Di questi giorni la notizia che Roberto Benigni tornerà in Rai in seconda serata rubando il giovedì in seconda serata a Porta a Porta, salotto dove frequentemente passano anche gli oppositori, ma ci mancherebbe che Vespa faccia tagli pure lì.

L’obiettivo della Rai (fino a che è un’estensione del governo) è politico, non riuscirà in un rilancio se non la si lascia in mani meno legate. Usare personaggi con un passato di successo per rilanciare la Rai, attira di più l’occhio critico, e sarà tanto più inflessibile quanto più si è fatto pagare e quanto meno successo ha avuto rispetto a sue precedenti performance. Ma che ci frega della lettura del Dante al posto di Porta a Porta, qualche utente guarderà Matrix, rischiando che in seguito lo guardi più spesso a discapito di Vespa.

8 milioni di Euro per la lettura del Dante, non sono brustolini, sono tanti, ma Benigni non è sinistroso? Allora perché Benigni, non aiuta la povera Rai a rilanciarsi con un ingaggio da attore di teatro. Se fa un flop, almeno diremmo che non se ne è approfittato! Dopo tutti i guadagni realizzati con i film, non sarà mica senza soldi? Oppure è un modo sotterraneo per spolpare di più la nostra Rai e contribuire alla crescita di Mediaset? E colmo dei colmi, durante tutta la sua esibizione, non ci saranno spot pubblicitari! Allora è vero, Benigni è diabolico, ma al governo hanno fatto due conti o faranno una finanziaria per pagarlo, ditemelo prima così mi guardo forzatamente lo spettacolo!

Con 8 milioni di Euro si fa l’Isola dei Famosi e tanti altri possibili nuovi programmi che potrebbero far emergere dei personaggi nuovi, ma in Italia la TV di stato è come la politica, a mandarla avanti sono sempre le stesse facce per decenni.

Immagine dal sito www.davidemaggio.it