Oggi le burle sane senza conseguenze, da ridere a crepapelle, o raffinatamente sotto i baffi, sono rare, ad esempio quella che segue potrebbero ritornarcelo come burla gli inglesi stessi e noi credervi, ma potrebbe anche non essere una burla, vedi l'esperimento con la pecora Dolly, quindi, già oggi sarebbe meno divertente. In TV hanno ricordato i ceffoni storici del film "Amici miei". Bei tempi. Oggi i ceffoni li da Prodi con le sue tasse con un 4% in più a chi ha meno di 2000 euro al mese, questi mica sono scherzi!
LOS ANGELES (Reuters) - Con il primo aprile alle porte, il curatore del Museo degli scherzi sostiene che sia sempre più difficile trovare una buona burla.

Alex Boese, il curatore del museo che esiste solo online all'indirizzo museumofhoaxes.com -- nonostante le foto carine di un quartiere generale inesistente a San Diego -- ha diffuso la sua lista annuale di 100 scherzi e ha ammonito che non ci sono novità.

"Non ci sono new entry quest'anno", ha spiegato Boese, autore di tre libri sulle burle, aggiungendo che "uno scherzo è una rara combinazione di fattori".

Secondo Boese, il programma di news della Bbc "Panorama" annunciò nel 1957 che un inverno troppo tiepido e la virtuale eliminazione di un insetto degli spaghetti consentì ai coltivatori svizzeri di ottenere un raccolto di spaghetti eccezionalmente abbondante.

Il programma mostrò il video di alcuni contadini che raccoglievano spaghetti dagli alberi.

I britannici, reduci dai razionamenti della seconda guerra mondiale e non certo conosciuti per il loro palato raffinato, chiamarono per sapere come coltivare gli alberi degli spaghetti.

Sulla lista dei peggiori scherzi c'è anche una notizia del 1962 diffusa da una tv svedese, secondo cui gli spettatori potevano fare diventare il televisore a colori piazzando una calza di nailon sullo schermo. Centinaia di migliaia di persone lo fecero.