BLOG di Luciano Testi

Domenica 31 Dicembre 2006

Morti controverse, Welby e Saddam.

Welby ha chiesto in pratica di morire, stanco della vita e dei dolori che comportavano la sua malattia ha aperto una discussione in seno alla politica e tra gli italiani. Capisco che vivere con il dolore fisico non è facile, in tanti lo fanno nonostante tutto, ma se uno apre un caso e chiede d’interrompere la terapia di sostentamento andando incontro a morte certa, ma per farlo ha bisogno di un intervento esterno, non è più eutanasia, ma è come chiedere d’essere ucciso. Chissà perché scrivendo queste righe mi viene in mente una scena di due militari in guerra di cui uno è ferito gravemente, da subito è chiaro che i soccorsi non servono e chiede d’essere ucciso per porre termine alle sue sofferenze e non finire nelle mani del nemico nemmeno per un minuto permettendo in questo modo al soldato sano d’allontanarsi. In una situazione contingente come quella descritta riesci a trovare il coraggio di sparare ma nella vita civile dove tutto è organizzato per vivere senza problemi, l’ultimo capriccio è proprio volere la morte quando vuoi.

Saddam che meritava ampiamente di concludere l’anno nel modo che già tutti sappiamo è riuscito a trovare dei sostenitori nel nostro paese per farlo sopravvivere comminando la pena in un ergastolo, il Sig. Pannella, per raggiungere tale scopo ha iniziato uno sciopero della sete per costringere Mister Prodi a fare qualcosa dalla sua posizione di P.d.C.
Io mi chiedo se non è meglio evitare una condanna a morte a chi ha fatto meno crimini di lui (quasi tutti e chi ha osato cercare di fare di più ha già raggiunto una migliore vita), invece no, quelli si devono arrangiare da soli, quelli non sono importanti, finiscono nel braccio della morte un mese prima e finiscono per essere sopraffatti da qualcosa di più grande della loro crudeltà compiuta a caldo, la determinazione a freddo della loro fine.
I crimini contro l’umanità compiuti consciamente a freddo che conducono nel paese dove sono stati perpetrati ad una condanna a morte da parte di un tribunale regolare, vanno rispettate così come sono.

Insomma, uno che non merita la morte lo si vuol far morire e un altro che la merita bisogna farlo vivere fino a morte naturale, non capisco dove si va, mi sembra che la politica serva solo per confondere le idee alla gente.

iTunes (quindi anche iPod) in calo?

Ebbene la notizia era alle porte, tutti aspettavano che dopo tanto regnare iPod segnasse qualche punto di flessione, e infatti pochi giorni prima di Natale, qualche società americana di analisi di mercato, dichiarava le vendite su iTunes Store in flessione, imputandola all’arrivo di Zune (il player mp3 di Microsoft), notizia che poi nei giorni seguenti è stata smentita da altre fonti, compresa la Apple pur non dichiarando qual è il trend.

Sono passati pochi giorni da Natale ed ecco qual è il tono del mercato in base ai titoli e anteprime del contenuto, prelevati da Macytinet.it:
Apple, traffico alle stelle il giorno di Natale
Apple nel giorno di Natale batte tutti i record: il sito del software iTunes quadruplica gli accessi rispetto allo scorso anno.

Apple domina le classifica di vendita di Amazon
La classifica di vendita di Amazon è dominata dai prodotti Apple. La Mela domina sulle graduatorie per lettori di musica digitale, desktop e laptop.

iPod-Zune scontro senza storia. Apple domina le vendite pre-natalizie
Secondo alcune stime di mercato, la sfida fra iPod e Zune nel periodo pre-natalizio ha segnato una sonora vittoria del lettore mp3 di Cupertino. Poca popolarità e vendite in calo per il dispositivo di Bill Gates.
Non credo che leggere certe notizie da fonti non dedicate a prodotti monomarca, possano fornire notizie che ribaltano tutto. iPod rappresenta un indice di costume e stile di vita, certe notizie potrebbero essere di diritto scritte in altre categorie.
A fronte di quest’andamento il responsabile del progetto Zune continua a dire (nelle interviste che rilascia) che entro giugno-2007 ne avranno venduti 1 milione. Auguri di Buon Anno!

Battute Gastronomiche :)

Battute ironiche in tema gastronomico by Luciano Testi.
Molte sono sbocciate in situazioni reali.

C = Cameriera
LT = io

LT - Sai perché ogni tanto Luciano Pavarotti stecca?
C - No
LT - Perché prima ha mangiato una bi-stecca.

LT - Sai cos’è un carpaccio?
C - No
LT - Una brutta carpa.

C - Vuole delle penne all’arrabbiata?
LT - … mmmh .. potrei averle all’arrabbiato?

C – Oggi ci sono gli strozzapreti, …
LT – e gli strozzasuocera no?

LT – Dammi quegli spaghetti lì senza pelo.
C – ha ha ha (risata incontenibile)

Una cameriera sta ritirando dalla teca dei bomboloni insieme alla frutta.
LT – quella frutta anche se non la metti in frigo, i moscerini non si vedranno mai.
p.s. La frutta era finta.

C – Te lo faccio io personalmente il caffè?
LT – (con faccia seria e interrogativa) Ma è una cosa che fa male?

C – Vuoi del riso oggi?
LT – Se non c’è il cioccolato, non basterebbe una risaia. :)

C – In questo caso è una barista: “Buonasera, vuole un caffè?”
LT – Ciao, a dire la verità nello scontrino c’è scritto Espresso … ci manca solo che aggiungano anche la destinazione e poi sembra che vogliono mandarmi via.

Siamo in tre in un bar ristorante, lei, lui ed io, stiamo facendo le ordinazioni, lei specifica la forma del piatto ovale o tondo, per associazione d’idee immagino un profilato metallico tondo, lui invece non ordina un tubo (e dai coi profilati), io rimanendo in tema inizio con un piatto (altro profilato metallico) di riso. Per rimanere in campo gastronomico, le bottiglie di vino sono dei birilli (anche se nessuno le chiama così), e ovviamente possono essere bianchi o neri.

C – Luciano metti il gelato sulla macedonia?
LT – Sì
C – Quante palline?
LT - Guardandola con un cenno di sorriso e un gesto delle mani come per dire “ma dai …” dico: “Le solite”
C – Ok, allora due.
LT – “Fra un po’ ti dico anche le misure”, ora è lei che mi guarda strano. Uno a uno, penso tra me e me.

La cameriera rivolgendosi ad un'altro cliente:
C - Ti do un litro e mezzo di gas?
Io m'intrometto. LT - Lo vuoi far morire?
La cameriera mi guarda in modo interrogativo ...
LT - ... se a uno gli dai del gas, che fine fa?
Risata liberatoria della cameriera (quando c'è di mezzo la morte, l'argomento è pesante).
C - Ma le vai a cercare proprio tutte!

Torroncini e anello dei tuoi sogni

Ho davanti a me l’ultimissimo e morbido torroncino rivestito di cioccolata di una confezione di 500 gr acquistata per fare un regalo ma quando ho letto che l’incarto dei torroncini poteva nascondere la notizia della vincita di un anello con un diamante del valore di 4000 Euro, ho tenuto la confezione. Mi sono sacrificato assai nel cercare di finirli, alla ricerca della news che mi rendeva felice. Non avreste fatto la stessa cosa? Non puoi non mangiarli, solo così saprai se uno degli incarti ti fa vincere, solo così il produttore aumenta i consumi, un circolo vizioso, golosità e desiderio di una vincita di 4000 Euro soddisfabile mangiando un tenerissimo, morbidissimo e semplicissimo torroncino. Secondo voi la confezione è durata molto? Confesso, 1 settimana, però se l’ultimo che ho ancora qui davanti non ha la magica scritta, non ne prenderò più, perché mi escono dai capelli che non ho.

Fatto.

Era rivestito di cioccolato bianco.

Anche il resto era bianco :(

Da Mac OS X bloccato al futuro ZFS in Leopard

Sul mio G5 avevo ancora la versione 10.4.7 del SO ed ho fatto pochi giorni prima di Natale l’aggiornamento alla v. 10.4.8, sapevo della skin aggiornata di iTunes, qualcuno aveva scritto che gli piaceva di più la vecchia e ho deciso di fare l’aggiornamento soprattutto per stare aggiornati con la sicurezza del sistema e stabilità. Visto che la maggior percentuale di lettori è un utente WIN, specifico che otto aggiornamenti gratuiti dopo una major release del SO non sono da interpretare come le patch postume per Windows XP, ma sono delle anticipazioni contro quello che potrebbe capitare e per migliorare un prodotto pure copiato (in parte) alla Microsoft. L’aggiornamento è una passeggiata, si fa attivando un menu dal pop-up con l’icona della mela, confronta il software installato con le versioni più recenti disponibili per ognuna delle quali decidere se installarla o no. Scelgo d’aggiornare tutto e subito provo iTunes per scoprire cosa c’è di nuovo nei menu e nella grafica, in effetti il menu della LIBRERIA sembra più lungo, ci sono nell’ordine: Musica, Filmati, Spettacoli TV, Podcast e Radio, clicco su iTunes Store per vedere se ci sono dei contenuti dall’italia, trovo dei Podcast di Markette, interviste delle Invasioni barbariche, poi vedo anche molti file del National Geographic, tutti download gratuiti, comincio a cliccare, avviando (senza contarli) quasi una trentina di podcast, tanto se la sbriga l’ADSL, su alcuni ho cliccato pure più volte. Tutto bene fino a che non cerco di vedere un podcast del National Geographic, qui il mio MAC si blocca. La macchina si riavvia come se niente fosse, ma cancello subito i Podcast completati e incompleti di N.G. poi faccio un check con le utility del SO e scopro che alcuni dati sono sovrascritti e l’indice dei file non corrisponde al reale, ma la cosa più preoccupante è che l’applicativo che sto usando avvisa di non essere in grado di fare la riparazione, il computer funziona benissimo però mi rendo conto che occorre mettere ordine al più presto, una volta usavo le Norton Utilities, sono anni che non le uso e non vi è una versione utilizzabile per il SO 10.4.x, allora decido per le Techtool Pro vers. 4.5.2 che è pure in italiano. Arriva il pacchetto e durante il loro utilizzo scopro delle soluzioni per la sicurezza veramente ottime, vale la pena di citare l’eDrive, un volume di 4 Gb nuovo creato sul tuo HD senza doverlo riformattare con l’indispensabile per avviare la macchina da lì e fare la manutenzione sul resto dell’HD senza usare il DVD. Non è tutto, per garantire il recupero di file eventualmente persi, effettua il backup d’elementi vitali dei dati, appena ho visto questa funzione, mi sono ricordato d’aver letto che una cosa simile ma architettata in grande stile sarà integrata nella futura versione del SO Apple, che ha il nome in codice Leopard. In primavera 2007 Leopard (Mac OS X 10.5) avrà una funzione chiamata TimeMachine, della quale Jobs ha già dato un assaggio, che permette di ritrovare un file distrutto 15 giorni o una sola ora indietro nello stesso tempo che impieghi per aprire un file qualunque. Per riuscire in quest’operazione c’è un doppione di tutto e un File System doppio, in uno di questi due, i file che l’utente distrugge sono sempre recuperabili, basta andare indietro nel tempo.

Per saperne di più su ZFS, riporto un estratto di un art. di Macytinet.it del 19.12.06:
Sun ha sviluppato ZFS pubblicandolo con licenza open source per processori Sparc e X86, questo significa che il porting a altri sistemi operativi può essere completato senza l'intervento diretto di Sun. Nella utility disco contenuta nell'ultima Build di Leopard compare il supporto a ZFS, alcune schermate sono disponibili su Internet, per esempio Macrumors

Ma che cos'é ZFS e per quale ragione potrebbe rappresentare un importante passo avanti per gli utenti della Mela?

File system a 128 bit
La dimensione massima gestibile dei dati è miliardi di volte più grande degli attuali file system a 64 bit

Copy on Write
Nessun blocco del disco contente dati attivi viene mai sovrascritto in operazioni di modifica. I dati modificati vengono scritti in un nuovo blocco assegnato per l'operazione.
Deduco che con Leopard, non capiterà quello che mi è successo risolvendo alla radice il problema e rendendo meno utili certi applicativi di terze parti, però mi chiedo se è stata la SUN a prendere spunto dalla MICROMAT (il produttore delle TechtoolPro) o quest’ultima?

Piercing nascosto, anzi semi-nascosto

È da un po’ che per i tatuaggi e i piercing ho una specie di rigurgito, non per tutti, alcuni sono anche il frutto di un po’ di coraggio o incoscienza, specie per i piercing piazzati in parti inusuali, o più usuali direbbero alcuni, ma parti scomode per l’igiene richiesta. Una ragazza che l’aveva sulla lingua, la scarrozzai fino ad Oltremare a Rimini, in totale tra andata e ritorno circa 300 km, e manco ho rimediato un bacio.

Premetto che io non porto anelli, non uso l’orologio, mi danno fastidio gli occhiali di cui ho bisogno per la miopia, m’infastidiscono le etichette delle camicie che grattano sul collo lato spina dorsale e più sto lontano dagli aghi e meglio è, ma questa sera cosa mi tocca vedere? Un tipo davanti a me nella paninoteca con la camicia sufficientemente slacciata per lasciare intravedere che proprio nel punto dove sfrega l’etichetta della camicia che tanto m’irrita, aveva uno spillone che entrava da una parte e usciva 5 cm più in là, ed estremità munite di capocchia per non perdere il prezioso monile. Io penso che bisogna essere un po’ scemi per metterlo proprio lì, dove probabilmente se n’accorge solo la tua ragazza mentre ti sta davanti, forse è una prova d’amore: “Se mi vuoi bene fammi vedere quanto coraggio hai?”, s’incontrano lei lo abbraccia come di solito, avverte qualcosa di strano, sul suo collo, speriamo che non abbia appena visto una puntata di X-file, si acciglia, lui non fa in tempo a girarsi che lei capisce e le s’illumina il volto ancora prima di vederlo. Un modo per farsi scoprire solo se ti vogliono bene, un modo stupido per quanto inutile di mostrare che vuoi bene ad una persona, portando conficcato nella tua pelle qualcosa che la ricordi. Una prova che non riguarda direttamente i rapporti in una coppia, ma qualcosa di futile e inespressivo, una prova come tante che potrebbero essere richieste per vincere in un gioco, Per capire se una persona mi vuole bene le chiedereste di farsi del male? Sarebbe una stronzata, piuttosto è meglio capire se vorrebbe o no avere più compagnia da parte mia, poi con gli stessi euro necessari per fare il piercing, potrei regalale una bella camicetta, che forse aiuta a farsi voler bene. La persona incontrata se ha già incorporato un po’ di ferraglia, pazienza, se infastidisce si può sempre togliere, (con il foro vuoto l’igiene va curata ancora di più).

Invece i tatuaggi potrebbero essere carini se non invadenti e di durata limitata nel tempo, infatti, queste decorazioni corporee sono troppo frutto di mode passeggere e un tatuaggio fatto e voluto perché è di moda, poi rimane tutta la vita, può essere un segno di riconoscimento, ma spesso capita che mentre un vestito passando di moda si consuma e si butta, il tatuaggio te lo ritrovi sempre e la spiegazione della sua presenza appartiene ai ricordi lontani ma che è presente come fosse adesso, trovandosi in un qualche modo dissociati da esso.

Spesso quando li vedo evito di chiedere perché l’hanno fatto perché non voglio sentirmi rispondere che gli piaceva (come avessero scelto un vestito), nella migliore delle ipotesi, ricorda una ragazza/o o una località di vacanza, etc.

Giovedì 28 Dicembre 2006

Calendario 2007 alternativo

Tre modelle in erba, che si credono pure grasse, posano davanti al fotografo per un calendario internazionale.

Grasso è bello, fino a un certo punto.
Grasso è divertente, ma per chi guarda (come in questo calendario).
Grasso rende positivi, questo è da vedere.
Grasso comunque è faticoso, dopo una certa età.
Grasso è ingombrante, ti da il diritto ad occupare più di un seggiolino alla volta.
Grasso non ha paura, perché comunque dove si muove gli altri si spostano per forza.
Grasso ha davanti tutto il 2007 per mantenersi in forma.

E poi abbasso la taglia 38 e viva le forme XXX ... (il doppio senso con la 38 non si sposa).

Calendario 2007
 
 Gennaio  Febbraio
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
  1 2 3 4 5 6   1 2 3
7 8 9 10 11 12 13 4 5 6 7 8 9 10
14 15 16 17 18 19 20 11 12 13 14 15 16 17
21 22 23 24 25 26 27 18 19 20 21 22 23 24
28 29 30 31     25 26 27 28
 
 Marzo  Aprile
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
  1 2 3 1 2 3 4 5 6 7
4 5 6 7 8 9 10 8 9 10 11 12 13 14
11 12 13 14 15 16 17 15 16 17 18 19 20 21
18 19 20 21 22 23 24 22 23 24 25 26 27 28
25 26 27 28 29 30 31 29 30
 
 Maggio  Giugno
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
  1 2 3 4 5   1 2
6 7 8 9 10 11 12 3 4 5 6 7 8 9
13 14 15 16 17 18 19 10 11 12 13 14 15 16
20 21 22 23 24 25 26 17 18 19 20 21 22 23
27 28 29 30 31 24 25 26 27 28 29 30
   
 Luglio  Agosto
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
1 2 3 4 5 6 7   1 2 3 4
8 9 10 11 12 13 14 5 6 7 8 9 10 11
15 16 17 18 19 20 21 12 13 14 15 16 17 18
22 23 24 25 26 27 28 19 20 21 22 23 24 25
29 30 31 26 27 28 29 30 31
   
 Settembre  Ottobre
Dom Lun Mar Mer Gio ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio ven Sab
  1   1 2 3 4 5 6
2 3 4 5 6 7 8 7 8 9 10 11 12 13
9 10 11 12 13 14 15 14 15 16 17 18 19 20
16 17 18 19 20 21 22 21 22 23 24 25 26 27
23 24 25 26 27 28 29 28 29 30 31
30  
 
 Novembre  Dicembre
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
    1 2 3   1
4 5 6 7 8 9 10 2 3 4 5 6 7 8
11 12 13 14 15 16 17 9 10 11 12 13 14 15
18 19 20 21 22 23 24 16 17 18 19 20 21 22
25 26 27 28 29 30 23 24 25 26 27 28 29
30 31

Mercoledì 27 Dicembre 2006

Azione d’eroismo?

Era un giorno come altri, sulla solita linea, solita discesa, seduto al posto guida di un bus di linea mentre percorre con facilità la strada, sembra pure di scendere dal seggiolone, oggi pare anche più scomoda del solito fino che un dolore intercostale assorbe la mia attenzione, sarà sia una specie di crampo passeggero, a volte capita anche in altre parti del corpo ma qui non era ancora capitato, non so come evitare che aumenti i miei occhi fissano nel vuoto senza vedere la strada, mi pare di sentire una signora preoccuparsi di come sto, se il mezzo fosse in salita, forse mi appoggio allo schienale e dopo qualche secondo cala d’intensità e mi riprendo, invece eccomi qui con il volante che si avvicina e poi più nulla, anzi apro gli occhi e vedo il barista, quasi quasi gli chiedo se mi ha messo della stricnina nel cappuccino ed ora è qui per chiedermi scusa, c’è caos intorno a me, tutti parlano, piangono pure, devo averla fatta grossa perché il mio bus si è allungato parecchio, no anzi sono due un po’ accorciati, ed io come faccio adesso, spero d’essere il più grave, qualcosa ci ha salvati dal cadere giù dalla scarpata.

Era un giorno come altri, sulla solita linea, solita salita, seduto al posto guida di un bus di linea mentre con il motore in tiro affronta il pezzo di strada più impegnativo, fra un po’, dopo quella curva ci sarà il mio collega di ritorno, speriamo non in curva, no la curva è libera, eccolo là su in cima, sembra allegro stamattina, non dovrebbe andare così. Perdinci ma cos’ha, sta male? Lo vedo piegato in avanti, in un istante capisco che non ha il mezzo sotto controllo e decido subito d’usare il mio bus per fermarlo, più avanti c’è la curva con il burrone nel quale troverebbero la morte, non ho esitazioni è assolutamente necessario pararsi di fronte per fermarlo, non c’è un istante da perdere, urlo ai passeggeri di tenersi forte e stare seduti, appena vedo che non posso sbagliare mira rallento il più possibile il mezzo aspettando con paura l’impatto e tutte le sue conseguenze, sono proprio in prima fila, come gli utenti RAI che hanno pagato il canone, peccato che non sia la RAI a pagare me ma per stare in prima fila altrove, mamma mia spero di non farmela addosso, speriamo al meglio, Angela aspettami non posso fare diversamente ti amo, nemmeno il tempo di pensarlo che un boato interrompe l’attesa e sono immerso di vetri e sento botte da tutte le parti, è finita, è finita, ecco ci siamo fermati, ce l’ho fatta, non ho sbagliato, G.R. stava ancora accasciato sul volante un istante prima dell’impatto, un dolore fortissimo al ginocchio destro mi consiglia di desistere, vedo escoriazioni sulle mani, mi sento stordito guardo intorno i passeggeri parlano concitatamente, qualcuno strilla, tutti sono spaventati e preoccupati, spero capiscano quello che ho fatto.

Improvvisamente nella tua vita hai la necessità di decidere in un istante come comportarsi dopo aver scoperto che c’è una grave emergenza, hai i mezzi per evitare il peggio ma serve un pizzico di follia, serve una decisione non prevista da nessun regolamento, serve un po’ di coraggio, non è possibile evitare danni collaterali, ma d’altronde entrambi i mezzi non facevano 100 km all’ora (avrebbe voluto dire un impatto a 200 km/h), perciò è più facile decidere, sì OK, bisogna farlo, il non farlo metterebbe in bilancio conseguenze ben più gravi per le vite dei passeggeri di quel bus, nelle tue mani un potere enorme, posso salvarli e lo farò. A fatti conclusi, e anche se non tutti i passeggeri hanno capito, ho fatto loro del bene e presto le botte spariranno ma rimarrà qualcosa di bello dentro di me e solo la luce dei miei occhi saprà raccontare più delle mie parole.

E’ opportuno ricordare che per aumentare la sicurezza degli automobilisti e a maggior ragione dei conducenti di mezzi pubblici, esistono sistemi di sicurezza per il guidatore (ne ho parlato QUI), in grado di prevenire le conseguenze di casi come questo, se tutti i bus di linea ne fossero forniti, il conducente del secondo bus non avrebbe avuto bisogno d’esporsi, e poi non è detto che in situazioni simili ci sia sempre qualcuno che ti faccia da paracadute. Secondo me potrebbe essere un'idea per renderne obbligatorio l'uso su mezzi pubblici.

Foto ANSA.

P.S. Il fatto è realmente accaduto a Napoli il 7/12/06 e la ricostruzione è totalmente personale, e voglio credere che sotto l’albero di Natale i familiari dell'autista del bus in salita lo guardino come un eroe buono.

Domenica 24 Dicembre 2006

Sotto l’albero, un libro fotografico.

Da anni conosco Luciano Bovina, è un fotocinereporter che ha realizzato numerosi servizi per la TV, nel suo sito potrete rendervi conto di quanto abbia girato il mondo e raccolto meravigliose immagini, conoscendo gente e popoli diversi, cogliendo la loro quotidianità nei gesti, con semplicità e metodo, come nei paesaggi e sempre senza invadenza.

Cover del libro di Luciano BovinaIl libro di cui mi ha omaggiato Luciano Bovina, per il quale lo ringrazio, è stampato magnificamente, non è la solita stampa tipografica, ma una vera stampa fotografica, in formato orizzontale di qualche cm superiore all’A4. Di libri stampati in quel modo se ne trovano molto pochi e le foto a quelle dimensioni e qualità offrono una visione privilegiata di ciò che ha visto il fotografo, un viaggiatore non un turista, guardando quelle immagini puoi sognare un po’ e sarà, ma ho l’idea che noi esseri umani complichiamo le cose, la vita è anche più semplice un po’ come in “DIARIO DI VIAGGIO, Moments and memories” di Luciano Bovina.

Sabato 23 Dicembre 2006

Roba per bambini … in questo mp3

Dopo aver letto questo post, decido di far ascoltare il file incriminato ad alcuni colleghi d’ufficio, per far comparire quel sorrisetto da furbetti, ma purtroppo i risultati ottenuti non hanno fatto spalancare le pupille (si dovrebbe dire le orecchie, ma non ho mai visto nessuno farlo). Un motivo ci sarà, allora la parte iniziale dell’mp3, serve casomai per fuorviare e far cadere il livello d’attenzione per la sua innocenza, poi arrivano parole inaspettate e molto esplicative a riconquistare il massimo d’attenzione, allora, all’inizio commentano, “ma che è lo Zecchino d’Oro?”, io con molta sufficienza “seeèh!”, poi i commenti si susseguono sempre più frequentemente e in momenti topici, insomma, ho promesso che avrebbero sentito una chicca italiana d’importazione, e mi guardavano in modo strano chiedendomi dove ho trovato quella roba, che manco sapevano ancora che roba era, per poi allontanarsi per non farsi vedere mentre ascoltavano roba per bambini … sé! Per bambini! A chi lo diceva, più tardi, dico chi era la cantante e vi rimane di merda … ma il file l’avevo già cancellato. Se non fosse per la fretta maschile che vuol vedere e capire subito, forse avrei fatto una figura diversa, invece ho incamerato commenti diametralmente opposti da quelli ricevuti dal possessore della chiavetta USB su cui era stato trovato questo mp3.

Venerdì 22 Dicembre 2006

Nuovi bagni a GrandEmilia.

Non ci sarebbe nulla d’eccezionale, dopo circa una decina d’anni, l’aspetto dei bagni era sempre più simile a quelli di una stazione ferroviaria, il centro commerciale va benissimo e la ristrutturazione serve per dare un’immagine migliore. Non che ci sia il bisogno di parlarne, ma almeno un paio d’aspetti, appaiono discutibili e altre persone che lo frequentano, credo siano concordi.
Da quando li hanno riaperti la prima cosa che noti è che dove prima c’erano gli uomini, ora ci sono le donne, immagino chi era abituato ed entra senza guardare, deve solo sperare che dentro vi siano donne che sanno perché può aver sbagliato, altrimenti potrebbe sorgere un caso come a Montecitorio tra i deputati Vladimir Luxuria ed Elisabetta Gardini.
Osservando bene le insegne sull’esterno, dove c’è il bagno delle donne che per cavalleria ed esigenze fisiologiche ora è raggiungibile per primo, vi è anche un punto per neonati.
Poi t’accorgi che i bagni adesso sono tre, quello centrale per handicappati, prima ve n’era uno nel bagno delle donne e uno in quello degli uomini. Non so com’è dentro il bagno delle donne, ma quello degli uomini dopo aver notato l’ammodernamento noti subito che l’orinatoio a parete non c’è, anzi guardi meglio, c’è una parete inox che sembra in allestimento e alla base a filo pavimento una stretta griglia, sembra tutto lì, però ogni volta che entro guardo e vado oltre, mi sembra che manchi qualcosa, non può essere un orinatoio fatto così, inserite almeno piccoli pannelli verticali e non credo vi sia bisogno di spiegare il perché li vorrei. A volte quando entro, e i bagni sono occupati, vi possono essere due persone, una per ogni angolo o estremità su una parete di circa 3 mt, e sono pure un po’ girati in modo da darsi un po’ le spalle. Farla lì a me dà l’impressione di farla contro un muro come fanno i cani, in più possono arrivarti schizzi sulle scarpe o pantaloni. Se da un lato la pulizia è semplicissima e rapida ci sono anche dei contro che sono stati sottovalutati. È da tempo che penso di farvi una foto a quest’orinatoio maschile a parete ma dal punto di ripresa risulterei sotto l’occhio vigile della videocamera e m’infastidisce, anche perché la sala di controllo è a pochi passi. Non pretendo qualcosa come quello che ho riportato qui, ma questo sembra artistico per l’assenza dell’oggetto pur essendo presente. Ammetto che una volta andando ad un’esposizione d’arte, dovetti cercarmi un bagno, lo trovai, ma una volta entrato ebbi dei dubbi se fosse o no da “usare” mi sembrava troppo artistico, poi notai che la porta da cui ero entrato era chiudibile, chiusi a chiave e non ci pensai più e la feci contro il “muro”, pardon “l’orinatoio a muro” che mai avrei pensato di trovare a GrandEmilia.

Un passo avanti ci vorrebbe anche nei lavandini, io che sono alto per giungere al dispenser del sapone debbo sporgermi molto con il giaccone che è slacciato, perché hai appena fatto la pipì, che si appoggia sul bordo bagnato del lavandino, il rubinetto dell’acqua sarà più lungo di circa 10 cm e lo raggiungi meglio. Questa difficoltà è dovuta al fatto che hanno aggiunto un ripiano di circa 30 cm davanti al lavandino. Stasera ho visto un bambino di circa 6 o 7 anni, che accompagnato dal papà cercava di raggiungere il rubinetto dell’acqua (aperto dal papà) per lavarsi le mani ma non vi riusciva perché il torace era già contro il lavandino, stupidamente il papà insisteva dicendogli “dai lavati le mani”, ovviamente non era più così piccolo da poterlo prendere su di peso per aiutarlo, perciò, a GrandEmilia per andare nei bagni degli uomini o si è grandi o piccoli perché così il papà ti può prendere su, chi ha un’età intermedia è interdetto. Vedo anche parecchi adulti che rinunciano a lavarsi le mani, ma quest’abitudine c'è anche dove i lavandini sono comodi.
Manca proprio un passo avanti, non basta un arredo più moderno.

Martedì 19 Dicembre 2006

Le primarie dei cittadini.

Ho visto su internet un video, che mostra Beppe Grillo ricevuto in veste ufficiale da Romano Prodi a Palazzo Chigi. Mi trovo a parlare positivamente di Grillo dopo averlo criticato fortemente per la disinformazione che faceva sul ponte dello stretto di Messina. Premetto che se il video (i video) in questione non avesse raggiunto le vette dei Top 100 tra i video di Google, a quest’ora non sarei qui a parlarne, ma forse è significativo che proprio in questo periodo si collochi tra i più visti sulla rete, sarà effetto finanziaria, sarà, ma oggi molti personaggi che parrebbero di parte, sono tra quelli che criticano di più la politica del governo Prodi.
Mi sorprende un po’ che in ottobre tutta Italia discuta dei risultati ottenuti a sorpresa dalla IENE facendo delle indagini sui nostri parlamentari, ma Beppe Grillo già l’8 Giugno 2006 ha detto ben altro di fronte a Prodi, quindi –1 contro Le Iene, quello che hanno fatto sa di scopiazzatura, non si fa così!

Che cosa ha fatto Beppe Grillo? Si è reso estensore della volontà dei cittadini ed è andato di fronte a Prodi, dandogli del tu, a dirgli “Stai attento, così non si fa”, insomma, quanti di voi capisce che le cose così non vanno e vorrebbe dirlo a qualcuno che conta? Tutti! Grazie al suo blog, Beppe Grillo ha un sacco di visitatori unici giornalieri, tanti, qualcosa di rappresentativo, li ha fatti commentare su argomenti di primaria importanza, ha consultato esperti, ha fatto un sunto e chiesto d’essere ascoltato dal premier, detto e fatto. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma come dice Grillo, se un paese è rappresentato da politici che hanno subito condanne ed il premier ascolta un comico, c’è veramente qualcosa che non va! Ora stanno arrivando i fischi dalla base rossa, vedi Bologna. Quando non sarà più al governo non si chiederà nemmeno dove ha sbagliato, ma troverà ragioni “valide” che lo discolpano del risultato, lui è sempre a posto, esattamente come quando entri in un’azienda e ti guardi intorno come parare al meglio il culo, solo che adesso mister Prodi è il premier, e a noi cittadini chi ci pensa? Prodi e company, potete per un attimo smettere di pensare solo a voi stessi e fare qualcosa di concreto e utile per gli italiani?

I tre video hanno la stessa introduzione ma contenuti diversi:
Le primarie dei cittadini: Beppe Grillo incontra il Presidente del Consiglio Romano Prodi - 1/3
Le primarie dei cittadini: Beppe Grillo incontra il Presidente del Consiglio Romano Prodi - 2/3
Le primarie dei cittadini: Beppe Grillo incontra il Presidente del Consiglio Romano Prodi - 3/3

Domenica 17 Dicembre 2006

Morandi e Grignani al MotorShow

Gianni Morandi intervistato dal sempre verde Red Ronnie sul palco del Quadriportico del MotorShow di Bologna. Gli chiede della sua prima esperienza sessuale e rispondendo alla lettera dice che è stata manuale, ma poi soddisfa la domanda vera e la prima volta l'ha fatto con una di 5 o 6 anni più vecchia di lui cui aveva confessato che non lo aveva mai fatto. La canzone: "Me lo prendi papà?", non la vuole più cantare perché gli ha dato un’immagine da cui non riusciva a staccarsi, ma Red vi è riuscito due volte, la prima con una bastardata in uno spettacolo e quello stesso giorno al MotorShow. Viene indagato per traffico di droga semplicemente perché una donna in carcere aveva il suo cellulare (ovviamente era estraneo a tutto). Alla prima partita del cuore cui partecipa a conclusione della vicenda, i colleghi lo prendono un po' in giro: "Adesso ho capito perché corri così tanto" e un'altro (credo Mogol): "Avevi bisogno di rifarti un'immagine!". Si definisce bastardo perché ama fare scherzi anche pesanti, interruppe pure un matrimonio in chiesa ma il futuro marito se la prese non poco e rimase molto irritato anche dopo avergli detto che era tutto finto.
Gianni Morandi Io capisco la passione per Morandi di una mia amica (insieme alla mamma) di Bologna, dopotutto è anche divertente nel raccontare le cose.

Qualche giorno dopo torno ed è la volta di un nuovo personaggio.

Gianluca Grignani. Sale sul palco e per tutto il tempo che sono rimasto indossa gli occhiali da sole. A intervistarlo il sempre verde Red Ronnie. Ecco alcuni passaggi che mi hanno dato l’impressione d’essere davanti ad una persona riflessiva e che pensa a quel che dice, come pure lui ha poi detto. Gianluca fa musica per fare musica e non solo perché è un buon affare, che senso avrebbe in un mestiere come il suo dove si guadagna già bene non fare quello che ti piace. Gianluca GrignaniMentre me ne sto andando vedo una donna di mezza età al cellulare, probabilmente per far sapere ad un’amica che è al MotorShow e che si è fermata ad ascoltare Grignani (che forse manco conosceva), mentre le passo di fianco la sento dire: “Ma sai che è un bel ragazzo?” e allarga un bel sorriso.

Lo stravedere per Grignani di un’altra mia amica conosciuta per internet e psicologa, lo vedo con più distacco, lo dipinge con un carattere difficile, chiuso, da artista con regole sue, prendendo qualunque cosa dica come oggetto di studio, mi pare esagerato perché pure lui si rende conto che pur essendo labile il pensiero, non si può certo liberarlo pubblicamente, si ha una certa responsabilità. Un'altra cosa è il percorso per arrivare ad avere un album tuo, con testi e canzoni tue. Di certo continuerà a fare l’attività di oggi per molto tempo, non mi sembra nelle sue corde qualche uscita come presentatore di spettacoli, credo abbia per lui un certo peso sentirsi sotto sguardi attenti, quindi, si limita a fare quel che gli piace e in cui riesce bene.

Giovedì 14 Dicembre 2006

Vita bassa

Al di là del piacere di vedere un po’ di pelle scoperta, in quella zona dove c’è più tolleranza sulle misure senza essere criticati, a volte capita che a farne uso sono ragazze che hanno indubbiamente qualche chiletto in più ma resistono senza cambiare la taglia dei pantaloni, poi butta caso che per fare qualcosa debba chinarsi allora quelli che erano pochi centimetri diventano rapidamente decimetri.
Stasera in uno dei tanti affollati centri commerciali diffusi in tutta Italia, la cui temperatura interna non è troppo alta per cui chi entra vestito per i 4 o 5°C esterni non ha a soffrirne sentendo caldo, mi è capitato di vedere una delle ragazze che confezionano i pacchi natalizi che aveva i pantaloni con la vita molto bassa, come il caso sopra descritto, chinata per fare il suo lavoro cui nessuno fregava nulla perché guardavano quei 20 o 30 cm scoperti con già le natiche che iniziavano a far capolino. Però aveva due giri di sciarpa al collo.

Capisco d’estate, che oltre a mostrare un po’ di pelle scoperta più vicina alla zona topica per non chiamarla con il suo nome (ad esempio il diminutivo di un oggetto che sto usando per scrivere questo msg), si sta meglio a causa del caldo, ma quando si vede la situazione della foto, ma non poteva evitare i minislip? Li trovo orrendamente antiestetici, sanno di quotidianità, se sporgono così devono avere la loro attrativa, o no? Così sono solo delle banali mutande che sporgono.

Mercoledì 13 Dicembre 2006

Effetto Prodi? No, solo MotorShow!

Domenica ero al MotorShow, ero indeciso se andarvi, nell’indecisione ho fatto tardi, ma sono partito in tempo per riuscire a recarmi al Quadriportico dove Red Ronny giorno dopo giorno presentava i grandi della musica, alle 14:00 vi sarebbe stato Gianluca Grignani, volevo vederlo per capire a vista chi era perché un’amica ne va matta, mi aveva pure detto a chi somigliava ma non ricordandolo più e arrivando con 15 minuti di ritardo chi mi sono trovato lì sul palco per me era Grignani, mi ha alquanto deluso ma ho cominciato a fotografarlo pensando che poi le avrei fatte vedere a quell’amica, potendo affermare che è proprio un tipetto strano, fino a che dopo un altro quarto d’ora, sale sul palco Red e annuncia che causa le interviste da rilasciare alle televisioni Grignani tarderà ancora un po’. Cavolo, stavo per andarmene, con foto da mostrare che mi avrebbero reso quasi odioso. Quando arrivò sul palco, all’improvviso mi ricordai che quella mia amica aveva detto che somigliava ad un concorrente del Grande Fratello, che confermo in pieno, eccetto forse la muscolatura. Di lì a poco avrei dovuto spostarmi per recarmi in un padiglione piuttosto distante per fotografare Sara Tommasi, quindi sono stato il tempo necessario per fare qualche scatto decente, poi ho cambiato punto di ripresa, rifatto delle foto, quindi, mi allontano … (poi Sara Tommasi non c’era, al suo posto Gigi D’Alessio intervistato da Dj Ringo), capita.

Per effetto del gran caldo di cui si soffre dentro ai padiglioni con i vestiti per stare all’aria aperta, si suda, quando cambi padiglione esci pigliando l’aria fredda, proteggersi è stato inutile, la mattina dopo avevo un gran mal di gola e abbassamento di voce. Mi reco al solito bar per fare colazione e sento parlare del MotorShow, di qualcuno che come ospite ha profittato del servizio di catering ed ha dovuto stare qualche minuto di troppo rinchiuso nei servizi della fiera, poco dopo dico: “Invece a me il MotorShow ha regalato questo …” puntando l’indice alla gola per evidenziare l’abbassamento di voce, e si sono improvvisamente messi tutti a ridere, pur non comprendendo il perché ho riso anch’io e me ne sono andato per i fatti miei.

Il martedì a pranzo rintraccio Il Resto Del Carlino e sfogliando arrivo sulla notizia dei fischi che si era beccato Prodi al MotorShw, leggo di filato tutto l’articolo e vi è pure scritto che salendo all’improvviso sul palco del Quadriportico mentre Red Ronny intervistava Gianluca Grignani ha creato grande imbarazzo perché la gente ha iniziato a rumoreggiare e fischiare contro Prodi rendendo vani i tentativi di Red per stabilire un dialogo tra pubblico e Prodi che ha dovuto defilarsela.

Prodi nella sua Bologna tutta rossa da lungo tempo, avrebbe dovuto raccogliere un facile consenso, ottenere un passaggio dovuto nelle TV di stato e private, invece è finito per filarsela mogio-mogio e in TV l’hanno mostrato per bene quelli di Striscia la Notizia, che hanno pure evidenziato un; “fuori onda”, prima che se ne andasse mentre con l’indice puntato su uno del pubblico diceva: “Il capo dei fascisti è quello lì, è tutto organizzato”. Certo, con un’improvvisata sul palco la logica vuole che ti trovi il pubblico che voleva vedere l’ospite che c’è, se il commento di Prodi è quello, ha bisogno urgente di consulenti fidati e non importa siano muniti di molta intelligenza. Oggi (13-12-2006) mentre scrivo, ho saputo che a Roma, non so in quale occasione, lo hanno fischiato di nuovo.

Negli ultimi due giorni, tutte le volte che parlavo con persone che mi conoscevano, appena sentivano la mia voce esclamavano: “Sei stato al MotorShow a protestare contro la finanziaria di Prodi!”, adesso capisco perché sanno dov’ero stato. Fosse stato tutto vero, forse non avrei sentito battute così divertite. Intuivo che la verità sminuiva la soddisfazione del mio interlocutore, ma dopo avere saputo cosa è successo, raccontare tutta la storia li fa divertire ancora di più. Dopo le tasse doversi beccare il mal di gola, abbassamento di voce e febbre in prima serata da due giorni, non ne valeva la pena, non posso neppure mettermi in mutua altrimenti non rientro nei parametri degli studi di settore, poi se vedo la faccia di chi mi fa pagare le tasse rischio di dormire peggio che sapere che le devo solo pagare ;)