Chi guardava X-FACTOR, probabilmente ama la musica e le belle canzoni più del resto dei telespettatori, e la loro presenza è un successo che ha permesso la selezione del miglior prodotto. Aggiungere al programma delle scenette del cavolo come a Sanremo, si aumentano gli ascolti, ma il televoto diventa più incompetente, in pratica una rovina dal punto di vista della qualità, un po’ come diceva Morgan, “Non si può chiedere al pubblico di fare da chirurghi”.

Conclusione, il successo di X-FACTOR, più che dai numeri è arrivato dalla qualità, andate su iTunes, primi in classifica sia come Album che Singoli, quindi, il 14% dello share della trasmissione in finale, non significa che è stato un insuccesso, anzi, ha raggiunto chi la musica la ascolta e non solo, ma la compra anche, perciò è stato un successo.
Il risultato deve convincere gli autori a non sconvolgere il format e mantenerlo integro, magari se allargano un po’ lo studio è meglio, si sente la mancanza di profondità.

Su iTunes tra gli album la compilation di X-Factor è prima in classifica, i Cluster sono in quarta posizione davanti a dei miti della musica italiana nonostante non siano arrivati in finale, nei singoli tra i primi 10 ci sono ben cinque canzoni e in decima posizione Leona Lewis, che ha vinto X-Factor in versione inglese e che il pubblico italiano ha potuto vedere come ospite straniera a Sanremo (premi "play" di last.fm in fondo alla colonna di sinistra per ascoltare musica similare o il suo singolo).