Se le api dovessero sparire, l’uomo si troverebbe già nella lista d’attesa” di Albert Einstein.

È quello che si sta riscontrando sempre di più ogni giorno, lo scorso anno si dava la colpa alle frequenze dei telefonini, disturbavano il loro orientamento, quest’anno emerge un nuovo insetticida in grado di provocare lo stesso disturbo e lo dice Giorgio Celli, un’autorità nel suo campo. Ora quanto ci vuole per mettere al bando quegli insetticidi che provocano questo disastro? Dovrebbe esistere un organismo scientifico finanziato dalle nazioni del G8 che di fronte a questi pericoli, ha il potere di vietare l’uso di certi prodotti, o sia capace d’attivare i meccanismi per arrivare allo stesso risultato. Non è possibile vedere Giorgio Celli annunciare futuri disastri, perché la sua presenza in TV è sinonimo della mancanza di un’adeguata struttura di controllo e moderazione. Occorre eliminare immediatamente l’uso di certi prodotti dall’agricoltura, il video annuncia chiaramente che stiamo mettendo un piede nella fossa.