BLOG di Luciano Testi

Lunedì 11 Settembre 2006

Invasione di "Reality"

Per fortuna sul sito TV Sorrisi e Canzoni ho trovato la lista.

Reality circus
Condotto da Barbara D'Urso dal 17-Set-06 su Canale 5, permetterà di vedere i progressi di un gruppo di concorrenti (Vip non chichessia ;)) nell'apprendere e diventare maestri nell'arte circense. Del gruppo fa parte Costantino per cui non lo vedremo ospite a IDF (la Pierelli lo ha fatto mettere a contratto che non deve esserci), ma non vi è certezza che rimanga a lungo sotto il tendone, allora la sua ex ha giocato d'anticipo. Vi è anche un'altra conoscenza degli italiani, Marina la Rosa e la vedo nel gioco con le colombe.

Wild west
In studio Alba Parietti dal 17-set su RAI2 seguirà 12 concorrenti sconosciuti che dovranno condurre una mandria di buoi ad un'asta nell'Arizona passando in luoghi cari ai film western, saranno addestrati da veri cowboy. Mi chiedo, chi addestra la Parietti? La vedevo bene in quell'ambiente ma avrei temuto per le sue tette e le labbra alla lunga esposizione per l'ncedere tipico dei cavalli per seguire la mandria e il caldo (spero non usino dei fuoristrada). Come inviato un'altra conoscenza che proviene dalla prima ediz. dell'IDF, Enzo Mazzocchi, che secondo me possiede la durezza necessaria per stare nell'ambiente.

Unan1mous
Condotto dalla maria De Filippi dal 1-Set su Canale 5, 9 persone in un bunker devono mettersi d'accordo su chi è il vincitore, più il tempo passa più il premio cala. Raggiunto l'accordo, il gioco termina.

L'Isola dei Famosi
Di questa già ne sappiamo abbastanza. Avete notato che fino adesso tutte le conduttrici sono donne oltre i 40.

La pupa e il secchione
Condotto da Federica Panicucci su Italia1 dal 7-Set. Riporto papale papale (questo non mi piace).
I 14 concorrenti, 7 pupe e 7 secchioni, vivranno per sei settimane in una sontuosa villa dove si sfideranno a coppie. Il televoto incoronerà la più affiatata.

Il treno dei desideri
Condotto da Antonella Clerici dal 29-Set su RAI1. Questo per me non è un vero reality. Altrimenti anche i TG potrebbero chiamarsi "Reality delle 20:30" e a maggior ragione.

Resolution 1701 del 11-Ago-2006, UNIFIL

Vi stanno inciaspicando numerosi parlamenti e governi. Il sunto della risoluzione in inglese la trovate qui e il pdf completo è scaricabile qui.

Il contenuto pur essendo molto chiaro nell’obiettivo da ottenere non fornisce indicazioni di limiti per l’applicabilità. Non credo ci sia possibile attuare la 1701 senza farci dei nemici, non credo che l’esercito regolare del Libano la attui al posto d’altri, eccetto pochi e rari episodi giusto per mostrarsi attivi, un po’ come faremo noi e penso solo se riceviamo soffiate sui depositi d’armi, tanto vale farsi dare la lista dall’esercito israeliano, visto che raramente sbagliavano a colpire i depositi e quando sbagliavano era perché i miliziani usavano i civili come scudo. Se avessimo quella lista saremmo capaci di prenderle e distruggerle? Nel frattempo la Siria ha rifiutato la presenza di guardie, anche se disarmate, con carta bianca per il controllo del transito d’armi in prossimità del suo confine. Spero che la gente che si è allontanata dal sud del Libano, vi torni e stanca d’avere i miliziani tra le palle cominci a dire qualcosa e protestare pubblicamente. Solo in questo modo potrà iniziare una svolta nel dopo conflitto e le armi prenderanno un percorso diverso e in quantità limitate. Però occorre un coordinamento politico e non solo logistico tra tutti i paesi partecipanti alla missione per ottenere da quelli coinvolti, l’appoggio necessario non solo per il disarmo ma, e questo è molto più difficile, ottenere una cessazione delle ostilità che permetta alla popolazione locale d’iniziare ad intrecciare rapporti e scambi commerciali.

Il Libano, deve trovare mezzi e strumenti adeguati per evitare il ripetersi d’iniziative locali da parte dei miliziani (che non credo siano tutti originari del sud del Libano).

Berlusconi di F.I. ha detto no a questa missione e spero elenchi le motivazioni punto per punto e non in modo generico, in parlamento e non con i media. Prodi dopo aver saputo di questa decisione, ha detto che tutta l’Italia dovrebbe collaborare per mostrarsi unita alle altre nazioni, ma scorda che nella precedente legislatura il centrodestra si è sorbito dal centrosinistra d’essere dei guerrafondai per analoghe missioni e altro che precisazioni in parlamento, no, dimostrazioni di piazza e bandiere pacifiste ai balconi. Il ritiro delle nostre forze dall’Iraq è un altro modo per mostrare al mondo quanto è unita e compatta l’Italia.