Il ritorno dello JediNelle sale, vidi Guerre Stellari, poi seppi che ci fu un secondo episodio e un terzo e null’altro. Ora Italia1 ha riproposto l’intera serie e sono ben sei episodi, l’ultimo è andato in onda questa sera stessa. Mi piace l’idea che l’uomo con i suoi mezzi possa attingere ad un’energia universale, che in molti anelano sfruttare anche nella vita reale, ma nella finzione del film essa conduce facilmente verso la sete di potere, lasciandosi prendere dalle forze del male, “La morte nera”, mentre gli Jedi lottano per mantenere gli equilibri in uno spazio il più ampio possibile, la galassia. Una specie d’inferno e paradiso riproposto in chiave fantascientifica, grandi artisti o letterati si sono cimentati su questi temi.

Nell’ultimo episodio, quello del 7-Gen-08 “Il ritorno dello Jedi” agli effetti speciali che all’epoca in cui sono stati realizzati erano già molto sofisticati anche se la dinamica degli androidi lasciava ancora a desiderare, si sono aggiunti sassi, frecce e lazi lanciati da una specie molto pelosa di bassa statura e con un linguaggio molto primitivo. Il contributo di queste armi rozze, sorprendentemente ha permesso di vincere la battaglia sul campo contro cannoni a raggi laser e quant’altro d’artefatto e potente si possa immaginare.

Chi l’avrebbe mai detto che il regista Richard Marquand e lo sceneggiatore Geroge Lucas alla fine si sarebbero stancati di effetti speciali.

Alla fine anche il giovane Jedi, Luke Skywalker riesce a vincere contro la morte nera, e a riportare la serenità nella galassia, un finale dove il bene trionfa sul male, tipico per una programmazione natalizia, anche se è già passato qualche giorno.