È di ieri l’annuncio dell’ultimo modello, quello professionale della linea di computer della APPLE, della nuova versione con i processori INTEL e non più quelli dell’IBM. È stata una scelta annunciata circa un anno fa, generando critiche di qualunque tipo, c’è chi diceva che si sono dovuti piegare, altri rimasero delusi perché non sarebbe più stato un prodotto esclusivo per il mondo Apple, altri favorevoli perché finalmente avrebbero potuto far girare due S.O. con una sola macchina. Gli analisti invece erano molto scettici perché mancavano ancora dei tasselli, non si sapeva se sarebbe stato possibile avviare un MAC con XP, oppure se OS X avrebbe potuto girare su PC tradizionali, non sapevano quali problematiche avrebbe generato Rosetta, l’applicativo che consente l’utilizzo con INTEL d’applicazioni nate per processore PPC. Rosetta ha funzionato e nell’arco di un anno le principali applicazioni e tante altre, circa 3000, sono Universal Binary cioè utilizzabili con entrambi i processori e con un modico sforzo da parte delle software-house grazie alle utility preparate dalla Apple.

Apple lancia il nuovo Mac Pro dotato di processori Quad Xeon a 64 bit
WWDC 2006, San Francisco, 7 Agosto 2006
(Hot news della Apple)

Apple ha annunciato il nuovo Mac Pro, una workstation desktop quad Xeon a 64-bit dotata di processori Intel Dual-Core Xeon fino a 3.0 GHz e di una nuova architettura di sistema che fornisce fino al doppio delle prestazioni rispetto al Power Mac G5 Quad. Grazie alle prestazioni avanzate, ad una maggione espansione, a superiori opzioni sulle prestazioni grafiche e alla possibilità di personalizzazione senza precedenti, il nuovo Mac Pro rappresenta il sistema ideale per gli utenti più esigenti.


Il primo computer Apple con processore Intel è stato presentato a gennaio 2006, all’inizio di agosto dello stesso anno arriva anche il modello professionale MacPro a completamento della gamma prodotta dalla Apple. Lo sforzo non è stato indifferente, perché nel frattempo il SO è avanzato, si è guadagnato definitivamente la fiducia e approvazione anche da parte di chi usa XP, ma anche applausi dalle riviste orientate solo ai PC. L’introduzione di processori INTEL dentro ai MAC ha portato anche delle innovazioni, ad esempio il BIOS esistente (credo) dal 1984 è stato abbandonato, c’è EFI, la Intel sospinta dalla Apple ha accelerato lo sviluppo dei processori diventando leader per prestazioni.

Qui ci sta bene una piccola considerazione, ma la Microsoft se avesse dovuto gestire negli ultimi 6 anni una migrazione da MacOs 9 a Mac OS X che sappiamo tutti basato su Unix e nell’ultimo anno una migrazione di tutto il software su processori Intel, senza rimanere indietro nello sviluppo sia del SO che dei pacchetti software, anzi la Apple ne ha aggiunti parecchi, tanto che la MS ha smesso di sviluppare IE e Adobe ha interrotto lo sviluppo di Premiere perché prodotti Apple alternativi, li mettevano in cattiva luce. Dicevamo, quindi, che se la MS fosse stata al posto della Apple, che avrebbe combinato? Il suo Vista stenta a decollare, nel senso che non arriva mai al pubblico, e l’ultimo SO risale (credo) a inizio del 2004 con un SP2 urgente ad agosto dello stesso anno. Attualmente la MS non ha un SO in grado di sfruttare le ultime creazioni della Intel, lo può fare solo con BootCamp, utility della Apple, su un MAC. Anzi Bill Gates meno di un mese fa ha presentato l’anteprima del SO Vista utilizzando proprio un portatile Apple da poco aggiornato con chip Intel.

Da ricordare lo slogan all'annuncio del primo computer Apple con Intel il 10 Gen 2006:
Cosa fa un chip Intel in un Mac? Molto più di quanto abbia mai fatto in un PC.

Per maggiori dettagli tecnici sul MacPro: http://www.apple.com/it/macpro/