La fame è brutta, la vita organizzata permette di reperire cibo a basso prezzo quasi ovunque, sull’isola si ha modo di toccare con mano la fame e di verificare come risponde il fisico e il carattere, quest’anno il maggior numero di concorrenti presenti contemporaneamente e la condivisione dell’isolotto, in altri periodi dell’anno, con il reality di altre due nazioni, rendono i frutti dell’isola molto scarsi e l’unica fonte di cibo sicuro è la pesca in mare, ma è stato necessario spostare i naufraghi su Cayo Menor, la più piccola delle due isole maggiori, esattamente Playa Uva, per aumentare le possibilità di reperire cibo con maggiore varietà e quantità, non è stato sufficiente a causa anche del perdurare del cattivo tempo, e solo le prove ricompensa hanno permesso di risollevare un po’ il morale. Canonico, Cucurullo, Vittorio e la stessa Villa hanno avuto dei cali di peso sopra i 15 kg (a dire la verità sulla Villa non si conosceva un gran ché), ma tutti quelli che prima della partecipazione al gioco erano soprappeso, mi sembra d’aver sentito dire che hanno continuato la dieta, è un bene, perché dopo un lungo periodo di fame, ritornare nella civiltà, significa avere un nuovo disordine alimentare che spinge all’eccesso in tutto, si mangerebbe molto di più per rifarsi della fame patita, andando oltre il peso ante isola in breve tempo. Mi ricordo che lo scorso anno, Den Harrow disse d’aver recuperato ben 7 kg in sei giorni. Spero che l’iniziativa sia della produzione e che abbia fornito anche un dietologo, per consolidare i risultati ottenuti sull’isola e un sano recupero a chi era finito sottopeso, spesso anche il problema psicologico non è irrilevante.