Non ci sarebbe nulla d’eccezionale, dopo circa una decina d’anni, l’aspetto dei bagni era sempre più simile a quelli di una stazione ferroviaria, il centro commerciale va benissimo e la ristrutturazione serve per dare un’immagine migliore. Non che ci sia il bisogno di parlarne, ma almeno un paio d’aspetti, appaiono discutibili e altre persone che lo frequentano, credo siano concordi.
Da quando li hanno riaperti la prima cosa che noti è che dove prima c’erano gli uomini, ora ci sono le donne, immagino chi era abituato ed entra senza guardare, deve solo sperare che dentro vi siano donne che sanno perché può aver sbagliato, altrimenti potrebbe sorgere un caso come a Montecitorio tra i deputati Vladimir Luxuria ed Elisabetta Gardini.
Osservando bene le insegne sull’esterno, dove c’è il bagno delle donne che per cavalleria ed esigenze fisiologiche ora è raggiungibile per primo, vi è anche un punto per neonati.
Poi t’accorgi che i bagni adesso sono tre, quello centrale per handicappati, prima ve n’era uno nel bagno delle donne e uno in quello degli uomini. Non so com’è dentro il bagno delle donne, ma quello degli uomini dopo aver notato l’ammodernamento noti subito che l’orinatoio a parete non c’è, anzi guardi meglio, c’è una parete inox che sembra in allestimento e alla base a filo pavimento una stretta griglia, sembra tutto lì, però ogni volta che entro guardo e vado oltre, mi sembra che manchi qualcosa, non può essere un orinatoio fatto così, inserite almeno piccoli pannelli verticali e non credo vi sia bisogno di spiegare il perché li vorrei. A volte quando entro, e i bagni sono occupati, vi possono essere due persone, una per ogni angolo o estremità su una parete di circa 3 mt, e sono pure un po’ girati in modo da darsi un po’ le spalle. Farla lì a me dà l’impressione di farla contro un muro come fanno i cani, in più possono arrivarti schizzi sulle scarpe o pantaloni. Se da un lato la pulizia è semplicissima e rapida ci sono anche dei contro che sono stati sottovalutati. È da tempo che penso di farvi una foto a quest’orinatoio maschile a parete ma dal punto di ripresa risulterei sotto l’occhio vigile della videocamera e m’infastidisce, anche perché la sala di controllo è a pochi passi. Non pretendo qualcosa come quello che ho riportato qui, ma questo sembra artistico per l’assenza dell’oggetto pur essendo presente. Ammetto che una volta andando ad un’esposizione d’arte, dovetti cercarmi un bagno, lo trovai, ma una volta entrato ebbi dei dubbi se fosse o no da “usare” mi sembrava troppo artistico, poi notai che la porta da cui ero entrato era chiudibile, chiusi a chiave e non ci pensai più e la feci contro il “muro”, pardon “l’orinatoio a muro” che mai avrei pensato di trovare a GrandEmilia.

Un passo avanti ci vorrebbe anche nei lavandini, io che sono alto per giungere al dispenser del sapone debbo sporgermi molto con il giaccone che è slacciato, perché hai appena fatto la pipì, che si appoggia sul bordo bagnato del lavandino, il rubinetto dell’acqua sarà più lungo di circa 10 cm e lo raggiungi meglio. Questa difficoltà è dovuta al fatto che hanno aggiunto un ripiano di circa 30 cm davanti al lavandino. Stasera ho visto un bambino di circa 6 o 7 anni, che accompagnato dal papà cercava di raggiungere il rubinetto dell’acqua (aperto dal papà) per lavarsi le mani ma non vi riusciva perché il torace era già contro il lavandino, stupidamente il papà insisteva dicendogli “dai lavati le mani”, ovviamente non era più così piccolo da poterlo prendere su di peso per aiutarlo, perciò, a GrandEmilia per andare nei bagni degli uomini o si è grandi o piccoli perché così il papà ti può prendere su, chi ha un’età intermedia è interdetto. Vedo anche parecchi adulti che rinunciano a lavarsi le mani, ma quest’abitudine c'è anche dove i lavandini sono comodi.
Manca proprio un passo avanti, non basta un arredo più moderno.