Welby ha chiesto in pratica di morire, stanco della vita e dei dolori che comportavano la sua malattia ha aperto una discussione in seno alla politica e tra gli italiani. Capisco che vivere con il dolore fisico non è facile, in tanti lo fanno nonostante tutto, ma se uno apre un caso e chiede d’interrompere la terapia di sostentamento andando incontro a morte certa, ma per farlo ha bisogno di un intervento esterno, non è più eutanasia, ma è come chiedere d’essere ucciso. Chissà perché scrivendo queste righe mi viene in mente una scena di due militari in guerra di cui uno è ferito gravemente, da subito è chiaro che i soccorsi non servono e chiede d’essere ucciso per porre termine alle sue sofferenze e non finire nelle mani del nemico nemmeno per un minuto permettendo in questo modo al soldato sano d’allontanarsi. In una situazione contingente come quella descritta riesci a trovare il coraggio di sparare ma nella vita civile dove tutto è organizzato per vivere senza problemi, l’ultimo capriccio è proprio volere la morte quando vuoi.

Saddam che meritava ampiamente di concludere l’anno nel modo che già tutti sappiamo è riuscito a trovare dei sostenitori nel nostro paese per farlo sopravvivere comminando la pena in un ergastolo, il Sig. Pannella, per raggiungere tale scopo ha iniziato uno sciopero della sete per costringere Mister Prodi a fare qualcosa dalla sua posizione di P.d.C.
Io mi chiedo se non è meglio evitare una condanna a morte a chi ha fatto meno crimini di lui (quasi tutti e chi ha osato cercare di fare di più ha già raggiunto una migliore vita), invece no, quelli si devono arrangiare da soli, quelli non sono importanti, finiscono nel braccio della morte un mese prima e finiscono per essere sopraffatti da qualcosa di più grande della loro crudeltà compiuta a caldo, la determinazione a freddo della loro fine.
I crimini contro l’umanità compiuti consciamente a freddo che conducono nel paese dove sono stati perpetrati ad una condanna a morte da parte di un tribunale regolare, vanno rispettate così come sono.

Insomma, uno che non merita la morte lo si vuol far morire e un altro che la merita bisogna farlo vivere fino a morte naturale, non capisco dove si va, mi sembra che la politica serva solo per confondere le idee alla gente.