Premetto che non mi è mai piaciuto chi utilizza dati recenti per dimostrare una teoria, quando invece le possibilità future potrebbero essere ben più rosee.

Perciò, certe frasi pronunciate dalla bocca di chi è ritenuto credibile per sua cultura personale, suscitano limitati commenti da parte degli altri isolani.
Ritengo Paone capace d’adattare la tattica strada facendo, compiendo il minimo sforzo e ottenendo il massimo rendimento per allungare il più possibile la sua permanenza sull’isola.
Andiamo nel merito, appena giunti sull’isola Paone vuole aprire una scatoletta e mangiarne il contenuto, chi si vuole aggregare lo faccia, di diversa opinione il gruppo che non vorrebbe sprecare da subito le riserve a disposizione, perché non ne hanno ragione, non sentono ancora la fame.
Paone si giustifica dicendo che lui arriverà alle prove leader fresco e pieno di energia, mentre il più atletico degli altri sarà appannato da un’alimentazione risparmiosa. Tanto il Paone, quando le provviste finiranno, afferma che la provvidenza si farà avanti, vedremo poi come.

Il giorno dopo si troverà a guardare gli altri mentre vanno a pescare, ma capisce che in acqua si consumano più energie di quelle garantite dal pesce pescato, perciò si rifiuta e per tranquillizzare tutti afferma che non lo mangerà.

In seguito ad una pescata leggermente più abbondante, ne mangia pure lui, infatti il sunto che la pesca non sia redditizia è funzionale alla sua voglia di risparmiare energie, e pensare solo al ripristino di quelle perse, come tattica funziona, purtroppo il gruppo non è in grado di mettere in atto controtattiche efficaci, almeno nell’immediato.
Io rimango in attesa che le famose leggi dell’isola abbiano il sopravvento e che Paone rinunci a qualche benefit a favore di chi è più debole.

A titolo infomativo, Paul ha già una mappa di ogni cocco maturo da cogliere per sfamarsi, quando dice che sono pochissimi 14 e pochi altri in maturazione è verissimo, perché la stessa isola durante l’arco dell’anno è frequentata da altri due reality, quello spagnolo e quello argentino (se non erro) e le piante non hanno mai il loro carico ottimale di frutti, perciò l’unica vera risorsa inesauribile per i naufraghi, è la pesca in mare.

Per i naufraghi è sempre una questione controversa, il rapporto con il cibo, ben presto le regole della civiltà saranno abbandonate e nella fase transitoria sorgeranno varie teorie e si raggiungerà l’unanimità solo davanti un banchetto regalato dalla produzione.
Intanto la notte Paone regala storie su Alessandro Magno detto il Grande.