BLOG di Luciano Testi

Venerdì 27 Aprile 2007

Nuove reflex DSLR da Sony della serie ALFA

Annunciate al lancio della A100, hanno fatto capolino dentro una teca al Photo Imaging Expo 2007 di Tokyo. Non una ma due reflex, una per fotoamatori esigenti ed un’altra per impiego professionale. Non si conoscono i nomi ufficiali e nemmeno le caratteristiche tecniche, ma entrambe hanno dimensioni più abbondanti rispetto alla sorella minore e secondo un portavoce con sensori più capaci rispetto i 10 megapixel. Ma chi ha fotografato le reflex, non si è accorto che c’erano anche le didascalie? Erano scritte in giapponese? Ora cosa non sappiamo di quello che si dovrebbe sapere? Il modello di punta, ad esempio sembra non avere il flash a scomparsa ma al suo posto vi è un cupolino a piramide che forse nasconde soluzioni tradizionali. Intanto in una foto si vede un luminoso e professionale Carl Zeiss Sonnar 135/1,8.

P.S. Non aspettiamoci gli annunci e molte informazioni con largo anticipo sulla effettiva disponibilità delle nuove reflex, come avvenuto per la A100 (vedi mia recensione) per la quale si era creata tanta attesa, potrebe risentirne nelle vendite la stessa A100, specialmente se il corpo della intermedia si aggira sui 1000 Euro o poco più.

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Giovedì 26 Aprile 2007

Giapponesi pazze dei "panta-sexy"

OK, i pantaloni che uso io non sono mai stati a vita bassa, diciamo che preferisco (della mia schiena e dei peluzzi non si sente la mancanza) le comodità alle mode e poi in giro si vedono dei maschietti a cui i pantaloni stanno su per miracolo non a causa dell’abbondanza di taglia ma per il taglio del pantalone, sembrano fatti per risparmiare della stoffa e mettere cerniere più corte perché la fascia cinturino è mediamente più bassa di circa 10 cm. Di solito quando vedo indossare pantaloni del genere, li guardo solo per vedere con quale frequenza è costretto ad aggiustarseli, ma forse servono per far vedere che i boxer neri sono firmati, quando passeggi con la ragazza se le cingi i fianchi con una mano lei con la scusa di poggiarti la mano sulle chiappette, ti tiene su direttamente i pantaloni. Una ragazza, quando deve chinarsi con i panta ribassati, (non ho mai verificato se preferiscono i ragazzi che hanno auto con assetto ribassato), rischia di fare ogni volta spettacolo e di cui ne ho profittato a Venezia facendo foto e criticando pure per i gusti, ma una medesima osservazione la deve aver fatta anche qualche stilista giapponese (chissà se ha letto il mio post) ed ha pensato di realizzare un capo d’abbigliamento studiato per accentuare l’effetto glamour, le mutandine che sporgono attirano l’occhio, perfetto, ecco la soluzione, un coordinato in un pezzo unico, altri 10 cm in meno di pantaloni (e quasi zero cm dai genitali), con sopra cucita la porzione di mutandina che si vedrebbe sporgere. Il risultato è fuori discussione, qualunque ragazza usi quei pantaloni, che in Giappone chiamano “jeans-bikini” ma che io ribattezzo più giustamente “panta-sexy”, avrà tutti gli occhi dei maschietti (e quello delle femmine per invidia) su di se'. Ah … le mutandine non si userebbero più, il cui prezzo sarà già compreso nel “panta-sexy”. Secondo voi quanto tempo occorre per vedere nelle spiagge italiane e discoteche (e si spera non solo) i “panta-sexy”? Siamo pronti per questa nuova fantastica moda o no?

Vedi galleria foto su repubblica.it
Nuovi Jeans, i Panta-Sexy

Martedì 24 Aprile 2007

Ritorno alle origini per i nostri file

Nel mondo IT nulla va all’indietro, anzi, una famosa legge prevede che la velocità dei computer raddoppi ogni 18 mesi. Allora cosa torna alle origini? Vi torna il modo in cui si gestiscono i dati. Mi spiego meglio. Prima dell’era del PC, aperta da Apple nel 1978, vi erano solo i grossi mainframe aziendali cui era dedicato un locale apposito, climatizzato e con l’aria filtrata per preservare le memorie su dischi magnetici rigidi intercambiabili che avevano dimensioni paragonabili a padelle per fare una frittata per 10 persone. Il mainframe era l’unica unità munita di software che raccoglieva dati dalle tastiere dei terminali e restituiva le elaborazioni su schermo. In locale non si eseguiva nessuna elaborazione.

Poi arrivò un oggetto, il PC, con capacità elaborative, munito di un SO seppure ancora in forma grezza, con una memoria di massa su floppy-disk da 5”1/4, uno schermo ai fosfori e una tastiera ad un costo ridicolo rispetto il vecchio mainframe, aveva il vantaggio di poter eseguire con una certa elasticità delle elaborazioni in locale e potenziare la produttività individuale. Questo percorso ha portato in 30 anni il mondo IT a risultati estremi che hanno visto ben presto morire i mainframe per lasciare spazio ai PC o serie di PC aggregati, diversamente chiamati cluster, ma le periferiche ad esso collegate hanno comunque una potenza di calcolo fino a ieri impensabile sia essa una stampante o un PC.

Dieci anni fa una piccola start-up americana forte di un eccezionale algoritmo, ha creato un motore di ricerca intorno al quale ha costruito un sistema che consente oggi all’utente che vi si collega d’usufruire gratuitamente dei programmi più comuni per l’automazione d’ufficio, tutti realizzati con i proventi della pubblicità. Questa società è Google. Il futuro promette a chi non vuole spendere nulla in programmi d’acquistarsi un qualunque device in grado di connettersi a internet e munito di modalità d’input e visualizzazione più o meno evolute secondo che sia mobile o fisso e iniziare a consultare i suoi dati o a produrne altri (e sì, viviamo per produrre file). Rientrato a casa gli stessi dati sono consultabili dal computer fisso.

Oggi dopo tanti anni si è tornati alla centralità dei dati su larga scala, esattamente come quando esistevano solo i mainframe (anche se gestivano reti locali con protocolli diversi), con notevoli vantaggi economici per l’utente il quale potrebbe risparmiare, oltre che su certe caratteristiche del computer, anche sul SO usando Linux o il nuovissimo www.YouOS.com sistema operativo via web gratuito, sviluppato da ricercatori del MIT.

I detrattori di Google, paventano problemi di privacy, Google sa troppe cose di te, dimenticando che la banalissima email per giungere a destinazione è costretta da sempre a passare su computer che non sono gestiti dal mittente o dal destinatario e l’apertura di un account per usufruire di taluni servizi gratuiti funziona con le medesime modalità ed obblighi per ognuna delle parti. Vorrei inoltre citare Google come l’unica società americana che ha rifiutato di fornire dati sulle ricerche effettuate su internet, al presidente Bush a seguito dell’attentato dell’11 settembre, direi che questo è un bel biglietto da visita.

Lunedì 23 Aprile 2007

DoubleClick, dispetti stratosferici o altro?

DoubleClick rappresenta una delle prime società che permetteva ai webmaster con siti ad alto traffico, di guadagnare esponendo banner pubblicitario, il guadagno era di un importo predeterminato per ogni transazione che si concludeva a seguito di un clic di un visitatore su di esso. Era possibile scegliere quale categoria di prodotti era meglio collocare nelle proprie pagine e il gioco era fatto.

Dopo l’arrivo di AdSense (altra forma di guadagno per i webmaster) di Google che sceglie automaticamente il tipo di link in base al contesto della pagina, i risultati sono diventati più soddisfacenti per tutti perché le aziende raggiungono gli utenti più facilmente, i webmaster vedono concretizzarsi qualcosa, Google ottimizza meglio le sue risorse, e lo sponsor ottiene migliori risultati se paragonate ad altre esperienze.

Nonostante le notevoli differenze sul principio di funzionamento di queste due forme di pubblicità, che vede in vantaggio AdSense, di recente Google ha acquisito DoubleClick per 3,1 Mld di dollari, per la serie chi si ferma è perduto la Microsoft entra in gioco con un’offerta molto più allettante di denaro, ma perdono l’affare, il CDA di DoubleClick va verso Mountain perché dice che è più “cool” di Redmond dove la Microsoft di recente sta stagnando. Microsoft ha chiesto all’antitrust d’indagare che non ci sia qualcos’altro sotto. Chiunque valga quella cifra, avrà avuto una visione del futuro che propone l’acquirente e in casa Google deve essere tale da lasciarci gli occhi, sull’altra sponda alla distanza forse c’è un vicolo è cieco, com’è capitato ad altre società acquisite da Microsoft. Intanto fanno indagare, che male non fa. La Microsoft non sa perdere e se può bloccare un avversario per mesi con una mossa che non costa nulla lo fa subito. Perché tanto allarmismo? Google a seguito di quest’accordo, avrebbe l’80% del mercato. Ma la Microsoft non ha oltre il 90% del mercato con il suo SO? E non contenta continua il suo percorso disseminato d’ostacoli e difficoltà per chi deve interfacciarsi con il suo SO. Finora Google non ha impedito a nessuna realtà esistente d’usufruire dei suoi servizi in modo lecito ed ha sempre saputo valorizzare i prodotti delle aziende acquisite. Insomma, non credo d’essere il solo a vedere le cose così, ma gli unici a non volerlo capire sono a Redmond.

My Special Car Show

Una fiera che nella terra dei motori, la Romagna, ci voleva, non che mi mancasse ma si vedono elaborazioni interessanti e come sempre anche le standiste lo sono. Si è conclusa a Rimini il 15/04/2007, e noto che l’organizzazione privilegia chi arriva in treno perché oltre ad avere l’ingresso a 100 mt, gli automobilisti pagano il parcheggio 7,5 Euro (n.b. l’ingresso costa 12 Euro) e devono fare anche un km a piedi, io ho deciso di fare più di un km e successivamente ho saputo da un residente che i vigili il giorno prima hanno elevato una serie di multe a chi parcheggiava fuori dagli spazi.

Dentro la fiera nulla è normale, non per niente il titolo della manifestazione è: My Special Car Show. È divisa in due sezioni, le elaborazioni di privati e/o piccoli artigiani e una sezione dedicata alle aziende con i classici stand o megastand. C’è anche una gara dove si misura la potenza dello stereo che raggiunge valori prossimi a 150 db, durante la prova i finestrini sono chiusi e spesso incerottati per timore che crepino e dentro non c’è nessuno, per timore che crepino i timpani e si veda un rivolo di sangue uscire dalle orecchie. All’interno rimane solo il sensore applicato al parabrezza. Non importa chi arriva primo, sono tutte delle discoteche mobili avendo la totalità del baule impegnata per lasciare spazio a enormi altoparlanti le cui membrane oscillano vistosamente con un contorno di luci hi-tech, molte cromature e una carrozzeria dipinta ed elaborata spesso con gusto e creatività che solo la passione permette di raggiungere. Convengo che molte elaborazioni che riguardano anche la meccanica, oltre a richiedere l’omologazione per poter circolare, hanno dei costi che in molti casi diventa più rilevante del prezzo base della macchina.

Da notare che spesso e volentieri all’interno dei padiglioni, per fare show dell’audio del proprio veicolo debba essere acceso il motore per ottenere energia supplementare con lo scarico dei gas, libero, oltre ad avere visto altre abitudini proibite e poco sane, come fumare all’interno dell’area e usare come asta per puntellare il cofano motore una bottiglia di birra, … cioè, non è il motore che è diventato ecologico perché va a birra, ma chi la guida.

Come in ogni manifestazione motoristica, fanno bella presenza di sé non solo i veicoli ma anche le standiste di cui vedete mie foto delle edizioni 2006 e 2007.
My Special Car Show - © Luciano Testi My Special Car Show - © Luciano Testi My Special Car Show - © Luciano Testi
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Domenica 22 Aprile 2007

Sogni Promessi e Andati, di natura isolana.

Leggendo la notizia che su eBay c'è in vendita una vera isola, (poi capirete perché dico "vera") con tanto di foto, farà sicuramente sognare anche chi non può permettersi una cosa simile ma poi è già un sogno solo la cifra richiesta e ancora, come se la gode chi la compra?
Su eBay c'è un'isola in vendita. 795.000 dollari, poco meno di 600.000 euro, in cambio di uno scoglio verdeggiante di 16 acri, 6 ettari e mezzo, nello stato di Maine, nella zona nord orientale degli Stati Uniti ai confini con il Canada. Chi ama la natura selvaggia e il mare incontaminato ha tempo fino al 14 maggio per acquistare l'isola di Ram. (da Repubblica.it)
Sono esattamente 64.749 metri quadri al prezzo di 9,024 €/mq compresi gli scogli, per rendersi conto di quanto è grande tenete presente che è un rettangolo di terra emersa di 100 x 650 mt. Guardando per bene con Google Earth nella sfilza di scogli lì vicini, c'è anche un faro, perciò è vicina ad un porto, quello di Portland, battuta dal vento e dalle correnti, è a 600 metri da un'altra isola abitata e 2 km dalla terraferma. Mi sa di bufala, oppure chi vende sta sognando qualche dollaro. Vedi galleria foto su repubblica.it


C'è un'altra isola in vendita da gennaio 2007, si tratta del Principato di Sealand al largo della costa orientale dell'Inghilterra, si tratta di un'ex piattaforma militare di 550 mq chiamata "Torri tempestose". é il più piccolo Stato del mondo. In breve un ex Maggiore dell'esercito britannico la occupò nel 1967 proclamandosi Principe. Successivamente riuscì a mantenere i suoi diritti perché la piattaforma era fuori dai confini delle acque territoriali e crearono una Costituzione, una moneta con valore identico al dollaro americano, gadget per fare merchandising online. Bene. Il sogno di questo ex Maggiore è durato 40 anni ed ora d'accordo con il figlio e stanchi di stare su un isolotto grande poco più di un bell'appartamento e dopo qualche problema legato ad un recente incendio, hanno deciso di mettere in vendita il loro principato per una cifra a 8 numeri (quindi sopra ai 10 milioni di dollari) ma sono disposti a trattare. Sicuramente chi è disposto ad acquistare l'ex piattaforma militare, non gli importa di viverci, ma solo che la Costituzione del Principato, lo rende un paradiso fiscale perfetto, cioè un sogno per chi vuole arricchirsi in fretta.
Il sito del principato: http://www.sealandgov.org/index.html (foto da medesimo sito).

Borse a pannelli solari

Energia elettrica mobile. Questa borsetta tecnologica per donne, ha la caratteristica d'essere funzionale da subito e senza doverla opportunamente predisporre come richiedono altri pannelli solari portatili. Al suo interno ogni cellulare o gadget elettronico può ricaricarsi mentre si passeggia. Notare che i manici sono trasparenti per evitare che facciano ombra nei momenti in cui la si posa, ad esempio mentre si sorseggia un caffè o si mangia un gelato in un bar con tavolini all'aperto al mare. (foto da galleria di repubblica.it)

Ma una donna Rosanna Kilfedder cui non manca l'ingegno è andata oltre ed ha utilizzato la tecnologia per aiutare a trovare i propri oggetti all'interno della borsetta di notte, utilizzando, appunto, l'energia solare accumulata nelle batterie per illuminare l'interno, dovesse averne bisogno, anche qui è possibile ricaricare le batterie del cellulare, dell'iPod, fotocamera o videocamera digitale, etc.





Esistono anche soluzioni più tradizionali e professionali in questo sito sunload.de a costi praticabili più da chi ne ha bisogno che per sfizio (da 402,52 a 479,00 €), visto che hanno quasi tutte l'ingombro di una 24 ore.









Se il vostro bisogno di ricaricare iPod raggiunge livelli estremi ecco una soluzione che personalmente sconsiglio.
Un bikini solare per ricaricare l'iPod. Il costume da bagno - messo a punto dall'inventore americano Andrew Schneider - è totalmente ricoperto da alcune pellicole fotovoltaiche in grado di produrre energia. E grazie a un'uscita usb integrata nel costume si può ridare energia il proprio lettore mp3 anche quando si è al mare. Secondo l'inventore, presto arriverà anche una versione per i maschi. (da Repubblica.it)
Maschietti, se avete un'amica che è pazza quanto basta per usare indumenti simili, convincetela a prestarvi un pezzo per ricaricare il cell. sperando che se lo levi.

Giornata della TERRA

Oggi 22-Aprile-2007 Google con il suo logo ci ricorda che è la giornata della Terra. Indovinato il logo (un iceberg) che ricorda il problema dei ghiacci che progressivamende si sciolgono a causa dell'aumento della temperatura media della Terra per effetto serra, ma le cause potrebbero essere più d'una. L'unica possibilità per l'essere umano di estinguersi, può avvenire solo se distrugge le risorse della terra e rompe i suoi equilibri irreparabilmente e incompatibilmente con le proprie capacità di sopravvivenza.

Etilometro = Meno alcol = Meno incidenti

Leggendo qua e là su internet, si apprende che il divieto nei confronti dei minori di 18 anni non tiene conto solo dell’immaturità della persona, ma anche del fisico che fino a 16 17 anni non avrebbe pienamente sviluppato il sistema enzimatico responsabile dello smaltimento dell’alcol.

Purtroppo si legge nei vari rapporti, che le maggiori trasgressioni avvengono proprio al di sotto dei 18 anni e confessano che bevono abbondantemente più di una volta al mese con il proposito molto stupido e immotivato, di ubriacarsi. Fenomeno modernamente chiamato “binge drinking”.

Ritengo sorprendente che i giovani pensano che siano le istituzioni a dover fare qualcosa per proteggerli dall’alcolismo, quando essi stessi manifestano apertamente contro ogni forma di proibizionismo.

Tanto per permettere a tutti, ignoranti e sapienti, d’essere a conoscenza dei pericoli dell’alcol, sulle bottiglie potrebbero scrivere quanti ml se ne possono bere per ogni 50 kg di peso per avere un tasso alcolemico entro i nuovi limiti europei misurato con l’alito, di 0,2 gr/l obbligatorio per tutti i guidatori dal 2010. A questa pagina web potete verificare se le vostre abitudini alcoliche sono compatibili con la guida tramite “etilometro online” ed è in un sito del comune di Modena. Anche il comune di Padova ha una pagina interessante.
Per raggiungere 12 grammi di alcol che corrispondono a 0,2 gr/l per una persona di 60 kg secondo la normativa europea più restrittiva e obbligatoria dal 2010, basta poco:
- 1 bicchiere da 125 ml di vino di 12°;
- 1 lattina da 330 cc di birra di 4,5°;
- 1 bicchierino da 40 ml di superalcolico di 36°;
- 1 bicchiere da 80 ml di aperitivo di 18°.

Nelle sigarette da tempo c’è la terribile scritta: “Il fumo uccide” e similarmente le bottiglie con prodotti alcolici potrebbero avere la scritta: “L’alcol uccide”.

In campo pubblicitario non capisco perché siano ancora consentiti spot in TV con un Valentino Rossi seguito e ammirato dai giovani ed amato dalle donne anche oltre i 40 anni, abbinato ad un noto marchio di birra. Ma ovviamente non ce l’ho con Valentino ma trovo poco corretta la pubblicità in TV a bevande alcoliche.

Forse le misure più efficaci sono quelle che si prendono in prima persona autocontrollandosi sia bevendo meno alcol o annullandolo completamente e al limite verificando di persona come si è messi, ma c’è anche la scappatoia dei mezzi pubblici per raggiungere le proprie mete senza correre rischi oppure uscite in gruppi e in ogni auto lasciate guidare sempre chi non ha ingurgitato una sola goccia d’alcol. Se proprio dovete, allora controllatevi con un etilometro personale, non sperate nella provvidenza, portatelo con voi, oggi sono precisi e hanno dimensioni e pesi del tutto simili a quelli di un comune cellulare.

Credo sia obbligatorio per chi consuma alcol e poi vuole mettersi alla guida leggere attentamente su wikipedia quanto c’è scritto: http://it.wikipedia.org/wiki/Alcolismo

Occorre menzionare anche il sito della Polizia di Stato fonte d'informazioni utili e complete:
* Al volante senza alcol si guida meglio
* Cosa prevede il Codice della strada
* Ma come faccio a sapere quanto?

Sabato 21 Aprile 2007

Esame con gloriosa macchina da scrivere

Sembra incredibile e quando l’ho saputo non ho potuto trattenermi dal ridere. Oggi per iscriversi all’albo dei giornalisti, occorre superare un esame di Stato scritto che si tiene a Roma utilizzando tassativamente la vecchia macchina da scrivere (ma le vendono ancora?). Fatemi capire, un giornalista cui si chiede di saper comunicare destreggiandosi con mezzi di comunicazione moderni, per superare l’esame di Stato scritto, gli si chiede di farlo usando esclusivamente una macchina da scrivere? La rilettura è d’obbligo. Leggendo nei vari siti degli ordini dei giornalisti, si apprende che è del ministero della Giustizia questa sacrosanta decisione di mantenere intatta una vecchia sana abitudine, e non importa il grado d’istruzione nell’uso del computer. Immagino che l’ordine dei giornalisti abbia fatto di tutto per evidenziare quest’assurdità, se i risultati sono questi non ci possiamo aspettare molta competenza quando legiferano su tematiche legate ad internet, infatti, la diffusione di internet in Italia non è da primato, e non parliamo dell’istruzione media.

Colpo al Genio e ora tocca a Miss Italia

Oramai tutti sanno che Colpo di Genio è finito con la seconda puntata di martedì 17-Aprile-2007 in considerazione del calo d’ascolti. Nel prendere la sua decisione, Del Noce in accordo con i conduttori e autori ha cercato di salvare lo staff dicendo che è il meccanismo del programma non piacere al pubblico, e Simona condurrà la prossima edizione di Miss italia. Sembra che la figlia di Mirigliani, patron della manifestazione, non sia molto felice di venirlo a sapere dalla stampa e non danno per scontato nulla. Ricordate come tratta la “gnagna” di “Quelli che …” Simona? Bene, immaginate di trasferire ad una manifestazione come Miss Italia lo stesso sistema, dove la "gnagna" non è solo una "bonazza" ma anche una concorrente, dove la gente guarda attentamente se il conduttore ha dato giusta attenzione a tutte quante, se ha cercato di metterle a loro agio, se ha detto una battuta che poteva evitare, se è più simpatico con una e non con un’altra, insomma mi avete capito … sono cose che recentemente a Simona proprio non riescono. Vogliamo proprio vedere se mi sono sbagliato? Temo sarà un flop di successo, nel senso che anche quelli che non guardano Miss Italia, la vedranno solo per vedere come finisce, e pensare che le varie vallette guardano al suo successo come punto d’arrivo.

Aggiunta del 21/04/07 ore 19:33
Dimenticavo che il flop è tanto più pesante quanto importante era il suo nuovo impegno in Rai1 e comprendeva anche "Il Musichiere" che è stato cancellato unitamente all'interruzione di "Colpo di Genio".

Venerdì 20 Aprile 2007

La mia formula per Colpo di Genio

Obiettivo del programma: fare uno show con le proposte di novelli inventori divisi in due categorie, d’utilità e per il tempo libero.
Numero di concorrenti per categoria: 8 (totale 8 * 2 = 16, comunque, solo 8 sono veramente pochi).
Presentatori: uno per categoria, Teo e una nuova leva (notate che non ho scritto "conduttori")
Giuria: 3 esperti in vari rami, un consulente del settore, un artista affermato.
Studio: suddiviso in due aree semifrontali alla giuria, la quale avrà alle spalle il pubblico.
Scenografia: con linee essenziali, funzionali e innovative in alcuni accessori (quegli ingranaggi facevano pensare a “Tempi moderni” di Chaplin).
Dinamica del gioco: i due presentatori in modo alternato e nei propri spazi, introducono gli inventori con una mini intervista e le loro creazioni, ogni invenzione può essere presentata a scelta con un video, dall’autore o da un attore o attrice in un tempo medio di 3 o 4 minuti.
Vincitore: a seguito d’ogni invenzione la giuria esprime un voto elettronico in 10 secondi e se credono accompagnato da un giudizio, nelle rispettive categorie saranno presi i due migliori e messi di nuovo ai voti della giuria e del pubblico con il televoto.
Show: Due intervalli di 3 minuti per presentare in modo ironico una striscia di circa 10 invenzioni che pur avendo superato il provino, non sono state scelte. Durante il televoto Teo nei panni di un inventore famoso (diverso per ogni puntata) ne fa una parodia. Al termine carrellata di domande e/o commenti liberi della giuria.
Chiusura del televoto e annuncio del vincitore cui spettano i 40.000 Euro, ed alla piazza d’onore 10.000 Euro. Puntata dopo puntata si terrà presente quale categoria ha vinto di più e di conseguenza anche il suo presentatore se ne vanterà.

Giovedì 19 Aprile 2007

Colpo di Genio ha perso la lampada

Dopo aver commentato Colpo di genio della settimana scorsa e rincarato la dose sui conduttori, ieri sera ho visto solo gli ultimi tre minuti, notando che Simona ha scoperto che esistono anche le spalline e una propensione (inaspettata) a lasciare spazio a Teocoli. Colpo di genio è un'occasione mancata di valorizzare un po' la creatività italiana, il fatto che "Donna" (nick di una commentatrice di TVBLOG che ha superato la selezione) dica che provinano di continuo, indica l'enorme dubbio che hanno nel scegliere delle invenzioni che "fanno ascolto", della serie, tutto deve fare spettacolo e piegarsi alle sue regole. La caccia ad ascolti elevati è un errore, il risultato è una storpiatura del genio e Simona è la migliore estensione, (non è solo conduttrice, è anche autrice). Dovessi fare io l’autore del programma, sarebbe 1000 volte, più interessante.

Lunedì 16 Aprile 2007

Impatto aviaria sulle rondini

Ripubblico volentieri una nota informativa del Ministero della Salute, che si pone lo scopo di raggiungere tutti i soggetti che potenzialmente con il proprio comportamento potrebbero nuocere alle rondini a causa di timori infondati, tipicamente gli abitanti di case di campagna o contadini. La nota era d’attualità lo scorso anno quando la cronaca segnalava ogni caso d’aviaria reale e presunta, ma non importa, non c’era ancora questo blog, e le rondini sono d’attualità in questo periodo. Leggendo mi sono accorto, che la Legge 157/92 e art. 635 del Codice Penale, proteggono alcune specie selvatiche d’uccelli che comprendono le rondini, i loro nidi e uova, vietandone l'uccisione o distruzione.
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Sabato 14 Aprile 2007

Una rondine non fa primavera

Il detto sarebbe corretto, ma quest’anno dopo una battuta d’arresto di tipo invernale, in pochi giorni siamo passati al clima che dovrebbe esserci a maggio, con giornate assolate e più calde di circa 6°C rispetto la norma, con una vera esplosione della natura. Proprio ieri mattina 13 Aprile 2007, ho visto la prima rondine volteggiare più di una volta nella finestra aperta del bagno in cerca di un luogo riparato per costruire il nido.

Un altro detto popolare delle mie parti vuole che quando si vede la prima rondine, devi voltarti dall’altra parte, ora su questo da bambino non ho mai avuto spiegazioni, solo che portava fortuna e lo credo, con il sole che arriva l’erba nei campi cresce, le coltivazioni fanno progressi tangibili i fiori dalle piante sono caduti tutti lasciando spazio al frutto. L’arrivo delle rondini, quindi, sancisce l’inizio della buona stagione, quella che permette dopo appena due mesi d’iniziare a fare dei raccolti e quindi, guadagnare. Perché ci si deve voltare? Forse nel momento in cui la rondine sta cercando una nuova casa, la presenza umana potrebbe disturbarla, fingendo di non averla vista le si evita di preoccuparsi di te, e quindi cercare altrove il posto giusto per costruirsi il nido. Il loro mancato arrivo sarebbe inteso come un’anomalia che ci porta ad aspettare qualcosa di negativo dalla natura. Ecco perché i contadini di una volta guardavano alla rondine con occhi particolari e accettavano i piccoli ricordini intorno a casa.

Ho sempre guardato con ammirazione il volo delle rondini elegante come la loro livrea, veloci e silenziose, quando nei campi si falcia l’erba le si vedono a drappelli volteggiare in scia all’attrezzo agricolo in cattura degli insetti che si sollevano, o in cerca di uno specchio d’acqua da sfiorare con il petto per portare qualche goccia al nido da sistemare, o vederle portare cibo ai piccoli con i beccucci spalancati sporgersi dal nido e dopo un po’ quando riescono a volare ma non a cacciare cedere il cibo anche in volo, infine un bel giorno, silenziose come sono arrivate se ne vanno via.

Purtroppo gli insetti sono nemici delle coltivazioni e combattuti con prodotti chimici, le piante nella pianura Padana negli ultimi 40 anni hanno lasciato spazio alle coltivazioni intensive e le stalle piccole di una volta sono sparite, e in giro si vedono meno rondini.

Suggerisco alcuni link informativi sul tema rondini:
http://www.swallowschool.it/
http://www.lipu.it/Fp_ps.htm
http://web.tiscalinet.it/lacimiceonline/anno1numero2maggio-giugno2000/Animali/Ambiente
http://www.ecoblog.it/post/3191/ospedale-delle-rondini
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2004/04_Aprile/05/rondini.shtml