Il 16 Agosto 2007 scrivevo
Usabilità motore
Una cosa che mi è parsa subito evidente è la quasi totale mancanza di trazione al di sotto dei 2000 giri/1’, praticamente con il 1,9 JTD da 1000 a 2000 giri si faceva quasi tutto, ora invece si fa tutto ma da 2000 giri in su, quando arriva coppia è superiore all’auto vecchia, in pratica nell’uso sembra un benzina ed avrei fatto bene a farci un giretto di prova. Questa macchina in più ha anche la sesta marcia, dovrebbe contribuire ad abbassare i consumi di carburante notevolmente, ma dopo cinque giorni la media è di poco superiore di un km/litro e mi chiedo se non valeva la pena avere un po’ più di coppia ai bassi regimi, piuttosto che doverla cercare a regimi superiori. Il problema è quando parto da fermo, sembra abbia uno o due cilindri di meno, non era quello che mi aspettavo, vedremo se riuscirò a trovare un modo giusto d’usarla. Di questo problema ne parlerò con l’officina del concessionario, le curve di coppia pubblicate dalla FIAT corrispondono alle mie esigenze, anzi, rispetto al 1,9 Multijet la distribuzione della coppia è addirittura migliore, ma in pratica non è così.


Il 1 Settembre 2007 scrivevo
Dal concessionario non è finita, passo dall’officina per un controllo programmato dopo i 1500 km, verificano solo i livelli e il primo tagliando è a 30.000 km. Tutto bene ma ho una perla da comunicare al capofficina, il diagramma della curva di coppia dichiarata dal costruttore e da cui si rileva l’elasticità d’uso del motore non corrisponde con la pratica, cioè fino a oltre 2000 giri non ho coppia, il turbo non si mette in moto e qualunque passeggero nota delle anomalie nella mia guida fatta di accelerate brusche dopo lunghi secondi dove sembra che la macchina non riesca a farcela. Come supponevo, il capofficina non ha mezzi per risolvere questo problema, debbo abituarmi ad usarla così, tenendo il motore oltre i duemila giri.

Per tutta risposta ho telefonato al numero verde della FIAT, ed è stato fissato un appuntamento presso la stessa officina con un ispettore per risolvere il caso, comunque, se non modificano il software della centralina, non ne vengono a capo, ma la macchina che ho scelto è diversa da quella che mi ritrovo.


Oggi 3 Settembre 2007
Prima risposta ufficiale della FIAT
A seguito della telefonata al numero verde FIAT, oggi stesso tramite il cellulare mi avvisano che non lamentando ipotesi di guasti o malfunzionamenti, ma difformità funzionali tra il veicolo che mi aspettavo e la realtà, non possono farci nulla, e a mia discrezione posso ricontattare l’officina autorizzata dove sono stato e richiedere un consulto con un ispettore FIAT o altri personaggi con adeguate competenze.

Ergo, se la casa madre non fa nulla, secondo Voi chi spreca Euro per adeguare la mia auto a quanto sta scritto nella documentazione ufficiale reperibile su internet e consultabile nel manuale utente?
Nessuno, però la differenza è eclatante, quindi, non mi fermo.
Negli Stati Uniti non si sarebbero permessi di proporre un veicolo spudoratamente difforme dalla documentazione messa in circolazione, anzi, il consumatore ha attenzioni che in Europa non ha ancora, qui occorre subire la mancanza di regole precise e ferree a difesa del consumatore.

Ma torniamo un attimo alla questione puramente tecnica del problema. Queste curve di coppia sono un po’ il fiore all’occhiello d’ogni costruttore, c’è una rincorsa effettiva a chi per primo riesce a combinare valori di coppia prossimi ai valori massimi e per la gamma di giri più ampia possibile a partire dal regime di rotazione più basso. Questi parametri forniscono un’idea dell’elasticità di marcia di un veicolo, e in base alla curva grigia pubblicizzata dalla FIAT si rileva che basta portare il regime di rotazione poco sopra ai 1250 giri/min per avere un’apprezzabile trazione e da lì una quinta marcia inserita riesce a fare bella figura se si accelera. In effetti con la Punto JTD 1,9 da 86 CV e una coppia massima di 180 Nm, poteva capitare d’affrontare un cavalcavia sull’autostrada in quinta a circa 50 o 60 Km/ora senza sentire il bisogno di scalare marce, anzi provando ad accelerare, aveva il coraggio di farlo veramente. Con questa macchina se arrivo in cima è per inerzia e con la sesta non ne parliamo.
Il tracciato rosso, da me inserito, è quello che si riferisce alla realtà e denuncia una certa impraticabilità dell’auto ai bassi regimi.
Ci sono due motori, sotto i 2000 giri è uno sfaticato, oltre i 2100 giri diventa molto energico.

Per conoscere il seguito leggere eventuali commenti che inserirò al post.