Bruxelles, 5 agosto 2006 - Attenzione fumatori: secondo la Commissione europea, un'azienda può rifiutarsi di assumere una persona perché fuma, senza per questo essere accusata di discriminazione.
Lo ha ribadito oggi Katharina von Schnurbein, portavoce del commissario europeo per l'Occupazione, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità, Vladimir Spidla.

Rifiutare di assumere un fumatore perché è fumatore "non è previsto dalla legislazione europea contro le discriminazioni", ha precisato von Schnurbein, confermando una notizia pubblicata dal Financial Times (FT).

La questione è stata sollevata da una deputata europea, la britannica Catherine Stihler. La laburista ha chiesto al commissario Spidla il parere su un annuncio di lavoro di un'azienda irlandese che precisava ai fumatori come "non avessero bisogno di fare richiesta", scrive il Ft.

"La legislazione anti-discriminazioni europea vieta la discriminazione sulla base di origini razziali, etniche, di handicap, d'età, d'orientametno sessuale, religioso e di credo", è stata la risposta del commissario. Il fumo non è contemplato.
Sono contro i fumatori pure io, ma adotterei un’altra linea: assumo ma in azienda non si fuma e un’assicurazione extra a carico del fumatore per danni subiti dalla sua assenza causa malattia provocata o favorita dal fumo.