Ho sempre pensato che i frequentatori automobilisti del centro commerciale Grandemila fossero in larga parte incivili, principalmente perché propensi a percorrere contromano le corsie a senso unico. Tutti sanno che le regole di circolazione, anche se in un’area privata, sono le stesse applicate sulla strada pubblica, ma questa sera mi sono accorto che gli errori degli automobilisti sono involontari, dovuti principalmente a mancanze di segnaletica orizzontale e verticale.

Ad esempio quando si esce dal parcheggio a pettine, spesso non vedi la freccia di qual è la direzione del senso unico perché troppo lontana e prendi istintivamente la direzione più vicina all’uscita che potrebbe non coincidere con il senso obbligato.
L’immagine ricavata da Google Earth, evidenzia che c’è una sola freccia a metà corsia, a 43 mt da un’entrata (riga bianca nell’immagine) o 58 dall’uscita (riga gialla nell’immagine), troppi mt per non sbagliare.

Oltretutto una strada a doppio senso di marcia divide trasversalmente il parcheggio, ma la direzione di marcia delle corsie che si trovano di fronte ai due lati, sono esattamente opposte. Sebbene la segnaletica orizzontale sia corretta quella verticale ha la sola freccia di senso unico, e capita che spesso chi cerca parcheggio, attraversi questa strada andando dritto, ed ho notato che l’aggiunta cartelli di divieto d’accesso, renderebbe molto più evidente a questi automobilisti l’errore che stanno facendo.

Evidentemente chi è responsabile della segnaletica di questo parcheggio pensa sia importante essere politicamente corretto, piuttosto che accorgersi delle carenze sopra individuate, infatti, in prossimità dei due ingressi, di recente hanno creato dei parcheggi rosa (donne incinte), quelli per i portatori di handicap esistenti da prima, di conseguenza, si sono allontanati dei mt necessari per lasciare spazio alle donne.

In pratica una donna incinta potrà trovare parcheggio vicino all’ingresso, ma se fa un frontale per un mancato rispetto di un senso unico, non importa a nessuno.