BLOG di Luciano Testi

Domenica 25 Febbraio 2007

Compenso professionisti oltre 250.000 Euro

Nella finanziaria del governo Prodi, che tanto si è dato da fare, alla fine ha fatto mosse che pongono dubbi sulla sua capacità di far di conto, io mi chiedo che senso ha porre un tetto alla pubblicità di una televisione privata quando questa alla fine dell’anno paga normalmente le tasse? Si vuole migliorare la condizione delle casse dello stato o solo peggiorare gli affari di un’azienda?

L’ultima vicenda emersa agli onori della cronaca, sono i compensi dei professionisti che lavorano per la TV di stato, che non possono passare i 250.000 Euro, i conduttori di Sanremo con compensi di 1,07 milioni di Euro per la bellissima Michelle Hunzicher e i 750.000 Euro di Bippo Baudo erano irregolari. Per cui poteva saltare l’accordo preso tra questi e la RAI, siccome il Festival della Canzone di Sanremo è un evento nazionale, e non può saltare perché non possono pagare i professionisti, allora hanno di fretta modificato il D.L.

Quante saranno le norme nate male e che non conosciamo? Scoprirle tutte sarà problematico. Io mi chiedo che cosa ci voleva ad aumentare la tassazione di 2 o 3 punti a quei professionisti dello spettacolo o dello sport che guadagnano più di 250.000 Euro per anno e a ridurre un po’ le tasse a quelli che attualmente pur guadagnando meno sembrano più tartassati di prima? Poi se un professionista prende un milione di euro, ben venga, significa che chi glieli dà non ci rimette, secondo, il professionista pagherà qualcosa in più di tasse, o no?

L’impressione generale è che il mercato libero sia disincentivato, e che il governo faccia passi indietro solo quando hanno sotto gli occhi esempi abnormi.

Simona Ventura in studio infortunata.

Simona il 21 di questo mese, sciando è caduta e subito la notizia si è diffusa ai quattro venti per il globo. La nostra Simona nazionale, in seguito ad uno scivolone imprevisto (ma non sciava?), è stata subito soccorsa e condotta all’ospedale locale curata e riverita e rispedita fuori con una diagnosi di contusione ad un gomito. Neanche per il mio gatto s’è fatto tanto baccano quando è arrivato a casa malconcio dopo una lite con un cagnaccio. Oggi Simona era in studio e sopra la fasciatura del braccio destro c’era un rivestimento disegnato da Pininfarina, non si sa per farla cadere a velocità più alta oppure per semplice decoro. Molti collaboratori lecchini (dalle mie parti significa ruffiani) ed anche ospiti hanno deciso per simpatia e solidarietà di presentarsi con un tutor, ma alcuni l’avevano al braccio sinistro, io mi chiedo perché non l’hanno messo alla testa. Alla fine dopo aver visto tanti tutor, quasi penso che la stanno prendendo in giro ma lei è convinta d’essere adorata. Gene Gnocchi, il suo collaboratore più importante, non aveva il tutor, fatica già senza impicci.

Office da Google

La battaglia tra colossi per la conquista o mantenimento di quote di mercato è continua e incessante, il problema inizia quando ci si rivolge alle stesse aree di mercato, è quanto sta succedendo da tempo tra Google e Microsoft. Google con il suo motore di ricerca ha un successo così elevato da poter essere in grado di catturare facilmente con i propri servizi collaterali, degli utenti. Microsoft fonda le radici del suo business con la vendita di software, in primis il suo SO e OFFICE e nonostante il loro successo, la concorrenza ha affilato bene le armi fino a rendere sempre meno essenziali l’uno e l’altro. Esiste da anni un pacchetto che oggi si chiama OpenOffice.org che racchiude in sé tutte quelle applicazioni di produttività individuale e anche di più, offerte da OFFICE di Microsoft, comprende: Writer, Impress, Math, Draw, Calc e Base ed è localizzato in molte lingue compreso l’italiano con versioni per diversi SO, è disponibile gratuitamente facendo il download. La diffusione di OpenOffice.org è dipende in buona parte da quale nome c’è dietro e dalla sua semplicità d’uso.

L’arrivo di Google in questo mercato, per il momento con solo due applicativi, un foglio di calcolo e un programma per scrivere che chiama “Documenti e Fogli di lavoro” ha sicuramente un impatto più elevato di OpenOffice.org e la spallata contro Microsoft è più consistente, per due ragioni, tutti usano Google per le ricerche ed è tutto gratuito.
I due software sono semplici e utilizzabili dal web senza doverli scaricare e installare, con la possibilità d’usare i file ovunque ti trovi e con qualunque computer collegato a internet, ma non solo, si possono utilizzare i file in modo collaborativo anche con utenti localizzati all’atro capo del mondo e decidere se renderli pubblici o no. Da pochi giorni, Google ha aperto un servizio a pagamento per le aziende per l’uso “Documenti e Fogli di lavoro” ma in versione più professionale. Il prezzo proposto è di 40$ all’anno per ogni computer abbonato, per fare le stesse cose che Microsoft propone a centinaia di euro e a volte il computer risulta inadeguato, come pure inappropriata lo è la complessità del pacchetto per la maggioranza degli utenti.

L’attuale linea di prezzi e le numerose versioni dei software della Microsoft creano confusione e ripensamenti come rilevabile in molti forum, quindi, l’uscita di Google è quanto mai azzeccata per occupare una nicchia di mercato importante.



Guidatori idioti

Nel titolo del messaggio stavo per scrivere, "Filmati idioti", invece sono proprio idioti gli automobilisti di questi due filmati.

Nel primo video una proposta convincente ed efficace anche per gli idioti, di blocco del traffico non autorizzato. Non ho capito in che nazione è stato girato, le auto hanno la guida a destra, ma qui da noi le proteste di pochi (?) potrebbero convincere le amministrazioni locali che tale sistema grazie alla sua efficacia è pericoloso. In Italia dobbiamo sempre legiferare in modo che ci sia la scappatoia altrimenti una piccola minoranza occupa la piazza.

Nel secondo filmato, dubito che la donna alla guida sappia che gli altri automobilisti per usare l’auto hanno prima ottenuto la patente di guida. Patente o non patente, ce ne vuole per rovesciare l’auto entrando in un passo carraio con cancello aperto. La tipa esce incolume dal veicolo e si preoccupa subito di riappropriarsi dei suoi effetti, poi arriva un ragazzo il cui atteggiamento è significativo della sua difficoltà a comprendere come possa accadere.

Road block

Another Bad Driver