"Tutti a casa", la puntata post-finale è stata condotta bene fino a quando Simona ha fatto accomodare Domiziana sullo sgabello, poi apriti cielo. Essere scaltri non sempre è utile e mette alla corda le tue capacità di gestire ciò che non conosci, vi è stato un nuovo Domiziana Vs Simona da ricordare.

Domiziana ha definito Sara Tommasi una pornogirl. Occorre tenere presente, che il termine pornografia pronunciato dalla Domiziana, non ha lo stesso significato che diamo tutti noi normalmente, (anzi direi esclusivamente) ma è usato per indicare un impiego volgare del corpo della donna a fini commerciali e non per elevarla.
Se mostri una foto del calendario della Tommasi a 100 ragazzi, 99 vorrebbero trombarla, se fai vedere una foto di nudo artistico hai un istinto completamente diverso rimani fermo davanti alla bellezza dell'immagine che spesso trasale da quella della donna che compone l'immagine, sono immagini gradevoli da ammirare, trasmettono un'atmosfera particolare a chi le guarda, sono senza tempo. Se le immagini del calendario di Sara rappresentano la donna come non riuscirai mai ad avere, le foto di nudo artistico ti mostrano la bellezza che non sei capace di vedere con i tuoi occhi e davanti alle quali rimani sempre qualche istante di più perché in grado di stupirti quanto basta.

Il pensiero per essere creativo deve essere libero, non c'è nulla di così fastidioso come sentire il peso delle regole o il vincolo di tuoi pari che pretendono di livellarti, sentirsi sviliti da un ambiente poco collaborativi e funzionali alla tua arte ti fa fuggire, per recuperare la tua dimensione. In questo senso l'addio di Domiziana all'isola è un riconoscimento dei reali interessi del resto della truppa, apparire piuttosto che essere.

Lo sguardo di Sara è diretto e sfrontato, di chi è consapevole che l'osservatore apprezza in pieno le due bocce sostenute da un reggiseno dorato somigliante ad una bilancia, e lei con le labbra protese (vorrei sperare non siliconate) sembra voglia dire, dai, vienile a pesare con le tue mani. La location, un ambiente acquatico, con rocce emerse per darle un’aria di finta dura e selvatica, che dovrebbe renderla più interessante ma ciò appare come molto remoto rispetto al primo colpo d’occhio che si fa guardandola, visto e considerato il modo e lo spazio occupato dal corpo sebbene qui appaia in bikini.

Nell’immagine di Domiziana, al di là di quelle braccia incrociate che coprono i seni un po’ timidamente come svelato dal leggero rossore sulla guancia, gli altri due aspetti d’eros sono rappresentati dalle labbra rosse e udite un po’ dai capelli lunghi di colore rosso, sciolti e resi meglio visibili dal capo leggermente reclinato da una parte. L’atmosfera flou, dona all’immagine un’intimità consona alla condizione di nudità del corpo.

Questa è la lettura che faccio di queste due immagini con l’occhio da fotografo.