BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 13 Dicembre 2006

iPod nello spazio

Sono un utente Apple ma non possiedo un iPod, e non ho collegamenti commerciali con questo marchio, però la notizia è ghiotta, un iPod torna nello spazio a bordo dello Space Shuttle grazie alla scelta dell’equipaggio, penso dopo aver assaggiato le sue qualità per la prima volta grazie a una donna astronauta e turista Anousheh Ansari (beata lei) di origini iraniane. Per i patiti della fotografia, faccio notare che in questa foto s’intravede una serie d’apparecchi e obiettivi il cui valore permetterebbe l’acquisto di un miniappartamento. Forse non sapevate che durante i primi voli dello Space Shuttle, lo sforzo per rendere confortevole e rilassante la vita a bordo, ha spinto la NASA ad una valutazione della musica più adeguata e la scelta è caduta su “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, io personalmente dopo questa notizia ho provato l’ascolto ripetuto durante la giornata lavorativa dello stesso CD con musica diversa, ma spesso ho dovuto rinunciare a proseguire dopo i primi brani, mi distraeva e confermo la teoria NASA, quei brani di Vivaldi al volume giusto di sottofondo si possono ascoltare continuativamente. Sarei curioso di sapere oggi quali sono i brani, anzi la play-list o se ve ne sono più d’una secondo i gusti di ogni singolo astronauta. Da ricordare che l’iPod non è stato il primo prodotto Apple a salire a bordo dello Space Shuttle, il primo è stato il costosissimo (a causa dello schermo a matrice attiva) Macintosh Portable nel 1991, dallo spazio fu inviata la prima email grazie al servizio AppleLink.

Su internet esiste un filmato dove potete vedere un floppy-disk da 3”1/2 uscire dal Macintosh Portable con modalità inusuali per noi terrestri.

A questo link trovate un filmato in alta qualità della NASA sullo Space Shuttle, occorre la vers. 7 di QuickTime, formato del video: AAC, Stereo (Sx Dx), 48,000 kHz Decodificatore H.264, 960 x 540, Milioni di colori.

Clicca la foto per aprirla in una nuova pagina a dimensioni di 3032x2064 pixel.

Domenica 10 Dicembre 2006

Lamborghini per la Polizia

Lo scorso anno al MotorShow, nello stand della Polizia, era presente una Lamborghini Gallardo. La vettura, donata dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, sarà utilizzata dalla Polizia stradale sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria anche a scopo sanitario. Ha un motore da 5 litri, 500 CV e 310 Km/h, quattro ruote motrici e gomme speciali la rendono utilizzabile anche in condizioni disagiate. Quello che trovo strano, è che vengano a fare un servizio su questa dotazione della nostra Polizia di Stato dall'Australia con tanto di video (vedi sotto) e non trovi un video fatto da noi italiani.

Quest'anno allo stand della Polizia c'è il rottame di un'auto incidentata al fine d'educare la gente ad una guida più sicura.

Venerdì 8 Dicembre 2006

Al MotorShow 2006 - 2045 MEDUSA

Dal titolo sembrerebbe il nome in codice di un progetto, molto futuristico visto che all’anno 2045 mancano 39 anni e se penso agli sviluppi che ci sono stati nei precedenti 39 non oso pensare quali implementazioni potranno derivare da nuove scoperte in campo scientifico, ma penso che la legge della gravità potrà essere sconfitta verso il 3045, così non la pensa un certo Tibor Juhasz, con il suo progetto MEDUSA 2045 (vedi foto e disegni) crede d’essere sulla buona strada e andando nel suo sito, vedrete un modello d’auto la - Audi Calamaro | Flying Car 2100 - il cui nome dice tutto, no? L’anno l’avete visto? Nel 2100 non si andrà più dal gommista, ma in compenso se soffri per la decompressione in quota si andrà dall’otorino.

A parte le battute, un talento così, perché la FIAT non se lo piglia per qualche decennio? Lo incarichiamo di uno o due progetti e poi via a lavorare per la concorrenza?


Una colazione speciale

Quello che non ci si inventa per offrire una colazione che sembri speciale e appetitosa è degno di nota e osservazione.

Stamane mentre in uno dei soliti bar dove consumo la prima colazione, con la coda dell’occhio ho visto la barista prendere due piattini con una sola mano e posarli con estrema abilità, sembravano incollati, poi vedo che mette il cappuccino sul piattino che stava sopra, su quello sotto che sporgeva poco più della metà, ha posato con un tovagliolino di carta una brioche, poi volevo vedere come prendeva su questi due piatti. Idem quello che avevo visto con la coda dell’occhio. Allora mi sporgo e guardo la pila da dove li aveva presi e sono un pezzo unico di ceramica, quindi col piffero che la barista era abilissima a manipolare i piatti, tant’è che ancora appeso ad un filo di nylon c’è un coccio di una tazzina rotta da lei. Avrà preso quei piattini per evitare di rompere le tazzine o no?

Scusate la mia ignoranza ma non ho mai visto un servizio così, mi sono però reso conto che ci sono persone che pensano a come rendere più gradevoli e semplici delle cose che normalmente appaiono già semplici per loro natura e senza complicarle a chi fornisce il servizio. Tutto al modico prezzo di qualche decina di centesimi d’euro in più.

Un’altra cosa carina è il dispensatore di cacao in polvere sopra la schiuma del cappuccino, che quando cade ha la forma di un cuoricino. Ma per ora ho visto solo donne che lo richiedono.

Invece per le mie modeste esigenze di fare colazione per rifornirmi, quando è il momento di prendere le bustine di zucchero, la cui confezione cambia con la stessa frequenza dei film in uscita nelle sale, a volte ti sbagli e becchi quella che di solito eviti, anche se per me sbagliare significa prenderne due di canna e se va male dietetiche, ma lì è difficile sbagliare perché sono più piccole e sottili. Impossibile sbagliare con le confezioni di miele, in compenso è facilissimo fare del gran “pacciugo”.

Adoro invece chi mette a fianco d’ogni tipo di zucchero dei pezzettini di torta di vario tipo, da spiluccare o per fare assaggini, e mentre prendo il latte macchiato mi solleticano, ma non riesco ad abbandonare l’abitudine per la mia brioche. Una mattina ho visto uno che ha consumato quasi tutti i pasticcini (quasi 15), poi si sposta e si fa servire il caffè, ed io sembravo essere il goloso che ha svuotato il vassoio. Per questo “cliente” il servizio di quel bar (diverso da quello della tazzina rotta) appare altrettanto gradito e “disponibile” allo stesso prezzo.

iTunes, contenuti non solo a pagamento

Non aspettatevi l'ultimo successo della star preferita, mica so' scemi.

Non mi ero accorto che la musica su iTunes non è solo a pagamento, l'ho visto per caso cercando la parola chiave Whatever will be l'esatta corrispondenza di un brano da cui non erano state identificate in un primo momento le informazioni dal database on-line Gracenote CDDB, che fornisce i nomi degli album, i titoli dei brani e altre informazioni relative ai CD audio abbinandoli automaticamente ai brani importati dal CD stesso. Bene, nel risultato della ricerca dopo i primi brani al prezzo di 0,99 € ve ne sono alcuni gratis. Leggo meglio e molti sono podcast, registrazioni di trasmissioni radiofoniche, pochi i brani effettivi, ma si ascolta musica.

Tra i contenuti, e non è una novità, ci sono i video, dei quali mi sono stupito per la qualità, sapevo che gli algoritmi e codec Apple, erano buoni, ma quello che vedi su YouTube e altre piattaforme, appare parecchio arretrato. Si possono vedere anteprime a 640 px e poi scaricare il video in HD (con doppia risoluzione) pagando spesso solo 0,99 €.

È pure risaputo che i primi video ad essere stati messi su questo store sono i cartoni animati della Disney, ovviamente non con la definizione di un DVD, ma quanto basta per goderseli pagando molto di meno, in ogni caso questa manovra ha provocato ritorsioni da parte della grande distribuzione che non privilegia più i titoli Disney come prima. Purtroppo i video della Disney sono scaricabili per adesso solo negli Stati Uniti, ma le cose sono andate benissimo, perché nei primi due mesi di disponibilità su iTunes, hanno venduto mezzo milione di video.

Per riuscire in questa mossa vincente, Steve Jobs, Ceo Apple, ha venduto la Pixar di cui era proprietario e che realizzava i cartoni animati della Disney, alla Disney stessa, diventando il maggiore azionista con il 5%, entrando nel consiglio d’amministrazione.

Il recente avvicinamento di Google a Apple e le insistenti voci di corridoio per un vero iPod-video, rimarranno solo voci per molto? Sempre per non scordare iPhone, un telefono che integra un iPod e che forse arriverà prima.

A leggere queste brevi note, è evidente che dietro a tutto questo, vi è una strategia lungimirante e un ruolino di marcia che farebbe invidia a tantissime aziende. Per essere i primi della classe, occorre lavorare bene, poi si sa non sono in tanti ad esserlo ma questo è un altro discorso.

Martedì 5 Dicembre 2006

Successo e mega-ospitate da bastardi

Ho letto solo ieri, di quale atteggiamento irrispettoso che ha tenuto Mickey Rourke come ospite intervistato da Simona Ventura a “Quelli che il calcio” il 26/11/2006. Entrato in studio con occhiali da sole e deludendo tutte le donne che lo avevano ammirato in “9 settimane e 1/2”, ha sbeffeggiato ogni persona presente e nominata dall’intervistatrice fino a che:
Gene Gnocchi: "Mickey, mi presteresti i tuoi occhiali da sole "?
Rourke: "Suck my…."
Ventura: "Progetti per il futuro"?
Rourke: "Non ho progetti." (alzandosi) "Ora me ne posso andare"?
Gene Gnocchi: "Simona, non credo che Rourke tornerà presto a trovarci…"

Cioè … non si sa se arrabbiarsi o mettersi a ridere a crepapelle per le stupidaggini appena ascoltate.

Quello che non capisco è perché in RAI fanno tanto i sorpresi, sembra perfino che non conoscano i personaggi invitati, che non sappiano nulla di più di quello che può sapere un comune mortale consultando internet. D’altronde il suo curriculum personale dovrebbe insospettire, oppure le star americane sono più informate su di noi, che noi di loro, perciò in Italia è di moda il trash e loro non si fanno predicare, attuano molto bene la loro parte, siamo (tutta la RAI compresa) così scandalizzati per un atteggiamento così verosimile e inatteso, non incline al lecchinaggio dei padroni di casa che ci diciamo: “Ma come si permette? Questa cosa sicuramente non era prevista.” E tutti a parlarne per giorni, meglio delle solite banalità, meglio di una lite, più bravi di Sgarbi quando per le prime volte faceva echeggiare le sue corde vocali a livelli mai uditi per i teleutenti. D’altronde lo scorso anno a San Remo un certo John Travolta, di certo non sconosciuto, ha lasciato ricordi simili ma un sospetto mi sorge, non è che in RAI usano l’arma dell’ospite straniero per fare audience facendo perché possono fare gli gnorri più facilmente? Scommettiamo che un insospettabile ospite farà parlare di sé e del Festival anche alla prossima edizione? Quando ci rimangono di merda anche quelli della RAI come fai ad accusarli?

Lunedì 4 Dicembre 2006

CD originali Vs iTunes + iPod

Questa sera mi sono fatto un regalo, non ho resistito ad un cofanetto con una raccolta di 3 CD con “Le più belle musiche da film in versione originale” e 1 CD dei Depeche Mode “The Best”, A chi mi legge parrà strano che dopo tanto favoleggiare dei successi Apple con il loro store musicale e player digitale non mi si legga in qualche cosa dove sia coinvolto a qualsiasi titolo il gioiellino dell’Apple. Ebbene sì, lo confesso ho trasferito tutta la mia libreria di CD in digitale (mai scaricato un brano illegalmente) e la sto ascoltando mentre scrivo queste righe, tramite iTunes, ma non ho ancora un iPod.

Passerò a iPod quando sul mercato appariranno le prime fotocamere digitali (DSLR) professionali da 20 Mpx, prodotte dalla SONY, con un set d’obiettivi Minolta non posso fare diversamente, solo in quel momento e se mi fa comodo caricherò la libreria musicale sull’iPod che possiederò.

Non mi ci vedo ad andare in giro con degli auricolari dentro le orecchie, ho già sentito di persone che soffrono di sordità a causa dell’uso di auricolari usando miniregistratori a cassette (il problema è vecchio, solo le polemiche sono nuove), oggi la Apple è intervenuta sul software per adattare progressivamente il livello sonoro se ad un brano ne segue un altro a volume più elevato, ma ha fatto un manualetto a parte “Guida sulla sicurezza di iPod” con note per evitare danni all’udito con l’utilizzo di auricolari e cuffie. Per me è strano andare in giro isolandosi dall’ambiente perché ti sei cacciato dentro le orecchie l’orchestra sinfonica della Scala di Milano.

Insomma, potrei acquistare musica online se il CD è atteso (da me ovviamente) a lungo, metti che i Pink Floyd si riuniscano per fare un altro capolavoro, sicuramente iTunes mi offre un’occasione per disporre a buon prezzo della musica di un complesso storico. Ma a volte le offerte di collezioni di CD (prezzo di 1 per 3) sono ancora più economiche. L’unico aspetto che m’irrita dopo l’acquisto di un CD, è la sua apertura, sono sigillati così bene che prima di riuscire ad aprirli senza incidere con le forbici la custodia t’innervosisci (non sempre hanno la striscietta d’aiuto), ma pochi istanti dopo ecco uscire dagli altoparlanti JBL le prime note musicali.

Se fossi un maniaco dell’alta qualità, dovrei quanto prima convertirmi totalmente al digitale per i nuovi acquisti perché il formato musicale Apple Losless è superiore a un CD musicale acquistato pagando i regolari diritti SIAE.

Sabato 2 Dicembre 2006

El Dominicano, comentador de IDF2 para Doralice

Sono passati due anni dalla 2° ediz. dell'Isola dei Famosi e sollazzarmi leggendo i commenti di El Dominicano è spassoso e rilassante, un modo alternativo per guardare alle vicende dell'isola. Doralice ha salvato i messaggi del Dominicano lasciati sul forum RAI di IDF2, ora non più online, e li riposta in coda ai messaggi di IDF4 regalando ai lettori e forumisti che sono rimasti una parola che è mancata un po' quest'anno. Non si sa quando ma anche il forum RAI di IDF4 verrà chiuso, rimarrà di sola lettura e all'approssimarsi di IDF5 sarà fatto un reset ma i post del Dominicano rimarranno visibili e consultabili qui.
Un grazie a Doralice e a El Dominicano per la dedizione e per la buona penna ;) -->> Continua

Leggere il seguito

Venerdì 1 Dicembre 2006

Stiamo così bene da stare così male? Lo schiavismo moderno.

Ho aspettato prima di scrivere qualcosa sulla modella brasiliana Carolina Reston (nella foto), perché dopo aver visto il video che ho riproposto qui sotto, avevo bisogno di un po’ di tempo per assorbire il disagio che ti lasciano quelle immagini di magrezza innaturale, voluta fino a giungere a un punto di non ritorno, come una persona appesa su un baratro da troppo tempo. Un’anoressica impiega anni prima di giungere al punto di non ritorno, ha tanto tempo per riflettere, ma con davanti gli occhi dei falsi obiettivi non si ascoltano le esigenze del tuo corpo e nemmeno i consigli delle persone che ti vogliono bene, anzi, per alcuni riuscire in un’impresa è così importante da educare il corpo e la mente allo scopo, a questo si sentono spinte alcune modelle, forse molte (comunque troppe), le quali possono sfilare solo se sono sotto i 50 kg di peso per un’altezza richiesta sopra i 172 cm. Richieste immorali degli stilisti, che chiedono solo un corpo con il massimo della vestibilità in grado di passeggiare in un certo modo su una passerella.

Ambizione, denaro e successo voluto da entrambe le parti, dimenticando che il rapporto tra stilista e modella è una specie di schiavismo in chiave moderna, dove l’una per accondiscendere alle esigenze dell’altro si sottopone volontariamente a privazioni di cibo fino a giungere ai limiti della sua sopravvivenza, in questo non c’è nulla di diverso dallo schiavo obbligato a lavorare duramente per un tozzo di pane fino a quando non ce la fa più.

Una magrezza aliena, che inorridisce e fa pensare a malattie sconosciute, ti chiedi persino da dove traggano la forza per muoversi quasi normalmente, ti fanno pensare ai fenicotteri con quelle gambette così lunghe da apparire fragilissime, ma la sensazione di vedere della pelle che riveste uno scheletro non ti abbandona, poi le vedi sfilare e pensi che con il valore di uno qualunque degli abiti che indossano, in Africa dei bambini potrebbero crescere almeno decine di kg e vivere normalmente, allora ti chiedi perché, perché stando così bene dobbiamo stare così male?