BLOG di Luciano Testi

Venerdì 8 Dicembre 2006

Al MotorShow 2006 - 2045 MEDUSA

Dal titolo sembrerebbe il nome in codice di un progetto, molto futuristico visto che all’anno 2045 mancano 39 anni e se penso agli sviluppi che ci sono stati nei precedenti 39 non oso pensare quali implementazioni potranno derivare da nuove scoperte in campo scientifico, ma penso che la legge della gravità potrà essere sconfitta verso il 3045, così non la pensa un certo Tibor Juhasz, con il suo progetto MEDUSA 2045 (vedi foto e disegni) crede d’essere sulla buona strada e andando nel suo sito, vedrete un modello d’auto la - Audi Calamaro | Flying Car 2100 - il cui nome dice tutto, no? L’anno l’avete visto? Nel 2100 non si andrà più dal gommista, ma in compenso se soffri per la decompressione in quota si andrà dall’otorino.

A parte le battute, un talento così, perché la FIAT non se lo piglia per qualche decennio? Lo incarichiamo di uno o due progetti e poi via a lavorare per la concorrenza?


Una colazione speciale

Quello che non ci si inventa per offrire una colazione che sembri speciale e appetitosa è degno di nota e osservazione.

Stamane mentre in uno dei soliti bar dove consumo la prima colazione, con la coda dell’occhio ho visto la barista prendere due piattini con una sola mano e posarli con estrema abilità, sembravano incollati, poi vedo che mette il cappuccino sul piattino che stava sopra, su quello sotto che sporgeva poco più della metà, ha posato con un tovagliolino di carta una brioche, poi volevo vedere come prendeva su questi due piatti. Idem quello che avevo visto con la coda dell’occhio. Allora mi sporgo e guardo la pila da dove li aveva presi e sono un pezzo unico di ceramica, quindi col piffero che la barista era abilissima a manipolare i piatti, tant’è che ancora appeso ad un filo di nylon c’è un coccio di una tazzina rotta da lei. Avrà preso quei piattini per evitare di rompere le tazzine o no?

Scusate la mia ignoranza ma non ho mai visto un servizio così, mi sono però reso conto che ci sono persone che pensano a come rendere più gradevoli e semplici delle cose che normalmente appaiono già semplici per loro natura e senza complicarle a chi fornisce il servizio. Tutto al modico prezzo di qualche decina di centesimi d’euro in più.

Un’altra cosa carina è il dispensatore di cacao in polvere sopra la schiuma del cappuccino, che quando cade ha la forma di un cuoricino. Ma per ora ho visto solo donne che lo richiedono.

Invece per le mie modeste esigenze di fare colazione per rifornirmi, quando è il momento di prendere le bustine di zucchero, la cui confezione cambia con la stessa frequenza dei film in uscita nelle sale, a volte ti sbagli e becchi quella che di solito eviti, anche se per me sbagliare significa prenderne due di canna e se va male dietetiche, ma lì è difficile sbagliare perché sono più piccole e sottili. Impossibile sbagliare con le confezioni di miele, in compenso è facilissimo fare del gran “pacciugo”.

Adoro invece chi mette a fianco d’ogni tipo di zucchero dei pezzettini di torta di vario tipo, da spiluccare o per fare assaggini, e mentre prendo il latte macchiato mi solleticano, ma non riesco ad abbandonare l’abitudine per la mia brioche. Una mattina ho visto uno che ha consumato quasi tutti i pasticcini (quasi 15), poi si sposta e si fa servire il caffè, ed io sembravo essere il goloso che ha svuotato il vassoio. Per questo “cliente” il servizio di quel bar (diverso da quello della tazzina rotta) appare altrettanto gradito e “disponibile” allo stesso prezzo.

iTunes, contenuti non solo a pagamento

Non aspettatevi l'ultimo successo della star preferita, mica so' scemi.

Non mi ero accorto che la musica su iTunes non è solo a pagamento, l'ho visto per caso cercando la parola chiave Whatever will be l'esatta corrispondenza di un brano da cui non erano state identificate in un primo momento le informazioni dal database on-line Gracenote CDDB, che fornisce i nomi degli album, i titoli dei brani e altre informazioni relative ai CD audio abbinandoli automaticamente ai brani importati dal CD stesso. Bene, nel risultato della ricerca dopo i primi brani al prezzo di 0,99 € ve ne sono alcuni gratis. Leggo meglio e molti sono podcast, registrazioni di trasmissioni radiofoniche, pochi i brani effettivi, ma si ascolta musica.

Tra i contenuti, e non è una novità, ci sono i video, dei quali mi sono stupito per la qualità, sapevo che gli algoritmi e codec Apple, erano buoni, ma quello che vedi su YouTube e altre piattaforme, appare parecchio arretrato. Si possono vedere anteprime a 640 px e poi scaricare il video in HD (con doppia risoluzione) pagando spesso solo 0,99 €.

È pure risaputo che i primi video ad essere stati messi su questo store sono i cartoni animati della Disney, ovviamente non con la definizione di un DVD, ma quanto basta per goderseli pagando molto di meno, in ogni caso questa manovra ha provocato ritorsioni da parte della grande distribuzione che non privilegia più i titoli Disney come prima. Purtroppo i video della Disney sono scaricabili per adesso solo negli Stati Uniti, ma le cose sono andate benissimo, perché nei primi due mesi di disponibilità su iTunes, hanno venduto mezzo milione di video.

Per riuscire in questa mossa vincente, Steve Jobs, Ceo Apple, ha venduto la Pixar di cui era proprietario e che realizzava i cartoni animati della Disney, alla Disney stessa, diventando il maggiore azionista con il 5%, entrando nel consiglio d’amministrazione.

Il recente avvicinamento di Google a Apple e le insistenti voci di corridoio per un vero iPod-video, rimarranno solo voci per molto? Sempre per non scordare iPhone, un telefono che integra un iPod e che forse arriverà prima.

A leggere queste brevi note, è evidente che dietro a tutto questo, vi è una strategia lungimirante e un ruolino di marcia che farebbe invidia a tantissime aziende. Per essere i primi della classe, occorre lavorare bene, poi si sa non sono in tanti ad esserlo ma questo è un altro discorso.