BLOG di Luciano Testi

Domenica 6 Gennaio 2008

Buttati in politica e risolvi il “caro vita”

Angela MerkelAdesso è chiaro perché in Italia ci sono così tanti politici e amministrazioni da finanziare con le tasse dei cittadini. Guardatevi la tabella sottostante, ripresa da StudioAperto1 di domenica 6-gen-2008, è solo un esempio, penso che a Roma le modalità non cambino di molto, anzi, forse peggiorano, nel senso che aumenta il divario tra cittadino e politici.
Penso che un referendum per dimezzare lo stipendio a tutti i politici del 50%, avrebbe un enorme successo e una notevole partecipazione da destra e da sinistra. Credo che dopo ci saranno meno poltrone occupate “abusivamente”, da pseudopoliticanti che pensano a come aumentare il prelievo fiscale per mantenere alta la qualità della propria vita.

Cancelliere tedesco, Angela Merkel (nella foto), 19.300 Euro/mese
Presidente provincia Bolzano Luis Durnwalder, 25.600 Euro/mese

Ministro Esteri tedesco, 12.800/mese
Vice presidente Giunta Bolzano, 24.300 Euro/mese

Ministro sanità tedesco, 16.300/mese
Assessore sanità Bolzano, 22.900 Euro/mese

P.S. A Bolzano ci sono 500.000 abitanti e in Germania, 82 milioni.

Abbasso certi utilizzatori di trolley

Avrei dovuto scrivere, abbasso i trolley, in certe situazioni sono molto comodi, ma alcuni li sanno rendere così fastidiosi da farmeli odiare. In un aeroporto molti viaggiatori hanno i trolley come bagaglio a mano, di quelli entro i limiti dimensionali, ma in mano a certi individui diventano un ostacolo urbano se non un pericolo per le povere scarpe e i piedi che ci stanno dentro. Vi è mai capitato d’incrociare un “trascinatore” di trolley mentre sta facendo una curva e voi siete sul lato interno, proprio quello dove sta il “carretto”, ebbene, quando capita succede sempre che più internamente alla curva c’è sempre uno scaffale, un muro, una persona che sta conversando, potete solo sperare che l’incauto “carrellista” se ne accorga, invece no, guarda fisso verso l’esterno della curva, a questo punto pensi che abbia proprio deciso d’ignorarti per il gusto di colpirti facendoti credere che non si era accorto di te. Situazione molto critica, il malefico trolley meriterebbe un calcione, devi essere abile, lo devi dare come se fosse causa dell’ultimo passo che stai facendo, per poi automaticamente portare la mano alla gamba come se ti fossi preso una botta, facendo pure una faccia dolorante, ma nel 100% dei casi è più da arrabbiato, ma non ci mettono molto a capirlo.

Immaginate un portatore di trolley, l’ingombro della sua sagoma frontale aumenta di circa 40 cm, quella laterale presenta un’appendice più lunga di un metro, chi lo usa spesso tiene conto solo degli ingombri di sé senza il “carrettino”, sembrano a caccia di una vittima la quale sentendo il rumore di rotolamento delle ruotine ha sentore del peso che vi è dentro ed anche degli effetti di una probabile botta in seguito ad uno scontro, semplicemente la comodità del trolley autorizza a comportamenti eccessivamente pigri e di disinteresse degli ostacoli o fastidi recati a chi si muove normalmente.

VS

Bene, tutta questa storia è solo una premessa per farvi capire il mio disappunto quando nei supermercati COOP a Modena ho visto che hanno sostituito i cesti di plastica da 30 litri (nella foto a sinistra) con degli altri da 43 litri in versione trolley (foto a destra), sempre ed esclusivamente di colore rosso, d’altronde è una COOP rossa. Una rapida riflessione mi ha fatto capire che l’unico scopo era quello d’aumentare il potenziale di spesa di ogni cliente che prende un cesto, la considerazione nasce dal fatto che molti arrivano alle casse con il cesto pieno, allora se questo fosse più grande sarebbe meglio, avrà pensato qualcuno pagato apposta per pensarci, e se fosse munito anche di ruote e un comodo manico per portarselo a spasso faremmo un ottimo servizio e la gente penserebbe che pensiamo a risolvere i loro problemi, specialmente per le persone anziane o deboli. Tutto bello, ma fino a che non arrivano alla cassa, oltre la quale i prodotti acquistati devono essere portati via usando le classiche sportine di plastica. Ora se fai la spesa pensando a quanto puoi portare via dentro una sportina di plastica perché vuoi un braccio libero, il cesto-trolley non arriva a riempirsi nemmeno a metà. Molte persone quando sanno che devono acquistare merce che dovrà stare in due sportine di plastica, prendono direttamente il carrello tradizionale, quelli che vanno via con due sportine sono pochi, ma credo che ogni volta si pentano.

A Grandemila avranno almeno 300 o 400 cesti, ora mi chiedo dove saranno finiti quelli di prima, saranno riciclati presso qualche supermercato emergente, o forniti in conto pagamento a peso per riciclaggio della plastica?