BLOG di Luciano Testi

Lunedì 11 Settembre 2006

Resolution 1701 del 11-Ago-2006, UNIFIL

Vi stanno inciaspicando numerosi parlamenti e governi. Il sunto della risoluzione in inglese la trovate qui e il pdf completo è scaricabile qui.

Il contenuto pur essendo molto chiaro nell’obiettivo da ottenere non fornisce indicazioni di limiti per l’applicabilità. Non credo ci sia possibile attuare la 1701 senza farci dei nemici, non credo che l’esercito regolare del Libano la attui al posto d’altri, eccetto pochi e rari episodi giusto per mostrarsi attivi, un po’ come faremo noi e penso solo se riceviamo soffiate sui depositi d’armi, tanto vale farsi dare la lista dall’esercito israeliano, visto che raramente sbagliavano a colpire i depositi e quando sbagliavano era perché i miliziani usavano i civili come scudo. Se avessimo quella lista saremmo capaci di prenderle e distruggerle? Nel frattempo la Siria ha rifiutato la presenza di guardie, anche se disarmate, con carta bianca per il controllo del transito d’armi in prossimità del suo confine. Spero che la gente che si è allontanata dal sud del Libano, vi torni e stanca d’avere i miliziani tra le palle cominci a dire qualcosa e protestare pubblicamente. Solo in questo modo potrà iniziare una svolta nel dopo conflitto e le armi prenderanno un percorso diverso e in quantità limitate. Però occorre un coordinamento politico e non solo logistico tra tutti i paesi partecipanti alla missione per ottenere da quelli coinvolti, l’appoggio necessario non solo per il disarmo ma, e questo è molto più difficile, ottenere una cessazione delle ostilità che permetta alla popolazione locale d’iniziare ad intrecciare rapporti e scambi commerciali.

Il Libano, deve trovare mezzi e strumenti adeguati per evitare il ripetersi d’iniziative locali da parte dei miliziani (che non credo siano tutti originari del sud del Libano).

Berlusconi di F.I. ha detto no a questa missione e spero elenchi le motivazioni punto per punto e non in modo generico, in parlamento e non con i media. Prodi dopo aver saputo di questa decisione, ha detto che tutta l’Italia dovrebbe collaborare per mostrarsi unita alle altre nazioni, ma scorda che nella precedente legislatura il centrodestra si è sorbito dal centrosinistra d’essere dei guerrafondai per analoghe missioni e altro che precisazioni in parlamento, no, dimostrazioni di piazza e bandiere pacifiste ai balconi. Il ritiro delle nostre forze dall’Iraq è un altro modo per mostrare al mondo quanto è unita e compatta l’Italia.

Domenica 10 Settembre 2006

Forum RAI censura post su Isola dei Famosi 4

Sul forum dedicato all'isola, quest'anno iniziano a censurare anche messaggi non offensivi, basta che mettano in "pericolo" la credibilità del format e i loro moderatori "zac", eliminano tutto quanto.

Ogni anno faccio una capatina su quel forum ma nelle ultime due edizioni, era una cosa impossibile pretendere di fare scambi con un po’ di contenuto, vi erano solo banalità, duplicati di tutto, solo per essere in prima pagina, ma c’erano anche liti tra fan pro e contro i concorrenti, la confusione era tale che era meglio abbandonare il campo per tornarvi casomai alla fine di tutto.

Qualche giorno fa ho voluto vedere com’era prima la situazione, era calma, ho trovato un msg di un ragazzo che affermava di vivere per lavoro vicino all’hotel dove alloggiavano i concorrenti dell’edizione precedente, la medesima di quando tornavano dopo un’eliminazione. Affermava che aveva visto più di un concorrente a spasso a mangiarsi qualcosa, dopo di che se ne tornava sull’isola ed era pronto a chiunque delle foto dimostrative con data. Per chiunque conosca un po’ l’isola appare come una panzana, ma alcuni nick prendevano la cosa come per vera. Risposi che era molto improbabile tutto ciò perché sarebbe stata sollevato un putiferio dagli altri concorrenti e poi come sarebbe arrivato all’hotel? Nuotando? O con un motoscafo a noleggio? Il giorno dopo tornai per vedere quale seguito aveva avuto il mio commento, ma non trovai nulla, il topic era stato cancellato totalmente, il ragazzo che aveva scritto quel messaggio si era appena iscritto ed era il suo primo post, e magari girondolando per quel paese manco si rendeva conto se stava fotografando un eliminato o no!

A quelli della RAI se fa ombra un argomento del genere, al quale avevo ridato la giusta dimensione, consiglio di sostituire il forum con un blog. Non possono pretendere che chi va lì sia solo pro ISOLA, capisco e sono d’accordo con il cancellare messaggi offensivi, ma argomenti sui quali avrebbero avuto l’occasione di far conoscere qualcosa sull’isola, hanno solo incrementato i dubbi di chi vi ha partecipato, il sottoscritto che è poco interessante partecipare al forum e gli altri forse pensano che un po’ sia vero il messaggio d’apertura.

Dati sull'isola Cochino Pequeno per IDF4

Avete visto sul sito della RAI il promo dell'isola a questo indirizzo? Dopo il 12/09/2006, non lo trovate più, ma solo il portale di IDF4. Dallo spot si capisce che l'isola sarà "Cochino Pequeno", ho dato un'occhiata alle temperature perché avevo letto che oscillavano tra i 42 e 44°C, la stazione meteorologica più vicina e affidabile che ho trovato è collocata su un'isola più al largo di circa 25 km, si chiama IROATANB1 e dalle statistiche i 40°C sono stati superati solo una volta in questo mese e per poche ore. In questa pagina trovate un interessante pannello in tempo reale della medesima stazione.

La differenza di fuso orario è di -8 ore, perciò le puntate finiranno che sull'isola ci sarà ancora abbastanza luce.

Ma l'aspetto più preoccupante è il seguente:
Roma, 29 ago. (Adnkronos) - ''Siamo preoccupati e vogliamo vederci piu' chiaro. Nessuno ci aveva avvertiti''. Il Wwf Italia e' in stato di preallarme a causa dell''Isola dei Famosi 4' che dal 17 settembre andra' in onda su Raidue. Sul settimanale ''Chi'' in edicola domani chiama in causa la produzione della Magnolia di Giorgio Gori che ha scelto come location del reality show l'arcipelago di Cayo Cochinos, al largo delle coste dell'Honduras., rifugio delle tartarughe Carey.

''Confidiamo che siano state adottate tutte le misure per ridurre al minimo l'impatto inevitabile di un programma tv su un ambiente tanto fragile. Seguiremo la vicenda passo passo''. A provocare agitazione nel mondo ambientalista e' soprattutto la sorte delle colonie di tartarughe Carey, specie protetta che vive in quella porzione dei Caraibi. Infatti, a fine settembre, proprio in coincidenza con lo svolgimento del programma condotto da Simona Ventura, e' prevista la schiusa delle uova gia' deposte. Anche a Cochino Menor, ovvero la nuova Isola dei Famosi.

Magnolia ha raggiunto un protocollo d'intesa solo con la Fondazione governativa, che da tempo cerca una soluzione economicamente sostenibile per Cayo Cochinos, che vigila sulle isole dichiarate nel 2003 ''monumento naturale''. Ma almeno altre cinque associazioni verdi che operano nell'arcipelago, tra cui il Wwf, non sono state interpellate.
I concorrenti vedranno il cibo andar via in quantità con le proprie gambe, cosa succederà se la Cacciatori (il nome lo dice) ne cattura una per mangiarla? Sarà loro proibito o no? Il WWF non aspetterà altro per intervenire? Come faranno nei primi tempi a non distruggere nessun uovo visto che sono quasi tutti sotto la sabbia? Sono già localizzate da esperti? O le uova sono state portate nell'altra isola più grande? Sull'estremo sud dell'isola c'è una stazione scientifica presidiata, immagino il lavoro extra che dovranno fare per vigilare ma anche per insegnare a riconoscere le specie pericolose ...

Sfatiamo un po’ l’Isola dei Famosi

I concorrenti da regolamento devono parlare correttamente la lingua italiana, in studio Simona, invece fa uso e sfoggia alcuni termini presi dal dizionario spagnolo.

Cueva
Non si tratta di una località denominata Cueva dove c’era una grotta, come si potrebbe pensare, ma di una grotta che in lingua spagnola diventa Cueva.

Mosquitos
Anche questo termine non deve ingannare, non si tratta di un tipo di zanzara gigante originaria di quel posto e chiamata Mosquitos, ma di una zanzara gigante di cui sicuramente Simona non conosce l’appellativo scientifico ma le chiama Mosquitos perché è la traduzione in spagnolo di zanzara.

Isola
Fino all’ultima edizione si chiamava Isola dei famosi, mentre isola proprio non era, perché un naufrago che arriva, che so, in Sicilia o Sardegna si salva, ma se approda su uno scoglio di poche centinaia di mt non abitato, la sopravvivenza diventa la gara più difficile della vita. Ok, tutto si fa per gioco, per spettacolo per farci vedere dal vivo un manipolo di volontari disposti a sentire la fame e competere per un premio finale. Quest’anno il problema dell’isola finta è risolto, l’isola c’è, secondo me perfino troppo piccola, l’hanno trovata in Honduras, 8 ore di fuso orario in meno permettono una diretta in ogni puntata con la luce del giorno fino alle 24 ora italiana, però la contraddizione dei termini non c’è più.

Fame/Naufraghi
Ecco, questo è il punto dolente, non sono veri naufraghi in quanto si troveranno una dotazione iniziale, che per ragioni televisive vi inciamperanno appena mettono piede sull’isola. Avranno una scorta di riso di 100 gr (parlano di 50 in questa ediz.) a testa per giorno insieme ad un cocco da dividere e a degli integratori sotto forma di bevanda in un classico boccione di plastica che non fanno vedere perché ha poco a che fare con un gioco dove ci sono i naufraghi. Io non ero presente per affermarlo, ma molti credono che un cameramen, un fotografo o autore, avrebbero potuto a telecamera spenta passare qualunque cosa commestibile ma è poco plausibile questa versione perché Nudo non sarebbe calato 17 kg arrivando sull’isola 10 giorni dopo l’inizio. Pero’ credo che nella seconda e terza edizione abbiano fornito qualche cocco in più perché almeno la metà dei concorrenti non faceva nulla per procurarsi del cibo pensando che la produzione avrebbe fornito altro cibo per evitare delle patologie guaribili nel lungo tempo. In pratica quelli che non hanno voglia di fare nulla, pensano a risparmiare energie per primeggiare nel gioco settimanale per ottenere come ricompensa del cibo, ma anche per affrontare nelle migliori condizioni le prove leader durante la diretta, vincendo hanno la garanzia che rimangono sull’isola altre due settimane. Nonostante le proteste che sono arrivate dai concorrenti nelle scorse edizioni, nessuno ha mollato per fame, la quale appare più che altro una questione psicologica. La vera fame la si legge negli occhi di chi soffrendo allunga una mano, come nelle immagini di certi servizi girati in Africa. Quest’anno promettono regole più severe, io spero di non vedere la solita sbarbina che pensa ad abbronzarsi con il tanga e non ha voglia di muovere le chiappette delicate per cercare cibo, pescarlo, cucinarlo, etc. (se non sa fare altro la guardo volentieri). Carmen Di Pietro che non è più una sbarbina, ha iniziato a strillare appena messo piede sull’isola, ordinava a Schillaci (per essere un ex sportivo stranamente inoperoso) di pescare per lei e ci mancava poco che dovessero imboccarla. La morale è che chi è viziato dovrà adattarsi più degli altri ed essere utile al gruppo, per non essere nominato e rischiare l’esclusione dal gioco.

Copione
Molti credono che i concorrenti dell’isola stanno recitando una parte scritta dagli autori, tanto la striscia giornaliera è breve cosa ci vuole, è come una fiction in progress. Nella prima edizione del reality “La Talpa”, il primo concorrente ad essere eliminato è stato Davide Ricci, attore e modello, si aspettava di ricevere un copione giorno per giorno, quando ha visto che non c’era ed era battaglia vera, si è fatto eliminare. A volte i motivi di discussione sull’isola, fanno litigare le medesime persone anche quando ritornano in studio, e Simona li obbliga a fare la pace anche se gli astanti non ne hanno voglia. Tutto ciò avviene perché il copione migliore lo scrive il concorrente recitando se stesso, la fame rende difficile mantenere l’autocontrollo, quello che ne viene fuori è ciò che vogliono gli autori i quali a volte possono determinare un risultato mettendo a confronto due concorrenti che non vanno d’accordo (vedi Albano e Enzo Paolo), o preparando una prova che favorisce le qualità di un concorrente rispetto un altro, tutto per sollevare l’audience, dandosi da fare e il tempo per preparare un copione non esisterebbe nemmeno.

Venerdì 8 Settembre 2006

Isola dei Famosi 4, foto di gruppo.

Non è facile organizzare uno scatto di gruppo, c’è sempre qualcuno che non è a posto mentre il fotografo fa click, qui invece il sorriso sembra inamidato. Partirei da Domiziana, sembra posi per l’opera artistica Monna Lisa, una delle Vj Kris sembra abbia il vento nei capelli, ma solo lei, per le altre il mare è piatto, Aceto sembra lì perché c’era posto nella panchina e guarda un altro fotografo, la Pierelli è compressa tra Raul e Chiappucci per opera di quest’ultimo che non è parente della Chiappini, la Lessa insiste su Raul, Sara eretta e imperterrita è già accasata e allunga le mani su Chiappucci, i bellocci di turno sono in piedi in ultima fila e abbracciano due bone cadauno, per questo motivo il maschio in posizione centrale in piedi è particolarmente soddisfatto e manterrà il sorriso almeno fino alla prima puntata con possibilità di rinnovo. Trovo inadeguate le magliette blu scuro per fare questa foto, toglie profondità, ma questo post l’ho scritto perché uno dei concorrenti appare completamente avulso dal contesto, avete presente quel tipo che si diverte a entrare nelle inquadrature degli inviati dei TG a Roma, insomma, quello che fa il portoghese, ecco qui è proprio il ritratto di Ceccherini a cui hanno dato una maglietta come gadget, purché si allontani, poi all’ultimo istante prima del click, zack appare in forma pseudo anonima con occhiali da sole e berrettino, come volesse guardare dove guardano gli altri o per confondersi con essi, … speriamo di non vedere per tutto il tempo che rimane sull’isola gli stessi occhiali e berrettino.

Giovedì 7 Settembre 2006

Maurizia Cacciatori, atleta sull'Isola dei Famosi 4

Maurizia Cacciatori, atleta del volley ancora in carriera, la migliore in Italia. Ai suoi livelli occorre determinazione, concentrazione, accuratezza e costanza. Interrompe la preparazione atletica poco prima d’arrivare sull’isola, nei giochi dovranno confrontarsi con lei, psicologicamente è abituata a dare il meglio quando c’è competizione. Dopo due anni lontana dal volley, torna in un Club in Spagna con un contratto di 2 anni, e in un’intervista dice grazie a ciò ha trovato la tranquillità per decidere di partecipare a questo reality, offerta che le era stata fatta anche per IDF3 e IDF2, ma ha rifiutato, quindi, cari lettori e spettatori, occhi puntati su questa ragazza, agisce con principi completamente diversi dalle coetanee che lavorano nel mondo dello spettacolo. Per qualche giorno sognerà un cocco (se ci sono anche alle Cayo Cochinos), e non la palla bianca.

Alessandra Pierelli e Isola dei Famosi 4 senza Costa

Il suo amore mediatico con Costantino nato per gioco in casa Mediaset ha perfino stufato per non dire di più, ciononostante, le chiedono sempre di Costa ragion per cui ha ottenuto da contratto che durante ogni puntata non sia in studio, reduce dal recente “On the road” format gradevole ma di scarso successo e dove è stata baciata in piscina da Sara T. che ritroverà sull’Isola. Lei partecipa soprattutto per l’ingaggio di 120.000 Euro e la speranza che l’Isola sancisca il suo successo presso il grande pubblico. Secondo me la produzione che non vorrà privarsi di nessuna possibilità di dare al format una continuità di successo (ci sono 6 reality nello stesso periodo), ha già trovato un trucco per glissare le postille del contratto. Afferma di non avere il seno rifatto, ma solo un ritocco al naso. Il suo carattere mediterraneo ed emotivo la faranno soffrire un po’, staremo a vedere fino a che punto crede in quest’avventura.

Mercoledì 6 Settembre 2006

Domiziana Giordano all'Isola dei Famosi 4

In questa foto di quando era più giovane, ci mostra tutto il suo fascino. A VIPLINE racconta che troverà spazio per "una bella ricerca antropologica sulle animalità" e per farsi conoscere come attrice in Italia. Per la ricerca è nel posto giusto, la fame e l’ambiente favoriscono la liberazione degli istinti che poi in momenti di lucidità sono giustificati dalla propria cultura in svariati modi, Pappalardo è un esempio. Su TVBLOG, invece, la reputano un'attricetta sconosciuta per i pochi e troppo vecchi titoli in cui ha avuto parti marginali. E se invece ha lavorato all’estero? Poi nessuno conosce il carattere di un personaggio del mondo dello spettacolo fino a che non lo vedi sotto l'occhio della telecamera, senza un copione e con la fame, quindi, vediamo cos’ha d'interessante per farsi seguire. Vediamo come propone l'argomento e che grado di coinvolgimento avrà con il gruppo. Credo che sull’Isola avrà la sua da dire, è del ’59 e sicuramente più cultura che tette siliconate.

Non più Dj Francesco, solo Francesco F.

Racconta a VIPLINE perché non c'è più Dj e che ora ha capito cosa deve fare, glielo ha permesso lavorare alla stesura di "Non cado più ...". Secondo me invece è finalmente riuscito a smarcarsi da Aida Yespica ora si sente libero e la stesura del nuovo album può essere che lo abbia favorito. Gli è stato affibbiato un certo tipo d'immagine che permetteva ad Aida di brillare pure con luce riflessa, troppe cose lo schiavizzavano. Nella vita per capirsi ci vuole il suo tempo e imparare ad essere se stessi non è mai troppo tardi.

Hezbollah-vittime o miliziani senza scrupoli?

Sbarco in diretta tv
I nostri sono attesi con simpatia e velate minacce. A Qana in una famiglia hezbollah vittima della strage.
...
QANA, TERRA evangelica diventata nei tempi correnti caposaldo della milizia radicale sciita, sarà inclusa nella zona di operazioni affidata agli italiani dell’operazione “Leonte”. Mohammed è un abile miscelatore di promesse e di velate minacce: “I vostri soldati sono i benvenuti, se non si schierano con gli israeliani. In caso contrario saranno trattati come merita una forza occupante”. Può essere più chiaro? “Gli hezbollah mi hanno detto che l’Italia è diversa. Il ministro degli esteri Massimo D’Alema ha visitato Beirut sud e questa passeggiata a Israele non è piaciuta affatto. Nell’ 82 gli italiani si tenevano alla larga dagli altri paesi, non hanno partecipato ad azioni militari contro il Libano, a differenza dei francesi, degli americani e degli inglesi. Sapete benissimo che cosa è successo…”.
...
Per leggere tutto l'art. http://qn.quotidiano.net/art/2006/09/02/5433313

Fino a pochi istanti prima questa terra era teatro di guerra, terroristi (loro li chiamano miliziani ma sono senza divisa), utilizzavano qualunque sede per lanciare dei missili portatili contro gli israeliani, come risposta ottenevano la distruzione delle supposte sedi di lancio e stoccaggio di questi missili. È fuor di dubbio che a questi miliziani non importa proteggere la loro gente, sanno che Israele non si fermerà di fronte a nulla per proteggere la sua integrità territoriale, non c’è più Ariel Sharon ma la macchina militare è immutata e decisionista, oggi lo sappiamo, e non c’è nulla di meglio che controbattere colpendo la località di provenienza dell’ordigno (cosa dovevano fare, sorteggiare una località a 30 km di distanza?), tanto più se da lì ne partono più di uno. Non credo ci fosse un miliziano per ogni edificio, ma probabilmente hanno usato con la forza numerosi edifici civili (entrando in casa d’altri con le armi chi si sarebbe opposto?), continuando imperterriti per 34 giorni. Pure il governo libanese è corresponsabile di questo disastro, 11.000 missili non possono passare sul territorio libanese e giungere in mano ai miliziani senza che nessuno sappia nulla. Oppure il governo libanese pur non essendo formalmente in guerra con Israele si è levato la soddisfazione d’avergli dato qualche bastonata tramite i miliziani? E a quale costo di vite umane? Tanti civili in mano a persone senza scrupoli e ora guardano alle bombe illegali. Il Libano promette che penserà ai miliziani, ma perché non si è mosso prima? Lo farà davvero? E i ns soldati (pardon i caschi blu), quando parlano con gli hezbollah, hanno di fronte veri hezbollah-vittime o sono miliziani, quelli senza scrupoli che approfittano della tregua e degli aiuti per riorganizzarsi?

Consiglio la lettura di questi due articoli:
Italiani nell'area dei bunker degli Hezbollah su www.corriere.it
Le lacune dell'informazione italiana sulla situazione in Libano su www.aljazira.it
Dopo averli letti spiegatemi come mai siamo corsi in prima linea davanti a tutti senza preoccuparci delle regole d'ingaggio.

Martedì 5 Settembre 2006

Camionista pirata

Ieri ho assistito con i miei occhi all'abbattimento di un lampione della luce. Con un camion vengono giù facilmente e senza danni all'automezzo.

In un parcheggio ricavato ai bordi di una strada con marciapiede i camioisti devono stare attenti ad accostare per non urtare con lo specchietto retrovisore destro i lampioni che sono installati ai bordi del marciapiede stesso. Un camionista andandosene, aveva un camion davanti e uno dietro, ha sterzato tutto a sinistra e uscendo la coda del camion ha invaso un po' il marciapiede, a sufficienza per riuscire ad abbattere il lampione che guarda caso si trovava sulla traiettoria. Quando ha sentito dei rumori, si è quasi fermato, accortosi che era solo il lampione e che non sarebbe caduto in testa a nessuno ha proseguito, fermarsi significava perdere il fatturato del giorno, il palo si è piegato fino a terra come fosse di carta velina, altre due persone presenti sono rimaste sbigottite e abbiamo guardato questo bilico vuoto andarsene con questo grosso logo disegnato dietro la cabina e sul retro del camion, un’ovale con i colori della bandiera italiana. Forse non si vedrà mai più parcheggiare lì, forse non tornerà mai più da queste parti a Castelfranco Emilia. Gli automezzi pesanti producono tanta usura all’asfalto, compresi i bordi in porfido dei marciapiedi o aiuole che se investiti si distruggono dopo il primo passaggio, ora distruggono anche i lampioni che sono sicuramente ben più utili dei bordi di un marciapiede, ma soprattutto un atteggiamento nei confronti di un bene pubblico sufficiente per accusarlo di vandalismo e pirateria.

Kris & Kris sull'Isola dei Famosi 4 la coppia fa forza


Kris & Kris Ci mancherà la birra fredda e ... i fidanzati. e ancora Sull'isola mangeremo poco e dovremo sopportare qualche cretino ...

Queste due sono già più coscienti dell'impegno, e sperano tanto di non vivere molto stress o fare competizione a tutti i costi, ma di godersi il mare e guardare le stelle di sera. Glielo auguro.

Sara Tommasi Tattiche pre-Isola Dei Famosi 4

Questa è la copertina di FOX del mese di Ott-2006, lo spot di Sara T. è: "Guardate me non avrete dubbi". Ho 25 anni sono laureata alla Bocconi ed ho le tette rifatte con la stessa misura di quelle di mia nonna. Ho fatto sesso senza amore e non me ne pento.

Questa ragazza è la dimostrazione che per sfondare occorrono due requisiti, un gran culo (e si vede) e delle tette. L'intelligenza? Un opzional. Conta di più fare l'oca. Uniformarsi è la parola d'ordine sfondi anche senza saper fare nulla, più che sfondare riempi lo schermo, è un investimento a breve termine, questo alla Bocconi non gli è stato insegnato. Vedremo in che modo farà la banderuola sull'isola. Senza trucco, con capelli non lavati, dimagrita, il gruppo che non smette mai di fare tattica e con la fame, non serve un bel fisico per evitare le figuracce pietose e in tal caso, sarà ancora di più sotto osservazione e criticata. Vedremo la fiducia nei suoi mezzi quanto è forte, per il momento non vedo uno spirito adeguato per l'isola.

Lunedì 4 Settembre 2006

Riassunto dei post su Tenerife 2006


Las Galletas, Tenerife - Tra breve a pochi km
Per fortuna non era un pacco
Immigrati
Autonoleggio a Tenerife occhi aperti
Alcune regole di guida a Tenerife
Remodelacion a Santa Cruz de Tenerife
Oggi salita al pico del Teide
Garachico onore a Cristoforo Colombo
Sergio Muñiz inviato di Quatro' per El Traidor
Da Tenerife, imbranataggine o segnali
Un po' di tv spagnola con molti toreri casalinghi

Domenica 3 Settembre 2006

Spot-Libano interrogazione parlamentare

A causa dell’indubbio ed inutile dispiego di forze per sbarcare meno di mille uomini, occorrerebbe un’interrogazione parlamentare per spiegare le ragioni di questa scelta e se era proprio necessario trasformare in un reality quest’operazione. Un C130 facendo la spoletta permetteva in tempi brevi, 48 ore, di portare gli stessi uomini e rispettando le caratteristiche d’urgenza della missione risparmiando soldi dei contribuenti. In seguito una sola nave portaerei poteva giungere anche dopo qualche settimana. Gli aerei a decollo verticale con missili aria-aria e aria-terra a che cosa servono? Si prevede d’usarli subito? Era prevista la loro presenza nell’ingaggio?

Si tratta della missione più televisiva di tutte quelle fatte anche da altre nazioni, con le solite osservazioni di tipo giornalistico … ora si bagneranno le scarpe … adesso i sub si rifocillano dopo lo sbarco (bevono acqua), eccetera, era questo quello che ci fa fare bella figura? Da questo punto di vista, ciò che dice il sito Muslm.net può essere anche umoristico, l'impressione è che la crociata non si stia facendo in Libano ma in Italia.

Perché i militari di solito riservati hanno dato il consenso? È un’iniziativa RAI essere così propensa ad asservire Prodi in questa corsa di recupero d’immagine nei confronti di Bush, o vi è una richiesta diretta?

L'opposizione è ora che si dia una mossa, nella precedente legislatura per meno la sinistra scendeva in piazza.