Per un minuscolo ictus di mio padre, per fortuna rivelatosi innocuo, ho passato l’intera mattinata di mercoledì al Pronto Soccorso (in foto un'esercitazione), dell’ospedale in zona.

Chi ci lavora per mestiere ne vede di tutti i colori sicuramente, in genere quando arrivano gli anziani, è per cose serie, avrebbero dovuto andarci prima, ma vi sono persone che non ne avrebbero bisogno, almeno in apparenza, ma sono lì, è il caso di una persona che arriva in canotta, pantaloni corti, infradito, costituzione robusta, abbronzato, età apparente tra i 40 e 50 anni, vuole fare una visita di controllo perché il giorno prima avendo avuto un incidente ha un po’ male la spalla sinistra e il collo dallo stesso lato, però le correnti d’aria non gli davano fastidio e uscendo di casa non si è preoccupato affatto di coprirsi adeguatamente, inoltre, durante tutto il tempo ha dimostrato una mobilità normalissima e di gradire i punti meglio ventilati dei corridoi.
Io nell’incidente che ho avuto il 25-Lug-07 ho preso nella gamba sinistra 5 botte e su una c’era un’escoriazione così larga che si è staccata la crosta dopo tre settimane, mi facevano male a toccarle, ma a camminare moderatamente non mi davano fastidio più di tanto, ma non ho pensato di recarmi al pronto soccorso.

Ad un certo punto arriva un bambino su un letto con le ruote, è steso su un fianco, non parla non si lamenta, l’uomo che l’accompagna è un cinese, devono aspettare il loro turno, ma visto l’età o la gravità, dopo un po’ è il suo turno, nel frattempo arriva un altro cinese, mi dico, ecco questo sicuramente sarà il padre, perché quell’altro gli sta vicino e lo guarda solo ogni tanto, invece quello che arriva, non degna nemmeno di uno sguardo il lettino che schiva come fosse un ostacolo architettonico, 10 secondi di conversazione, poi via allo stesso modo di come è arrivato. Forse il bambino dormiva, o gli hanno dato un sedativo, ma ho pensato che forse per lui è meglio, sicuramente con medici e infermiere avrà rapporti migliori. Quando hanno infilato il letto nell’ascensore, il cinese ha cercato di dare una mano inutilmente, era quasi entrato tutto, inoltre sono comodissimi da muovere, ma forse voleva infilarsi anche lui nell’ascensore, infatti, l’hanno pregato d’attendere al suo posto.

Del resto in sala c’era un minicampionario degli opposti, un pensionato, si ribellava alla sua condizione, la presenza del figlio rappresentava un motivo scatenante.

Un altro pensionato che ci aveva fatto sapere d’avere i polmoni neri perché è stato un accanito fumatore, la mattina ha avuto una mini crisi e ha dovuto recarsi al Pronto Soccorso, era accompagnato da una giovane donna forse polacca, carina, probabilmente la moglie del figlio e mi ha colpito il grado d’accettazione che aveva della sua condizione e riusciva pure ad essere attento alle esigenze di chi era con lui, tanto che dopo che lei è rientrata da una breve assenza, le ha detto: “Sei soddisfatta?”, lei ha risposto con un larghissimo sorriso per poi riprendere un’espressione neutra.