BLOG di Luciano Testi

Venerdì 2 Maggio 2008

Buona camicia (Grandemilia VS Oviesse)

Il titolo non scimmiotta in nessun modo un motto costanziano, ma si riferisce ad un recente acquisto, appunto, di una buona camicia.
Come spesso capita, gli acquisti si fano a Grandemilia, mi immergo nel reparto camice, e il caso vuole che tutte quelle che mi sembravano buone camice costavano da 30 a 44 Euro, e poi si passava a offerte da 5 Euro, che manco filo di striscio perché forse reggono si è no un lavaggio. Alcune camicie erano belle e mi sarebbero piaciute, tanto che sono rimasto lì a cercare a lungo, fino a che non mi sono convinto a tornare all’Oviesse, uno dei negozi all’interno di Grandemilia, presso cui non acquistavo più perché la parete dietro le casse era una vetrofania gigantesca la cui luce m’infastidiva parecchio, ora l’hanno tolta lasciando spazio ad un muro multifunzione dal gusto metropolitano e finalmente non più luminoso.
Qui la ricerca della buona camicia, ha avuto esito positivo, e quella che in apparenza aveva il minimo di qualità che cercavo, l’ho pagata 19,90 Euro.

Ora io mi chiedo per quale ragione alla COOP non si riescono più a trovare certi articoli al miglior prezzo, e quanti sono quelli che convinti che proprio alla COOP si spenda meno, poi alla fine spendono di più?
Quanti sono gli articoli che non sono proposti al miglior prezzo di mercato?

(Immagine dal sito OVS)

Petra Magoni Vs Patty Pravo

È da poco che ho scoperto la voce fantastica di Petra Magoni, subito metto on-line uno spezzone di video e vedo che sono in compagnia d’altri che utenti di YouTube che, al pari di me (credo), hanno trovato che ha una voce fantastica, però capita che se rimani affascinato da un’esecuzione, per esempio “Non andare via”, poi su YouTube appaiono tutte le voci pertinenti, ivi comprese alcune di Patty Pravo sulla medesima canzone.
La voglia di fare un confronto, è molto alta raggiungendo l'arduo.
So benissimo che è un paragone improponibile, perché l’esecuzione della Pravo a Canzonissima del 1970, è stato uno dei suoi migliori capolavori, con un forte pathos, e questo timbro di voce triste trascina l’ascoltatore. È stata un’esecuzione unica, altri video della stessa Pravo, più recenti, non danno più la stessa emozione, lei stessa non riesce a ripetersi.
Anche di Petra Magoni esistono su YouTube più versioni di “Non andare via”, ho scelto una sua esecuzione parigina (mia supposizione), davanti un pubblico dall’orecchio fine che apprezza quest’artista più di noi stessi italiani e ascoltando questa voce cristallina cantare una versione più corta e forse con un ritmo più veloce, lascia, comunque, in chi ascolta una notevole impressione. Petra ha poco da invidiare, anche se, come si dice, l’originale è sempre l’originale.

Petra Magoni - Non andare via (2007) Patty Pravo - Non andare via (1970)

Redditi 2005 in pasto a cani e porci

Beppe Grillo ha tutte le ragioni di questo mondo, ad essere doppiamente incavolato contro il ministro delle finanze Vincenzo Visco (vedi foto) e company, che hanno deciso nell’ultimo giorno del loro mandato di mettere in chiaro tramite il sito dell’agenzia delle entrate le dichiarazioni dei redditi del 2005 di tutti gli italiani.
Pubblicare sul web i redditi degli italiani è stato l’ultimo colpo di genio del governo uscente, che ha agito pensando di fare un atto dovuto in virtù di una trasparenza, senza fare la benché minima consultazione con le parti interessate. Invece, quest’azione si è rivelata ai confini della deficienza professionale perché mettere on-line dei dati sensibili senza l’autorizzazione dei diretti interessati significa violare la Legge sulla privacy.
Beppe Grillo scrive nel suo blog che in questo modo si dà una mano alla mafia per andare a chiedere il pizzo a colpo sicuro, casomai sarà vero per le piccole realtà economiche, ma in passato i rapimenti li hanno sempre fatti e non si sono mai sbagliati e di certo non avevano bisogno dell’aiuto dell’ufficio delle entrate.
Uno degli aspetti più assurdi è che l’ex ministro Visco, ha dichiarato che il provvedimento era pronto da tempo ma ha evitato d’attuarlo durante la campagna pubblicitaria per par condicio, la qual cosa mi fa scappare da ridere, perché se non lo ha fatto pensando che la sua “trasparenza” potesse essere un fattore decisivo a vantaggio della sinistra, non ha capito una mazza ed è stato un bene che se ne sia andato.
Pubblicare quei dati in campagna elettorale, significava solamente perdere non altri 10 punti in percentuale nel risultato elettorale, ma 20 come minimo, in ogni caso rimane nella memoria degli italiani, come l’ultima frase famosa di Prodi durante la precedente campagna elettorale, “Noi ridurremo le tasse”, poi si è visto com’è andata.
All’inizio dicevo di Beppe Grillo doppiamente incavolato, la prima volta perché durante il mandato di Prodi ha cercato in tutti i modi di aiutarlo incontrandolo per portargli “Le primarie dei cittadini”, sarà perché non è stato ascoltato che dopo l’ha mandato a “V-Day”. La seconda incavolatura è perché con questa trasparenza è saltato fuori che il reddito imponibile del Sig. Grillo dell’anno 2005 è stato di ben 4.272.591 d’Euro, insomma, non sono bazzeccole, verrebbe da chiedersi come ha fatto, ci è riuscito solo con la vendita di libri e DVD?

Uova d’autore

L’ultimo mio post nella categoria gastronomia evidenziava che la cottura di un uovo è un fatto tecnico che può mettere in difficoltà anche il miglior cuoco, ma c’è chi, come in questo breve video divertente, per amore delle sue invenzioni mangia le uova cucinate come vengono.
Il video è tratto dal film Chitty Chitty Bang Bang.