Sta delineandosi all’orizzonte un peso massimo che dovrebbe sopperire ad una futura dipartita del protagonista della prima serie Angelo Sammarco. Ma sarà un’uscita un po’ ingiustificata per lo spettatore.

Il peso massimo è Carmine Amitrano, morto nella serie precedente e ora resuscitato dopo avere avuto un funerale dove nessuno ha visto il corpo, perché ospitato su una nave per proseguire con le cure mediche, che poi affonda facendo arrivare a riva un pezzo del relitto. Ora vive in un isolotto e da lì continua a tessere piani criminosi per arricchirsi, più o meno quello che fa la mafia nella realtà.
Le indagini portano la futura moglie di Angelo, Margherita, (vedi in foto) a scoprire cose importanti ma poche ore dopo il matrimonio le sparano uccidendola. La loro storia nella fiction era la principale, come lo era il filone d’indagine sulla Maremar cui Angelo teneva particolarmente. Impossibile pensare che dalla fiction manchino questi due elementi.

La storia è raccontata con scorrevolezza senza tante sofisticazioni, forse il suo successo sta anche in questo, ma spero che prima della sparizione di Angelo, lo spettatore abbia fatto in tempo ad appassionarsi ai personaggi rimasti a sufficienza per non avvertirla come una forzatura.
Quello che non ritengo corretto da parte della produzione, è mettere online nel sito ufficiale il riassunto della prossima puntata, la quarta che ci sarà solo il 2 ottobre prossimo. Dopo averla letta che gusto c’è a guardare la puntata?

In onda martedì 2 ottobre alle 21.10 su RaiUno
Un cuore spezzato' Evasi

Carmine sta bene: dopo sei mesi, sembra essersi completamente ripreso, grazie alle cure del fedele Franco Loonetti e di sua figlia Verna. Dall'isoletta deserta in cui vive, Carmine, attraverso i suoi figli organizza la riunificazione delle cosche calabresi per far confluire in una società pulita, la Holding Tirrenica, i soldi sporchi dell'ndrangheta e impadronirsi del porto di Gioia Tauro. Carmine nutre ancora dei dubbi sulle effettive capacità di Toni: per vincere la guerra che Nicotera sembra aver dichiarato agli eredi Amitrano punta ancora su Sofia.
Sofia intanto è sempre più coinvolta nella sua relazione con Salvatore, il quale è impegnato insieme ai suoi uomini nella soluzione di un giallo: una ragazza è annegata cadendo da un tender. Sembrerebbe un suicidio, ma guardacoste e carabinieri hanno buoni motivi per dubitare & .
Lo Foco chiede a Melluso di fargli da testimone per le prossime nozze. Non sa Lo Foco che Amina, pur soffrendo tremendamente per il tradimento dell'uomo che l'ha salvata dalla strada, sta per cedere alla corte del giovane Patrizio &
Angelo si convince sempre di più che Carmine sia vivo e che proprio Gretteri, che subito dopo la presunta morte di Amitrano si era preso un periodo di ferie rendendosi irreperibile, l'abbia curato, prima sulla Poseidon e poi da qualche altra parte, in un posto segreto, molto ben nascosto & I nostri individuano Gretteri e lo arrestano, ma non riescono a tirargli fuori nulla: il medico continua a sostenere che Carmine Amitrano è morto, e che lui non sa nulla della Poseidon.
Toni, che scalpita per dimostrare al padre le sue capacità, decide di utilizzare i nuovi sviluppi a suo favore e ordina a Gretteri di uccidere Nicotera recluso nello stesso carcere. Nicotera si accorge delle intenzioni di Gretteri e lo anticipa, uccidendolo. Prima di morire, Gretteri confessa a Nicotera che è stato Toni a ordinargli la sua morte.
La morte di Gretteri è una doccia fredda per i nostri, che speravano di farsi dire da lui i segreti della Maremar. Ma Angelo non si dà per vinto, e insieme a Elena torna a immergersi nelle acque in cui si è inabissata la Poseidon. Qui trova una medaglietta che lui è sicuro appartenesse a Carmine. Ancora un altro indizio, che però non è sufficiente a dimostrare che Carmine Amitrano sia vivo &
Gli inquirenti, a cominciare dal procuratore Bonanni, stimano Angelo e gli vogliono bene, ma pensano che l'idea che Carmine è vivo sia l'ossessione di un uomo dalla psiche messa alla prova duramente dagli ultimi eventi & Angelo riesce almeno a convincere il dottor Bonanni a recarsi in carcere per interrogare Nicotera, ma il boss, accompagnato dal fedele braccio destro Calabrò, corrompe una guardia carceraria e riesce a fuggire a bordo di una lancia della polizia penitenziaria: le ultime vicende lo hanno convinto che non può più gestire la guerra con Toni dalla galera, ha bisogno di avere le mani libere per punire il giovane Amitrano che gli ha mandato Gretteri per ucciderlo. Salvatore, uscito in ricognizione con Rebecchi, incrocia la barca degli evasi e viene fatto prigioniero insieme al giovane guardacoste. Sta per succedere il peggio ma Angelo riesce a intervenire, in tempo per salvare i colleghi, ma non per sventare il piano di Nicotera, che riesce a dileguarsi.
Intanto, Melluso scopre che la moglie, per ravvivare la loro vita matrimoniale che sta scivolando verso una noiosa routine, li ha iscritti a un corso di teatro: e ora il povero Melluso deve anche imparare a memoria l'Otello di Shakespeare &
Toni, che teme che la relazione di Sofia con Salvatore possa essere pericolosa per i loro piani, si convince che invece è Sofia a guidare il gioco e che lei voglia usare questa relazione per riuscire a sapere sempre quello che gli inquirenti sanno o sospettano su di loro. Ma quando Sofia scopre il pericolo corso da Salvatore durante l'evasione di Nicotera, capisce che forse nutre un sentimento forte verso il giovane guardacoste.
La fuga di Nicotera è un brutto colpo per i nostri gc, ma li aiuta anche a capire che qualcosa di molto importante sta succedendo nella criminalità organizzata calabrese. Angelo però insiste: se Nicotera è fuggito l'ha fatto perché Carmine è vivo. E l'unico modo per essere certi del contrario è aprire la tomba di Carmine &