BLOG di Luciano Testi

Sabato 16 Settembre 2006

Isola dei Famosi futura

Tutto dipende da quello che farà Simona Ventura nel 2007, se si ritira a vita privata o se migra nella TV spagnola o americana, nel primo caso non dovrebbero esserci grosse conseguenze, ma nel secondo caso lei di sicuro porterà con se’ in dote parte dello staff che le ha permesso d’ottenere il successo avuto fin qui. Un'edizione dell'IDF senza Simona e gli autori che tanto hanno fatto per questo format, potrebbe decretarne un ridimensionamento ma se arriva alla conduzione, che so, una come Daria Bignardi a cui le attribuisco modi più educati e maggiore imparzialità, la trasmissione potrebbe aver un senso compiuto anche se con qualche spettatore in meno.

Isola dei Famosi 4. Tagli corretti.

Il day-time è un po' edulcorato e con pochi bip, da quando è arrivato il nuovo governo si sono perfino fatte correre voci di personaggi censurati, rei d'avere fatto trash sulle reti RAI (lo era anche la microfonata di Del Noce in testa a Staffelli, ma è andata in onda su una rete concorrente). In Italia la TV funziona solo se si creano grandi diverbi e gossip a tutta birra sulle cose e situazioni più banali, l'isola offre un campionario che pochi italiani (in mancanza d'alternative in TV) si lascia sfuggire, ma mettersi a discutere se si può dire o non dire "Cayo Culebra", mi sembra un po' troppo esagerato ...

Prodi in Cina. Una tassa in più.

Sono contento che il gruppo FIAT ed altre grandi realtà italiane conquistino il mercato cinese. La presenza di Prodi come Primo Ministro italiano la ritengo superflua, un gettone consumato solo per abbinare il suo nome alla futura penetrazione sul mercato cinese delle auto italiane. Entro il 2010 saranno prodotte 300.000 auto su territorio cinese, queste sono le cifre del successo, ma altre cifre che produrranno la chiusura di molte piccole realtà italiane, è politicamente sconveniente farle conoscere. La presenza di Prodi in Cina è sicuramente un'occasione per chiederci in cambio la possibilità di penetrare il mercato italiano e da qui giungere l'intera Europa, lasciando a chi legge immaginarsi con quali conseguenze.

Vorrei ricordare che in passato la FIAT ha costruito fabbriche e raggiunto partenariati importanti dapprima in Russia e nei paesi del blocco dell'Est poi in Brasile, Turchia, Cina, Argentina ed India costituendo un ponte diplomatico, per i governi italiani, soprattutto con la Russia e i paesi dell’est. I vari paesi nei quali la FIAT ha costruito fabbriche, non chiedevano come contropartita l’invasione dei mercati italiani con loro prodotti, la FIAT è un’azienda privata, non statale. Se invece un accordo con la Cina è ufficializzato con la presenza del primo ministro italiano, pensate sia possibile uscirne senza che la Cina ci chieda d’aprire i suoi mercati ai prodotti cinesi? Pensate che quei prodotti siano concorrenziali con i grandi gruppi industriali che costruiranno fabbriche in Cina? Direi proprio di no. Questi prodotti cinesi metteranno a rischio numerose piccole realtà italiane, datori di lavoro e dipendenti senza distinzione (come sta già capitando per il settore tessile e calzaturiero).

La visita di Prodi in Cina è solo un’ulteriore tassa regalata all’Italia.

Isola dei Famosi 4. Vota che è importante ...

Ecco il problema sta proprio qui, nel sistema di votazione, è molto tempo che predico che occorrerebbe votare "chi vuoi che rimanga", come nell'ultima puntata per determinare il vincitore. Si dà il caso che il numero di quelli che puntano l'indice contro una persona siano ben più disposti a dare un voto di quelli che invece vorrebbero vedere rimanere uno dei due. Il motivo per il quale non cambiano questa regola è molto semplice, cambiandola incamerano meno Euro dai voti.