Una volta tanto la mattina mi alzo quando me la sento, è sabato e senza impegni particolari mi attardo, lascio alla consultazione dell’orario indicato dal cellulare, l’onere di darmi un senso d’urgenza che mi spinge giù dal letto.
Appena vedo che sono le 11:10 scatto giù, apro la finestra e prima d’uscire comunque trovo il tempo di farmi la barba.

Sono le 11:29 ho il problema di fare anche solo una misera colazione, non voglio andare dove vado di solito quando è chiuso il bar sotto l’ufficio, quindi vado in un paese vicino, a Mirandola, al bar del supermercato, dove sono stato solo una volta, ma strada facendo rinuncio perché in un incrocio a T non semaforizzato dovrei aspettare troppo a lungo, prendo strade alternative per andare in un altro bar adiacente in un centro direzionale in cui ho lavorato qualche anno fa.

Prendo un latte macchiato, vedo con disappunto che è per metà schiuma, non dico nulla, sarà per il sorriso della barista o i suoi occhi dolci.
Nel piattino aveva messo un ovetto di Pasqua, quelli piccolissimi, ma il problema è che devi affrettarti a mangiarlo altrimenti il calore del latte macchiato renderà difficile scartarlo a causa del cioccolato che diventa molliccio, nonostante la premura ho avuto difficoltà ma ho apprezzato.
Nel bar ho visto che era appesa una enorme mascherina rosa in stoffa e commento che forse l’hanno lasciata appesa perché era bella, invece mi risponde che la toglierà quando a Mirandola faranno il carnevale, penso il prossimo anno, ma dico che forse sarà uno di quei carnevalei organizzati da una parrocchia per evitare di mettere in strada i bambini quando ancora fa freddo.

Mi rimetto in macchina per andare in ufficio, per strada c’è un traffico enorme, tutto indirizzato verso il centro commerciale e anche perché a Mirandola è giorno di mercato. Ho dimenticato il telefono, torno a casa a prenderlo, e mentre finalmente ritorno verso l’ufficio, scarico il sacco dell’immondizia, parcheggio e imbuco una lettera commerciale che non avrei voluto inviare perché conteneva i dati del guidatore della mia macchina (io) per una contravvenzione presa per il superamento di 12 km/h del limite di velocità.

Finalmente salgo in ufficio, dove sono solo, faccio un pagamento via web di una bolletta, poi scarico la posta, dai miei account, c’è ancora molto viagra, credo che se nessuno lo compra, la pubblicità si ridurrebbe drasticamente.

Leggo le news su google.it, il Dalai Lama spera d’aprire un fronte di dialogo, ma poi ci si raggela leggendo la dichiarazione della Cina.

Più sotto la notizia che le Ferrari conquistano la prima fila con un buon distacco sulle due McLaren, Massa è in testa.

Ci sono anche 12 milioni di persone sulle strade per fare il ponte pasquale, ma la mia impressione è che abbiano usato gli stessi titoli dello scorso anno, anche i giornalisti sono dei fannulloni come certi impiegati, più che altro ci sono tante persone in giro per i mercati e ipermercati a cercare delle occasioni per spendere poco, ma vedo che anche i parcheggi degli uffici sono quasi pieni.

Sono le 13:09 e chiudo il post.