STORIE VECCHIE
In questo spazio ci sta Zune il player nuovissimo della Microsoft, tutti i media se ne sono occupati, purtroppo si sta rivelando un insuccesso, dopo le sensazioni della prima settimana di disponibilità, c’è stata la mancata presa sotto le feste di natale 2006 e a seguire il trend è apparso negativo. Bill Gates nelle interviste s’irrita se gli fanno domande sullo Zune, ma d’altronde ognuno faccia il suo mestiere e le previsioni di vendere un milione di Zune in sei mesi, si prevede falliscono facilmente, allora l’ufficio marketing della Microsoft estrae dal cappello a cilindro un paio d’idee geniali per rilanciare questo gioiellino su cui puntano molto.
La prima idea è quella di proporre un modello di Zune color rosa, infatti, a parte il bianco e nero quello di colore marrone non si sa come lo abbiano scelto, il look dello Zune, peso e ingombri sono lontani dall’iPod.
La seconda idea, che ha dello straordinario, perché se un prodotto non vende, significa che la gente non lo vuole, allora cosa fanno? Lo regalano, sì te lo danno quasi gratis purché si sottoscriva un abbonamento al negozio musicale ZuneMarketPlace che ha un canone mensile di 10$, per uno o più anni. Negli USA il prezzo di Zune da 30 GB è di 219,99$ (su Amazon, in altri negozi è ancora a 249$) un iPod equivalente viene venduto a 249$, facendo un po’ di conti un abbonamento annuale da 120$ è un po’ più della metà del prezzo dello Zune, e ammettendo che il quasi gratis significhi 30$, gli altri 69,99$ sono investimento (o rinuncia al guadagno) per diffondere e allargare la base d’installato ma che non significa legare a vita l’utente allo store Microsoft. In un periodo come questo dove anche iTunes non cresce nelle vendite di brani musicali, obbligare ad un abbonamento garantisce un introito fisso, ma solo per il primo anno, poi con la possibilità d’acquistare brani su iTunes senza DRM che permette il loro ascolto su player diversi da iPod le cose potrebbero cambiare e arricchire ancora di più le casse di Apple. La media parla di 20 brani acquistati su iTune per ogni iPod venduto, quindi, molto di più di 120$ di un abbonamento annuale su ZuneMarketPlace. Dopo questa mossa della Microsoft, bisogna vedere quanti sono quelli che vorranno legarsi al negozio musicale di zio Bill per possedere uno Zune. Suppongo pochi, perché il prezzo non è l’unico fattore decisivo, e nemmeno il colore. Alcuni siti specializzati paragonano questo sistema a quello in uso nella telefonia mobile, a me invece sembra una mossa simile al lancio della X-Box, la vendevano sotto costo puntando ad un rientro economico con la vendita dei giochi che a botte da 20, 30 o 40$ cadauno si fa presto, ma qui dopo che è passato un anno l’utente fa quello che vuole e soprattutto il sistema rientra in una certa logica perché il prezzo dello Zune è di 219,99$ e sicuramente non faranno un modello equivalente allo Shuffle, nei confronti del quale l’abbonamento è molto più caro e nessuno accetterebbe, ma è anche vero che il segmento di mercato dello Zune è molto più ristretto perché è equiparabile alla gamma alta degli iPod che variano da 79$ e 1 Gb a 349$ per 80 Gb.
Da poco la Apple ha annunciato che proporrà dal 1 Maggio 2007 musica della EMI anche senza DRM, Microsoft dopo aver criticato questa presa di posizione perché hanno appena fatto un grande sforzo per inserire il loro DRM nella catena digitale, ora si sono adeguati comprendendo quanto sia limitata la loro fetta di mercato. Da segnalare che tutte queste problematiche sono già sorte ancora prima che il prodotto sia commercializzato al di fuori degli USA.

STORIE NUOVE
Le arie nuove arrivano sempre dalla Apple in quel di Cupertino, dove tutti puntano gli occhi per capire cosa dovranno copiare. Che cosa hanno fatto in Apple di recente oltre che rendere possibile l’acquisto di brani senza DRM da iTunes? Hanno lanciato AppleTV, voi direte ma che c’entra con iPod e Zune? Moltissimo. Moltissimo perché se la Apple come annunciato oggi, non avesse venduto 100 milioni di iPod a pochissime persone verrebbe voglia di mettere davanti la TV di casa uno scatolotto per guardare i video del PC o MAC e/o quelli scaricati da iTunes e godibili anche su iPod. AppleTV è uno strumento per superare i limiti fisici dello schermo di un iPod, potendo mostrare media esistenti sui computer presenti in casa in comunità con la famiglia e senza recarsi davanti al monitor di ognuno dei computer. Ovviamente un sistema di connessione a fili o wireless permette ad AppleTV di essere collegato fino a 5 computer e qualcuno è già riuscito ad installarvi il sistema operativo Apple, Mac OS X 10.4.8 senza problemi, ottenendo un computer a meno di 300$ anche se privo di tastiera e mouse. Esiste intorno all'iPod una community forte e variata e numerosi accordi con molti partner tra i quali case automobilistiche, la Nike, linee aeree, che lo fanno diventare uno status simbol, oggi non si dice quasi più "Hai un lettore di MP3?" ma "Hai un iPod?". Un'ultima chicca, recentemente un iPod regalato ai militari in Iraq ha salvato ad uno di loro la vita.

È molto difficile fare meglio della Apple la quale ha raggiunto i risultati di oggi senza fare regali, ma solo promozioni sponsorizzate del tipo Coke+iTunes, cioè brani in regalo digitando il codice indicato sulla lattina.

Fra un po’ l’iPod si rifà il look, esattamente a Giugno quando con l’introduzione di iPhone la Apple avrà automaticamente immesso sul mercato la versione più sofisticata di iPod con grande schermo e senza pulsanti.

P.S. Anche la Microsoft ha annunciato che Zune a fine anno diventerà un cellulare.