Logo EndemolCorre sulla rete e domani anche su tutti i giornali, la notizia della conclusione di un importante accordo d’acquisizione da parte di Mediaset di Endemol, produttore di contenuti, cui attingeva (ma si pensa anche in futuro) anche la Rai.
Certo che in Rai sono bravi a litigarsi le poltrone, nel frattempo il più furbo si è seduto per primo. In Rai entrano in modo pernicioso i diversi pesi della politica, e che fanno? Gli interessi della politica, non della Rai. Il CDA Rai, andrà avanti fino a quando non rimane più nulla da spolpare, allora e sempre per nulla, la concorrente Mediaset, potrebbe fare il favore di prendersene carico, sempre che i politici siano d’accordo, perché si sa che il diritto d’esprimersi spesso è applicato con ottusità e solo in Italia 1+1 è relativamente uguale a 2. La Rai và privatizzata per farla risorgere e creare sistema e non farsi sistemare. O privatizzata o via i politici (ci vuole molta fantasia) dal CDA.

In Rai adesso sono di fronte ad una svolta senza precedenti, o cominciano a sfruttare in modo proficuo la marea d’infrastrutture che possiede o dovranno acquistare i format da Endemol incrementando in questo modo i profitti di Mediaset, concorrente Rai.
Il pubblico da casa dirà: “Che differenza fa guardare Rai o Mediaset?”.
E le battute cretine di Striscia contro alcune trasmissioni Rai? Saranno evitate perché dei clienti non si parla mai male?

"Non è un problema di autonomia [della Rai]. C'è un duopolio con quote simili e questa operazione rafforza uno dei due protagonisti", ha continuato Prodi. "È chiaro che non ho idea se la Rai possa cambiare fornitore".

Ma la stoccata decisiva è venuta nelle parole finali del commento fatto dal presidente del Consiglio, con il riferimento alla lettera con la quale il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha sfiduciato Petroni: "Le ragioni della lettera vengono dimostrate o riconfermate da questa operazione. Una parte si rafforza e l'altra è ingessata da una sostanziale ingovernabilità dell'azienda", ha detto Prodi. (da www.borsaitaliana.reuters.it)

Come non detto, leggendo le righe sopra citate, a nessuno viene in mente che:
1 – il duopolio è tra il centrodestra e il centrosinistra,
2 – con la proposta di Legge sul tetto pubblicitario c’era nel mirino Mediaset rappresentata dal capogruppo del centrodestra
3 – la sfiducia a Petroni è arrivata perché ha permesso un consolidamento di Mediaset, anziché i flop recenti di Rai
4 – il nuovo consigliere Rai dovrà essere in grado, se possibile, di erodere le quote di mercato Endemol in Italia
5 – purtroppo gli obiettivi di fagocitare la concorrenza, non sono praticabili nell’immediato per eccesso di litigiosità all’interno del CDA :(

Intanto la Rai rimane un servizio pubblico e coi nostri canoni si vuol fare concorrenza anziché fare TV.

Purtroppo non è Endemol che è endemica per la Rai, ma la politica.

Alcuni numeri di Endemol e il sito italiano di Endemol.