I concorrenti da regolamento devono parlare correttamente la lingua italiana, in studio Simona, invece fa uso e sfoggia alcuni termini presi dal dizionario spagnolo.

Cueva
Non si tratta di una località denominata Cueva dove c’era una grotta, come si potrebbe pensare, ma di una grotta che in lingua spagnola diventa Cueva.

Mosquitos
Anche questo termine non deve ingannare, non si tratta di un tipo di zanzara gigante originaria di quel posto e chiamata Mosquitos, ma di una zanzara gigante di cui sicuramente Simona non conosce l’appellativo scientifico ma le chiama Mosquitos perché è la traduzione in spagnolo di zanzara.

Isola
Fino all’ultima edizione si chiamava Isola dei famosi, mentre isola proprio non era, perché un naufrago che arriva, che so, in Sicilia o Sardegna si salva, ma se approda su uno scoglio di poche centinaia di mt non abitato, la sopravvivenza diventa la gara più difficile della vita. Ok, tutto si fa per gioco, per spettacolo per farci vedere dal vivo un manipolo di volontari disposti a sentire la fame e competere per un premio finale. Quest’anno il problema dell’isola finta è risolto, l’isola c’è, secondo me perfino troppo piccola, l’hanno trovata in Honduras, 8 ore di fuso orario in meno permettono una diretta in ogni puntata con la luce del giorno fino alle 24 ora italiana, però la contraddizione dei termini non c’è più.

Fame/Naufraghi
Ecco, questo è il punto dolente, non sono veri naufraghi in quanto si troveranno una dotazione iniziale, che per ragioni televisive vi inciamperanno appena mettono piede sull’isola. Avranno una scorta di riso di 100 gr (parlano di 50 in questa ediz.) a testa per giorno insieme ad un cocco da dividere e a degli integratori sotto forma di bevanda in un classico boccione di plastica che non fanno vedere perché ha poco a che fare con un gioco dove ci sono i naufraghi. Io non ero presente per affermarlo, ma molti credono che un cameramen, un fotografo o autore, avrebbero potuto a telecamera spenta passare qualunque cosa commestibile ma è poco plausibile questa versione perché Nudo non sarebbe calato 17 kg arrivando sull’isola 10 giorni dopo l’inizio. Pero’ credo che nella seconda e terza edizione abbiano fornito qualche cocco in più perché almeno la metà dei concorrenti non faceva nulla per procurarsi del cibo pensando che la produzione avrebbe fornito altro cibo per evitare delle patologie guaribili nel lungo tempo. In pratica quelli che non hanno voglia di fare nulla, pensano a risparmiare energie per primeggiare nel gioco settimanale per ottenere come ricompensa del cibo, ma anche per affrontare nelle migliori condizioni le prove leader durante la diretta, vincendo hanno la garanzia che rimangono sull’isola altre due settimane. Nonostante le proteste che sono arrivate dai concorrenti nelle scorse edizioni, nessuno ha mollato per fame, la quale appare più che altro una questione psicologica. La vera fame la si legge negli occhi di chi soffrendo allunga una mano, come nelle immagini di certi servizi girati in Africa. Quest’anno promettono regole più severe, io spero di non vedere la solita sbarbina che pensa ad abbronzarsi con il tanga e non ha voglia di muovere le chiappette delicate per cercare cibo, pescarlo, cucinarlo, etc. (se non sa fare altro la guardo volentieri). Carmen Di Pietro che non è più una sbarbina, ha iniziato a strillare appena messo piede sull’isola, ordinava a Schillaci (per essere un ex sportivo stranamente inoperoso) di pescare per lei e ci mancava poco che dovessero imboccarla. La morale è che chi è viziato dovrà adattarsi più degli altri ed essere utile al gruppo, per non essere nominato e rischiare l’esclusione dal gioco.

Copione
Molti credono che i concorrenti dell’isola stanno recitando una parte scritta dagli autori, tanto la striscia giornaliera è breve cosa ci vuole, è come una fiction in progress. Nella prima edizione del reality “La Talpa”, il primo concorrente ad essere eliminato è stato Davide Ricci, attore e modello, si aspettava di ricevere un copione giorno per giorno, quando ha visto che non c’era ed era battaglia vera, si è fatto eliminare. A volte i motivi di discussione sull’isola, fanno litigare le medesime persone anche quando ritornano in studio, e Simona li obbliga a fare la pace anche se gli astanti non ne hanno voglia. Tutto ciò avviene perché il copione migliore lo scrive il concorrente recitando se stesso, la fame rende difficile mantenere l’autocontrollo, quello che ne viene fuori è ciò che vogliono gli autori i quali a volte possono determinare un risultato mettendo a confronto due concorrenti che non vanno d’accordo (vedi Albano e Enzo Paolo), o preparando una prova che favorisce le qualità di un concorrente rispetto un altro, tutto per sollevare l’audience, dandosi da fare e il tempo per preparare un copione non esisterebbe nemmeno.