Ho voluto vedere se questo passaggio di Simona Ventura da Rai2 a Rai1 ha sortito nei suoi modi di fare quei cambiamenti di qualità tanto decantati da lei stessa alla rete ammiraglia. La prima cosa che ho notato è stato il suo vestito, molto semplice, talmente tanto che le servirebbe il seno sodo di una ventenne per tenerlo su o un passaggio dal chirurgo per compensare con l’abbondanza, non passava un minuto che lo tirava su qualche cm. Un vestito che ha veramente rischiato di fare il botto proprio sulla rete ammiraglia. Il momento più topico è stato quando è entrato il ballerino in tournee internazionale che alla fine ha proposto balli più moderni coinvolgendo Simona, poi non bastava il rock allora ha voluto fare un twist proprio perché solo in quel modo si sarebbe sfilato quel vestito che non si decideva ne a stare su e neppure a cascare. Il ballerino, in arte Teo Teocoli (vedi nella foto dal TGCOM insieme a Simona Ventura), ha fatto un saggio di “Il lago dei cigni” ma sembrava quello degli struzzi (ho levato la ‘n’ per gentilezza, sto parlando della rete ammiraglia psss).

Dell’idea del tappo antinfortunistico per lo champagne, non mi è piaciuta la ripresa macro del solo tappo proprio nel momento in cui saltava, vanificando l’effetto visivo della cordicella che trattiene il tappo evitando che colpisca un occhio infelice. Sarebbe gradita da parte della regia una visione più ampia di quello che capita quando riprendono le invenzioni, senza abusare delle riprese macro. Anni fa alla mia prima partecipazione ad un workshop, fui colpito in mezzo alla fronte da un tappo dopo un rimbalzo ed aveva ancora molta forza, ma la storia che porti fortuna e ti sposi, non era vera, anzi, forse porta sfiga.

C’era l’inventore di mutande o slip antitradimento, si basa su microchip che rilevano il ph e temperatura corporea nell’arco delle 24 ore, recuperato l’indumento è possibile sapere se è appartenuto anche ad un’altra persona o per quanto tempo e volte il soggetto non lo ha indossato determinando possibili sospetti d’infedeltà. Però a parte le pruderie, l’argomentare di Simona che spesso dice non si può siamo su Rai1, e l’atteggiamento in generale che tiene, lascia intuire tutte le maliziosità che le passano per la testa spontaneamente ma s'intuisce anche un certo vuoto quando usa troppi aggettivi parlando d’argomenti interessanti e ci si chiede se non sia finita lì (Rai1) per sbaglio visto che è proprio lei a fare dei distinguo sul tipo di pubblico tra Rai1 e Rai2.

Poi è la volta di un signore di 70 anni che si è costruito un massaggiatore per le gambe, Simona ha mandato in onda senza il suo permesso, il video del provino dove senza pantaloni e in calzamaglia (con delle macchie bianche ma tanto sono sotto e non si vedono), dimostrava il funzionamento dell’attrezzo, e dalla faccia si capiva che era rimasto molto contrariato da questo fuori programma. Simona ha invece sminuito l'atteggiamento del concorrente, fregandosene della sua sensibilità.

La trasmissione è interessante, ad ogni invenzione c’è un aggancio informativo grazie alla collaborazione di uno dei tre componenti della giuria Mario Tozzi, e ogni due concorrenti uno show di Teocoli, alla fine mentre il pubblico vota il vincitore (con telefonata a pagamento), c’è l’ospite famoso. Simona padrona di casa come non mai ma con tutti i suoi vezzi e movenze e modi di parlare, le consiglio d’insistere sull’abito. Non è bello vedere Simona annoiata mentre un concorrente presenta la sua invenzione, oppure vedere una prima introduzione di Mario Tozzi buona, ma in seguito si è comportata come se rubasse spazio alla sua conduzione. Peccato perché una trasmissione come questa si presta per una conduzione con uno spessore culturale maggiore e qualificato. Un programmino con otto concorrenti che si contendono un premio finale di 40.000 Euro, che dura più di due ore e che per farcelo sorbire aggiungono chicche di qua e chicche di là, sembra che noi spettatori siamo tutti dei bambini cui non piace la minestra e allora tra un boccone e l’altro ti distraggono con giochi e sciocchezzuole varie.

Tra gli inventori ha vinto chi ha studiato un WC antiodore grazie a un micro impianto d’aspirazione e filtraggio incorporato che impedisce a qualsiasi odore di invadere il bagno. Insomma un'invenzione che tocca tutti perché tutti cagano (scusate il termine)i, anche se tutti (scusate la ripetizione) preferiscono parlare d'altri argomenti, come gli slip con il microchip.

Messaggio modificato il 12/04/07 ore 23:56