbe esplorare in meno di 5 minuti !!
L'isola è formato solo di cabañas, una dozzina circa; c'è uno spaccio per le bibite, barche di pescatori a motore e cayucos di legno sul bagnasciuga.
Pranziamo con pescado fritto, riso, banane fritte e salsa di pomodoro.
Il pomeriggio si svolge all'insegna dell'ozio più assoluto anche perchè non c'è assolutamente niente da fare. Sotto questo sole non rimane che starsene quieti all'ombra a ossservare il mare e sperare nella brezza marina. Non esiste nessun motivo muoverci. stiamo solo fermi sulla spiaggia e ad osservare il gruppo di pescatori che giocano animatamente a carte. Di tanto in tanto tra le parole spagnole intercalano qualche espressione nella loro lingua creola/garìfuna. i bambini sono così belli e svegli già in tenera età, i pescatori riposano e alcuni guardano la tv da una televisione in bianco e nero che non si sa da dove spunti fuori (credo sia alimentata da un generatore).
Aspettiamo solo che passi il tempo e che venga sera, dove non ci rimarrà che il rumore del mare e le stelle !! Spettacolo assicurato !
Nel 1998 l'uragano Mitch sfiorò cayos cochinos e la señora Mita ci dice che Chachaguate fu coperta completamente dall'acqua e dalle onde per 3 giorni consecutivamente. La sabbia rimase quando l'acqua se ne andava e solo 3 capanne furono buttate giù. Furono fortunati !
Le sensazioni qui sono indimenticabili e mi attende ancora la notte !
Più tardi mama Mita ci prepara la cena con fagioli, tortillas, uova e caracol. Il piatto è delizioso, tipico garìfuna. La carne di caracol (o conchiglia) è molto delicata, assomiglia al polipo per consistenza, ma a me piace ancora di più !
Poi non c'è nient'altro che aspettare la notte e che la luce via via scappi. Solo candele e una piccola lampadina che tiene ancora vive le speranze dei pescatori nel loro gioco delle carte che imperterrito continua ancora a lungo !
Non abbiamo alternative ad andare a letto e sono solo le 19.30 !!! C'è solo la luna, le stelle, il mare che da un lato e dall'altro dell'isola si fa sentire con le sue onde forti e rumorose.
E' difficile addormentarsi, anche perchè fa freddo ! Sì, non riesco ad addormentarmi, forse non sono stanco ma è l'aria nella capanna che non ci dà tregua. Sono costretto a coprire in qualche modo la parete di bambù che ho di fianco per ridurre almeno un po' gli spifferi d'aria all'interno del bungalow. Tutti e tre siamo svegli, il tempo non passa mai e anche le galline non stanno ferme fuori della cabaña !
Il cielo sembra diverso qui; le stelle così vicine sembrano dormire e accompagnarci in questa notte "singolare", non ci crederò mai, di aver passato un giorno e una notte come questa !!
Per leggere il diario di viaggio di chi in Agosto del 2000 ha fatto tappa in queste isole clicca qui.
Faccio i miei complimenti a questi viaggiatori, che non sono dei turisti. Non vedo l'ora di sentire i commenti dei concorrenti, se lodano la bellezza della natura o la maledicono perché offre loro troppo poco rendendo noioso il soggiorno.