BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 13 Febbraio 2008

Basta con le bugie

parlamentoLa precedente campagna elettorale, era terminata con la promessa di Prodi che avrebbe calato le tasse, la sinistra ha vinto le elezioni per il rotto della cuffia ma il prelievo fiscale è aumentato.

Il governo spesso si è mantenuto chiedendo al parlamento la fiducia a ogni piè sospinto, giusto in tempo per promuovere emendamenti discutibili o che non si sarebbe fatto in tempo ad esaminare.

Il governo spesso ha dovuto ritrattare ciò che proponeva principalmente per pressioni interne.

La politica estera è crollata, la missione in Libano è una scelta di Prodi per mantenere una leadership in ambito europeo e mostrare alla Germania i muscoli, ma sul posto di fatto siamo dei fantocci con fucili in cartapesta.

Napoli perde l’occasione di ospitare la Coppa America, il più prestigioso e antico trofeo sportivo di vela, a favore di Valencia e forse perché c’era già troppa monnezza in giro, o forse la regione Campania sperava d’avere per l’occasione lauti finanziamenti per farla sparire?

Prodi cerca d’imitare il suo amico Zapatero ed escono i DICO, (quanto ci mancava), e le famiglie fanno sempre meno figli.

Strada facendo il parlamento si fa pubblicità per essere ricettacolo d’ignoranti, drogati e criminali, tanto che le recenti immagini stile camerata in libertà, hanno fatto il giro del mondo ed un certo Mick Jagger alla domanda su qual è il miglior gruppo italiano, preferisce ridere su quello che combinano i nostri parlamentari.

L’indulto da la libertà a 42.000 persone tra quelle che sono uscite dal carcere e quelle che erano ai domiciliari, ne seguì un incremento di criminalità da sollevare proteste pubbliche in numerose città italiane.

L’elenco dei posti di potere occupati forzatamente, è molto lunga.

Strada facendo annunciano un extra gettito fiscale rispetto il previsto, il famoso tesoretto da 7 miliardi di Euro, per mostrare agli italiani la bontà del loro lavoro e che sarebbe usato per sgravi fiscali, ad oggi non si sa che fine ha fatto, anzi, lo stesso ex ministro della finanza Padoa Schioppa dice che forse non c’era.

Una farsa continua durata troppo a lungo, finalmente Napolitano lo capisce e scioglie le camere, e unica soddisfazione di noi cittadini sarà che i parlamentari se la piglieranno in quel posto perché la legislatura non ha raggiunto la durata minima per avere diritto alla pensione.

Prevedo che nella nuova campagna elettorale la faccia di Prodi la vedremo ben poco, ma che saranno le votazioni con il più basso numero di partecipanti, a meno che i partiti che si presentano non siano più di 4 o 5 e non una ventina.

Peccato che non sia possibile eleggere chi vuoi tu, al posto tuo lo fa il partito scelto con molta meno trasparenza.

Martedì 12 Febbraio 2008

Grande Fratello 8 – Attacco alla famiglia

Una Alessia Marcuzzi elegante, ha portato a termine anche questa puntata del GF, però ad un certo punto, anziché cambiare canale mi sono addormentato sulla poltona, ma andiamo con ordine.

Di quello che ho detto nel post precedente in relazione ai riflessi dei cameramen, aggiungo che sicuramente anche chi è dietro gli specchi, non è ben occultato, o perlomeno potrebbe anche stare al buio risparmiandoci dei fastidiosi riflessi di disturbo. Avere un raffinato ambiente per riprendere e poi ritrovarsi con questi riflessi non è il massimo.

A proposito di Benedetta (la moglie di Thiago), noto che spesso ha la stessa espressione triste di quando era fuori dal GF in attesa gli fosse aperta la porta del format grazie a scenate strappalacrime. Vedo la loro storia in ribasso.

Ho trovato reale e credibile la storia di Roberto, e rispettabile il desiderio della fidanzata (nella foto) di non discutere davanti tutti dei suoi sentimenti. Il cummenda, sarà sempre il più simpatico, almeno si sa proporre con stile.

La famiglia Orlando al completo ha fatto cerchio da subito, erano in cinque e dopo quattro puntate sono rimasti in due e ancora non hanno capito che quel gioco non li valorizza per come vogliono apparire, cioè uniti. La loro rapida eliminazione, è comunque dimostrazione della loro forza quando nominati dai concorrenti ma poi sono eliminati dal pubblico che li vota con leggerezza perché vuole divertirsi guardando un po’ d’intrecci che non verranno mai fuori con gli Orlando. Poi Alessia annuncia che la settimana è stata piena di liti, ma mostra solo quella di Giuseppe Orlando (uno dei figli) contro tutti, che bene non ha fatto per evitare l’eliminazione, e dopo ha pure l’ardire di chiedergli se la lite abbia avuto il suo peso, ma forse era in scaletta e non ha pensato che la domanda era una presa in giro. La prossima settimana uscirà mamma Carmela, troppo facile prevederlo, è rimasta sola con un figlio e si sente un po’ estranea.

Faccio notare che ho iniziato la registrazione alle 21:34 e dopo 2 ore e 14 minuti termina con la bellezza di 6 stacchi pubblicitari durati in totale ben 30 minuti.

Domenica 10 Febbraio 2008

Cameramen per aiutare il Grande Fratello 8

Una delle grandi differenze tra il GF e IDF, è il sistema di cattura delle immagini, nel primo solo con telecamere senza operatore, nel secondo solo con cameramen a volte accompagnati da un assistente e un autore.
I due modi di riprendere, non sono funzionali solo alle location, ma anche ai soggetti ripresi, ad esempio, uno dei grossi problemi del primo GF era proprio quello della naturalezza nei comportamenti del cast composto da persone comuni, senza esperienza nel mondo dello spettacolo, e l’assenza di terze persone permetteva loro di comportarsi come farebbero nella realtà perché più facilmente “dimenticavano” d’essere sotto lo sguardo di telecamere. All’IDF questa problematica era superata perché come cita il titolo del format il cast è formato da persone famose, cioè personaggi abituati ad esprimere il meglio di sé, davanti alle telecamere.
Le diverse location dei due reality erano funzionali al progetto, perché nel primo GF era impensabile che un appartamento oltre ai suoi inquilini, contenesse anche dei cameramen, mentre su un’isola c’è tutto lo spazio per seguire i concorrenti anche se divisi in gruppetti. Le differenze tra i due reality influiscono sul modo di riprendere, ad esempio al GF non ci sono problemi se in un’inquadratura si vedono le telecamere fisse, invece all’isola devono assolutamente dare il senso del “naufrago” e nelle inquadrature, non possono apparire altri soggetti o le loro ombre, tanto che spesso, nonostante uno spazio così elevato a disposizione, fanno riprese in campo ristretto specialmente durante le prove ricompensa (dove è plausibile la presenza di più cameramen) o molto vicino al soggetto, quasi dei close-up.
Dopo aver letto queste osservazioni, guardatevi come sono effettuate le riprese dei giochi al GF, anche lì forse scoprirete qualcosa, ma intanto un piccolo inconveniente di pochi secondi ha mostrato la realtà del GF, gli inquilini che non sono più persone comuni come nella prima edizione, convivono con la presenza di cameramen, anche l’appartamento non è più così mini come nella prima edizione, quindi, ci stanno, ma sapendo che ci sono numerosi interventi autorali, è comprensibile che il personale tecnico funga anche da gobbo in parecchie occasioni.
La prova della presenza fisica di cameramen nello spazio inquilini, e non occultati dietro a specchi, proviene da quest’immagine della seconda puntata in cui si vede un riflesso su una superficie vetrata, la telecamera per riprendere i fratelli Orlando era perpendicolare ai vetri nel momento in cui la regia l’ha scelta, ma si sono accorti subito del problema, infatti, l’inquadratura è durata pochi secondi.
Che non si tratta di una ripresa da dietro uno specchio è scontato, perché solitamente in tale situazione, il retro dello specchio ha una superficie opaca, e l’ambiente viene mantenuto appositamente oscuro per evitare riflessi che disturbano le riprese, ma se sei davanti una vetrata e a tua volta sei illuminato, è scontato che qualunque ripresa perpendicolare a una superficie riflettente, riflette telecamera e operatore, la sfortuna vuole che i soggetti ripresi sono scuri (le giacche dei fratelli Orlando) contribuendo a stagliare meglio l’immagine riflessa.
Chi osserva che nell’immagine c’è uno specchio sul lato opposto della stanza e sul quale si vede l’ambiente dal lato dove teoricamente sta riprendendo l’operatore, gli dico che non viene riflesso uno specchio nell'altro specchio e che al’estrema sinistra inizia la vetrata/parete che da sull’esterno, luogo in cui sta l'operatore.
La conclusione è che il GF è un format girato in una situazione di buon controllo per lo spazio circoscritto, e la tentazione di fare degli interventi autorali è molto elevata e facile, nella terza puntata ciò sembra non basti, la tensostruttura da dove avveniva la diretta ha fatto parlare di più del GF, a causa dei dubbi sulla sua tenuta per un forte temporale.
Perché hanno messo un cameramen all’interno del condominio?
Perché hanno bisogno di rinnovare le immagini che il grande pubblico vede, devono risultare un po’ diverse da quelle di “carcerati” o di “animali in cattività” e rispetto le prime edizioni, lo sono molto di meno perché adesso possono pure fumare anche se è vietato fare pubblicità al fumo, ma basta che “per sbaglio” si legga la marca sul pacchetto di sigarette che ci sono gli estremi per far passare guai legali a Mediaset.
Cameramen riflesso al GF8

Venerdì 8 Febbraio 2008

Vestito per la Ghirlandina, (quando l’arte fa discutere).

Il 31-Gennaio, era il giorno di San Geminiano, patrono di Modena e così ne ho profittato per fare un giro per il centro, pieno di bancarelle e tanta gente, si passava solo con lo spazzaneve, ma quando si arrivava in piazza grande o vicino al duomo, tutti davano uno sguardo in alto per guardare il vestito che hanno deciso di dare alla Ghirlandina, la torre campanaria più alta di Modena, e che conserverà durante i lavori di restauro.
Solitamente durante i lunghi restauri l’esterno delle impalcature è rivestito da robusti teli di colore bianchiccio o lamiera zincate a protezione dei passanti. Ricordo che durante il restauro di Palazzo Ducale a Venezia, l’esterno delle impalcature erano arredate con stampe di se stesso con un’ambientazione di quando esisteva ancora la Repubblica Marinara di Venezia. A Modena invece hanno scelto una strada diversa, il rivestimento rappresenta un’opera di Mimmo Paladino, delle forme geometriche colorate sparse su fondo bianco, con alcuni elementi d’architettura quasi dissimulati.
Appena si vede questo rivestimento, c’è un po’ di stupore, non per la bellezza ma per la sua estraneità con gli edifici circostanti, di certo non un esempio d’architettura moderna, sono figure e immagini inusuali data la loro posizione, e più ci penso e più appaiono fini a se stesse.
Ad occhio e croce quelle stampe saranno costate almeno 20.000 Euro, il restauro della torre costerà 3 milioni di Euro e durerà almeno fino al 2010, e per l’artista quanto hanno speso?
Non so esattamente cosa mi spinge a paragonare quest’installazione con due episodi di natura artistica avvenuti nel 2007, il primo ad opera di Eleonora Brigliadori e il secondo più famoso per il nome dell’opera la Trevi Rossa, in entrambi i casi si trattava di interventi temporanei, ma che pur sconvolgendo un pezzo del creato, avevano la capacità di stupire perché veniva spontaneo pensare il perché qualcuno non ci aveva pensato prima, poi non erano fini a se stesse, ognuno dei due artisti a modo suo aveva qualcosa da dire, ma hanno cercato di farli tacere, per paura di scoprire da un giorno all’altro che siamo un popolo d’artisti, tra l’altro con la percentuale d’illetteratismo più elevata in europa. Le autorità, quando s’oppongono apertamente a delle installazioni d’arte spontanee, non si rendono conto di fare il gioco dell’artista la cui arte si diffonde in modo direttamente proporzionale alla durata della loro esistenza e soprattutto senza spese a carico del cittadino.
A Modena, invece, tutto è regolare, tanto che non fa scalpore una cosa che dura tre anni, già a sentire questo numero in un angolo della mente assimili quelle geometrie sparse come parte dell’ambiente.
E voi avete sentito parlare del vestito della Ghirlandina?

Mercoledì 6 Febbraio 2008

L'ospite d'inverno

Il 31-gen-2008 su IRIS, il nuovo canale gratuito del digitale terrestre di Mediaset, ho potuto vedere una bellissima pellicola: “L'ospite d'inverno” (The Winter Guest) Un film di Alan Rickman. Con Emma Thompson, Phyllida Law, Gary Hollywood. Genere Drammatico, colore 110 minuti. - Produzione Gran Bretagna 1997.

Ho letto delle recensioni su internet, e in alcune s’accusa il film di non riuscire a lanciarsi adducendo motivazioni che io utilizzerei per dimostrare che vive una dimensione importante proprio per la sua poesia, quella espressa con i paesaggi di gelo, che inchioda alcune coppie di personaggi al loro ruolo, e faticano a trovare la chiave per distogliersi da quella situazione. La coppia portante del film è quella raffigurata nel poster, tra una madre e la figlia fotografa che è appena rimasta vedova e cerca di vivere il suo dolore isolandosi dall’invadenza della madre che cerca di competere con il ricordo del marito le cui foto tappezzano le pareti della casa della figlia. È una mamma orgogliosa e critica che percepisce lo stato della figlia anche guardando le foto che fa ed è proprio questo l’aspetto che trovo più interessante e che mi tocca da vicino, perché pure le foto che faccio io sono una traccia evidente del mio buonumore o sua assenza, infatti, basta portarsi sempre con se la fidata reflex, il suo occhio non perdona, prima o dopo finisci per non essere più passivo e a voler fare quell’immagine, e poi un’altra ancora, fino a che non ti rendi conto che hai lasciato alle spalle la negatività, ed è ciò che succede nel film, in modo poetico. Tutto il resto non conta così tanto.

Molto interessante il film visto da uno psicologo che passo dopo passo illustra i personaggi con precisione chirurgica.

Martedì 5 Febbraio 2008

Cos’hai visto ieri sera 4-Feb-2008 in TV?

Può essere che da qualche parte abbiate letto che non guardo più la TV, facevo eccezioni per l’Isola dei Famosi, Gente di Mare, dei documentari o i TG, ma poi il desiderio d’avere il pieno controllo sulle immagini che voglio commentare mi ha portato all’acquisto di una chiavetta USB per ricevere la TV sul computer, e da allora fare zapping alla ricerca di un buon film sta diventando un’esigenza.

Dopo questa premessa di cui forse facevate anche a meno, che cosa ho visto?

Grande Fratello 8
Ero intenzionato a vedere il GF8 ma dopo alcune fasi iniziali mi sono reso conto che la produzione ci gioca con quei ragazzi, ogni macro situazione è sapientemente provocata, ma profittare della coppia di giovani sposini nonostante abbiano firmato ogni liberatoria, mi ha fatto assaggiare il sapore della fiction che io non volevo vedere, e ho lasciato Thiago e la mogliettina ai fatti loro, senza mancare di dirvi che Signorini, unico opinionista e giornalista di mestiere, quando gli si dà la parola, alimenta il teatrino mediatico, d'altronde è anche il suo mestiere, essendo direttore del settimanale CHI.

L'uomo delle stelle
Poco prima avevo visto che su IRIS c’era un film, ma rendendomi conto che stavo guardando una collezione di provini, anche se di buona qualità fotografica, ho rinunciato, ma dopo la pausa GF8, sono tornato a guardarlo e mi sono reso conto che era un capolavoro. A me piace non farmi piacere le cose, ma scoprire che mi piacciono, mi spiego meglio, se leggevo da qualche parte che era un capolavoro, forse non mi veniva voglia di guardarlo perché troppo famoso, ma non lo conoscevo e quello che vedevo per me era eccellente, raro a vedersi. Il film è “L'uomo delle stelle” (1995), di Giuseppe Tornatore con la partecipazione di Sergio Castellitto e Tiziana Lodato, quest’ultima nel ’95 era una ragazzina, l’ho riconosciuta perché di recente è stata Sofia Amitrano in Gente di Mare, debbo dire che da ragazzina era già una gran gnocchetta. Nel film personaggi e situazioni incredibili, basta la promessa di un sogno e la gente ti svela il suo mondo, purtroppo per i due protagonisti risulta fatale incontrarsi e proprio a loro non rimane che vivere del sogno dei sogni.

REAL CSI – La vera scena del crimine
Mi mancava il documentario sul serial killer, una caso reale, qualcosa che non sia fiction, poi mentre le indagini continuavano a scorrere mi sono reso conto che troppe persone sensibili guardano fatti negativi, omicidi commessi nelle fiction stesse credo abbiano un certo peso in omicidi reali, specie tra le mura domestiche. Mi sbaglierò ma sempre più frequentemente la gente tende ad emulare quello che vede in TV ma è il solito gatto che si morde la coda, quello che non colpisce, non fa ascolti.

Lunedì 4 Febbraio 2008

Deep Rising - Presenze dal profondo

Un film, Deep Rising - Presenze dal Profondo, andato in onda domenica 3-Feb-2008 su IRIS, il nuovo canale digitale terrestre di Mediaset, alle ore 23:00, è del 1997, Made in USA.
La trama è piuttosto banale, si potrebbe concludere in pochi minuti di film, tutto fonda sugli effetti speciali tra mostro marino, combattuto da pirati, un protagonista buono che trova una bella ragazza, che ho creduto essere una Cindy Crawford quando era più giovane, invece si tratta di Famke Janssen una bella modella olandese, magra pure lei ma senza il neo sulla guancia, che ha avuto gli onori d’essere la bond in Agente 007 - GoldenEye (1995).

Il film è del genere fantascientifico, ma è costellato di cosucce che ad un attento sguardo non possono sfuggire, come le labbra d’alcuni uomini marcatamente ravvivare con il rossetto, verso la fine del film dove ogni personaggio sopravvissuto ne ha subite di cotte e di crude nel tentativo di salvarsi dal mostro, come la bella protagonista femminile che termina l’avventura con la canotta ancora pulita e il volto (vedi immagine sotto) che sembra uscita dalla sala trucco, lasciano un po’ basiti. Visto che si tratta di un film e in quanto tale è una finzione, non è obbligatorio seguire una logica precisa, prevale rendere piacevole fino alla fine la graziosa modella, in modo che il pubblico si senta più preso per la sua sorte minacciata dal mostro. Fino a ieri credevo che finire malconci solleticasse l’istinto del pubblico a tenere per un personaggio, rendendolo anche più credibile. Oltretutto la protagonista, la modella Janssen, nel suo ruolo appare un po’ troppo gracile poco atletica, a volte ha le gambe che tendono ad incrociare dando l’impressione di scarsa stabilità.
Il film termina con un mistero, anzi lascia intuire che il mostro non era solo e l’isola dove erano approdati dà segnali della sua presenza, quindi il film è anche catastrofico.

Domenica 3 Febbraio 2008

Commenti sulle statistiche da Ott-2007 a Gen-2008

È interessante fare un confronto tra i primi due mesi Ott-Nov e gli ultimi due Dic-Gen, perché con il termine del reality Isola dei famosi e della serie televisiva Gente di Mare, sono spariti i picchi di visitatori infrasettimanali, quindi, sono incuriosito su come si sono differenziate le visite tra i due bimestri.

I dati che via via scriverò sono quelli forniti dalle statistiche di google.

Nonostante il calo negli ultimi 2 mesi, il blog da ottobre scorso ha avuto 23.493 visite.

Le due parole chiave che portano più visite: “Nina Senicar” e “Etilometro” hanno avuto rispettivamente un aumento del 63,6% e un calo del 63,42%, per Nina il risultato è dovuto alla trasmissione Distraction e degli spot televisivi insieme a Ezio Greggio.

Le città italiane da cui arrivano più visite sono Augusta (che è Roma), Milano, Torino, Napoli, Bresso, Bologna, Catania e Firenze.

Il blog è stato visto da 86 nazioni (area verde dell'immagine), ecco le prime 10: Italia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Francia, Giappone, Inghilterra, Belgio e Paesi Bassi.
Ciò che mi sorprende di più è vedere gli Stati Uniti al secondo posto, ma guardando con quali parole chiave sono arrivati al mio sito, scopro che sono al 99% scritte in italiano, perciò suppongo che siano italiani all’estero per lavoro o vacanza.

Sul fronte dei Browser Internet Explorer segna un –5% e va al 73% e Firefox un +4% val al 23%, ma se limitiamo le visite provenute solo dagli Stati Uniti, negli ultimi due mesi Firefox ha superato in percentuale Internet Explorer.

I sistemi operativi sono pressoché immutati, infatti, Windows cala solo dello 0,3% e Apple aumenta dello 0,2%, ma in classifica è entrato iPod, la versione multitouch che ha una connessione wireless tipo Wi-fi e quindi ci si può connettere quasi ovunque nelle grandi città. Chi ha usato iPod per visitare il mio blog, era nello stato di New York.

E curiosando con l’ubicazione di rete che fa capo a Mediaset, mi sorprende che si facciano ricerche con parole chiave riferite a format Rai, e non il contrario, almeno questo si vede indagando nelle mie statistiche.

Simona ventura tifa Emanuela Villa e Rocco Siffredi

Molto probabilmente la domenica, Emanuela Villa non ha appuntamenti più remunerativi che essere ospite fissa nella trasmissione di Simona ventura “Quelli che il calcio ...”. La sua presenza serve più che altro a dimostrare che grande cantante ha perso quest’anno il Festival di Sanremo, oggi (nel momento in cui mi sono collegato io) cantava una canzone popolare “Il ballo del Cavallo”, sul cui testo ha fatto un intervento Cristiano Malgioglio, ma il risultato lascia a desiderare, lei inizia cercando di muoversi al ritmo veloce della canzone, ma si stanca e sembra che per l’ennesima volta non si prepari adeguatamente.
Durante l’esibizione, Simona balla contenta, Malgioglio si tappa le orecchie, e al termine raggiunge il palco e le dice chiaro e tondo che dopo oggi lei ha troncato la sua carriera di cantante, ma il pubblico deve ancora applaudire le due esibizioni, infartti, prima deve aver cantato lo stesso Malgioglio e l’applausometro gli da 20, il resto è a vantaggio di Manuela. Simona nota il volto contrariato di Malgioglio e gli sussurra in un orecchio, ma si sente benissimo, “Non è vero”!

Ciò che non capisco è lo sforzo di Emanuela Villa per riscattare la sua posizione di persona e cantante e poi si presta per queste esibizioni di fronte ad un pubblico, in studio e a casa, cui non frega nulla del genere e con scarsi risultati canori, ma lei è convinta che Simona la sta sostenendo moltissimo.

Più tardi l’ospite della giornata è Rocco Siffredi, porno attore con il pisellino che funziona a comando nella cui carriera ha avuto rapporti con circa 4000 partner, tanto normale non deve essere (fa comodo pensarlo), parametro fortemente desiderato da Simona. Era presente anche sua moglie, bellissima.

Penso che il prossimo anno all’Isola dei Famosi, forse, vedremo Rocco Siffredi, cosa dite?
Lo scorso anno si era già sentito parlare di Rocco per il cast IDF, quest’anno forse non rimangono solo parole, la tappa d’avvicinamento obbligata nella sua trasmissione di “Quelli che non calciano ...”, è avvenuta!

Sabato 2 Febbraio 2008

A tavola non mi piace che …

A tavola non mi piace che ... :

  1. Il tavolo dondoli, capita più facilmente con quelli monocolonna.
  2. Anche la sedia non deve dondolare e deve essere senza braccioli, altrimenti può essere che le misure mi obblighino a tenere chiuse le gambe strizzando le palle.
  3. L’eventuale tovaglia non deve sbordare un metro, tanto da sembrare la coperta della nonna e rischiare di trascinarla quando ti alzi.
  4. Se vado in un self-service, il vassoio non deve avere il fondo che appoggia solo in centro, altrimenti qualunque azione tu faccia, si metterà a ruotare.
  5. La tovaglietta di carta deve avere la sagoma del vassoio.
  6. Odio sentire i bambini che strillano con quanto fiato hanno mentre giocano, come capita nei centri commerciali dove c’è un angolo bimbi alti meno di 130 cm.
  7. Il tavolino, se all’esterno, non deve essere ai bordi del marciapiede con le macchine che passano a 20 cm.
  8. Essere investito dall’aria di condizionatori o ventilatori.
  9. Piazzarmi dove il sole in l’inverno t’investe in viso, e d’estate le auto parcheggiate ne riflettano in faccia direttamente i raggi.
  10. Mi portino il sugo con un po’ di pasta, anziché il contrario.
  11. Quando senza specificare nulla, il primo abbonda da riuscire a farci due razioni.
  12. Ordino il riso, e debbo richiedere un cucchiaio per mangiarlo.
  13. Le posate si piegano per tagliare una bistecca.
  14. Chi è con me si alza prima che io finisca di mangiare, costringendomi ad accelerare per non farlo aspettare.
  15. Il caffè non è alto a sufficienza da consentire a due bustine di zucchero di sciogliersi.

Beh, che vi sembra? Sembrano troppi messi in fila in questo modo? State già pensando che è meglio non uscire con me?
Adesso che ci penso, queste cose non capitano quando ogni tanto vado a cena con una mia amica, eccetto, forse la tovaglia extra-extra-large.
Cosa dite che è solo questione di compagnia?
Mmmh ..., a voi di solito cosa capita?

Musica nello spazio (uno spot spaziale)

Non pensate subito ad alieni con gusti terrestri, non si tratta di una scoperta dell’ultima ora, saremo proprio noi il 4 Feb prossimo a immettere nello spazio una canzone dei Beatles, Across the Universe, a compiere quest’operazione sarà proprio la NASA. Anche se inviare nello spazio informazioni relative alla nostra vita non è una novità in assoluto, questa volta l’operazione sembra avere finalità diverse, ludico-economiche, mascherate da coincidenze che si vorrebbe usare per giustificare l’intera operazione, come il titolo della canzone, i 40 anni della sua registrazione, i 45 anni della nascita del centro spaziale della NASA e i 50 anni del lancio del primo satellite USA, l’Explorer 1.

I nostri cannoni (quelli del centro spaziale della NASA), spareranno la canzone dei Beatles verso la stella Polare che sarà raggiunta fra 431 anni. Qualunque messaggio lanciato nello spazio, ogni eventuale risposta arriverà sulla terra quando forse i Beatles non saranno ricordati allo stesso modo degli autori di musica classica come Bach (che sto ascoltando in questo momento per l’occasione), Mozart e Vivaldi.

Tutta l’operazione, questa volta è funzionale esclusivamente per noi terrestri, non si spiega altrimenti l’enorme risonanza su tutti i media e internet, al contrario di quanto è avvenuto nel 1977 quando la missione del Voyager portava con se un disco con 45 minuti di musica, principalmente classica oltre che informazioni sull’uomo e se non ricordo male, la tavola periodica degli elementi. Una canzone per quanto bella, non porta con se conoscenze di base su noi terrestri utili per prendere contatti con la nostra razza.

Alcune info sono del sito: http://www.corriere.it/