Ogni tanto, purtroppo dopo troppo tempo, tornano a galla vecchi scheletri italiani. Cesare Battisti (foto fatta con il cell. da un deputato francese che lo andò a trovare in carcere prima della fuga nel 2004) ex terrorista Rosso evaso dal 1981, trova protezione in Brasile, in Italia nel 1988 viene condannato all’ergastolo per 4 omicidi, si trasferisce in Francia, chiediamo l’estradizione ma nel 2004 non aspetta l’esito e fugge di nuovo in Brasile, dove, notizia fresca d’oggi, viene arrestato (guarda caso il rapimento di Moro avvenne il 16/03/1978 e oggi 18/03/2007 2 giorni dopo l’anniversario del rapimento viene arrestato uno dei capi BR). Se c’è una cosa che in Francia per fortuna funziona è porre fine alle fughe, tre anni per rintracciarlo ed arrestare uno su cui l’Italia aveva chiesto l’estradizione, noi in 26 anni non siamo riusciti a fare altrettanto. Per contro in Francia questi terroristi o ex BR, si dice siano più di un centinaio, hanno sempre trovato un ambiente giuridico a loro favorevole, solo recentemente i francesi hanno iniziato a considerare le richieste d’estradizione caso per caso. Le difficoltà per ottenere l’estradizione sembra siano generate da uno stato di diritto italiano con molte Leggi speciali, fatte d’emergenza e mal viste dagli altri paesi europei perché non allineate con la Convenzione Europea. Se ci sono queste Leggi, è anche colpa del terrorismo degli anni definiti di piombo. Ricordo esattamente dov’ero e cosa stavo facendo, quando appresi del rapimento di Moro, lo stesso per la strage della Stazione FS di Bologna dove ogni tanto transito. Questi sono fatti certi, ma rimangono ancora molte ombre sui colpevoli di entrambi i crimini.

Precisazioni del 24/03/07
I principali ostacoli all'accoglimento delle richieste d'estradizione dei BR italiani in Francia si fonda su falsi cavilli burocratici, come la condanna in contumacia che in base alla Convenzione Europea per i diritti dell’uomo non è possibile, ma i cari francesi soprattutto la loro sinistra intellettuale e una certa stampa poco obiettiva, hanno da sempre ignorato che Cesare Battisti sapeva bene che sarebbe stato processato e proprio per questa ragione è fuggito per tempo, quindi nulla è stato fatto alle sue spalle e a sua insaputa. Sembra strano, ma non tanto, quando la giustizia italiana chiede collaborazione a quella straniera ha sempre grandi difficoltà o tempi decennali, quando invece occorre collaborare con quella straniera, ad esempio una nazione a caso gli USA, siamo sempre tutti molto solerti, però si sapeva che tra vicini di casa ci si fa i dispetti. Ma non siamo in Europa con una moneta unica dal 2001 e senza frontiere? ... ah, se viene estradato è perché anche i francesi finalmente se ne sono accorti.