Sembra una comica, da anni i cittadini si lamentano del degrado sociale in cui cade la città durante la notte, a livello nazionale si parla d’impiego dell’esercito, ma a Modena il primo cittadino Giorgio Pighi ha la sua proposta, pattugliare il centro nelle ore notturne con i Vigili Urbani.
Mi sembra giusto, se lo può fare oggi lo poteva fare anche qualche anno fa, avremmo avuto un centro storico meno svalorizzato, inoltre le casse del comune si rimpinguano con gli incassi delle multe (ricordo che l’incasso delle multe elevate da Polizia di Stato e Carabinieri finisce a Roma), e a Modena di macchine che vanno forte ce ne sono tante, ma siamo tra le prime tre città d’Italia per insicurezza.

Ma in questo c’è un ma, dai giornali locali sembra che ci siano gravi problemi nell’attribuzione dei turni notturni, quasi come se al corpo dei Vigili Urbani non gliene frega nulla di cosa combinano di notte in città, l’importante è che ci si comporti da “cittadino modello” quando loro sono in servizio, ecco a chi siamo in mano, ad un Sindaco che pensa a raccogliere consensi esponendo l’idea facendosi intervistare nelle TV locali, ma che poi demanda al corpo dei Vigili Urbani il compito come fosse normale routine, senza sensibilizzarli. Ma come prendono questa misura di sicurezza i Vigili di Modena? A quanto pare, male, reagiscono come un organo distaccato dalla realtà in cui vive e non consci che il loro compito può estendersi ed avere un valore aggiunto non calcolabile.

L’importante è fornire un eccellente servizio per il passaggio del giro d’Italia, o della 1000Miglia (riasfaltando lunghi tratti di strada), oppure essere pignoli nel far ricostruire (coi nostri soldi) i marciapiedi di un costruendo sottopasso per 3 cm di differenza rispetto le normative e senza applicare nessuna tolleranza.

Li definirei dei burocrati impuniti.