BLOG di Luciano Testi

Domenica 6 Aprile 2008

Lewis Hamilton, per non farsi dimenticare

Sicuramente per Hamilton la gara d’oggi a Sakhir in Barhein è da dimenticare, ma lui fa sempre qualcosa per farsi ricordare in bene o male a lui non importa, ma il gesto in foto è inequivocabile anche se in parte mascherato dalla grafica della regia. Notate che il dito indicato con la freccia come indice, il guanto ha lo stesso disegno dello stesso dito della mano destra, quindi l’altro dito non poteva essere che il medio.
Hamilton per il sorpasso ha pure usufruito della scia dell’avversario, in questo caso della macchina su cui c’era il giapponese Sato, passandogli davanti per recuperare posizioni dopo la sua partenza al rallentatore ed aver tamponato Alonso nel tentativo di recuperare.
Non contento, qualche giro dopo fa un gesto anche quando sorpassa Fisichella.
Più che figura, una figuraccia, per il solo fatto d’essere a bordo di una McLaren non gli dà diritto di strada, e poi deve ricordarsi che se sta gareggiando è perché ha accettato le regole di competizione.
I due piloti sorpassati, nelle riprese proposte dalla regia, si vede che si sono comportati correttamente, facevano la loro gara.
Mister Hamilton di sicuro non cambierà carattere, ma all’interno della sua squadra, i manager che contano potrebbero anche spiegargli che se continua così, qualcuno potrebbe pensare che è amico di Mosley.

Il politometro (usare solo per divertimento)

Secondo questo test io sto al centro, o mi guardo intorno a 360°, però nella realtà non sto con chi è al centro e faccio discussioni con tutti.

Bene, anch’io ho ceduto alla tentazione di farmi qualificare, con un test di 15 domande, anche se sono pochissime per definirti politicamente. Utilizzare il modo in cui uno vede il bicchiere, mezzo vuoto o mezzo pieno, per stabilire se pendi più da una parte o dall’altra, non è molto corretto, dipende anche dall’orientamento di chi ha fatto il test, meno male che non ci sono i risultati come nei sondaggi, altrimenti schiere d’utenti con account multipli, inizierebbero subito a falsarli.

Io però aggiungerei una riflessione finale, gli italiani per decidere e partecipare alla vita politica, hanno bisogno d’essere coinvolti con un gioco? A quanto pare secondo repubblica.it, sì! E che hanno ragione lo dimostrano gli oltre 1500 commenti che gli utenti hanno lasciato.