La saga della famiglia Amitrano, potente di nome e di fatto, lo è diventata anche per merito degli avversari che ha incontrato sulla sua strada, quelli buoni, quelli che alla fine vincono sul male grazie a pesanti sacrifici e rinunce per condurre battaglie in nome di un ideale, per una terra non corrosa dall’avidità, per non farla diventare definitivamente il far-west della legalità. La battaglia contro il male è rappresentato da un nome, Angelo Sammarco (Lorenzo Crespi). Ora due puntate dopo la sua scomparsa continua a intrecciarsi fittamente la storia con numerosi morti, e quello che passa per la TV è un elevato costo sociale pagato perché le cose rimangano come sono da sempre, ma almeno nella fiction qualche passo avanti alla fine si farà.

Il grosso cambiamento nella seconda serie avviene con l’arrivo di un nuovo regista, e come racconta sul sito ufficiale, ha cercato di mantenere l’impalcatura di successo aggiungendo del suo. Questo ha significato vincere la scommessa riottenendo gli stessi ascolti della prima serie anche rinunciando dopo poche battute al protagonista, capita che un episodio chiave visto nei primissimi minuti di un film, sia un punto di riferimento nell’evolversi della trama, ma in Gente di Mare, questo punto, Angelo, è stato fatto scomparire, anche se effettivamente conquistato durante tutta la prima serie. È per questa ragione che Angelo, è intelligentemente fatto scomparire e non morire, per lasciare aperta una porta per eventuali rientri nella terza serie le cui riprese sono già in programmazione.

La scomparsa di Angelo, appare come una perdita della fiction, non un’evoluzione, e di cui non si può rinunciare facilmente, lo dimostra anche i messaggi lasciati da numerose fans del sud, che hanno finalmente trovato il personaggio buono che racchiude in sé quegli ideali positivi e di fascino difficili a trovarsi nella vita reale, ma che si spera esistano, magari anonimi e meno acclamati, perciò il regista dopo aver dimostrato bravura sarebbe propedeutico cercasse di mettere da parte un po’ d’orgoglio e tenersi il pubblico della prima serie, palesando sviluppi nelle indagini che conducono a una sola strada, il ritorno di Angelo Sammarco. Magari con un’ultima puntata che ne svela l’effettiva esistenza, ma lasciando supporre che alla prima puntata della terza serie, lo si rivede.

Posso anche capire che questa programmata scomparsa di Angelo abbia potuto creare dei dissapori con il protagonista (Lorenzo Crespi) durante le riprese della seconda serie, ma più di questo non si può immaginare e dovremo lasciarli lavorare gustandoci quello che ci preparano.