Vs Secondo una deduzione confermata dai fatti, la Microsoft è difesa da avvocati più bravi degli ingegneri che realizzano i software fonte di cause legali.

In questi ultimi anni si è ritrovata a sborsare in una dozzina di cause legali ben più di un miliardo di dollari (più di 786 milioni di Euro) per evitare condanne dell’antitrust, d’altronde per un’azienda che nell’ultimo anno ha fatto utili per 44 miliardi di dollari è una bazzecola ogni tanto mettere un tappo qui e uno là. Forse alla Microsoft pensano che con questi risultati non sia poi così importante fare software innovativi, ma copiare per introdursi in settori innovativi, sì. Pur di non vedere crescere gli avversari si fa di tutto. Anche il primo SO a finestre di Microsoft, Windows 95, è stato presentato con queste ambizioni, infatti, ci furono delle controversie legali con Apple, IBM e HP, risolte pagando con il denaro raccolto grazie all'enorme diffusione dello stesso SO.

Di pochi giorni la notizia che la ditta francese Alcatel-Lucent ha fatto causa alla Microsoft per violazione di due suoi brevetti e il tribunale federale di Seattle, nello Stato di Washington, ha accettato la tesi del denunciante e decretato una condanna alla Microsoft a pagare la somma di 1,52 miliardi di dollari di danni.

L’aspetto sorprendente della faccenda è l’oggetto della violazione e riguarda la trasformazione di file audio in MP3. Mi chiedo che hanno combinato alla MS per farsi fare una causa, dopo che ebbero pagato alla ditta tedesca Fraunhofer, proprietaria precedente del brevetto, 16 milioni di dollari. La stranezza è ancora più evidenziata dalla mancanza di cause simili nei confronti di altre aziende che hanno pagato i diritti all’uso degli stessi brevetti, tra queste la Apple, Nokia e Sony.